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    Parigi 2024: il calendario dettagliato della Pallavolo maschile e femminile

    I tornei olimpici di Pallavolo si svolgeranno da sabato 27 luglio a domenica 11 agosto presso l’Arena Parigi Sud (12.000 spettatori).

    Sabato 27 luglioOre 09:00: Uomini – Pool C, Giappone-GermaniaOre 13:00: Uomini – Pool B, Italia-BrasileOre 17:00: Uomini – Pool B, Polonia-EgittoOre 21:00: Uomini – Pool C, Stati Uniti-Argentina

    Domenica 28 luglioOre 09:00: Donne – Pool C, Italia-Rep. DominicanaOre 13:00: Donne – Pool B, Polonia-GiapponeOre 17:00: Uomini – Pool A, Francia-SerbiaOre 21:00: Uomini – Pool A, Slovenia-Canada

    Lunedì 29 luglioOre 09:00: Donne – Pool C, Turchia-Paesi BassiOre 13:00: Donne – Pool B, Brasile-KenyaOre 17:00: Donne – Pool A, Stati Uniti-CinaOre 21:00: Donne – Pool A, Francia-Serbia

    Martedì 30 luglioOre 09:00: Uomini – Pool B, Italia-EgittoOre 13:00: Uomini – Pool C, Stati Uniti-GermaniaOre 17:00: Uomini – Pool A, Slovenia-SerbiaOre 21:00: Uomini – Pool A, Francia-Canada

    Mercoledì 31 luglioOre 09:00: Uomini – Pool B, Polonia-BrasileOre 13:00: Uomini – Pool C, Giappone-ArgentinaOre 17:00: Donne – Pool A, Stati Uniti-SerbiaOre 21:00: Donne – Pool B, Polonia-Kenya

    Giovedì 01 agostoOre 09:00: Donne – Pool C, Turchia-Rep. DominicanaOre 13:00: Donne – Pool B, Brasile-GiapponeOre 17:00: Donne – Pool C, Italia-Paesi BassiOre 21:00: Donne – Pool A, Francia-Cina

    Venerdì 02 agostoOre 09:00: Uomini – Pool C, Argentina-GermaniaOre 13:00: Uomini – Pool B, Brasile-EgittoOre 17:00: Uomini – Pool A, Francia-SloveniaOre 21:00: Uomini – Pool C, Giappone-Stati Uniti

    Sabato 03 agostoOre 09:00: Donne – Pool C, Paesi Bassi-Rep. DominicanaOre 13:00: Donne – Pool B, Giappone-KenyaOre 17:00: Uomini – Pool B, Polonia-ItaliaOre 21:00: Uomini – Pool A, Canada-Serbia

    Domenica 04 agostoOre 09:00: Donne – Pool C, Italia-TurchiaOre 13:00: Donne – Pool A, Francia-Stati UnitiOre 17:00: Donne – Pool A, Cina-SerbiaOre 21:00: Donne – Pool B, Brasile-Polonia

    Lunedì 05 agostoOre 09:00: Quarti di finale UominiOre 13:00: Quarti di finale UominiOre 17:00: Quarti di finale UominiOre 21:00: Quarti di finale Uomini

    Martedì 06 agostoOre 09:00: Quarti di finale DonneOre 13:00: Quarti di finale DonneOre 17:00: Quarti di finale DonneOre 21:00: Quarti di finale Donne

    Mercoledì 07 agostoOre 16:00: Semifinali UominiOre 20:00: Semifinali Uomini

    Giovedì 08 agostoOre 16:00: Semifinali DonneOre 20:00: Semifinali Donne

    Venerdì 09 agostoOre 16:00: Finale 3°/4° posto Uomini

    Sabato 10 agostoOre 13:00: Finale 1°/2° posto UominiOre 17:15: Finale 3°/4° posto Donne

    Domenica 11 agostoOre 13:00: Finale 1°/2° posto Donne LEGGI TUTTO

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    L’algoritmo di Nielsen prevede 46 medaglie per l’Italia a Parigi… due (diverse) dalla pallavolo

    Riusciranno i 403 atleti azzurri qualificati agli ormai imminenti Giochi Olimpici di Parigi 2024 a migliorare il record di medaglie (40 totali il 19 diverse discipline) ottenuto tre anni fa a Tokyo? Secondo un algoritmo assolutamente sì e la proiezione sarebbe di 46 medaglie così suddivise: 11 ori, 19 argenti, 16 bronzi. Di queste due (diverse) arriverebbero dalla pallavolo…

    A dirlo, anzi meglio, prevederlo, è Gracenote di Nielsen con il suo Virtual Medal Table, un modello statistico basato sui risultati individuali e di squadra delle precedenti Olimpiadi, Campionati del Mondo e Coppe del Mondo per prevedere i più probabili vincitori di medaglie d’oro, d’argento e di bronzo per paese.

