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    Europei, Sorokaite: “Visti i risultati di Tokyo, avrei voluto dare il mio contributo”

    Di Redazione Indre Sorokaite ha condiviso con le sue compagne della Nazionale femminile le incredibili avventure che riserva un’Olimpiade come quella andata in scena a Tokyo 2020. Se le sue compagne affronteranno ora il Campionato Europeo, per Indre Sorokaite è arrivato il momento di una pausa per rifiatare prima della stagione di serie A1 femminile. La decisione di non partecipare agli Europei è stata presa prima dei Giochi Olimpici, come racconta Sorokaite stessa in un post su Instagram: “E’ stata un’estate magica per me! Piena di nuove esperienze, un vulcano di emozioni!! Come ho sempre fatto nella mia carriera, ho lavorato duramente per raggiungere gli obiettivi cercando di mantenere un altissimo livello di professionalità e rispetto per tutti. La decisione di non fare parte del gruppo degli Europei e’ stata presa prima dell’Olimpiade, anche se personalmente visti i risultati di Tokyo avrei voluto potere dare il mio contributo.Ora ricarico le pile e mi preparo al campionato, facendo un grosso in bocca al lupo alle ragazze, che sono certa daranno il massimo!” (Fonte: Instagram Indre Sorokaite) LEGGI TUTTO

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    Raphaela Folie assente agli Europei: “In bocca al lupo ragazze, date il meglio”

    Di Redazione Niente Europei per Raphaela Folie. Dopo l’esperienza olimpica, per la centrale dell’Imoco Conegliano è tempo di una settimana di relax in vista della prossima stagione sportiva. A comunicarlo è lei stessa sul suo profilo Instagram: “Un Olimpiadi sognata da tanti anni.. non è andata come volevamo, ma è stato un onore vivere quest’esperienza con un gruppo come il nostro, più unito che mai..faccio un grande in bocca al lupo alle mie compagne per l’europeo e sono sicura che riuscirete a mettere il campo tutto quel potenziale che avete dentro. Dopo 13 mesi consecutivi di attività per me è arrivato il tempo per una settimana di relax prima di tornare a Conegliano per svolgere un lavoro mirato per il mio fisico per affrontare una stagione piena di obiettivi importantissimi”. (Fonte: Instagram Raphaela Folie) LEGGI TUTTO

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    Lo sfogo di Fahr: “Fa malissimo e ancora non ci credo. Che occasione sprecata”

    Di Redazione La nazionale femminile è rientrata in Italia dopo 23 giorni trascorsi a Tokyo, per disputare le Olimpiadi 2020. Qualche momento per recuperare il pesante jet lag e poi subito a lavorare in vista degli Europei. Qunado si torna a casa da un viaggio, la prima sensazione è quella di essere finalmente ritornati in un ambiente familiare, con le proprie abitudini e il proprio habitat. Dopo un po’ di tempo, poi, subentra la nostalgia di quel posto, le avventure fatte, le cose viste. Sarah Fahr ne ha di nostalgia. E, probabilmente, anche un po’ di rammarico perchè la cosa più bella che avrebbe potuto vedere a Tokyo sarebbe stata sicuramente color oro. Così, Fahr ha deciso di sfogare questi suoi sentimenti sul suo profilo Instagram, ripercorrendo quei 23 giorni di avventura: “Questa mattina sento qualche rumore in più, guardo il telefono, sono le 6:30. “Che strano“, penso tra me e me. Ci metto un attimo e dopo qualche secondo realizzo… non sono più nel mio letto di cartone di Tokyo, bensì nel mio letto a Piombino. Eh si, perché ieri dopo ben 23 giorni dalla nostra partenza per il Giappone siamo rientrate in Italia. “Casa dolce casa“ penso ogni volta che rientriamo. Questa volta però non è così”, incomincia a scrivere Fahr. “Tokyo 2020: la mia PRIMA OLIMPIADE.Un mix di emozioni uniche, credetemi. Vivere in un villaggio in cui ogni singolo atleta é un campione ti da un’energia pazzesca. Un‘energia che però non abbiamo sfruttato come volevamo. Sì, perché come tutti sapete, siamo state eliminate ai quarti di finale. Fa male, anzi malissimo, tornare senza medaglia al collo e più passa il tempo più faccio fatica a credere che abbiamo buttato via un ‘occasione del genere con un gruppo del genere. Un gruppo che si è creato da qualche anno ormai, formato da persone uniche, speciali, che lavorano sodo e sognano in grande. Forse ad oggi abbiamo toccato il fondo, ma come dice sempre mio nonno: “Non importa se tocchi il fondo, importa quanto in alto rimbalzi dopo averlo toccato“. La conclusione è poi un invito alla fiducia del pubblico, un inno alla grinta che contraddistingue le azzurre di Mazzanti: “Tra qualche giorno inizierà l’EUROPEO. Sarà l’occasione per riscattarci, per renderCI e renderVI orgogliosi di noi. Non smetteremo mai di SOGNARE!” (Fonte: Instagram Sarah Luisa Fahr) LEGGI TUTTO

