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    Balaso dopo Italia-Giappone: “Ci aspettavamo una battaglia, ma non che giocassero a questo livello”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. “E’ stata una grande battaglia – dichiara Fabio Balaso nel post partita –. Ci aspettavamo che giocassero così, onestamente però non a questo livello; nei primi due set è stata una vera sofferenza, ma i restanti tre parziali non sono stati da meno”.

    “Conosciamo i loro punti di forza ma oggi loro sono stati davvero formidabili in qualche frangente. Noi però poi siamo stati bravi a rialzarci, con tanta forza di volontà e migliorando in alcune fasi di gioco”. “Nelle fasi iniziali non riuscivamo a metterli in difficoltà, ma abbiamo tenuto mentalmente e ci abbiamo creduto, poi è stata una battaglia durissima al termine della quale ce l’abbiamo fatta e naturalmente siamo molto felici di tutto questo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Galassi dopo Italia-Giappone: “Ecco cosa siamo in grado di fare con l’acqua alla gola”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. A parlare nel post partita anche Gianluca Galassi: 11 punti a referto conditi da 3 muri e 2 ace pesantissimi in momenti cruciali del match.

    “Tutto è andato come volevamo, oggi le cose si sono incastrate nel modo in cui desideravamo, per cui abbiamo lavorato duramente non solo questa estate, ma in questi anni”.

    “La semifinale è un qualcosa che desideravamo tanto e che ci siamo visti sfuggire per un attimo. Poi però siamo riusciti a far vedere che tipo di squadra siamo e cosa possiamo realmente fare anche quando abbiamo l’acqua alla gola”.

    “Eravamo preparati a una partita così, li conosciamo, sappiamo che sono degli atleti straordinari che giocavano una pallavolo davvero ben organizzata. Erano in grado di fare qualsiasi difesa, alzata, rigiocata; hanno fatto una partita ad un livello incredibile e quello che ci siamo detti è stato solo di stare il più attaccati possibile a loro, di giocare la nostra pallavolo e di avere fiducia in noi stessi per poi cercare di girarla e alla fine ce l’abbiamo fatta”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Russo dopo Italia-Giappone: “Sembrava di essere in un film o un cartone animato”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. Sui due punti finali la firma indelebile di Roberto Russo, autore di 10 punti e 5 muri vincenti.

    “Sono davvero molto felice perché è stata veramente una gara difficile, lo sapevamo, lunghissima, loro in difesa sono molto bravi, sembrava di essere in un film o in un cartone animato, vi giuro. Loro riuscivano a fare tutto, ma noi siamo stati davvero bravi a rimanere lì con la testa quando la partita ormai sembrava persa. Adesso però ci godiamo questa vittoria, ma non troppo perché la testa è già alla semifinale”.

    “Oggi io onestamente non sono andato un granché bene in fase offensiva, però credo che a muro ho dato il mio contributo soprattutto nelle fasi conclusive. Importante però era vincere e noi ce l’abbiamo fatta, tutto il resto non conta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi dopo Italia-Giappone: “Loro straordinari, girare questa partita è stata un’impresa”

    Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. Per la Nazionale tricolore, che è stata autrice di una rimonta che probabilmente rimarrà tra le imprese della formazione azzurra, si tratta dell’ottava volta in tredici edizioni tra le prime quattro squadre.  Dal 1996 ad oggi, l’Italia ha sempre centrato l’accesso in semifinale eccezion fatta per l’ultima edizione disputata a Tokyo. 

    FERDINANDO DE GIORGI: “Diciamo che girare questa partita è stata un’impresa perché il Giappone ha giocato in modo straordinario e meritava anche il Giappone, dobbiamo dirlo perché la differenza è stata davvero minima”.

    “Loro hanno giocato in modo straordinario, noi forse il secondo set lo potevamo portare dalla nostra parte perché l’avevamo condotto abbastanza bene, poi però non siamo riusciti a chiuderlo”.“Però vedere come i ragazzi sono rimasti fino alla fine a cercare una soluzione, aggiungendo sempre qualcosa in più, reagendo nel modo corretto e non nella disperazione, è stato qualcosa di davvero bello. Giocare contro una squadra che difende in quel modo è molto complicato perché psicologicamente puoi abbatterti, essere un po’ frustrato quando vedi che i tuoi attacchi vengono sempre difesi e annullati da delle grandi difese”.