    Gli undici ori previsti sarebbero quelli di Giovanni De Gennaro nella canoa; Aziz Abbes Mouhiidine (argento ai Mondiali) e Irma Testa nella boxe; Tommaso Marini, Alice Volpi e la squadra femminile nel fioretto/scherma; l’Italvolley femminile di Velasco; Thomas Ceccon nel nuoto; Elena Micheli nel pentathlon moderno; Vito Dell’Aquila nel taekwondo; Ruggero Tita e Caterina Banti nella vela.

    Più in generale, le previsioni VMT di Gracenote prevedono che gli Stati Uniti vinceranno il maggior numero di medaglie in assoluto a Parigi 2024 (112). Se il Team USA dovesse soddisfare questa aspettativa, segnerebbe l’ottavo piazzamento consecutivo in cima al medagliere finale dei Giochi estivi.

    Secondo le proiezioni, la Cina finirà al secondo posto per quanto riguarda il totale delle medaglie, ma potrebbe sfidare gli Stati Uniti per il primo posto per quanto riguarda le medaglie d’oro. Le 86 medaglie attualmente previste per la Cina sarebbero tre in meno rispetto al totale di 89 conquistato a Tokyo tre anni fa. Le 34 medaglie d’oro previste sarebbero quattro in meno rispetto al totale di 38 della Cina di tre anni fa.Anche per la Gran Bretagna si prevede una performance simile a quella delle ultime Olimpiadi: il VMT di Gracenote prevede una medaglia britannica in meno rispetto alle 64 di Tokyo. Le medaglie d’oro potrebbero però diminuire sensibilmente, dato che si prevede che la squadra britannica vincerà 17 ori a Parigi. 

    La nazione ospitante, la Francia, dovrebbe aumentare sensibilmente il suo bottino complessivo di medaglie rispetto alle 33 conquistate a Tokyo. Il Medagliere Virtuale colloca la Francia al terzo posto per quanto riguarda le medaglie d’oro, dietro a Stati Uniti e Cina, e il totale finale previsto di 27 medaglie d’oro non sarebbe molto lontano dal numero totale di medaglie della Francia alle ultime Olimpiadi, qualora venisse raggiunto.

    (fonte: Nielsen.com) LEGGI TUTTO

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    La reunion dei ‘Fenomeni’ a Parigi porterà a un’altra rivoluzione epocale nella pallavolo italiana?

    L’attesa è finita, le nostre nazionali di pallavolo hanno preso il volo per Parigi dove ad attenderle c’è la montagna più alta da scalare nella carriera di uno sportivo: l’Olimpiade. La montagna con la quale chiunque faccia sport ai massimi livelli sogna di confrontarsi.

    Per la pallavolo tricolore, poi, l’Olimpiade rappresenta proprio l’Everest, la cima più alta, la vetta mai raggiunta prima. Qualcuno la definisce ossessione, il presidente federale Manfredi di recente ha detto che si tratta solo di una questione di tempo: “L’oro prima o poi arriverà”.

    Se fosse questo l’anno buono, la vittoria, o le vittorie, potrebbero davvero rappresentare un booster senza precedenti per tutto il movimento, tornato negli ultimi anni ai fasti di un tempo dopo un periodo di buio, anche dal punto di vista mediatico, di audience, di spettatori.

    Foto Volleyball World

    Nuove generazioni di talenti hanno iniziato a vincere; le nazionali maggiori e quelle giovanili sono tornate a fare incetta di medaglie; i club maschili e femminili a dominare in Europa e nel mondo; i palazzetti sono tornati a riempirsi, le partite sono tornate ad essere trasmesse in Tv, e non solo su quella di Stato. L’interesse è dunque crescente, i tempi sarebbero maturi.

