More stories

  • in

    Tra dominio e sofferenza, l’Italia non stecca l’esordio mondiale

    Di Redazione

    Buona la prima per l’Italia ai Campionati Mondiali maschili: gli azzurri chiudono la loro gara d’esordio contro il Canada con una vittoria per 3-0 che fa ben sperare in vista del prosieguo del cammino iridato. Partita dai due volti, se mai ce n’è stata una: i primi due set mostrano infatti un totale dominio della squadra di De Giorgi, onnipresente a muro e mortifera in attacco contro una squadra canadese. “Penso che ora il Canada cambia qualcosa” avverte il CT nell’intervista a metà partita, e i fatti gli danno ragione: dentro Stephen Maar, i nordamericani cominciano a macinare battute e attacchi e danno vita a un terzo set incredibile, durato ben 46 minuti, con 11 match point annullati agli azzurri (e 4 ai canadesi) prima dell’epilogo favorevole.

    Le note positive per gli azzurri non mancano, a cominciare proprio dal muro: 14 block vincenti per un fondamentale che si conferma il marchio di fabbrica di questa Italia. Impressionante la prova di Gianluca Galassi (11 punti con 4 muri e 75% in attacco) ma molto bene anche Roberto Russo, preferito ad Anzani. Purtroppo, quando gli avversari cominciano a spingere al servizio (efficaci Epp e Szwarc), riemergono problemi già visti in ricezione, con Balaso e Michieletto a tratti in difficoltà; e anche la battuta cala alla distanza, specie nella fase decisiva dell’incontro. L’aspetto più importante per la nazionale è però probabilmente l’aver ritrovato quel Daniele Lavia nelle vesti di trascinatore, con 18 punti e il 65% in attacco, che era mancato nelle finali di VNL.

    L’Italia tornerà in campo lunedì 29 agosto, sempre alle 21.15, contro la Turchia, che ha nettamente sconfitto la Cina nella prima gara della giornata.

    I SESTETTI – L’unico dubbio della vigilia è sciolto da De Giorgi a favore di Russo, che affianca Galassi al centro; per il resto ci sono Giannelli in regia, Romanò opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori e Balaso libero. Il Canada deve ancora rinunciare a Maar e schiera Epp al palleggio, Sclater opposto, Barnes e Loeppky in posto 4, Szwarc e Howe centrali, Marshall come libero.

    1° SET – Avvio in equilibrio con un paio di errori da parte degli azzurri (2-3), ma alla prima occasione l’Italia piazza il break sul servizio di Romanò, con i muri vincenti di Lavia e Galassi (6-4). Ancora Galassi in primo tempo allunga (8-5) e due errori consecutivi del Canada spingono Josephson a chiamare time out, ma al rientro arriva il muro dell’11-5 firmato dallo stesso centrale di Monza. Davvero scatenato Galassi, che mette a segno anche l’ace del 14-6. I canadesi ci mettono del loro concedendo con Loeppky l’errore del 17-8, Lavia inventa una magia per il 19-9 e Michieletto a muro fa 22-11; Italia in totale controllo. Russo si procura il set point e la battuta out di Barnes vale il 25-13.

    2° SET – Il divario sembra ancora più ampio in avvio di secondo set: subito 5-1 con altri due muri azzurri, di Michieletto e Russo. Il Canada recupera qualcosa con Loeppky (5-3) ma viene ricacciato indietro dall’ennesimo muro di Galassi (7-4). Lavia allunga sul 9-5, poi Romanò manda in fuga gli azzurri ed è time out per Josephson (13-7). La supremazia dell’Italia rimane saldissima e proprio Romanò si esalta con due muri consecutivi per il 17-8. Un altro time out e gli inserimenti di Van Berkel e Walsh non cambiano molto per il Canada, anche se il centrale firma i muri del 17-11 e del 19-13; ci pensa, tanto per cambiare, il muro di Galassi a fare la differenza (21-13). Il centrale colpisce anche in attacco per il 23-15 e l’Italia chiude agevolmente con il Michieletto (25-18).