    “Era importante rimanere solidi e i ragazzi lo hanno fatto, poi abbiamo sistemato qualcosa nella fase di ricostruzione e da quel momento le cose sono andate decisamente meglio. Poi però continuavo a dire ai ragazzi di rimanere lì con la testa e provarci e crederci fino in fondo. Alla fine i nostri sono stati punti guadagnati e non di fortuna, quindi la soddisfazione è tanta”.

    “Il nostro è un gruppo molto compatto, lavoriamo dal 2021 per obiettivi come questo. Il nostro bagaglio di esperienze è in continua crescita, vedremo cosa succederà”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: gli Dei del volley tifano Italia, azzurri in semifinale!

    Dopo aver visto la morte in faccia (sotto due set a zero), sentito nelle orecchie i canti funebri (sotto 21-24 nel terzo), l’Italia si è aggrappata alla vita e alla fine ha eliminato un Giappone al quale c’è solo da battere le mani fino a spellarsele. Una partita devastante per chiunque sotto l’aspetto emotivo: per chi l’ha giocata, per chi l’ha vissuta a casa, per chi l’ha vista dagli spalti. Una partita che è già leggenda, già pagina tra le più vibranti della storia della pallavolo, degli sport di squadra, dei Giochi Olimpici.

    Alla fine, come detto, l’ha spuntata l’Italia, una squadra dal talento smisurato, allenata da un ct che chiunque pratichi uno sport forse vorrebbe avere come allenatore, ma armata di una pistola che purtroppo continua a spruzzare acqua. Dai nove metri questa squadra, passateci il termine, è quasi imbarazzante. Pensare, in un torneo dal livello così alto, di poter andare a medaglia regalando l’equivalente di un set ogni partita con soli errori al servizio è pura utopia. Oggi 23 totali, 9 del solo Romanò. Il nostro tallone d’Achille continua ad essere questo.

    foto Volleyball World

    Per loro fortuna, però, i ragazzi di De Giorgi non hanno solo una pistola ma un intero arsenale di colpi che quando sparano lo fanno per distruggere. Soprattutto, gli vanno riconosciuti un cuore e una determinazione che sono più unici che rari, ingranaggi principali di un motore ad altissime prestazioni.

    Tornando al match, è stata un’Italia completamente in balia del Giappone nel primo set, con i nipponici bravi a giocare con le mani del nostro muro, bravi a spingere tanto al servizio, bravi a toglierci il ritmo giocando meglio, addirittura, nel muro-difesa.

    Nel secondo set altra valanga di errori in battuta, il Giappone continua a fare l’Italia, l’Italia non chiude il set difendendo un break di vantaggio ma anzi subisce un parziale di 0-4 sul 23-21 e inizia a vedere le streghe.

    foto Volleyball World

    Nel terzo loro continuano a fare la partita della vita, noi continuiamo a farci del male in battuta ma alla fine, quando l’Olimpiade ci stava presentando ormai il conto, quando gli occhi si stavano caricando di lacrime, il miracolo: annulliamo tre match-point e iniziamo la nostra scalata.

    Quarto set ancora da infarto, ancora vinto ai vantaggi. Stesso dicasi del tiebreak, deciso da due punti finali usciti dalle manone di Roberto Russo.

    Due mani alzate due volte al cielo come a chiedere la grazia. Per nostra fortuna, oggi gli Dei del volley quella preghiera l’hanno accolta.

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    SESTETTI – Solito starting six per De Giorgi con Romanò opposto a Giannelli, la premiata ditta di posto 4 Michieletto-Lavia, la grande muraglia al centro formata da Russo e Galassi, Balaso ministro della difesa. Dall’altra parte della rete Blain parte con Sekita in regia, Nishida opposto, Ishikawa e Ran Takahashi in banda, Kentaro Takahashi e Yamauchi coppia centrale, Yamamoto libero.

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    1° SET – Fase di studio iniziale per entrambe le squadre e punteggio in equilibrio nelle prime azioni (4-4, 6-6). I giapponesi si dimostrano subito reattivi, dotati di grande atletismo, attaccano bene con Nishida e Ishikawa (in pipe) e disturbano anche a muro. Il primo break è loro (7-9) e De Giorgi ferma subito il gioco catechizzando i suoi, invitandoli ad avere pazienza e ad alzare palle più alte per trovare attacchi a più alta percentuale, anche con i mani-out.

