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    In moto con la patente sospesa: in tasca la copia di quella del gemello

    Con la patente di guida sospesa continuava a viaggiare con una copia di quella del gemello. Una mossa infallibile, fino a quando la scorsa settimana una pattuglia della Polizia non lo ha intercettato in sella alla sua motocicletta. Ora, il 51enne di Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena, dovrà rispondere di quanto accaduto. 
    In moto scappano dalla Polizia, la “fuga di mezzanotte” finisce con una multa
    Successo più volte
    Una routine che a quanto pare si ripeteva spesso. Secondo quanto riportato dai colleghi di ForlìToday, infatti, l’uomo è stato fermato per un controllo mentre in sella ad una moto percorreva via Ravegnana. Tuttavia, alla richiesta degli agenti di mostrare la licenza di guida, il 51enne ha subito dichiarato di non avere con sé il documento originale, ma solo una fotocopia, all’insaputa degli agenti, di quella del fratello.
    Nonostante fosse una situazione particolare, visti i tanti verbali presenti nel database e redatti per lo stesso motivo, gli uomini delle forze dell’ordine non hanno ritenuto necessario dubitare delle generalità del motociclista.
    Beccato per una camera d’albergho
    Inganno riuscito, direte voi. Invece, durante il normale pattugliamento, gli stessi agenti hanno poi nuovamente notato la motocicletta parcheggiata davanti ad un albergo e hanno deciso di tentare un ulteriore accertamento.
    Controllo fatale per l’uomo di Cesenatico, visto che gli uomini delle forze dell’ordine hanno così scoperto che lo stesso si era registrato alla reception con una carta d’identità con cognome e data di nascita uguali a quelli della fotocopia ma con nome diverso, che corrispondeva a un 51enne cui era stata ritirata la patente di guida.
    L’inganno è risultato subito chiaro, tanto che ora l’uomo dovrà rispondere degli illeciti penali ed amministrativi commessi anche nei precedenti casi, in cui gli era riuscito il trucchetto del fratello gemello.
    In scooter senza patente e ubriaco: 5mila euro di multa per un 31enne LEGGI TUTTO

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    Prato, ubriaco alla guida va a sbattere contro 11 auto in sosta

    Sono state ben 11 le auto in sosta danneggiate da un 54enne di Prato che, nelle serata di mercoledì 7 luglio 2021 tra via Ferrara e via Padova, si è messo al volante ubriaco ed è andato a sbattervi. L’uomo è stato poi fermato dalla polizia, intervenuta sul luogo dell’incidente, che lo ha sottoposto all’alcol test: addirittura tre volte oltre il limite di legge. Non solo. Gli agenti, procedendo nelle verifiche di rito, hanno anche scoperto che il conducente non aveva mai preso la patente.
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    Una delle multe è di 5.100 euro 
    Non è la prima volta che in questi ultimi giorni, a Prato, la polizia si trova ad avere a che fare con casi del genere: sono stati altri due i conducenti denunciati dalla Municipale per aver provocato incidenti sotto effetto di alcol e droga. Tornando al 54enne, questi ha sbandato più volte, eseguendo anche manovre vietate e pericolose, e a causa del suo stato di ebbrezza ha urtato diversi veicoli in sosta, come anticipato sopra. Dicevamo anche che, oltre all’elevato livello di alcol nel sangue, da verifiche eseguite è risultato che l’uomo non ha mai preso la patente. Per questo motivo, la polizia lo ha sanzionato con una multa di 5.100 euro, a cui poi devono sommarsi quelle per guida in stato di ebbrezza e guida spericolata.
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    Monopattini elettrici, nuove leggi del Governo per la sicurezza