    Per uno strano scherzo del destino, o forse della geniale intuizione di qualcuno, a Parigi 2024 le nostre nazionali avranno al timone tre uomini che hanno fatto la storia della pallavolo italiana, tre grandi protagonisti di quella nazionale leggendaria eletta poi la migliore squadra del XX secolo, a partire da Julio Velasco, oggi ct della nazionale femminile, e passando poi per due dei suoi più illustri discepoli: Fefé De Giorgi, ct della nazionale maschile, e Lorenzo Bernardi, terzo allenatore nello staff del ‘Maestro’.

    foto Fipav

    Saranno (ancora una volta) i nostri talismani? Di sicuro si tratta di persone che sanno come vincere in questo sport, ma che hanno imparato molto, e sulla propria pelle, anche dalle sconfitte. La storia olimpica della ‘Generazione dei fenomeni‘, infatti, ci ha dato e gli ha dato due lezioni severe ma giuste.

    A Barcellona ’92 si perse contro l’Olanda ai quarti, al quinto set, per un solo punto. Uno e uno solo disse il verdetto del campo, ma la verità è che quella sconfitta fu il frutto del cambiamento epocale che trasformò per sempre l’intero movimento all’indomani della vittoria dell’Europeo 1989 e soprattutto del Mondiale 1990 (nella foto in basso).

    Una doppietta che portò soldi e fama che la pallavolo non aveva mai avuto e visto prima, e a Barcellona soprattutto tanta pressione da parte dei media e dell’opinione pubblica.

    Una pressione troppo grande per quella nazionale, per quei ragazzi dal talento smisurato in campo ma allo stesso tempo sprovvisti di una adeguata armatura fuori. Velasco compreso.

    foto Fipav

    Ad Atlanta ’96 fu diverso. Nei quattro anni precedenti il ct argentino e i suoi giocatori gli anticorpi questa volta li avevano sviluppati contro quella pressione, quel virus. Giocarono un’Olimpiade che rasentò la perfezione, senza perdere neanche un set nelle prime cinque gare. Poi in finale ancora l’Olanda, ancora una battaglia lunga cinque set, ancora una sconfitta.

    Quella volta il campo disse per soli due di punti, ma in quel caso si trattò di una sconfitta sportiva. L’Olanda giocò la partita della vita, perché per sperare di battere quell’Italia altro non poteva fare.

    Ci riuscì, giocò meglio e alla fine vinse. Tutto deciso da due palloni. Oro o argento, gloria eterna o eterna ferita. Questo è lo sport e bisogna accettarlo. Lezione numero due.

    foto Volleyball World

    Il modo in cui Velasco e Bernardi da una parte, De Giorgi dall’altra, hanno condotto queste nazionali a Parigi rievoca molte situazioni già viste, per chi ne ha memoria, in quei favolosi anni ’90.

    Prendiamo l’ultima week e le Finals di VNL maschile di quest’anno, ad esempio. De Giorgi ha lasciato a casa i titolari e fatto fare esperienza a quelle che possiamo definire, senza offesa alcuna, seconde linee. La stessa identica cosa faceva Velasco più di trent’anni fa in World League.

    Lo scopo era semplice, permettere alle seconde linee, all’epoca la chiamavano Italia B, di elevare il proprio livello con esperienze internazionali e avversari “veri” per poi alzare di conseguenza la competitività negli allenamenti contro i titolari, permettendo anche a loro di continuare a crescere e migliorarsi.

    Foto FIVB

    Lo stesso De Giorgi faceva parte di quella ‘Italia B‘, quindi è ben consapevole di quello che fa, che ha fatto e che continuerà a fare per valorizzare quelli che oggi sono giovanissimi e che domani saranno titolari.

    Tra di loro, negli Anni ’90, i giocatori di quella Italia B si autodefinivano goliardicamente “Merdacc Class”, in contrapposizione evidentemente alla “First Class” che era composta dalla prima squadra. Eppure tutti erano ben felici, e orgogliosi, di far parte di quella “Merdacc Class”, di quella Italia B, di quel progetto voluto e messo in piedi dall’allora 37enne Julio Velasco.

    Sotto De Giorgi seconda e prima classe sono diventate un tutt’uno, sono diventate “Noi Italia”, ma il senso di unione e appartenenza non cambia.

    foto Galbiati/FIPAV

    Ruoli e gerarchie chiari, ma tutti utili al raggiungimento dell’obiettivo. Il Guru di La Plata su questo non transige, questa è la via maestra per raggiungere l’obiettivo e tenere unito un gruppo che vuole diventare vincente. Molti anni dopo Velasco si appresta a vivere un’altra Olimpiade, questa volta con le donne, ma sin dal primo giorno chi avrebbe giocato titolare e chi no è stato subito chiaro a tutte. E tutte lo hanno accettato.

