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    Doppio appuntamento con le nazionali al Festival dello Sport di Trento

    Di Redazione Si arricchisce di due nuovi appuntamenti dedicati alla pallavolo il programma del Festival dello Sport, l’evento annuale organizzato da La Gazzetta dello Sport che si terrà a Trento dal 7 al 10 ottobre. E che appuntamenti: domenica 10 ottobre in due diverse location della città saranno protagoniste nientemeno che le due nazionali Seniores, fresche vincitrici dei rispettivi Campionati Europei. Alle 9.30, infatti, il Teatro Sociale ospiterà l’appuntamento “Volley maschile, la nuova Generazione di Fenomeni“: sul palco con Gian Luca Pasini e Andrea Zorzi saliranno Simone Anzani, Fabio Balaso, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Giulio Pinali, Riccardo Sbertoli e il CT Fefè De Giorgi. Alle 12.30 al Palazzo della Regione Autonoma Trentino Alto Adige sarà invece la volta delle donne con l’evento “Volley femminile, la rivincita è d’oro“: presenti Anna Danesi, Alessia Gennari, Alessia Orro e Beatrice Parrocchiale, le quattro giocatrici della Vero Volley Monza che sarà impegnato nell’anticipo della sera prima a Busto Arsizio, insieme al CT Davide Mazzanti. Per entrambi gli eventi i posti in sala sono già esauriti, ma sarà comunque possibile assistere alle dirette streaming sul sito ufficiale. Non mancheranno poi altri due momenti legati alla pallavolo: venerdì 8 ottobre alle 10 l’ex CT azzurro Gian Paolo Montali parlerà di “Vincere dentro e fuori dal campo“, con riferimento al suo nuovo incarico come direttore generale della Ryder Cup 2023 di golf, e sabato 9 ottobre alle 12 sarà la volta di Francesca Piccinini, la leggenda azzurra neo-vicepresidente della Unet E-Work Busto Arsizio. (fonte: Festival dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Federvolley, attivi due corsi con i ct Mazzanti e De Giorgi

    Di Redazione La Federazione Italiana Pallavolo rende noto che sono attivi da oggi, mercoledì 29 settembre, due corsi di aggiornamento nazionale con i due Commissari Tecnici delle Nazionali Maggiori Mazzanti e De Giorgi .  – Lunedì 11 Ottobre 2021 ore 19.00-21.00 – Davide Mazzanti – “La stagione 2021 della Nazionale Seniores Femminile: la programmazione e le sue variazioni in corso d’opera” – Scadenza iscrizioni 6 Ottobre 2021 ore 24.00 – Giovedì  14 Ottobre 2021 ore 19.00-21.00 – Ferdinando De Giorgi – “La programmazione annuale: punti comuni e differenze tra una squadra nazionale ed un club” – Scadenza iscrizioni 11 Ottobre 2021 ore 24.00 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Azzurre al Quirinale, Fabris: “Più capienza nei palazzetti per queste campionesse”

    Di Redazione Cerimonie di assoluto prestigio per le Nazionali azzurre di pallavolo, femminile e maschile, entrambe trionfatrici ai recenti Campionati Europei. Le due rappresentative azzurre sono state ricevute oggi, lunedì 27 settembre, al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e successivamente a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e celebrate per i due straordinari successi continentali. Ad accompagnare le ragazze d’oro (assenti per infortunio la capitana Miriam Sylla e Alessia Orro), oltre al Presidente del CONI Giovanni Malagò e al Presidente della FIPAV Giuseppe Manfredi, anche Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, a pochi giorni dall’inizio degli attesissimi Campionati di Serie A in cui le stesse campionesse azzurre si esibiranno nei rispettivi Club di appartenenza e che segneranno finalmente il ritorno del pubblico nei palazzetti. “Le celebrazioni istituzionali del movimento pallavolistico di vertice sono diventate una piacevolissima consuetudine, segno dell’eccellenza sportiva che esso rappresenta, in Italia e all’estero – afferma il Presidente Fabris -. Non vediamo l’ora di ammirare queste meravigliose atlete, insieme a tante altre campionesse italiane e straniere, nei Campionati di Serie A. E finalmente potranno ammirarle anche le famiglie, i tifosi e gli appassionati che amano la nostra disciplina e che per troppo tempo non hanno potuto accedere ai palazzetti”.“L’incontro del Quirinale – aggiunge il Presidente di Lega – ha rappresentato anche l’occasione per ribadire alle autorità presenti, in particolare al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, che il 35% è una percentuale di riempimento dei palazzetti assolutamente inaccettabile a fronte di quanto osserviamo tutti i giorni negli stadi di calcio italiani. La pallavolo è storicamente abituata a gestire l’afflusso del pubblico in maniera controllata e ordinata, per questo auspichiamo – e in questo senso il Sottosegretario ci ha rassicurato – un aumento della capienza consentita al 50%, nel momento in cui, peraltro, si procede verso aperture più ampie non solo nel calcio ma anche in luoghi al chiuso come i teatri”. “Ribadiremo con forza lo stesso concetto – conclude Fabris – venerdì 1° ottobre, nella suggestiva cornice del Museo Enzo Ferrari di Modena, in occasione della Presentazione dei Campionati di Serie A Femminile, che lo stesso Presidente della Repubblica ha dichiarato di seguire con ammirazione e interesse, sollecitando addirittura una maggiore visibilità televisiva. Attenzione che ci riempie di orgoglio ulteriore e per cui ringraziamo il nostro Presidente”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Federvolley: “Two is megl che One”. E Stefano Accorsi… approva