    Il suo utilizzo si è diffuso su larga scala sin dall’inizio della pandemia nel 2020, ma il monopattino elettrico è subito salito alla ribalta delle cronache anche e soprattutto per tutti coloro che ignorano il giusto comportamento di guida, provocando incidenti o episodi molto pericolosi. Episodi che richiedevano da tempo un intervento del governo italiano riguardo la regolamentazione della circolazione di questi mezzi nei nostri comuni. L’approvazione in Senato di un nuovo DDL va in questa direzione.
    Assicurazione per privati e società di noleggio
    La prima novità è che presto sarà obbligatoria un’assicurazione anche per i monopattini, sia per i privati che per le numerosissime società di noleggio. Queste ultime dovranno inoltre fornire agli utenti il casco (qualora fosse il conducente a richiederlo), nonché il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
    Circolazione e velocità dei giovanissimi
    Il secondo punto riguarda i giovanissimi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, troppo spesso a bordo dei monopattini non per reale necessità di spostamento, quanto semmai per puro divertimento, mettendo a volte a rischio anche i pedoni e gli altri utenti della strada. Tutti coloro che hanno età comprese tra i 14 e i 18 anni quindi saranno obbligati a circolare solo in aree pedonali e a una velocità che non superi i 6 km/h. Oppure su piste ciclabili a una velocità non superiore a 12 km/h. L’utilizzo del casco e di un giubbotto retroriflettente, nel loro caso, è obbligatorio.
    Nuove regole per i monopattini: no minori, obbligo di casco e stop dopo il tramonto
    Alcol e droghe, pugno duro
    La terza novità riguarda le multe. Chi verrà pizzicato a guidare monopattini sotto gli effetti dell’alcol, subirà una multa che va da 168 a 678 euro, cifre che raddoppieranno nel caso in cui il guidatore abbia provocato un incidente. La sanzione è ancora più salata se invece che l’alcol il conducente dovesse aver assunto droghe o sostanze stupefacenti: si va da 1.500 a 6.000 euro di multa più l’arresto da 6 mesi a un anno. Staremo a vedere se queste nuove norme aiuteranno a regolamentare meglio la fruizione dei monopattini elettrici in Italia. LEGGI TUTTO

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    In moto scappano dalla Polizia, la “fuga di mezzanotte” finisce con una multa

    Protagonisti, una moto e una pattuglia della Polizia; in scena, una fuga in notturna; location, Senigallia; il finale, la “vittoria” delle forze dell’ordine. La città marchigiana sale alla ribalta delle cronache per una nuova vicenda “a due ruote”.
    La fuga dai poliziotti a tutto gas
    I poliziotti avevano intimato l’alt a due uomini a bordo di una moto presso il lungomare Dante Alighieri, dopo la mezzanotte, dopo essersi accorti che il modello aveva una targa illeggibile. I due individui si sono quindi dati alla fuga in direzione sud a tutta velocità lungo Via Rovereto, attraversando anche un semaforo rosso.
    Una moto viene rubata? Basta inseguimenti della Polizia!
    L’inseguimento è proseguito per qualche chilometro. I due a bordo, originari di Senigallia, hanno così deciso di abbandonare la moto – di proprietà di uno dei due – in un parcheggio di fronte al parco pubblico degli Stabilimenti della Polizia. Braccati dagli agenti, a mali estremi, estremi rimedi, e hanno così provato a nascondersi semplicemente tra le auto, per poi venire beccati dai poliziotti.
    I due centauri denunciati e multati
    I due sono così stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e multati non solo per aver violato il Codice della Strada, ma anche le normative anti-Covid. LEGGI TUTTO

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    In scooter senza patente e ubriaco: 5mila euro di multa per un 31enne

    Era seduto tranquillo sul suo scooter, senza patente e con un tasso alcolemico di molto superiore alla norma, quando nella serata del 13 giugno scorso gli agenti della Polizia Locali di Pistoia lo hanno fermato e sanzionato con una multa di 5.100 euro. Tuttavia, il 31enne ha messo nei guai anche il padre. 
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    Tasso alcolemico di 1,07 g/l
    Individuato e bloccato all’altezza della rotatoria tra via Pertini e via Macallè, il giovane è subito risultato positivo all’alcol test con un tasso alcolemico pari a 1,07 g/l. Violazione, questa, che ha immediatamente fatto partire ulteriori controlli, dai quali è emerso che il 31enne non aveva mai conseguito la patente di guida, motivo per il quale è stata subito emessa una sanzione pari a 5.100 euro con successivo fermo del veicolo – di proprietà del padre – per tre mesi.
    E proprio al padre è stata poi recapitata una seconda multa, pari a 397 euro, per aver tranquillamente affidato lo scooter al figlio, senza pensare al fatto che quest’ultimo non aveva mai conseguito la patente di guida.
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    Alex Ferguson, automobilista ribelle: parcheggia la Mercedes in curva e in sosta vietata