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    Sylla: “Non ha funzionato niente”. Malinov: “Non smettete di credere in noi, ci rialzeremo”

    Di Redazione C’è comprensibile rammarico, ma anche voglia di riscatto, nelle parole delle ragazze della Nazionale italiana. La dolorosa sconfitta che la Serbia ha inflitto loro nei quarti di finale segna l’eliminazione dal torneo olimpico e la fine del sogno medaglia. Adesso la squadra vuole e deve riprendersi in vista del Campionato Europeo, dove si attende una pallavolo migliore di quella vista in campo oggi. MYRIAM SYLLA: “Ho poco da dire perché il risultato parla da sé, ci è mancato qualcosa ma non sappiamo cosa, perché altrimenti avremmo cercato di rimediare. Siamo scese in campo convinte che questa potesse essere la partita della svolta e, invece, non è andata bene. Non ha funzionato niente stasera”. ELENA PIETRINI: “Sono molto dispiaciuta per il risultato, perché ci abbiamo sempre creduto. In tutti i set abbiamo accusato un calo e contro la Serbia non te lo puoi permettere. Bisogna fare i complimenti a loro. Potevamo fare di più nel primo set, invece quelle occasioni sprecate hanno pesato sul resto del nostro match”. CRISTINA CHIRICHELLA: “C’è delusione e rammarico per questa sconfitta, potevamo fare sicuramente meglio e dovevamo credere di più in noi stesse. Dopo un buon avvio di torneo penso che noi abbiamo perso il ritmo, mentre le altre formazioni sono cresciute. Anche oggi il nostro gioco non è stato continuo, troppi sono stati gli errori commessi. In un’Olimpiade le partite importanti sono dai quarti in poi, bisogna battere tutte le avversarie”. OFELIA MALINOV: “C’è poco da dire, dispiace a tutte uscire in questa maniera dal torneo olimpico. A capitolo chiuso sono tante le cose che si potevano meglio, il gruppo però c’ha creduto sempre, anche se non siamo riuscite a far vedere la nostra pallavolo. Non è una scusa ma siamo una squadra giovane e mi piace pensare che questa sia un’esperienza dalla quale acquisire forza per il futuro. Vorrei solo chiedere alla gente di continuare ad avere fiducia in noi, perché adesso ci fa tanto male, ma ce la metteremo tutta per rialzarci”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mazzanti: “Noi come Tamberi. Dopo l’infortunio, via il gesso verso l’Europeo”