    Di Redazione Simpatico scambio di commenti su Facebook tra la Federazione Italiana Pallavolo e l’attore Stefano Accorsi. Tutto nasce da un post, con la foto delle due coppe vinte agli ultimi europei dalla nazionale femminile prima e da quella maschile poi. Ad accompagnare lo scatto una frase che trova tutti pienamente d’accordo, e come potrebbe essere altrimenti: “È proprio vero Two is megl che One!!!”. Tanti i commenti compiaciuti dei tifosi, tra i quali spicca quello di Accorsi, che questo “slogan” lo conosce molto bene. In molti ricorderanno infatti che questa frase divenne celebre nel lontano 1995 per una campagna pubblicitaria di una nota azienda di gelati che vedeva protagonista proprio l’attore bolognese, all’epoca poco più che ventenne. Ma torniamo al botta e risposta. “Ahahahah! Vale per tutto” il commento postato da Accorsi, che da solo ha raccolto più di mille like. “Se lo dice Stefano Accorsi allora è certo!!!” risponde la Federazione, che poi ne approfitta anche per lanciargli un invito: “Vieni a trovarci quando vuoi”. Sarà l’inizio di una nuova collaborazione? (fonte: Facebook Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    “Se credi in te nulla è impossibile”, Garbagnate Milanese omaggia le azzurre nelle scuole

    Di Redazione Rappresentare la propria Nazione e vestire i colori del proprio Paese alle competizioni internazionali è un onore a cui ogni atleta punta nel corso della sua carriera. Tanto una gioia quanto un dovere, una responsabilità che si fa sentire soprattutto nei momenti più delicati, come semifinali e finali. E quando, finalmente, si riesce nell’obiettivo di portare a casa una medaglia si diventa un esempio per ragazzi e adulti di tutta la propria Nazione. E’ il caso, anche, della Nazionale italiana femminile, che il 4 settembre scorso ha alzato la coppa d’Europa, salendo sul gradino più alto del podio. Di riscatto hanno parlato tutti, dall’eliminazione olimpica all’oro europeo il passo è stato enorme, malgrado il poco tempo a disposizione. A missione compiuta, “le ragazze terribili” sono tornate in patria accolte con calore e gratitudine. Una gratitudine espressa anche, e soprattutto, dalle istituzioni italiane: da Mattarella ai vari Comuni di appartenenza delle atlete, come Livorno che ha premiato Elena Pietrini. L’ultimo omaggio è quello del comune di Garbagnate Milanese, nell’hinterland meneghino: il podio delle azzurre, il momento della premiazione, “Se credi in te nulla è impossibile” recita un cartellone apparso accanto all’ingresso di un istituto locale, “Bentornati a scuola!” è l’augurio con cui l’Assessore alle Politiche Educative, Dott.ssa Simona Travagliati, ha aperto il nuovo anno scolastico. La foto, condivisa su Instagram presumibilmente da una studentessa dello stesso istituto, è stata ripresa dalla palleggiatrice azzurra Alessia Orro: per arrivare in alto bisogna credere in se stessi. (Fonte: Instagram Alessia Orro) LEGGI TUTTO

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    Pietrini premiata dalla sua Livorno: “Devo dire grazie alla me quattordicenne”

    Di Redazione Elena Pietrini è stata senza ombra di dubbio una delle protagoniste degli Europei vinti dalla stessa Italia dopo un’incredibile partita contro la “bestia nera” Serbia. A riconoscere a Elena il merito di aver contribuito in maniera determinante all’oro europeo anche la città di Livorno, di cui Pietrini è originaria. Il primo Cittadino Luca Salvetti, infatti, le ha consegnato un riconoscimento a nome di tutta la città toscana, come riporta Il Tirreno. “Per noi della giunta comunale è un onore invitare atleti di questo calibro che contribuiscono a dar lustro alla nostra città in competizioni internazionali, come ha fatto Elena nell’ultimo Europeo” asserisce il Sindaco Salvetti. Oltre alla targa consegnata dal Comune, Elena Pietrini è stata insignita anche del primo premio “Donna di sport di Livorno”, consegnato da Francesca Cecchi, consigliera comunale: “Oggi è un giorno simbolico perché rappresenta la partenza di un percorso che nei prossimi mesi ed anni andrà a dare valore alle donne nello sport. Ragazze come Elena devono essere un riferimento ed un esempio per le generazioni future”. “Essere qui oggi è una grande emozione, perché essere premiati dalla propria città è sempre bello e rende orgogliosi” esordisce Pietrini. “Se oggi sono qui devo ringraziare in primis i miei genitori che mi hanno sempre sostenuta e seguita. Cosa direi alla Elena del Volley Livorno? Le farei i complimenti per il coraggio che ha avuto a 14 anni di lasciare la città per inseguire il proprio sogno a Roma. Inizialmente avevo un po’ di paura, ma è stata una scelta super azzeccata” chiosa. LEGGI TUTTO

