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    Mazzanti sul girone europeo: “La Croazia è l’avversaria più insidiosa”

    Di Redazione Si è svolto ieri sera a Belgrado, in Serbia, il sorteggio per la composizione dei gironi del Campionato Europeo femminile 2021, che dal 18 agosto al 4 settembre si svolgerà in Serbia, Bulgaria, Croazia e Romania. Si tratterà della seconda edizione, dopo quella del 2019, organizzata in quattro nazioni differenti.Le azzurre di Davide Mazzanti sono state inserite nella pool C che si giocherà a Zara in Croazia, insieme a: Croazia, Bielorussia, Slovacchia, Ungheria e Svizzera. Le prime quattro squadre di ogni girone si qualificheranno per gli ottavi di finale e poi si proseguirà con quarti, semifinali e finali. Il gruppo C dell’Italia è accoppiato con quello A di Belgrado, mentre quello B di Plovdiv con il D in programma a Cluj-Napoca.Dopo la fase a gironi Belgrado ospiterà quattro ottavi e due quarti di finale, nonché le semifinali e le partite per le medaglie. A Plovdiv (Bulgaria), invece, si giocheranno quattro ottavi e due quarti di finale. Il commento di Davide Mazzanti sul sorteggio: “Siamo capitati in un girone dove c’è molta Italia, mi riferisco alla Croazia allenata da Daniele (Santarelli n.d.r) e alla Slovacchia di Marco Fenoglio. Lo scorso Europeo ci ha insegnato che con queste pool a 6 squadre è molto importante nella prima fase crescere partita dopo partita, per farsi trovare pronti nelle gare da dentro o fuori. Sulla carta la Croazia è l’avversaria più insidiosa, però due anni fa non dobbiamo dimenticare che la sfida con la Slovacchia non fu affatto semplice. Dal punto di vista logistico una cosa positiva può essere il fatto dell’accoppiamento con il girone di Belgrado, nel corso del torneo in pratica faremo un solo trasferimento. Il resto, ovviamente, dovremo guadagnarcelo sul campo, cercando di migliorare il terzo posto dell’Europeo 2019”. Le pool del Campionato Europeo 2021Pool A (Belgrado, Serbia): Serbia, Azerbaijan, Russia, Belgio, Francia, Bosnia ed Erzegovina.Pool B (Plovdiv, Bulgaria): Bulgaria, Polonia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Grecia.Pool C (Zara, Croazia): Croazia, Italia, Bielorussia, Slovacchia, Ungheria, Svizzera.Pool D (Cluj-Napoca, Romania): Romania, Turchia, Olanda, Ucraina, Finlandia, Svezia. Gli incroci per gli ottavi di finaleOttavi di finale a Belgrado: A1-C4, C2-A3, C1-A4, A2-C3.Ottavi di finale a Plovdiv: B1-D4, D2-B3, D1-B4, B2-D3. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: Santarelli sceglie l’Italia, girone morbido per le azzurre

    Di Redazione Si è tenuto questa sera a Belgrado il sorteggio della fase finale dei Campionati Europei femminili 2021, che si svolgerà dal 18 agosto al 4 settembre in Serbia, Bulgaria, Croazia e Romania. Ognuna delle squadre ospitanti aveva il diritto di selezionare “a tavolino” la prima delle sue avversarie e la Croazia, guidata da Daniele Santarelli, ha scelto proprio l’Italia: le azzurre giocheranno quindi la prima fase a Zara. Anche il sorteggio vero e proprio ha riservato buone notizie per la squadra di Davide Mazzanti, che ha evitato le rivali più pericolose pescando Bielorussia, Slovacchia (altra nazionale allenata da un italiano, Marco Fenoglio), Ungheria e Svizzera. Molto più duri sulla carta i gironi della Serbia, che dovrà vedersela con avversarie di livello come Russia e Belgio, e della Polonia, che sfiderà Bulgaria e Germania. Incroci particolari per la Turchia di Giovanni Guidetti, che ritroverà la sua ex nazionale, l’Olanda, e la Svezia di Isabelle Haak. Va ricordato comunque che in ogni gruppo saranno ben 4 le formazioni che passeranno agli ottavi, in cui le squadre della Pool C (quella delle azzurre) si sposteranno a Belgrado e affronteranno le superstiti della Pool A, il girone ospitato dalla Serbia. Ecco la composizione dei gironi:Pool A: Serbia, Azerbaijan, Russia, Belgio, Francia, Bosnia Erzegovina.Pool B: Bulgaria, Polonia, Germania, Spagna, Rep.Ceca, Grecia.Pool C: Croazia, Italia, Bielorussia, Slovacchia, Ungheria, Svizzera.Pool D: Romania, Turchia, Olanda, Ucraina, Finlandia, Svezia. (fonte: YouTube European Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Da domani al via il terzo raduno a Cavalese per le azzurre

    Di Redazione Prosegue il periodo d’allenamento della nazionale italiana femminile che tornerà a radunarsi a Cavalese domani venerdì 21 maggio. Per le ragazze del ct Mazzanti si tratterà del terzo collegiale di lavoro nella località della Val di Fiemme, diventata nel corso degli anni un punto di riferimento per la preparazione delle formazioni azzurre. Quattordici sono le atlete convocate dal tecnico italiano: Caterina Bosetti (Igor Gorgonzola Novara), Cristina Chirichella (Igor Gorgonzola Novara), Anna Danesi (Saugella Monza), Monica De Gennaro (Imoco Conegliano), Paola Egonu dal 26 maggio (Imoco Conegliano), Sarah Fahr (Imoco Conegliano), Alessia Gennari (Unet E-Work Busto Arsizio), Giulia Gennari (Imoco Conegliano), Ofelia Malinov (Savino del Bene Scandicci), Alessia Orro (Saugella Monza), Beatrice Parrocchiale (Saugella Monza), Elena Pietrini (Savino del Bene Scandicci), Indre Sorokaite (Toyota Queensis), Miriam Sylla (Imoco Conegliano).Il collegiale di Cavalese terminerà sabato 29 maggio dopo l’allenamento della mattina. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Egonu probabile portabandiera? “Sono pronta. Facciamola, bum, questa rivoluzione”

    Di Redazione È sicuramente la pallavolista italiana più conosciuta nel nostro stivale, la ragazza dei record, l’atleta che nella finale di Champions League vinta dalla sua Imoco ha messo a terra 10 dei 15 punti. Stiamo parlando di Paola Egonu, opposto di Conegliano ma anche della nazionale italiana che si sta preparando per i Giochi Olimpici di Tokyo e il Corriere della Sera l’ha intervistata proprio in questa ottica e per farla conoscere un pò di più a chi magari non fa della pallavolo il suo primo sport di interesse: “Sembro una pantera e invece, sotto sotto, sono una bambina di 22 anni che desidera persone vere al suo fianco, che ogni tanto ho i miei momenti di debolezza”. L’mvp delle finali di Champions non vuole andarsene dal Bel Paese: “Non sono pronta ad andarmene. Non con i palazzetti vuoti, senza tifo né festa. L’Olimpiade sarà ancora nella bolla ma l’anno prossimo sarà diverso, spero. Più avanti valuterò l’esperienza all’estero”. Su quest’ estate in maglia azzurra la classe’98 commenta così: ” Mi piace pormi obiettivi alti. Il c.t. Mazzanti ha visto in Sylla qualità di leader, e sono d’accordo. Ma in campo siamo tutte un po’ capitane”. Sul possibile ruolo di portabandiera dell’Italia ai Giochi di Tokyo, la giovane di Cittadella è entusiasta:“Sarebbe fantastico, un onore pazzesco. Wow, poi potrei morire anche subito! Mi piacerebbe prendermi sulle spalle questa responsabilità, davvero: io, di colore, italiana e la bandiera. L’ignoranza e certe cose del passato hanno bisogno di un taglio netto. Sono pronta. Facciamola, bum, questa rivoluzione!”. LEGGI TUTTO

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    Omoruyi, tra Imoco e Nazionale una “piccola” tra le Big: “Determinata fin da bambina”

    Di Redazione A 18 anni ha già un palmarès vastissimo, tra Nazionale under e club in cui gioca, l’Imoco. Ora la ciliegina sulla torta: Loveth Omoruyi è tra le “big” al collegiale azzurro guidato da coach Mazzanti.“Non mi aspettavo la convocazione già da quest’anno” è stato il suo commento. Una sorpresa che può valere oro per la giovane schiacciatrice lodigiana, classe 2002. Ma per ogni grande atleta, c’è dietro un ottimo allenatore. In un’intervista a Il Cittadino, Leticia Mejia, allenatrice che ha seguito Omoruyi fin dalle sue prime ginocchiere, racconta la Loveth bambina. “Non vedevo in lei una futura campionessa: 13 anni fa vedevo una bambina dotata di buona coordinazione, disciplinata, che sapeva ascoltare. Loveth era una bambina molto determinata non era e non è estroversa comela sorella, ma era un punto di riferimento per tutti i suoi fratelli. E poi difendeva le sue compagne dai ragazzi che si comportavano da bulli: è sempre stata molto combattiva in questo”. Mejia si riferisce alla stagione 2008/2009, quando Omoruyi era una giovane atleta del gruppo minivolley all’oratorio di Sant’Alberto. A 11 anni, viste le sue incredibili capacità fisiche, Loveth gioca in Seconda Divisione e in Under 16, arrivando fino alla finale provinciale del torneo giovanile. Una baby prodigio che i genitori hanno sempre saputo instradare ed educare, come racconta coach Mejia: “Loveth è sempre stata una bambina molto educata. Sua madre ha agito con grande equilibrio e riguardo quando tante società più grandi del “piccolo” Sant’Alberto cominciavano a chiamarla per tesserare la figlia, solo 12enne.La mamma ha sempre risposto: “Parlatene con gli allenatori”. La famiglia non ha mai messo parola sulle scelte tecniche, mi chiese solo di accompagnarla a un torneo nel 2015 che giocò aggregata alla Pro Patria per evitare che una ragazzina si muovesse da sola senza punti di riferimento”. Per la giovane schiacciatrice promessa del volley, Leticia Mejia è stata e resta un mentore con cui rimane costantemente in contatto mentre spicca il volo in maglia azzurra. LEGGI TUTTO

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    Lavia e il CT Blengini inaugurano a Roma le vaccinazioni degli azzurri

    Di Redazione È cominciata oggi pomeriggio, presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, la campagna vaccinale delle nazionali maggiori in vista della partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo in programma dal 23 luglio all’8 agosto. I primi ad essere sottoposti a vaccinazione sono stati il Commissario Tecnico della squadra maschile Gianlorenzo Blengini e il giovane schiacciatore azzurro Daniele Lavia. Con loro il team manager Giacomo Giretto. Nei prossimi giorni sarà volta degli altri atleti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Omoruyi sull’azzurro: “Non mi aspettavo di essere chiamata nelle grandi”

    Di Redazione A 18 anni essere campionessa d’Europa non è da tutti. Se poi arriva anche la convocazione in azzurro è la vera e propria ciliegina sulla torta per una stagione indimenticabile. È quello che sta succedendo alla schiacciatrice lodigiana Loveth Omoruyi che, in quest’anno con la maglia dell’Imoco Volley Conegliano ha vinto scudetto, Coppa Italia, Supercoppa italiana e la Champions League conquistata a Verona sabato scorso. Il posto quattro lombarda, intervistata da Il Cittadino, commenta così la chiamata in nazionale: “È unanotizia bellissima, non mi aspettavo già quest’anno di entrare nel gruppo azzurro delle “grandi””. Il 2021 in azzurro per la classe 2002 doveva essere incentrato sui Mondiali Under 20 (in luglio tra Belgio e Olanda), invece potrebbe arrivare un’insperata chance agonistica di altissimo prestigio già a fine mese. LEGGI TUTTO

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    Fersino, da Chioggia alla Nazionale: “Il sogno di ogni sportiva. Sono cresciuta molto”

    Di Redazione Dopo un anno da protagonista con la maglia della Zanetti Bergamo, Eleonora Fersino conclude la stagione con la notizia della convocazione al primo collegiale della Nazionale Seniores. “Un sogno”, commenta il libero ventunenne originario di Chioggia. Un sogno divenuto realtà grazie alla chiamata di coach Mazzanti. Le impressioni di Fersino sono raccontate in un’intervista a La Nuova di Venezia e Mestre. La reazione quando ha saputo della convocazione? “Quest’anno ho vissuto la mia prima esperienza da titolare in A1, per cui coronare la stagione con la chiamata in Nazionale è stato molto bello. Durante il campionato, più volte qualche compagna mi ha detto che stavo facendo bene. Per cui ci speravo, era un sogno. Avrei tanti ringraziamenti da fare. Ma il primo grazie va alla mia famiglia. Questo risultato lo dedico a loro, che mi sono sempre stati al fianco”. Sarà un’estate ricca d’impegni per la Nazionale. Con quali obiettivi va in azzurro? “Voglio godermi appieno quest’esperienza che mi è stata concessa. Credo sia il sogno di ogni sportiva arrivare a indossare la maglia azzurra, anche se per ora solo per un collegiale. L’altro obiettivo è migliorare sempre di più a livello di personalità, gioco e tecnica. Non voglio dire altro. Non mi piace sbilanciarmi. Intanto è già bello esserci, penso ad allenarmi e poi si vedrà”. Qual è il bilancio del campionato di A1? “La convocazione in Nazionale rappresenta la chiusura di una stagione molto positiva. Ho avuto la possibilità di giocare sempre e crescere. Anche di mettermi in gioco e questo è stato per me importante. Mi sono divertita. A Bergamo mi sono trovata molto bene con le compagne e con la società. Ringrazierò sempre Zanetti per avermi dato la possibilità di mettermi in mostra e di giocare. Più in generale, vista la situazione sanitaria, è stato un campionato difficile per tutte le squadre. A Bergamo non siamo state colpite dal Covid e, sotto questo punto di vista, siamo state fortunate”. LEGGI TUTTO