    Di Redazione L’Italia di coach Mazzanti interrompe il proprio percorso olimpico con una pesante sconfitta subìta dalle Campionesse del mondo della Serbia. Un 3-0 netto, con le azzurre in confusione che non sono riuscite ad imporre il loro gioco, che conferma la maledizione italiana del non aver mai superato i quarti di finale nelle Olimpiadi femminili. Le parole del ct Mazzanti: “Questa è un’eliminazione dolorosa, avevo la sensazione che potevamo stare vicini a loro e giocarcela. Con il passare della partita, invece, ha fatto la differenza la fase battuta-ricezione: molto della nostra sconfitta penso dipenda da quello. Ci hanno messo in grossa difficoltà con il servizio, mentre noi al contrario non ce l’abbiamo fatta. Quando la Serbia gioca poi con palla sulla rete, diventa complicatissimo gestire il match. Dobbiamo tenerci stretto il dolore di quest’Olimpiade, penso che questo sia come una sorta d’infortunio: pensavo per esempio a Tamberi prima dei Giochi di Rio. Certo noi non abbiamo infortuni dal punto di vista fisico, però abbiamo queste cadute che fanno male e adesso dovremo toglierci “il gesso” e ripartire subito perché ci aspetta il Campionato Europeo. Sarà importante capire gli aspetti su cui lavorare, perché alcune cose che credevo venissero fuori in quest’Olimpiade non si sono viste. Il rammarico di aver immaginato un’Italia diversa e purtroppo non siamo mai state in grado di far vedere la pallavolo di cui siamo capaci. Mi dispiace tantissimo uscire dall’Olimpiade anche per il nostro intero movimento, perché sono convinto che quello che fa la Nazionale ha delle ricadute importanti. Ieri sono usciti i ragazzi, oggi noi, un vero peccato perché la pallavolo italiana si nutre dei nostri risultati. Io sono convinto che questo gruppo abbia ancora tanto da raccontare e vogliamo superare questa delusione il prima possibile”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia si accende solo a tratti e butta via il primo posto