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    Chirichella: “L’ingrediente fondamentale? La cazzimma. Sylla capitana? Ci sono rimasta male”

    Di Redazione Cristina Chirichella è ormai un viso più che conosciuto nella Nazionale italiana femminile, di cui per anni è stata capitana. Nella vita di tutti i giorni è una centrale dell’Igor Novara, abituata quindi ad alti livelli. Alti livelli che Chirichella e compagne hanno ricercato negli Europei appena disputati, anche come riscatto rispetto alle Olimpiadi di Tokyo. In un’intervista a Il Mattino, però, oltre a spiegare cosa ha influito su quella storica vittoria contro la Serbia, Chirichella confessa anche di avere un grosso dispiacere. Chirichella, è stata proprio la m… di Tokyo cui parla Paola Egonu la scintilla per poter ripartire e vincere l’Europeo? “La voglia di rivincita è stata fondamentale. Abbiamo avuto critiche eccessive dopo l’eliminazione all’Olimpiade. Equel desiderio di riscatto ha animato le nostre giornate“.È stata anche la vittoria della “cazzimma” come spesso dice lei ricordando le origini napoletane? “Senza cazzimma non sarebbe stato semplice battere la Serbia a casa sua. Ma non bastava solo quello: c’era bisogno del cuore da gettare su ogni pallone, di lottare, di non mollare. Non eravamo quelle del Giappone. Dovevamo dimostrarlo”. Dopo Tokyo quale è stato, secondo lei, il momento più importante? “Ritrovarci in palestra non è stato semplice dopo le Olimpiadi. Ma ognuno di noi voleva ribaltare il destino negativo, c’era un grande desiderio di non chiudere l’estate solo con brutti ricordi. Ci siamo messi di impegno e siamo riusciti a prenderci una rivincita su tutto. Anche su noi stesse”. Un po’ le è dispiaciuto perdere la fascia di capitano della Nazionale? “L’allenatore avrà avuto i suoi buoni motivi, io lo rispetto. Ma ci sono rimasto male, lo ammetto” LEGGI TUTTO

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    Alessia Gennari: “In Giappone troppa pressione mediatica. All’Europeo? Quante provocazioni”

    Di Redazione Decisa, fondamentale, sempre pronta. Alessia Gennari non ha disatteso le aspettative del pubblico e della sua squadra quando il tecnico Mazzanti la tirava in causa. E ora, sicuramente meritatamente, Gennari si concede qualche momento di riposo nella sua San Martino in Rio, in Emilia-Romagna, mentre con la mente ritorna a quegli scambi fantastici che l’hanno portata sul tetto d’Europa e alla netta differenza con il percorso olimpico. L’intervista alla neo schiacciatrice di Monza alla Gazzetta di Reggio. Qual è la sua prima reazione alla parola Olimpiadi? “Il vocabolo che mi viene subito in mente è “dispiacere”: sia per me, sia per i sogni di gloria che la squadra non è riuscita a concretizzare. Io ho partecipato a Rio 2016, poi sono rimasta lontana dalla maglia azzurra: dopo i due interventi al ginocchio, è stata una decisione necessaria per evitare pericoli legati a eccessivi sforzi. Ora sono tornata, e ho svolto l’intera preparazione verso Tokyo: tuttavia alle Olimpiadi ci si va in 12 anzichè in 14, e il tecnico Mazzanti ha deciso in piena legittimità di non includermi nell’elenco”. Da spettatrice, a suo parere, che cosa non ha funzionato in Giappone? “L’Italia proveniva da un lungo digiuno dalle competizioni agonistiche. Poi, la pressione mediatica: questa Nazionale era circondata da attese molto elevate, e il pronostico favorevole ha finito per essere un peso”. Riguardo agli Europei, una garbata provocazione: cosa risponde a chi sostiene che l’Italia sia stata agevolata dal fatto di avere incontrato molte avversarie modeste? “Nessun incontro è scritto in partenza: ogni successo richiede sudore, qualsiasi sia la situazione delle rivali di turno. La nostra qualità sta pure nei numeri: abbiamo sempre vinto per 3­0 o 3­1, senza mai aver bisogno del 5° set. Inoltre, battere la Serbia in finale sul suo campo non è certo cosa da poco”.Lei è soddisfatta per le prove che ha fornito sul palcoscenico continentale? “Quando sono stata chiamata in causa, ho sempre conferito il contributo che speravo di dare. Ciò rappresenta un buon segnale anche in vista dell’immediato futuro: durante il 2021/22 giocherò nella Pro Victoria Monza, e dalla prossima settimana sarò in Brianza. La Pro Victoria è costruita con l’obiettivo di recitare un ruolo di primo piano in ogni contesto: serie A1, Coppa Italia, Champions League” LEGGI TUTTO