    3° SET – Il Canada conferma Van Berkel al posto di Howe e soprattutto manda in campo Maar in sostituzione di Loeppky. Un ace di Sclater scuote i nordamericani (2-3), ma le cose sembrano mettersi subito bene per l’Italia con il “solito” muro di Galassi e l’errore di Szwarc (6-3). Poi però proprio il servizio di Epp dà il via al controbreak canadese, con due errori azzurri che valgono l’8-8. Comincia così un lungo punto a punto (12-11) che vede Maar portare in vantaggio i suoi sul 13-14 e De Giorgi chiamare time out. Al rientro un ace di Szwarc vale il primo doppio vantaggio canadese (14-16), ma è immediato il pareggio di Romanò (16-16) e Giannelli firma il sorpasso a muro (18-17).

    Il Canada non molla; sul 21-20 però entra Sbertoli, che con il servizio propizia l’errore di Maar e poi l’attacco del 23-20 di Lavia. Dopo il time out di Josephson gli avversari accorciano con Sclater e l’ace di Maar (23-22); Galassi si procura due match point, ma Romanò sbaglia la battuta e Sclater pareggia sul 24-24. Ai vantaggi arrivano altre 8 chance in sequenza per l’Italia (4 annullate da altrettanti errori in battuta), poi sul 32-33 è il Canada a prendere il comando con Maar e De Giorgi ferma il gioco; sono 4 in totale i match point per il Canada. Romanò ribalta di nuovo il risultato con l’ace del 37-36, poi sbaglia la battuta; Lavia si procura la dodicesima occasione e, finalmente, Michieletto la trasforma per il 39-37.

    Italia-Canada 3-0 (25-13, 25-18, 39-37)Italia: Pinali ne, Recine, Michieletto 12, Giannelli 3, Balaso (L), Sbertoli, Bottolo ne, Galassi 11, Lavia 18, Romanò 14, Anzani ne, Russo 7, Scanferla (L) ne, Mosca ne. All. De Giorgi.Canada: Epp, Hoag, Loeppky 3, Maar 7, Walsh, Sclater 12, Eshenko ne, Van Berkel 4, Barnes 6, Hofer, Szwarc 6, Howe 4, Marshall (L), Elser (L) ne. All. Josephson.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Alrousi (Egitto).Note: Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 17, attacco 58%, ricezione 45%-29%, muri 14, errori 26. Canada: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, attacco 42%, ricezione 34%-14%, muri 4, errori 24. LEGGI TUTTO

  • in

    Dallo spazio l’augurio di AstroSamantha alle nazionali azzurre

    Di Redazione

    A sostenere gli azzurri e le azzurre nella loro avventura nei Campionati Mondiali 2022 c’è anche il supporto di una tifosa molto speciale: Samantha Cristoforetti. La celebre astronauta, che da aprile è nuovamente in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale per gli esperimenti della Missione Minerva, dallo spazio ha pubblicato oggi – nel giorno dell’esordio della squadra di Fefè De Giorgi contro il Canada – un tweet che la ritrae a bordo della ISS mentre indossa la maglia azzurra della nazionale.

    “Un grande ‘in bocca al lupo’ – scrive “AstroSamantha” – alla nazionale maschile di pallavolo che comincia oggi l’avventura al Campionato del Mondo e alla Nazionale femminile che esordirà tra qualche settimana. Fatevi valere!“.

    Il tweet di Cristoforetti è solo l’ultimo esempio dello stretto rapporto che lega gli astronauti italiani al mondo del volley: già nel 2019, grazie alla collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, la Federazione Italiana Pallavolo aveva inviato nello spazio la maglia della nazionale femminile insieme a Luca Parmitano, allora comandante della ISS.