    Foto: Rubin/FIPAV

    A Tokyo 2020, o 2021, non lo capiremo mai come definire quella Olimpiade in tempi di covid, la pressione ha giocato a entrambe le nazionali lo stesso scherzetto giocato a Barcellona ’92, ma poi sono arrivati loro, proprio loro, quelli della Generazione dei Fenomeni.

    De Giorgi è arrivato subito, all’indomani di quella delusione, ha cambiato tutto, è ripartito dai giovani e ha conquistato un Europeo e un Mondiale. Il primo non si vinceva da 16 anni, il secondo da 24. Visionario.

    Velasco quella maglietta con la scritta Italia sulle spalle è tornato a indossarla solo da pochi mesi, ma ha già dato certezze a un gruppo fortissimo che le aveva perse tutte, chiamando (e richiamando) le più forti, inserendo qualche nuovo talento da plasmare come l’argilla e in VNL è subito salito sul gradino più alto del podio. Inimitabile.

    foto Volleyball World

    Entrambi infondendo sempre grande serenità. Nel caso di Velasco anche nell’ultima settimana di collegiale a Milano, durante la quale è stato colpito da un grave lutto per la scomparsa del fratello Raul. “È una ferita profonda, ma non posso mostrare alle ragazze il lato triste. Ho una responsabilità e il ruolo mi aiuta a distrarmi, ma la sera, quando sono solo in camera, la testa va lì” ha raccontato il ct in una recente intervista al Corriere della Sera.

    Entrambi infondendo sempre anche grande sicurezza. “I miei giocatori che sono diventati allenatori, da De Giorgi a Bernardi, da Giani a Gardini, da Tofoli a Bracci e Cantagalli e tutti gli altri, tu non li vedrai mai alzare le braccia al cielo e sbuffare per un errore di un loro giocatore” ci ha raccontato Velasco in persona in una recente chiacchierata a microfoni spenti avuta con lui proprio in questi giorni.

    Insomma, per Parigi i famosi anticorpi dovremmo averli sviluppati. Non solo a livello di approccio, di gestione delle emozioni, ma anche tecnico. Quella parolina di tre lettere né la scriviamo né la pronunciamo, ma se la prima rivoluzione mondiale del 1990 trasformò radicalmente la pallavolo nel nostro Paese, la seconda rivoluzione olimpica, o francese se preferite, del 2024 chissà cosa potrebbe generare in questo movimento oggi. Saremmo proprio curiosi di scoprirlo.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Martedì il volo per Parigi: Azzurre in partenza da Linate, Azzurri da Fiumicino

    Si avvicina sempre di più la partenza della nostre Nazionali di pallavolo per i Giochi Olimpici 2024. Le ragazze di Julio Velasco si raduneranno lunedì pomeriggio al Centro Pavesi e poi martedì mattina s’imbarcheranno da Milano Linate (ore 8.30) alla volta di Parigi.

    La Nazionale Maschile, invece, tornerà a radunarsi lunedì 22 presso il CPO Giulio Onesti; lì gli azzurri lavoreranno prima della partenza per Parigi fissata il giorno seguente dall’Aeroporto di Fiumicino con un volo in partenza alle ore 11.

    foto Fipav

    L’elenco completo delle convocate dal ct azzurro Julio Velasco.

    Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro.Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla, Loveth Omoruyi.Centrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sarah Fahr. Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova.Liberi: Monica De Gennaro, Ilaria Spirito.

    Lo staff sarà composto dal CT Julio Velasco, dal vice allenatore Massimo Barbolini, dal terzo allenatore Lorenzo Bernardi, dall’assistente allenatore Juan Manuel Cichello, dal preparatore atletico Giovanni Miale, dagli scoutmen Massimiliano Taglioli e Lorenzo Abbiati, dal team manager Marcello Capucchio, dalla dottoressa Emanuele Longa, dai fisioterapisti Francesco Bettalico e Maira Di Vagno. 

    foto Mancini Agency/FIPAV

    L’elenco completo delle convocate dal ct azzurro Ferdinando De Giorgi.

    Palleggiatori: Simone Giannelli (Capitano) e Riccardo Sbertoli.Schiacciatori: Alessandro Michieletto, Daniele Lavia, Luca Porro, Mattia BottoloCentrali: Gianluca Galassi, Roberto Russo, Giovanni SanguinettiOpposti: Yuri Romanò, Alessandro Bovolenta.Liberi: Fabio Balaso e Gabriele Laurenzano.

    Lo staff sarà composto dal CT Ferdinando De Giorgi, dal vice allenatore Massimo Caponeri, dal preparatore atletico Nicola Giolito, dal dirigente accompagnatore Vittorio Sacripanti, dal pedagogista Giuliano Bergamaschi, dal team manager Giacomo Giretto, dal dottore Piero Benelli, dai fisioterapisti Sebastiano Cencini e Francesco Alfatti, dallo scoutman Ivan Contrario.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Velasco ha scelto Omoruyi, sarà lei a sostituire Degradi a Parigi

    Nel corso dell’ultimo allenamento al Centro Pavesi di Milano prima della partenza per Parigi, fissata per martedì 23 luglio, il ct Julio Velasco ha sciolto l’ultima riserva: sarà Loveth Omoruyi a sostituire la sfortunata Alice Degradi e partecipare così alle Olimpiadi dopo aver vinto il ballottaggio di questi giorni con Stella Nervini.

    Questo l’elenco completo delle convocate dal ct Julio Velasco: Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia OrroSchiacciatrici: Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla, Loveth OmoruyiCentrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sarah FahrOpposti: Paola Egonu, Ekaterina AntropovaLibero: Monica De GennaroTredicesima: (Libero) Ilaria Spirito

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primo sorriso per Alice Degradi, perfettamente riuscito l’intervento chirurgico al legamento crociato

    Intervento perfettamente riuscito per Alice Degradi. La schiacciatrice della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia e della Nazionale è stata operata oggi dal Prof. Raul Zini nel Maria Cecilia Hospital di Cotignola.Nel corso dell’intervento è stata eseguita la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il percorso post-operatorio comporterà una riabilitazione di 5-6 mesi prima del ritorno in campo dell’atleta. Ha presenziato all’intervento la fisioterapista della squadra Francesca Ciaroni, che potrà così seguire al meglio la riabilitazione assieme al collega Georgi Bivolarski.

    Queste le prime parole della giocatrice biancoverde dopo l’intervento: “Sono contenta di poter ricominciare a lavorare per tornare in campo nelle migliori condizioni possibili”.

    Ad Alice Degradi un grandissimo augurio di pronta guarigione da parte di tutta la redazione di VolleyNews.

    (fonte: Instagram @megabox_volley) LEGGI TUTTO

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    Italia alle Olimpiadi, svelata la terza maglia con colorazione inedita antracite-oro

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    Degradi conferma il forfait a Parigi: “Era il mio sogno, questa è la vita”

    Appena pochi minuti fa avevamo scritto di lei usando tutti i condizionali del caso nella speranza che ci fosse ancora un barlume di speranza per un recupero che avrebbe avuto del miracoloso, ma purtroppo l’infortunio patito al ginocchio da Alice Degradi nel corso dell’allenamento congiunto tra Italia e Serbia di ieri, mercoledì 10 luglio, suonava come una sentenza.

    La conferma, via social, l’ha appena data la stessa giocatrice azzurra con questo post:

    Cara Italia, è sempre stato il mio sogno rappresentarti alle olimpiadi, il sogno di ogni atleta e anche il mio. Ce l’avevamo quasi fatta. Ma questa è la vita. Farò il tifo per le mie compagne anche da lontano e spero che realizzando il loro sogno realizzino anche il mio.

    La fortuna non è mai stata dalla mia parte ma col c***o che mollo. Sto già lavorando per tornare in campo anche se non sarà veloce, ma tornerò, e continuerò a lottare per i miei sogni nel cassetto perché la strada è ancora lunga.Grazie a tutti per l’affetto ma ora devo prendermi del tempo per me.Un grosso in bocca al lupo alle mie compagne, e amiche.

    Un grosso, immenso in bocca al lupo a te Alice da parte nostra. Questa Olimpiade te l’eri proprio meritata e l’avresti giocata da protagonista, ne siamo certi. Così come siamo certi che davvero non mollerai un c***o come dici tu. Ci rivediamo sui campi, con questo sorriso!

    foto Instagram @alice.degradi

    Sull’infortunio di Degradi si è pronunciato anche il Direttore sportivo della Megabox Vallefoglia Alessio Simone: “Alice ha subito un infortunio al ginocchio, sono in corso esami approfonditi ma non è esclusa la necessità di un intervento chirurgico. Per lei è una grossa tegola, è una ragazza che ha lavorato tantissimo per arrivare dove è arrivata e andare alle Olimpiadi era un traguardo strameritato per lei: le siamo tutti vicini con grande affetto. Quanto alla nostra squadra, si tratta di una perdita molto importante: ora faremo una serie di ragionamenti su come fare fronte ad un evento del genere”. LEGGI TUTTO