    Arrivato nel Cheshire, contea a pochi chilometri da Manchester, a bordo della sua Mercedes Classe S 350d da oltre 100 mila euro, l’ex allenatore e leggenda del Manchester United stava per rovinare la sua giornata di shopping con una bella multa. Proprio così, perché Sir Alex Ferguson è stato immortalato da alcuni fotografi mentre era alle prese con un parcheggio sopra le Double Yellow Line – doppia linea gialla che in Inghilterra identifica il divieto di sosta e fermata – e per di più in curva. 
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    Divieto di sosta, che rischio per Sir Alex…
    Fortunatamente, però, per l’ex Manchester United non è scattata nessuna multa. Secondo quanto riportato dal Sun, infatti, lo scozzese è riuscito a riprendere la sua auto prima che qualche bobby tirasse fuori il taccuino delle multe.
    Niente sanzione, quindi, per il buon vecchio Sir Alex, anche se sarebbe stata meritata vista l’infrazione commessa. C’è da dire che non avrebbe fatto molta fatica a pagarla. In Inghilterra, infatti, una multa per divieto di sosta può costare agli automobilisti tra le 50 e le 70 sterline (circa 60 – 80 euro al cambio attuale). 
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    Diciottenne senza patente colleziona 7mila euro di multe in un giorno

    Multe per un totale di 7mila euro per un giovanissimo di La Spezia, appena 18 anni, collezionate in un giorno. Non sappiamo se sia un record, ma se così non fosse sicuramente rappresenterebbe un’impresa (negativa) in cui pochi sono riusciti. Il protagonista, dicevamo, è un ragazzo al volante di una Fiat Stilo che è stato multato dalla polizia locale. Ma come è iniziata la serie di sanzioni?
    Dalla fuga in auto alle siepi per nascondere la droga, ma gli ritirano la patente
    Brucia l’alt e due semafori rossi
    Tutto è iniziato la mattina del 13 maggio 2021. Alle 9.30 il ragazzo non si è fermato all’alt delle forze dell’ordine e ha tentato la fuga. Tentativo che non è andato a buon fine: dopo essere passato col rosso a due semafori, il giovane automobilista è andato a scontrarsi con un motorino parcheggiato poco dopo. A quel punto gli agenti lo hanno raggiunto, ma non è finita qui: il ragazzo ha cercato nuovamente di scappare, ma è stato identificato e portato al comando di via Lamarmora.
    Qui, dopo alcuni accertamenti (il ragazzo era già noto alle forze dell’ordine), gli sono state esposte tutte le infrazioni commesse e le relative sanzioni: la multa più ingente è quella da 5.100 euro, arrivata perché il il ragazzo non ha conseguito la patente ma si trovava comunque al volante, poi c’è quella da 363 euro per non aver mai effettuato il passaggio di proprietà dell’auto e quella da 866 euro perché senza assicurazione. Ma non finisce qui. Durante la fuga, il giovane ha commesso non pochi reati violando le norme del Codice della Strada: per lui altri 1.000 euro.
    Non ha la patente e guida un’auto rubata, la sanzione è salatissima LEGGI TUTTO

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    Pulisce l’auto al cimitero, ecco perché rischia la multa

    C’è chi fa drift con la Porsche nel piazzale del cimitero di La Loggia, in provincia di Torino, e chi invece al cimitero va per pulire gli interni della propria Audi. È quanto successo a Pusiano, in provincia di Como, dove nei giorni scorsi è stato visto un uomo fare car wash con l’acuqa del rubinetto pubblico. 
    Patente dimenticata in Egitto? La scusa non regge: 6 mila euro di multa
    Pizzicato dalle telecamere comunali
    Un’operazione, quella del lavaggio accurato degli interni dell’Audi, durata poco più di mezz’ora, anche se sotto l’occhio vigile delle telecamere. A beccarlo, infatti, per ben due volte, sono state proprio le telecamere di sicurezza del Comune, con la Polizia locale che ha subito fatto partire le indagini per rintracciare l’uomo.
    Esatto, perché l’identità dell’automobilista – che si è presentato al cimitero a bordo della sua vettura lo scorso 27 aprile e poi ancora il 5 maggio – è ancora ignota.
    “Si presenta al parcheggio – ha spiegato il sindaco di Pusiano, Andrea Maspero -, prende l’acqua dalla rete comunale e pulisce gli interni. Non si tratta di un danno enorme, ci mancherebbe, ma che senso ha? Non è il posto giusto per fare una cosa simile”.
    Multa di 50 euro 
    L’uomo ora – di cui è stata segnata la targa durante l’ultima visita – rischia una multa di 50 euro per aver lavato l’auto in un luogo non idoneo, come recita il Codice della Strada. Secondo l’Art. 15, infatti, lavare un’auto con dell’acqua in strada è vietato per via dell’inevitabile scarico di sostanze inquinanti che potrebbero finire nella rete fognaria, con conseguente sanzione amministrativa per tutti i trasgressori di importo variabile tra i 25 e 99 euro.
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