    (fonte: Twitter Samantha Cristoforetti) LEGGI TUTTO

  • in

    La vigilia di Fefè De Giorgi: “Importante cominciare con la giusta carica”

    Di Redazione

    Mancano ormai poco più di 24 ore al debutto dell’Italia nei Campionati Mondiali maschili: venerdì 27 agosto alle 21.15 la prima sfida della Pool E contro il Canada, già affrontato e battuto per 3-0 in occasione dell’ultima VNL (lo scorso 12 giugno). In casa azzurra, ovviamente, non si pensa al passato, ma solo ad affrontare con la massima concentrazione il primo match della rassegna iridata.

    A raccontare la vigilia è proprio il commissario tecnico Fefè De Giorgi: “Le sensazioni sono le solite di coloro che, dopo aver lavorato tanto, hanno voglia di scendere in campo e iniziare al meglio un torneo così importante. Ora che siamo così vicini siamo molto concentrati sui nostri avversari, siamo in fase di studio, di cura dei dettagli tecnici e tattici, siamo con la testa nella scatola, come si suol dire in questi casi. Abbiamo fatto un buon percorso, un buon lavoro: io sono fiducioso, anche se ora naturalmente ci dovremo confrontare con i nostri avversari. Sarà importante cominciare con la giusta carica e il giusto atteggiamento, e fare bene contro il Canada, che è una squadra di qualità. Dovremo metter loro pressione in battuta, perché giocano molto rapidamente, fanno una ‘pipe’ velocissima che si avvicina quasi a un primo tempo, quindi andranno messi in difficoltà in ricezione“.

    Il CT azzurro riepiloga poi l’andamento della stagione: “La VNL è stato un momento di crescita molto importante dopo l’esperienza dei Campionati Europei dello scorso anno, con un numero elevato di giocatori che hanno potuto giocare e alternarsi durante le settimane di gara. La squadra è stata brava a conquistarsi sul campo, da prima classificata, l’accesso alle Finali, dove comunque abbiamo potuto analizzare certi aspetti sui quali abbiamo poi lavorato a Cavalese, cercando di sistemare alcune cose. Le due successive gare di Cuneo sono state importanti per provare l’aspetto agonistico, dopo tanto lavoro in palestra in Val di Fiemme. Stati Uniti e Giappone sono stati ottimi avversari, di primissimo livello, con gli USA che a mio avviso sono tra i favoriti di questo Mondiale. Al di là di tutto sono state partite molto utili, perché ci hanno fornito le indicazioni che cercavamo“.

    “Questo è un Mondiale in cui dopo appena tre partite si giocheranno i match da dentro e fuori, quindi non ci sarà molto tempo per riflettere – commenta De Giorgi –, ma non è detto che sia necessariamente un male. Alla fine si gioca comunque a pallavolo, e per quanto mi riguarda l’atteggiamento che voglio vedere è sempre lo stesso, al di là della formula e degli avversari. Una cosa però è certa, essendo un torneo breve sarà fondamentale farsi trovare pronti sin dalla prima partita“.

    ll CT poi conclude: “La mia è una squadra giovane che ha sempre voglia di stupire. La cosa che dico sempre ai ragazzi è che la palla, il campo e la rete sono sempre gli stessi, al di là di dove ci troviamo in un determinato momento; devono solo giocare bene la loro pallavolo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Simone Anzani carica l’Italia: “Abbiamo lavorato sodo per migliorarci”

    Di Redazione

    Dopo il trasferimento in pullman con partenza da Milano, la nazionale maschile è arrivata oggi a Lubiana, dove da sabato sarà impegnata nei Campionati Mondiali. La rassegna iridata prenderà il via ufficialmente venerdì 26 agosto, con il match inaugurale tra Brasile e Cuba in programma alle 11 all’ Arena Stozice (gara trasmessa in diretta da RaiSport), mentre l’Italia esordirà sabato 27 alle 21.15 contro il Canada (diretta su Rai 2 e Sky Sport Arena).