    Di Redazione Troppa poca Italia per battere gli USA: le azzurre perdono la seconda partita consecutiva nel torneo olimpico di Tokyo 2020 e, dopo le tre vittorie iniziali, sprecano la chance di chiudere il proprio girone al primo posto. Alla fine saranno seconde o terze (in base al risultato di Russia-Turchia), con il rischio di incontrare la Serbia nei quarti di mercoledì 4 agosto; l’altra possibile avversaria è la Corea del Sud, che comunque non evoca bei ricordi a cinque cerchi. Ma ciò che più preoccupa sono la sconfitta arrivata al tie break contro una squadra menomata – fuori per infortunio anche Jordyn Poulter, dopo Thompson – e tre set praticamente regalati a suon di errori, confusione e discontinuità. Salta all’occhio naturalmente il numero degli errori-punto, addirittura 35, un’enormità per una partita di questo livello; ma all’Italia mancano anche, e tanto, la difesa e il muro, che si eclissa totalmente nei set persi. Inutile negarlo, manca pure la miglior Paola Egonu, che con il suo 43% in attacco e ben 15 errori personali non basta a trascinare le azzurre; ma è anche vero che Paola attacca ben 62 palloni ed è praticamente l’unica uscita valida in attacco. Male Pietrini, male Bosetti e quasi inutilizzate le centrali, soltanto Miriam Sylla regala una fiammata con il suo ingresso a fine terzo set, ma è troppo poco, anche perché gli USA portano invece 5 giocatrici in doppia cifra. Adesso all’Italia non resta che aspettare il sorteggio nel pomeriggio e, soprattutto, sperare di dimenticare in fretta le ultime prestazioni per tornare la squadra concreta e spumeggiante che si era vista in apertura dei Giochi. Foto FIVB I SESTETTI – Nessuna sorpresa nelle formazioni iniziali. Mazzanti ricorre allo stesso schieramento delle gare precedenti, con Pietrini e Danesi in posto 4; Kiraly deve rinunciare all’infortunata Thompson e schiera Drews in diagonale con Poulter, Akinradewo e Washington al centro, Larson e Bartsch schiacciatrici e Wong-Orantes libero. 1° SET – Trovano subito il break gli USA con il muro vincente di Drews su Bosetti (1-3) e Washington ribadisce il vantaggio. L’Italia però pareggia i conti con Egonu (5-5) e dall’8-7 infila un break devastante sulla battuta di Malinov: parzialone per il 13-7 con i muri di Pietrini e Fahr, malgrado i due time out chiamati da Kiraly. Le azzurre volano al massimo vantaggio con Danesi (16-10), poi un paio di errori di Egonu e l’attacco di Drews riducono le distanze (17-14); Mazzanti, innervosito anche dalla telecamera mobile (il “ragno”) che disturba le giocatrici, ferma il gioco. Al rientro Pietrini rispedisce indietro le avversarie, ma Larson fa risalire ulteriormente gli USA con l’ace del 19-17. Ci pensa allora Egonu: due attacchi consecutivi per il 21-17 e, dopo l’errore di Bartsch, quello che vale il set point (24-18). Drews, Washington e Bartsch annullano ben tre chance, l’Italia riordina le idee con un time out e dà palla nuovamente a Egonu per la chiusura (25-21). 2° SET – Iniziano ancora bene gli Stati Uniti, con il muro di Bartsch per il 2-3 e due attacchi fuori misura di Egonu a concedere il 3-6. L’ace di Bosetti ricuce (5-6) ed Egonu si fa perdonare pareggiando i conti sull’8-8, ma subito dopo gli USA si staccano di nuovo: muro di Bartsch ed errore di Pietrini (8-11). L’Italia fatica e arriva anche il muro di Washington per il 9-13: time out di Mazzanti, ma le americane allungano ancora con Bartsch (10-15). Ci prova Egonu a tenere in partita le azzurre (12-15) ma gli errori sono troppi e Larson trascina le avversarie al 12-18. Dilaga la squadra di Kiraly con il muro di Akinradewo (13-22); dentro Orro, Sylla e Chirichella, la musica però non cambia e il set si chiude con un’invasione (16-25). 3° SET – Resta in campo dall’inizio Chirichella. L’Italia passa avanti con Pietrini (3-2) ma continua a essere troppo fallosa con Egonu, e Washington ribalta il risultato (3-5). Sul 5-7 Poulter si infortuna alla caviglia ed è costretta a lasciare il campo a Hancock; Egonu sbaglia ancora per il meno 3 (5-8), ma l’impatto della palleggiatrice di Novara è negativo, con due errori che valgono il pareggio (8-8). Kiraly chiama time out per rasserenare gli animi; sbaglia Malinov per il 9-11, Egonu va al sorpasso (12-11) ma Bosetti commette due errori consecutivi per il nuovo vantaggio USA (12-13). L’alternanza nel punteggio continua (14-13) ma poi sale in cattedra Drews: due attacchi di fila per il 14-16 e un altro colpo vincente per il 15-18 che costringe Mazzanti a fermare il gioco. Al rientro Larson sigla il più 4 giocando ancora sul muro azzurro; entra Sylla al posto di Pietrini, ma arriva il 15-20 con il muro di Akinradewo. Il capitano si fa sentire subito in attacco (16-20, 17-21) e poi anche a muro con il punto del meno 2 (19-21). Arriva anche l’ace di Sylla (21-22) e il muro di Fahr, rientrata per Danesi, vale il pareggio sul 22-22. Si va in volata: l’errore in battuta di Fahr concede il set point agli USA (23-24) ma Egonu lo annulla. Ai vantaggi altra chance statunitense (24-25), poi Egonu ne regala una all’Italia e Sylla la sfrutta approfittando del servizio di Bosetti (27-25). 4° SET – Confermata Sylla al posto di Pietrini, al centro c’è la coppia Chirichella-Fahr. Spingono ancora forte gli USA con Bartsch e Drews (1-3) e l’Italia fatica non poco in difesa (2-5). Bartsch va a segno anche dai nove metri (4-7) ma gli errori di Larson e Washington regalano il 7-7. Sylla è “on fire” in attacco, ma il servizio di Larson e due errori di Egonu regalano un nuovo break agli USA (9-12) e Mazzanti chiama time out. Allungano ancora le americane sulla battuta di Akinradewo: attacco e muro di Washington per il 10-15. Entra di nuovo Orro in regia, ma arrivano l’errore di Chirichella (10-16) e il conseguente time out azzurro. Gli USA però dilagano: attacco di Drews e muro di Washington per il 10-18. Torna in campo Malinov, Egonu continua a sbagliare tantissimo e manda fuori anche il pallone del 13-20. Drews tiene saldamente avanti le statunitensi sul 14-21, poi firma anche il mani out del 16-23 e il muro che vale il set point; a portare le squadre al tie break è il muro vincente di Akinradewo (16-25). 5° SET – Si apre sempre nel segno di Drews, ma Sylla risponde al servizio e Bosetti torna a farsi sentire in attacco (3-2). Poi però va in battuta Bartsch e scava il break: 3-6 e time out Italia. Le azzurre pasticciano ancora e Akinradewo mura Egonu per il 4-8 al cambio di campo; Paola prova ad accendersi sul 6-8 tenendo viva la squadra di Mazzanti, ma Drews risponde con un break letale in attacco (7-11). Bartsch conserva il vantaggio, entra Hill in battuta e firma l’ace dell’8-13; Sylla regala la battuta sbagliata del match point (9-14). Egonu annulla il primo, entra Pietrini in battuta e Bartsch sbaglia i due palloni successivi (12-14); sul terzo ancora palla a Bartsch e il challenge mostra il tocco decisivo a muro per il 12-15. USA-Italia 3-2 (21-25, 25-16, 25-27, 25-16, 15-12) USA: Hancock 1, Poulter 1, Wong-Orantes (L), Larson 13, Drews 22, Bartsch 17, Hill 1, Akinradewo 10, Washington 11, Robinson ne, Ogbogu. All. Kiraly.Italia: Sorokaite, Malinov 2, De Gennaro (L), Folie ne, Orro 1, Bosetti 12, Chirichella 4, Danesi 4, Fahr 7, Pietrini 7, Sylla 7, Egonu 28. All. Mazzanti.Arbitri: Liu (Cina) e Macias (Messico).Note: Durata set: 29′, 26′, 36′, 25′, 23′, tot. 2h19′. USA: battute vincenti 4, muri 13, errori 24. Italia: battute vincenti 2, muri 10, errori 35. LEGGI TUTTO