    Balaso tira su una pipe devastante di Ishikawa, Michieletto trova un gran punto, li riprendiamo ai 10 ma Nishida ci ricaccia ancora indietro con un attacco ad altezza siderale e un ace dei suoi (10-13). La poca efficacia del nostro sistema muro-difesa non ci consente di avere una buona fase break e continuiamo a soffrire maledettamente i giapponesi anche in Side out perché spingono tanto, e meglio, dai nove metri (12-16, 12-19). Dentro Sbertoli per Giannelli ma niente, il primo set se ne va via così, con una sola squadra in campo: il Giappone.

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    2° SET – Inizia punto a punto anche il secondo parziale (5-5, 10-10), poi Galassi, proprio lui, spara finalmente un missile in battuta, Russo stampa finalmente un muro a uno, e l’Italia piazza un break che potrebbe girare il match. Due attacchi di intelligenza superiore di Lavia allargano la forbice (16-13) e Blain ferma il gioco.

    Monster block di Galassi e voliamo sul +4, soprattutto proviamo a togliere certezze al Giappone. Purtroppo non ci riusciamo, commettiamo due errori per troppa foga e li rimettiamo in scia (17-16). L’ace di Ishikawa, in parallela, all’incrocio delle righe, ci punisce oltre misura (parità ai 17).

    Ci aggrappiamo ancora al genio pallavolistico di Lavia (20-18) e ai colpi cattivi, ignoranti direbbe qualcuno, di Michieletto. Finalmente alziamo anche un muro a tre da eclissi totale, ma continuiamo a sbagliare (ancora… e ancora!) al servizio. Non riusciamo a gestire un break di vantaggio (23-21, 23-23, 23-24), Ishikawa ci presenta il conto: siamo sotto due set a zero e ora spalle al muro! (sin qui già 11 errori al servizio contro 4 dei giapponesi).

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    3° SET – Ora più che mai c’è bisogno di lucidità e tanta cattiveria, ma subiamo sin da subito, ci prendono anche a muro, ci prendono ancora a pallate dai nove metri (altro ace di Nishida) e ora si fa davvero dura (1-3, 3-6). Chi l’avrebbe mai detto.

    Nishida e Ishikawa sembrano avere i razzi ai piedi, quando attaccano non li prendiamo mai, quando attacchiamo noi ci difendono sempre (il libero Yamamto oggi illegale) e il body language degli azzurri ora tradisce anche sconforto, se non proprio paura (7-10, 9-13).

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    Non si sa come, ma l’Italia per due volte si rimette a un solo punto di distanza (12-13, 12-15, 14-15) e torna a crederci. Dopo un set all’inseguimento troviamo la parità ai 20 grazie alle difese di San Balaso, ma il naso avanti proprio non riusciamo a metterlo. Ishikawa fa 21-23 e 21-24. Russo annulla il primo match point, l’errore di Ishikawa il secondo.

    Giannelli al servizio con gli occhi lucidi, ma trova l’ace del 24-24. Incredibile. Murone a due di Russo e Michieletto su Nishida e 25-24 Italia. Ishikawa passa ancora in diagonale (25-25), pipe senza muro di Lavia (26-25), Michieletto spinge al servizio e guadagna una free ball di importanza capitale, batti e ribatti e Lavia mette palla a terra staccando la spina alla radio che recitava già il nostro de profundis. Siamo ancora vivi. Abbiamo visto la morte in faccia ma siamo ancora vivi!

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    4° SET – Ora però serve reagire. Gli azzurri mandano segnali incoraggianti a inizio del quarto set (4-2, 8-6, 12-7). Finalmente muriamo da Italia, ma il Giappone in difesa è ovunque e non ci consente di scappare via (17-16). È una partita difficile per i nostri colori, ma va detto con grande onestà, una partita di bellezza assoluta in fatto di agonismo.

    Nuova parità ai 19, contro sorpasso Giappone, ancora con un ace (20-21), altro ribaltamento dell’Italia con un altro muro di Robi Russo (22-21) sfruttando un altro turno al servizio incisivo di Galassi. Errore di Ishikawa e andiamo avanti di due (23-21). Galassi forza ma non trova l’ace di millimetri. Poco male, diagonale nei tre metri di Michieletto e vediamo la luce in fondo al tunnel.

    Ishikawa, ennesimo mani-out, annulla il primo set ball, Michieletto questa volta cerca una cosa che non gli riesce e si va ai vantaggi. Altro muro in verticale di Russo, altro muro al centro di Lavia e conquistiamo la chance di giocarcela al tie-break dopo due set in bambola e altri due tutto cuore.

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    5° SET – Si soffre, incredibilmente, fino alla fine perché il tiebreak non offre scossoni (3-3). Se al servizio spariamo a salve, a muro ora facciamo paura: Lavia su Takahashi e 4-3 Italia. Michieletto però spara out e l’ago della bilancia si sposta ancora (4-5, 4-6). Timeout De Giorgi.

    Si cambia campo sotto 6-8, Giappone sempre avanti di uno ma li riprendiamo ai 10 con un primo tempo di Galassi. Incredibile ma vero, Romanò tira e trova una battuta in campo che ci regala una free ball, Michieletto capitalizza e mettiamo la freccia (11-10).

    Romanò in attacco passa come una lama calda nel burro (12-11), ma è sempre punto a punto. Diagonale senza senso ma vincente di Michieletto (13-12), risponde Nishida (13-13). Errore in battuta di Takahashi, mani-out (abbiamo perso il conto) di Ishikawa e si va ai vantaggi (14-14). Il capitano nipponico si ripete e conquista il primo match point. Onodera spara in rete la battuta (15-15).

    Russo finalmente prende la targa a Ishikawa stampandogli il quinto muro di cemento armato della sua partita (16-15), Michieletto forza un’altra battuta che per una volta mette in crisi la linea di ricezione giapponese, palla ‘vagante’ sopra la rete, Russo, ancora lui, ci mette le manone e il resto è storia: per chi fosse sopravvissuto e può raccontarlo, l’Italia è in semifinale ai Giochi Olimpici di Parigi!

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    ITALIA-GIAPPONE 3-2(20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15)ITALIA: Romanò 19, Michieletto 24, Lavia 19, Galassi 11, Russo 10, Giannelli 5, Balaso (L), Sbertoli, Bottolo, Sanguinetti, Bovolenta, Porro. All. De Giorgi.GIAPPONE: Ishikawa 32, Nishida 22, R. Takahashi 16, Onodera 1, Yamauchi 6, Sekita, Yamamoto (L), Fukatsu, Miyaura, Otsuka, K. Takahashi 5, Kai. All. Blain.Arbitri: Ivanov Ivaylo (BUL),Maroszek Wojciech (POL).

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Russo: “Difesa del Giappone eccezionale, dovremo evitare cali di concentrazione”

    Vigilia di quarti di finale per la Nazionale Maschile che lunedì alle ore 13 (diretta TV Rai 2, Discovery e DAZN) scenderà in campo contro il Giappone nella prima gara da dentro o fuori di questo torneo olimpico che fino ad ora ha regalato agli azzurri tante soddisfazioni per una prima fase conclusa con tre vittorie e la leadership di raggruppamento e classifica generale; ma ciò che ha colpito maggiormente dei ragazzi di De Giorgi è stata la qualità di gioco mostrata.  Giannelli e compagni hanno sì battuto Brasile, Egitto e Polonia, ma soprattutto hanno convinto per le modalità con le quali lo hanno fatto; lecito quindi che attorno alla squadra ci siano grandi aspettative, ma dall’altra parte della rete ci sarà il Giappone di Philippe Blain, squadra classificatasi ottava in questo torneo olimpico e arrivata seconda in VNL e che negli ultimi anni ha evidenziato notevoli progressi.Le due squadre si sono già affrontate in questa stagione, proprio in VNL, il 25 maggio a Rio de Janeiro e all’epoca ad imporsi fu proprio l‘Italia con il punteggio di 3-1 (23-25, 25-16, 25-17, 25-17). Il passato è alle spalle però e la gara di domani sarà tutta da giocare.

    Delle insidie che nasconde la gara con i nipponici è consapevole il centrale azzurro Roberto Russo: “Quella di domani sarà una sfida di altissimo livello, loro sono una squadra molto forte con una fase difensiva davvero eccezionale, ma sono molto abili anche in battuta. Ci sono ragazzi atleticamente molto validi con una notevole capacità di salto, a mio avviso sarà importante pensare soprattutto alla nostra metà campo e poi studiarli per bene perché davvero sarà una partita complicata. Sono cresciuti molto e  a livello internazionale sono parecchio temuti. Non sarà semplice”.Russo poi fa un mini bilancio del torneo fin ad ora disputato: “Abbiamo dovuto giocare in un girone che era tra i più difficili e noi siamo stati bravi a superarlo a punteggio pieno, cosa non scontata alla vigilia; ora però non dobbiamo fermarci e non dobbiamo pensare a ciò che abbiamo fatto fino a ora, ma concentrarci su quello che sarà importante fare per proseguire il nostro percorso. Ora inizia la fase davvero calda durante la quale ogni errore potrà costare caro; sarà importante non avere cali di concentrazione e continuare a giocare come abbiamo fatto fino a ora”.Russo racconta poi le sue sensazioni da esordiente ai Giochi Olimpici: “È la mia prima Olimpiade, tutto è davvero meraviglioso, è un qualcosa di unico; ogni giorno hai la possibilità di incontrare campioni olimpici, del mondo; insomma tutti atleti che hanno fatto la storia dello sport, è motivo di orgoglio essere qui, uno stimolo a fare sempre meglio, giorno dopo giorno, si tratta di un sogno che si è realizzato, semplicemente”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Romanò e Lavia dopo Italia-Polonia: “Siamo una squadra equilibrata, ci compensiamo bene a vicenda”