    I ragazzi di Ferdinando De Giorgi si presentano all’appuntamento clou della stagione dopo il titolo europeo dello scorso anno e dopo il quarto posto nella VNL conclusasi a luglio a Bologna. Il gruppo azzurro è composto di ben 12 esordienti nei Mondiali con i soli Giannelli e Anzani ad aver già vissuto l’atmosfera della rassegna iridata, rispettivamente con 2 e 3 competizioni disputate.

    Quando mancano tre giorni al match contro i nordamericani è il vicecapitano Simone Anzani a parlare: “Abbiamo tanta voglia di iniziare. Il nostro percorso è iniziato a maggio con la VNL e ora vogliamo farci trovare pronti all’appuntamento più importante della stagione. Le gare fino a ora disputate ci hanno fornito dei feedback secondo i quali in questo momento ci sono squadre che sono un po’ più avanti di noi: proprio per questo, a testa bassa, abbiamo lavorato sodo, consapevoli che c’era qualcosa da migliorare. Le due partite di Cuneo poi ci hanno fornito ulteriori informazioni sul nostro stato di forma, e ora ci aspettano i primi impegni qui in Slovenia che ci diranno se il tanto lavoro svolto è stato proficuo. Noi chiaramente siamo fiduciosi e abbiamo ben chiaro il nostro obiettivo“.

    Il centrale azzurro poi prosegue parlando di un gruppo alla prima esperienza su questi palcoscenici: “Anche lo scorso anno la squadra era pressoché esordiente, ma questo non ci ha condizionato. Come ho sempre detto, avere tanti ragazzi che per la prima volta giocano queste gare può essere un fattore spiazzante per gli avversari; voglio dire che magari la loro spavalderia può aiutare noi più esperti, che fisiologicamente tendiamo ad essere più prudenti in alcune fasi di gioco. Il rovescio della medaglia prevede invece che io e Simone siamo chiamati a dare consigli in qualche momento particolare“.

    Per Anzani questo sarà il terzo mondiale: “Inutile dire che per me questo è motivo d’orgoglio, ho già vissuto certe sensazioni in Polonia nel 2014 e quattro anni fa in Italia. Ovviamente, però,la speranza è quella di migliorare i risultati ottenuti in precedenza. Da subito dobbiamo affrontare le prime gare consapevoli del fatto che i punteggi ottenuti ci serviranno per il prosieguo della manifestazione, però dobbiamo essere consapevoli che in un torneo come il Mondiale nessuno ti regala nulla e che tutte quelle che affronteremo sono squadre attrezzate che possono metterci in difficoltà“.

    “Noi – conclude il centrale azzurro – dobbiamo giocare la nostra migliore pallavolo con l’obiettivo di fare più punti possibili, necessari per la classifica che decreterà gli abbinamenti della fase successiva. Questa formula che prevede quasi da subito le gare da dentro o fuori non concede molte possibilità di errore; quindi massima attenzione e concentrazione per centrare il miglior risultato possibile“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    De Giorgi verso i Mondiali: “L’obiettivo è stabilizzarsi ad alto livello”

    Di Redazione

    Francia e Polonia, poi tutte le altre, tra cui anche gli azzurri. Alla vigilia della partenza per i Campionati Mondiali maschili, che vedranno la nostra nazionale impegnata a Lubiana nel girone iniziale, il CT Fefè De Giorgi ha le idee chiarissime sulle gerarchie della competizione iridata. E nell’intervista rilasciata a Gianluigi De Vito per la Gazzetta del Mezzogiorno aggiunge: “Dopo la VNL sicuramente gli Stati Uniti hanno guadagnato posizioni e considerazione, possono puntare alle medaglie. Poi c’è sempre il Brasile. Ma ce ne sono diverse di squadre, penso anche alla Serbia, che si possono inserire nella lotta per il podio“.

    “Le due nazionali di riferimento – continua l’allenatore azzurro – rimangono Francia e Polonia, che hanno un roster, un’esperienza e una qualità, almeno sulla carta, superiori. L’Italia deve giocarsela a viso aperto e cercare di arrivare più in alto possibile, alle medaglie. Il nostro obiettivo è quello di crescere e rimanere nella parte alta delle manifestazioni. Poi è chiaro che tutti vogliono vincere, la cosa importante è stabilizzarsi nell’alto livello“.

    De Giorgi parla anche delle grandi responsabilità affidate ai giovani talenti azzurri, come Michieletto o Romanò, preferito a Zaytsev: “Cercheremo di non farglielo sentire… Se dovessi far giocare in base al nome, dovrei cambiare mestiere. Le scelte sono state tutte molto complicate, compresa l’ultima, con la quale ho dovuto scegliere un libero per accompagnare Balaso“.

    L’avventura nella VNL, chiusa al quarto posto, ha insegnato qualcosa a questa nazionale? Il CT pensa di sì: “A Cavalese abbiamo lavorato alla ricerca dei nostri miglioramenti e anche sulla capacità di riprendersi e avere il giusto approccio dopo le sconfitte. A un certo livello devi saper vincere e saper perdere, usare le sconfitte come un momento di crescita. È una fase fisiologica. La differenza la fa come reagisci ai momenti di difficoltà, come gruppo e individualmente“. LEGGI TUTTO

  • in

    Con il Giappone è un’altra Italia, vittoria 3-1 e applausi

    Di Redazione E’ un’altra Italia quella che affronta il Giappone nell’ultimo incontro del DHL Test Match Tournament di Cuneo organizzato a Cuneo della Federazione Italiana Pallavolo come ultima tappa di avvicinamento ai Mondiali, che ricordiamo vedranno esordire gli azzurri il 27 agosto a Lubiana in Slovenia contro il Canada (l’Italia è nella Pool E con Canada, Turchia, Cina. Le prime due classificate di ogni raggruppamento, e le quattro migliori terze, daranno vita alla fase a eliminazione diretta). Progressi in ricezione e in attacco, il ritorno di Michieletto in campo si fa sentire e dà fiducia anche a Lavia.De Giorgi parte con Pinali opposto a Giannelli, Anzani e Galassi al centro, Michieletto e Lavia (sarà il top scorer con 20 punti) schiacciatori laterali e Balaso libero. Nel corso del match viene dato ampio spazio a Russo su Galassi e il giocatore di Perugia è tra i più convincenti. Il Giappone è sceso in campo con Sekita palleggiatore, Nishida opposto, Otsuka e Takahashi Ran schiacciatori, Murayama e Yamauchi centrali, Yamamoto libero. La reazione dopo l’opaca prestazione contro gli Stati Uniti è stata evidente. Si chiude con il punteggio di 3-1 (25-20, 23-25, 25-16, 25-20). Vinto il primo parziale, gli azzurri hanno una flessione nel secondo set chiuso 25-23 dai nipponici con un po’ di rammarico perché Lavia non rischia il colpo del possibile 24-24, ma lo manda in palleggio nell’altro campo e il Giappone punisce. Il punto precedente era stato propiziato da Sbertoli sempre pronto ad entrare e fare male al servizio. Terzo set in equilibrio solo nei primi punti, poi monologo azzurro. Bene il già citato Russo, Anzani, che piantano chiodi nel taraflex serviti da un ispirato Giannelli e da Romanò entrato per Pinali. Finisce 25-16. Quarto e ultimo set in fotocopia, l’Italia festeggia e guarda già al Canada. Foto Federazione Italiana Pallavolo LA CRONACA Nel primo set i ragazzi di De Giorgi hanno conosciuto una fase di difficoltà che li ha costretti a dover recuperare un parziale di -5 (12-7); ma proprio da quel momento sono stati bravi nel rimanere lucidi cercando una manovra di gioco sempre più fluida e progressivamente, dopo aver raggiunto la parità, hanno gestito la situazione fino al 25-20 dopo un primo set ball fallito che li ha portati sull’1-0. Nella prima frazione buone le percentuali in ricezione (79% positiva) e in attacco (56%).Secondo set durante il quale lo schema è sembrato ripetersi con i giapponesi in avanti e successivamente raggiunti sul 16-16. Proprio in quel momento però gli uomini di Blain hanno ripreso il comando delle operazioni; sul 18-16 in loro favore, Russo ha sostituito Galassi e Romanò Pinali. Sotto di quattro lunghezze (24-20) Giannelli e compagni hanno però annullato tre palle set agli avversari portandosi sul 24-23, ma proprio sul più bello un’azione offensiva gestita in maniera non proprio egregia ha annullato le speranze azzurre permettendo agli asiatici di portarsi sul 25-23, risultato che, naturalmente, ha decretato la parità.Terzo set iniziato con Romanò e Russo ancora in campo e azzurri apparsi subito vogliosi di riscatto; Giannelli e compagni sono stati costantemente in controllo e con buone trame offensive (68% in attacco) anche dal centro hanno finito per portarsi sul 2-1 grazie al 25-16 dopo aver fallito un primo set ball. Nella frazione molto bene anche a muro (7).All’inizio del quarto set De Giorgi ha concesso minuti in campo a Scanferla al posto di Balaso, ma il leitmotiv della gara non è cambiato con l’Italia costantemente in avanti e con il CT che ha poi inserito Recine per Michieletto e Mosca per Russo. Alla fine gli azzurri hanno finito per imporsi sul 25-20 chiudendo in proprio favore il match.     ITALIA-GIAPPONE 3-1 (25-20, 23-25, 25-16, 25-20)ITALIA: Lavia 20, Galassi 3, Giannelli 3, Michieletto 15, Anzani 9, Pinali 5, Balaso (L). Sbertoli 1, Russo 10, Scanferla (L), Romanò 11, Recine 1, Mosca. Ne. Bottolo, Piccinelli (L). All. De GiorgiGIAPPONE: Ran 8, Yamauchi 7, Nishida 21, Otsuka 9, Murayama 8, Sekita 2, Yamamoto (L). Miyaura 2, Takanaschi K., Oya, Ogawa (L), Onodera, Ishikawa 1, Sato. Ne. Higuchi. All. BlainArbitri: Venturi, PasinDurata set: 27’, 31’, 22’, 24’Spettatori: 2800Italia: a 5 bs 17 mv 12 et 22Giappone: a 3 bs 10 mv 4 et 20Il link per la galleria fotografica QUI(fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Nazionale, la ricezione senza l’unicorno non va, ma il pubblico di Cuneo è Mondiale

    Di Paolo AnnoniE’ il giorno dei commenti sulla stampa nazionale, sui siti e sui social dopo l’uscita di ieri sera degli azzurri di De Giorgi a Cuneo per il DHL Test Match Torunament. Sconfitta 3-0 contro gli Stati Uniti, poi 2 set vinti facendo entrare i giovanissimi dalla panchina. E’ mancato qualcosa all’Italia in tutti e tre i parziali, decisamente più solidi e in palla gli americani, praticamente sempre avanti grazie a una maggiore sicurezza e indiscutibili doti tecniche. E’ mancato all’Italia io suo giocatore più forte, Michieletto, un leader e il problema si è fatto sentire in ricezione e in attacco. Sulla “Gazzetta dello Sport“, Gian Luca Pasini evidenzia come un anno fa l’Italia riuscì a risorgere dalle ceneri delle Olimpiadi con l’Europeo che tutti sognavano. Ai Mondiali l’asticella sarà più alta, ma per l’Italia l’obiettivo dovrà essere arrivare alla semifinale, così come avvenuto nella recente VNL. “Non basterà l’atteggiamento” scrive però Pasini sulla rosea, perché nelle ultime sconfitte pesano errori tecnici oltre alla forza degli avversari. “In Slovenia servirà di certo aumentare il ritmo, ricevere molto meglio” sentenzia, per mettere Giannelli, pure lui un po’ appannato nelle ultime tre uscite, in condizione di “aprire al massimo le valvole della sua fantasia”. Chi ha senza dubbio aperto le ali della fantasia è la giornalista Alessandra Roncato sul “Venerdì di Repubblica” in una bella intervista ad Alessandro Michieletto.Il forte mancino, figlio d’arte, viene definito ancora una volta “L’unicorno della pallavolo italiana (e non solo)”. Altissimo, ma agile in difesa. Il soprannome legato alla creatura mitologica non dispiace a Michieletto: “non si vedono spesso giocatori con le mie caratteristiche” dichiara, anche se non disdegna neppure l’appellativo di Goden Boy, che alcuni compagni gli hanno affibbiato pare un po’ per prenderlo in giro. Parla del suo colpo più famoso, l’attacco in palleggio“l’ho imparato guardando quelli più grandi e bravi di me. Ogni tanto torna utile. Certo, deve esserci un criterio, altrimenti ci sta che il ct ti rimproveri”. I suoi miti: Juantorena, Kazijski e Kovacevic anche se il giocatore che più lo ha impressionato finora è un avversario, Leon. Il suo rito scaramantico prepartita? Semplicissimo. Sistema prima le ginocchiere e poi si allaccia le scarpe. Ieri purtroppo l’Unicorno azzurro non si è alzato in volo, ma ha dovuto seguire i compagni dalla panchina, perché anche le creature mitologiche mancine e alte due metri e dieci sono delicate e possono prendersi un virus intestinale. La speranza è poterlo vedere in campo già domani contro il Giappone. La ricezione azzurra e Giannelli ne hanno tanto bisogno. Se c’è qualcuno o qualcosa che al palasport di Cuneo si è già dimostrato in forma Mondiale è sicuramente il pubblico, come evidenzia un bel servizio sulla “Stampa” edizione Cuneo. Vedere 4.200 tifosi sugli spalti, giovedì 18 agosto, senza nulla in palio è un risultato eccezionale per gli organizzatori. L’Italia mancava nella Provincia Granda dal 2013. Che spettacolo! Ecco la gallery della serata dal sito della Federvolley CLICCA QUI LEGGI TUTTO

  • in

    Italia un po’ “imballata” e in ritardo. A Cuneo passano gli Stati Uniti 3-0

    Di RedazioneNon arriva la vittoria a suo modo storica, la numero 50 dell’Italia contro gli Stati Uniti nel DHL Test Match Tournament, triangolare di lusso (la terza squadra è il Giappone), vero e proprio torneo pre-mondiale organizzato a Cuneo davanti alla bella cornice di pubblico del palasport di San Rocco Castagnaretta.  Fefè De Giorgi e John Speraw nascondono forse un pochino le formazioni della prossima rassegna iridata (l’Italia non schiera praticamente mai Michieletto – leggera indisposizione per lui – Anzani e Balaso), dall’altra parte nel sestetto statunitense si rivede al centro nel terzo parziale il biondo Taylor Averill, anche se sono i soliti Defalco e Andersson le bocche da fuoco più ricercate dal capitano e palleggiatore Micah Christenson. Tre set praticamente in fotocopia, nei quali basta un piccolo strappo alla nazionale a stelle e strisce per chiudere i parziali con il punteggio di 25-23, 25-22 e 25-22. Il match vero e proprio si chiude quindi sul 3-0 anche se come da regolamento del Test Match si giocano due ulteriori parziali.Il programma dei due prossimi incontri19 agosto ore 21:05: Stati Uniti Giappone20 agosto ore 21:05: Italia-Giappone (diretta RaiSport)In aggiornamento LEGGI TUTTO