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    Chirichella: “Una brutta sconfitta di cui dovremo fare tesoro”

    Di Redazione L’inaspettata battuta d’arresto dell’Italia contro la Cina non pregiudica il risultato del girone eliminatorio di Tokyo 2020, ma fa certamente riflettere la nazionale femminile sull’approccio sbagliato alla partita. Cristina Chirichella, una delle poche note liete della gara, analizza così la situazione: “Dobbiamo dare molto merito a loro perché ci hanno messo in grande difficoltà, sfruttando molto bene il servizio. Abbiamo commesso tanti errori che potevamo evitare, non dovrà più accadere nelle prossime gare. Quella di oggi è una brutta sconfitta, ma bisogna cercare di farne tesoro per migliorare nel corso del torneo“. Decisiva per il primo posto sarà la sfida diretta di lunedì 2 agosto con gli USA, sulla quale Chirichella aggiunge: “Gli Stati Uniti sono squadra forte con giocatrici di alto livello e mettono in campo un gioco molto veloce. La cosa più importante, però, è esprimere la nostra pallavolo, perché siamo capaci di far molto meglio rispetto al match di oggi“. Delusa anche Caterina Bosetti: “Non siamo mai entrate in partita, all’inizio abbiamo avuto tante difficoltà con il cambio palla. Nel corso della gara lo abbiamo un po’ sistemato, ma poi è mancato altro e non siamo più state in grado di riaprire il match. Rispetto alle altre squadre la Cina ci ha aggredito forte in battuta e questo ha penalizzato il ritmo del cambio palla, che per noi è molto importante. Senza questo abbiamo fatto fatica a ingranare, mentre l’unica cosa che ha funzionato è stato il muro-difesa“. Un’analisi condivisa in gran parte dal CT Davide Mazzanti: “È stata una partita in cui non siamo mai riusciti a cambiare ritmo, avevamo sempre il cambio palla difficile. Nella prima parte della gara abbiamo avuto troppa fretta, soprattutto quando loro ci hanno messo in difficoltà in ricezione. Il dispiacere più grande è proprio quello non essere riusciti a invertire l’inerzia del gioco, solo a tratti qualcosa è cambiato nel terzo set, ma abbiamo sprecato nel momento clou e così la partita ci è sfuggita definitivamente. Loro sono state brave a sfruttare i tanti nostri errori. Sapevamo, comunque, che questo era un girone tosto e adesso ci aspetta una sfida molto impegnativa contro gli Stati Uniti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terzo successo per la Nazionale Femminile. Vittoria in tre set sull’Argentina