    Dopo le parole del ct Fefè De Giorgi (QUI), a parlare per gli azzurri nel post partita di Italia-Polonia sono Yuri Romanò e Daniele Lavia, due giocatori che stanno disputando sin qui davvero una Olimpiade da grandi protagonisti.

    YURI ROMANÒ: “Stasera è andata molto bene, abbiamo confermato di essere una squadra equilibrata, capace di sfruttare i momenti positivi. Diciamo che ci compensiamo bene a vicenda. Siamo entrati in campo con l’atteggiamento giusto e fin dall’inizio abbiamo tentato di imporre il nostro gioco. La mentalità è quella giusta, stiamo esprimendo un’ottima pallavolo, si vede che siamo in confidenza e vittorie così aiutano sempre”. “Dobbiamo continuare su questa strada, perché in un torneo di altissimo livello come l’Olimpiade, basta poco per commettere un passo falso. Se, invece, resteremo focalizzati sul nostro gioco sono convinto che potremo toglierci delle belle soddisfazioni”. “Nei quarti affronteremo il Giappone, una squadra che difende forte e per questo sarà fondamentale avere pazienza e rimanere concentrati, senza farci destabilizzare. La cosa più importante è sempre quella di fare bene le cose nella nostra parte di campo”.

    foto Volleyball World

    DANIELE LAVIA: “I primi due set non ce li aspettavamo perché secondo me non è stata la loro miglior partita in quei frangenti; noi invece siamo entrati convinti con la grinta giusta, con la voglia giusta. Però poi nel terzo set si è vista la Polonia vera e siamo stati bravi a non demoralizzarci e a spingere ancora di più. Il nostro obiettivo era entrare in campo con questa grinta, con questa voglia di far vedere le nostre qualità, di far vedere che ci siamo, che siamo presenti. Siamo contenti del fatto che non abbiamo abbassato la testa, ma siamo andati avanti. Il nostro girone è stato impegnativo ma per noi è stato un banco di prova importante”.

    QUARTI DI FINALE: ACCOPPIAMENTI E DATE

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi dopo Italia-Polonia: “Bella partita, abbiamo battuto veramente forte”

    È un De Giorgi visibilmente soddisfatto e felice quello che commenta nel post partita la vittoria dei suoi ragazzi contro la Polonia. Una prestazione, quella dell’Italia, convincente sotto tutti i punti di vista, compreso il servizio che sin qui aveva sparto un po’ troppo a salve.

    “E’ stata una bella gara, abbiamo giocato una buona pallavolo, nonostante il terzo set, nonostante l’avversario fosse davvero tosto. Proprio il terzo set è stata la sintesi di ciò che ci spettavamo dall’inizio, trovarsi di fronte una squadra che batte forte e che difende tantissimo. Poi Grbic ha girato la formazione, se lo può anche permettere dato l’organico he ha, quindi ha trovato un certo equilibrio che gli ha permesso poi di riaprire il match. Noi però poi nel quarto abbiamo continuato a mantenere un livello di gioco alto”.

    “Abbiamo battuto veramente forte e sfruttato un po’ tutte le situazioni che si sono create. Per noi è importante confrontarci con queste squadre. Noi poi giochiamo sempre senza fare calcoli. Nei quarti di finale avversari facili non esistono, chi incontri ha poca importanza; sono tutte formazioni che possono andare a medaglia, ci saranno partite belle, combattute e tecnicamente di valore”.

    “Ora ci aspetta il Giappone che è una squadra molto forte in fase difensiva e che fa dell’organizzazione il suo punto di forza; comunque anche noi abbiamo dimostrato di essere una buona squadra”.

    QUARTI DI FINALE: ACCOPPIAMENTI E DATE

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO