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    Dovizioso, passione motocross: parteciperà al campionato italiano

    ROMA – Le moto, per Andrea Dovizioso, rappresentano non soltanto un lavoro ma anche una passione da coltivare. Proprio per questo il forlivense, in attesa del nuovo test con Aprilia che potrebbe chiarire il suo futuro riportandolo in MotoGp forse già nella prossima stagione, si cimenta anche con il motocross tanto che, dopo aver preso parte al Campionato Regionale MX Emilia Romagna – dove dopo 3 prove è nella top 5 della categoria MX2  –  correrà la sua prima gara del torneo nazionale sabato e domenica a Cavallara di Mondavio, in provincia di Pesaro-Urbino.
    La passione per il motocross del Dovi
    Una nuova avventura, quindi, per il pilota italiano che salirà in sella per prendere parte al quarto round stagionale con una Yamaha 250 4 tempi nella categoria Fast MX2. “Ho deciso di dedicarmi alla mia passione per il motocross, avevo bisogno di staccare – ha confessato ai microfoni di Sky Sport -. Mi sono dedicato a questo sport complicato, anche se i dottori non te lo consigliano a 35 anni. Però la passione comanda, ho preso oltre due o tre botte. Vado 3-4 volte a settimana, grigliata e gara con gli amici. Ci divertiamo così”, ha ammesso l’italiano in attesa di svelare quale sarà il proprio futuro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mandalika Street Circuit: sopralluogo di FIM e Dorna in Indonesia

    ROMA – Proseguono i progressi del Mandalika International Street Circuit per accogliere i campionati di MotoGp e Superbike. Il 7 aprile, dopo la prima prova del motomondiale a Doha, i rappresentanti della Fédération Internationale de Motocyclisme (FIM) e di Dorna Sports hanno fatto visita al circuito in fase di realizzazione sull’isola indonesiana di Lombok. La delegazione, composta dal FIM Gran Prix safety officer, Franco Uncini, dal rappresentante di Dorna in Direzione gara, Loris Capirossi e dallo Sports managing director di Dorna, Carlos Ezpeleta, ha verificato i progressi fatti ed è rimasta molto contenta di quanto fatto finora e dagli standard di sicurezza messi in campo. L’obiettivo resta quello di ospitare il 14 novembre 2021 il campionato di Superbike, mentre, anche a causa del Covid, le parti hanno concordato che il debutto della MotoGp sulla pista si terrà nella parte iniziale della prossima stagione, a marzo. Nel caso in cui però la MotoGp possa far tappa nel sud-est asiatico sul finire del 2021, si compieranno tutti gli sforzi possibili per svolgere in quel periodo un test della classe regina sul circuito.
    La fiducia da parte di Ezpeleta
    “La visita è andata molto bene – ha detto il Ceo di Dorna, Carmelo Ezpeleta – possiamo confermare che il circuito sarà uno degli eventi più importanti tra quelli presenti in futuro, e nel calendario di questa stagione ddi Superbike. L’Indonesia rappresenta un mercato chiave non solo per Dorna ma per tutti gli stakeholder del campionato. Siamo certi della grande partecipazione degli appassionati indonesiani e del fatto che i gran premi saranno tra i più spettacolari di tutto l’anno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: sopralluogo di FIM e Dorna al Mandalika Street Circuit in Indonesia

    ROMA – Il Mandalika International Street Circuit è a buon punto per accogliere la MotoGp e la Superbike. Dopo il Gran Premio di Doha i rappresentanti della Fédération Internationale de Motocyclisme (FIM) e di Dorna Sports hanno fatto visita al circuito in fase di realizzazione sull’isola indonesiana di Lombok. La delegazione, composta dal FIM Gran Prix safety officer, Franco Uncini, dal rappresentante di Dorna in Direzione gara, Loris Capirossi e dallo Sports managing director di Dorna, Carlos Ezpeleta, ha verificato i progressi fatti ed è rimasta molto contenta di quanto fatto finora e dagli standard di sicurezza messi in campo. L’obiettivo resta quello di ospitare il 14 novembre 2021 il campionato di Superbike, mentre, anche a causa del Covid, le parti hanno concordato che il debutto della MotoGp sulla pista si terrà nella parte iniziale della prossima stagione, a marzo. Nel caso in cui però la MotoGp possa far tappa nel sud-est asiatico sul finire del 2021, si compieranno tutti gli sforzi possibili per svolgere in quel periodo un test della classe regina sul circuito.
    Le parole di Ezpeleta
    “La visita è stata molto positiva, possiamo confermare che il Mandalika International Street Circuit sarà uno degli eventi più importanti tra quelli presenti in futuro, e nel calendario di questa stagione del World SBK – ha dichiarato il Ceo di Dorna, Carmelo Ezpeleta – Confidiamo nella grande partecipazione degli appassionati indonesiani e che i gran premi saranno tra i più spettacolari di tutto l’anno. L’Indonesia rappresenta un mercato chiave non solo per Dorna ma per tutti gli stakeholder del campionato” LEGGI TUTTO

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    Team Gresini, il pensiero per Fausto: “Vogliamo renderlo orgoglioso”

    ROMA – “Eravamo indecisi se tenere la conferenza, ma lui ha voluto che ci fossimo. Fausto è il vero leader, il motivatore e la sua assenza si fa sentire. Sarà felice quando vedrà questa presentazione e c’è tanta motivazione per non deluderlo, vogliamo che sia orgoglioso. Ha bisogno di noi, abbiamo una responsabilità in più di farlo felice e dobbiamo spingere al massimo come piace a lui”. Sono queste le parole con le quali Carlo Merini, storico braccio di Fausto Gresini, ha voluto fare forza al suo amico, ricoverato in ospedale per Covid-19, alla presentazione del team. Un evento in tono minore, ma che ha sottolineato l’unità della squadra e la voglia di regalare diverse gioie proprio a Gresini. 

    Il pensiero dei piloti per Gresini
    Sulla stessa lunghezza d’onda anche i piloti del team che hanno voluto rendere omaggio al proprietario in difficoltà: “Con Fausto abbiamo una storia particolare, ma ci siamo ritrovati, è come tornare a casa. Ci teniamo tanto a questa stagione, tra me e Fausto c’è un grande sentimento”, le parole di Fabio Di Giannantonio che correrà con il team in Moto2. Discorso simile anche per Bulega che ha posto l’accento sull’umanità di Gresini: “Lavorare con Gresini non è come farlo in una squadra qualsiasi, mi hanno accolto come se fossi qui da 10 anni”, ha concluso il pilota. LEGGI TUTTO

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    Team Gresini, il team unito per Fausto: “La sua assenza si sente”

    ROMA – Il team Gresini ha presentato le moto che scenderanno in pista nel 2021, ma il pensiero è rivolto a Fausto Gresini, ricoverato per Covid-19. Un evento in tono minore, ma con la voglia di regalare al fondatore una grande gioia. “Eravamo indecisi se tenere la conferenza, ma lui ha voluto che ci fossimo. Fausto è il vero leader, il motivatore e la sua assenza si fa sentire. Sarà felice quando vedrà questa presentazione e c’è tanta motivazione per non deluderlo, vogliamo che sia orgoglioso. Ha bisogno di noi, abbiamo una responsabilità in più di farlo felice e dobbiamo spingere al massimo come piace a lui”, ha sottolineato Carlo Merlini, il suo storico braccio destro.

    Il pensiero dei piloti per Gresini
    Sulla stessa lunghezza d’onda anche i piloti del team che hanno voluto rendere omaggio al proprietario in difficoltà: “Con Fausto abbiamo una storia particolare, ma ci siamo ritrovati, è come tornare a casa. Ci teniamo tanto a questa stagione, tra me e Fausto c’è un grande sentimento”, le parole di Fabio Di Giannantonio che correrà con il team in Moto2. Discorso simile anche per Bulega che ha posto l’accento sull’umanità di Gresini: “Lavorare con Gresini non è come farlo in una squadra qualsiasi, mi hanno accolto come se fossi qui da 10 anni”, ha concluso il pilota. LEGGI TUTTO

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    Motomondiale, presentato il Team Gresini per il 2021

    ROMA – Il team Gresini si presenta in vista del Mondiale 2021 di Moto2 e Moto3. Una presentazione, quella andata in scena nella mattinata di mercoledì, che di fatto non poteva rasentare la normalità, viste le condizioni del fondatore dell’ormai storica scuderia: Fausto Gresini è ancora ricoverato, da fine dicembre, all’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna per complicanze legate al Covid-19. Nonostante la sua assenza, ha voluto che le moto si scoprissero come da programma. In Moto2 verranno schierati Nicolò Bulega e Fabio Di Giannantonio, mentre in Moto3 ci saranno Jeremy Alcoba e Gabriel Rodrigo. 

    Le parole di Ezpeleta
    Riguardo le condizioni preoccupanti di Fausto Gresini ha invece voluto esprimersi Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna: “Siamo preoccupati per Fausto – spiega in un videomessaggio durante la presentazione ufficiale – parlo ogni giorno con Carlo (Merlini, ndr) e so che stai migliorando. Ti voglio dare speranza e spero che molto presto ci vedremo tutti insieme. Mi auguro inoltre che la stagione 2021 possa essere un grande successo per tutti noi e per il Gresini Racing Team. Fausto, ti aspettiamo!”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi compie 42 anni

    ROMA – Festa nel mondo a due ruote, Valentino Rossi festeggia 42 anni. Un traguardo, quello raggiunto dal Dottore, che mette in luce la voglia di superare i limiti da parte del campione di Tavullia; dopo 9 titoli mondiali, infatti, Rossi avrà l’opportunità di inseguire il decimo titolo iridato con il team Yamaha Petronas dopo l’abbandono al team ufficiale. Una nuova sfida per Rossi che, nonostante l’età, rappresenta ancora uno dei punti fermi della MotoGp. 

    Rossi, una carriera da leggenda
    Una carriera leggendaria quella di Rossi che, fino ad ora, lo ha visto disputare 414 gare cogliendo 115 vittorie, 235 podi, 65 pole e 96 giri veloci; il primo titolo iridato arriva nel1997 seguito da altri otto, vinti in tutte le classi possibili: dalla 125 alla 250 guidando l’Aprilia, passando per l’ultima stagione della 500 due tempi (2001, con la Honda), fino ad arrivare alla MotoGp, categoria nella quale domina fino al 2005 nonostante l’azzardo dell’abbandona alla casa dell’ala dorata e il passaggio in Yamaha. Nel 2008 e nel 2009 ancora una doppietta prima dell’arrivo di Lorenzo e Marquez, la coppia che più di tutti lo ha messo in difficoltà nel corso della sua carriera. Il passaggio alla Ducati, con il sogno di veder trionfare un pilota italiano su una moto italiana, si rivela un incubo con zero vittorie all’attivo e il ritorno in Yamaha lo riporta a lottare per il titolo fino al 2015, l’anno della grande guerra con Lorenzo e Marquez conclusa con il contatto in Malesia che gli costà la penalità e l’abbandono della speranze iridate.  Ora una nuova opportunità con il team Petronas per dimostrare che, nel caso di Rossi, la voglia di stupire non sembra svanire con l’avanzare degli anni.  LEGGI TUTTO