    Di Redazione Arriva il terzo successo in altrettanti incontri per la Nazionale Italiana che oggi ha battuto con un netto 3-0 (25-21, 25-16, 25-15) l’Argentina. Prova di forza per le ragazze di Davide Mazzanti che dopo aver dovuto gestire una parziale resistenza delle sudamericane nel primo set hanno progressivamente preso le misure lasciando sempre meno campo alle avversarie che si sono dovute arrendere alla netta superiorità della formazione tricolore.   Grazie alle 3 vittorie e ai 9 punti conquistati l’Italia ha fatto un altro importante passo in avanti verso il passaggio del turno.   Mazzanti, che durante la gara ha schierato tutti i suoi effettivi, si è affidato al consueto schieramento che prevede la diagonale Malinov-Egonu, Danesi e Fahr le centrali, Bosetti e Pietrini i martelli e naturalmente De Gennaro libero. Argentina schierata con Mayer in palleggio, Mercado opposto, Lazcano e Farriol centrali, Rodriguez e Nizetich schiacciatrici con Rizzo libero. Primo set equilibrato con le squadre molto ravvicinate nel punteggio e con l’Italia in grado di piazzare il break decisivo solo nel finale riuscendo comunque ad aggiudicarsi il parziale per 25-21 chiudendo grazie a un ace di Fahr. Nel corso della frazione Mazzanti ha sostituito la palleggiatrice inserendo Orro al posto di Malinov. Secondo set iniziato con la conferma della palleggiatrice sarda nel sestetto, col passare dei minuti Mazzanti ha poi inserito Folie al posto di Fahr e Chirichella per Danesi. La rotazione degli effettivi da parte del CT ha fatto sì che la squadra proseguisse sulla strada già intrapresa in precedenza riuscendo così a portarsi sul 2-0 grazie al 25-16 decretato da un muro di Folie alla seconda palla set. Terzo e ultimo set che ha visto scendere in campo anche il capitano Miriam Sylla per una passerella conclusasi sul 25-15 e il conseguente 3-0 senza particolari sussulti. ITALIA-ARGENTINA: 3-0 (25-21, 25-16, 25-15) Italia: Malinov, Egonu 17, Danesi 1, Fahr 7, Pietrini 9, Bosetti 10, De Gennaro (L). Orro 1, Folie 8, Chirichella 3, Sylla 3, Sorokaite. All: MazzantiArgentina: Rodriguez 5, Nizetich 8, Farriol 2, Lazcano 3, Mayer 1, Mercado 7, Rizzo (L). Bulaich 6, Fortuna, Germanier, Nosach, Herrera 1, All: FerraroArbitri: Rodriguez (ESP), Liu (CHN)Durata set: 26’, 24’, 22’Italia: a 6 bs 10 mv 11 et 19.Argentina: a 2 bs 8 mv 3 et 16. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO