More stories

  • in

    MotoGp, Marquez: “A Mandalika voglio di più, inizio a capire questa moto”

    ROMA – Marc Marquez vuole esserci per il mondiale, ma per farlo deve trovare continuità nei risultati. Dopo il quinto posto nel primo Gran Premio della stagione, in Qatar, a Mandalika questo weekend, lo spagnolo di Cervera vuole però ambire a qualcosa in più e lo ha detto nella conferenza stampa dedicata ai piloti prima del Gran Premio d’Indonesia: “Non ho ancora capito bene qual è il limite di questa moto e del mio fisico. Ma questa è una buona base su cui costruire qualche vittoria. Io però voglio di più. Ho capito bene la moto, di base va molto bene, ma ho capito dove poterla migliorare ulteriormente”.
    Le parole di Marquez
    Ci sarà un intero paese a fare il tifo, per un appuntamento che si aspettava da 25 anni. E anche Marc Marquez sottolinea come la spinta degli indonesiani sia stata sin da sùbito molto forte: “Nel 2014 avevo già incontrato i tifosi indonesiani. Sono speciali, qui ognuno ha una moto e ognuno ha una passione unica per il nostro sport”. Per quanto riguarda il nuovo asfalto, lo spagnolo della Honda ha detto: “Vedremo come i cantieri hanno migliorato la pista, ma nei test sono stato veloce e in generale mi trovo a mio agio sui circuiti nuovi”. Infine, Marquez spegne definitivamente i pregiudizi sui piloti: “Siamo atleti come tutti. In MotoGp se vuoi essere veloce devi mantenerti in perfetta forma. Dieta e lavoro in palestra per noi sono cruciali, esattamente come per ogni sportivo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “A Mandalika abbiamo fatto bene nei test”

    ROMA – Fabio Quartararo ha parlato in vista del Gran Premio d’Indonesia, valevole per la seconda tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il campione in carica, dopo il nono posto in Qatar, vuole voltare pagina e punta al weekend sul circuito di Mandalika: “Mi sento bene e sono pronto per correre a Mandalika. Abbiamo fatto un buon lavoro qui durante i test invernali. Abbiamo lavorato molto e completato molti giri”. Queste le parole di  “Non voglio soffermarmi su quello che è successo in Qatar – ha detto ai media ufficiali Yamaha -. Mi concentrerò al 100% per ottenere un buon risultato. Il nostro passo è stato buono qui durante i test, ma molti dei nostri rivali erano veloci, quindi ogni dettaglio e ogni frazione di secondo conteranno”.
    Il commento di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista della tappa in Indonesia: “I test ci hanno dato una certa esperienza con questa pista che possiamo sfruttare a nostro vantaggio. Abbiamo fatto molti progressi durante quei tre giorni e abbiamo una buona idea su come possiamo sfruttare al meglio il nostro pacchetto per tirare fuori il nostro pieno potenziale. A giudicare da quanto successo in precedenza, le condizioni della pista miglioreranno nel corso dei tre giorni. Sappiamo che in particolare il secondo settore può essere complicato, quindi lavoreremo per ottenere l’equilibrio della moto giusto per adattarsi a questo circuito”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Non voglio pensare al Qatar. A Mandalika bene nei test”

    ROMA – “Mi sento bene e sono pronto per correre a Mandalika. Abbiamo fatto un buon lavoro qui durante i test invernali. Abbiamo lavorato molto e completato molti giri”. Queste le parole di Fabio Quartararo in vista del Gran Premio d’Indonesia, secondo appuntamento stagionale della MotoGp. Il campione in carica, dopo il nono posto in Qatar, vuole voltare pagina e punta al weekend sul circuito di Mandalika: “Non voglio soffermarmi su quello che è successo in Qatar. Mi concentrerò al 100% per ottenere un buon risultato. Il nostro passo è stato buono qui durante i test, ma molti dei nostri rivali erano veloci, quindi ogni dettaglio e ogni frazione di secondo conteranno”.
    Le parole di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista della tappa in Indonesia: “I test ci hanno dato una certa esperienza con questa pista che possiamo sfruttare a nostro vantaggio. Abbiamo fatto molti progressi durante quei tre giorni e abbiamo una buona idea su come possiamo sfruttare al meglio il nostro pacchetto per tirare fuori il nostro pieno potenziale. A giudicare da quanto successo in precedenza, le condizioni della pista miglioreranno nel corso dei tre giorni. Sappiamo che in particolare il secondo settore può essere complicato, quindi lavoreremo per ottenere l’equilibrio della moto giusto per adattarsi a questo circuito”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bagnaia: “Mandalika adatta alla Ducati, spero siano migliorate le condizioni”

    ROMA – Pecco Bagnaia si prepara al Gran Premio d’Indonesia, valevole per la seconda tappa del Mondiale 2022 di MotoGp, dove sarà obbligato a voltare pagina dopo la caduta in Qatar. Il pilota italiano si augura come tutti un miglioramento del tracciato di Mandalika, oggetto di forti critiche durante i test di febbraio. “Sono molto felice di correre a Lombok: il posto è bellissimo e ci sono davvero tanti tifosi che non vedono l’ora di vederci gareggiare – ha detto ai media ufficiali Ducati -. Il tracciato di Mandalika mi piace e durante il test di febbraio ho avuto sensazioni positive. Spero che le condizioni di grip siano migliorate grazie al nuovo asfalto, ma in generale penso sia una pista favorevole alle caratteristiche della nostra moto. Rispetto al primo fine settimana in Qatar, cercherò di lavorare di più sul mio stile di guida a partire dalle prime sessioni, per poter trovare subito il giusto feeling con la Desmosedici GP. Sono molto determinato e fiducioso di poter fare bene questo fine settimana”.
    L’entusiasmo di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista del Gp d’Indonesia: “Sono felice di tornare in pista questo fine settimana e potermi finalmente lasciare alle spalle la gara del Qatar. La stagione non è sicuramente partita come speravamo, ma a Losail eravamo in una buona posizione e se non avessimo avuto un problema tecnico avremmo sicuramente potuto puntare ad un buon risultato. Spero quindi di poter proseguire nella stessa direzione e compiere altri passi avanti per potermi riscattare domenica. Sono pronto ad affrontare qualsiasi condizione con l’obiettivo di ottenere un buon risultato”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bagnaia: “Spero che le condizioni di Mandalika siano migliorate”

    ROMA – “Sono molto felice di correre a Lombok: il posto è bellissimo e ci sono davvero tanti tifosi che non vedono l’ora di vederci gareggiare. Il tracciato di Mandalika mi piace e durante il test di febbraio ho avuto sensazioni positive”. Pecco Bagnaia si prepara al Gran Premio d’Indonesia, secondo appuntamento stagionale della MotoGp, dove sarà obbligato a voltare pagina dopo la caduta in Qatar. Il pilota italiano si augura come tutti un miglioramento del tracciato di Mandalika, oggetto di forti critiche durante i test di febbraio. “Spero che le condizioni di grip siano migliorate grazie al nuovo asfalto, ma in generale penso sia una pista favorevole alle caratteristiche della nostra moto. Rispetto al primo fine settimana in Qatar, cercherò di lavorare di più sul mio stile di guida a partire dalle prime sessioni, per poter trovare subito il giusto feeling con la Desmosedici GP. Sono molto determinato e fiducioso di poter fare bene questo fine settimana”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista del Gp d’Indonesia: “Sono felice di tornare in pista questo fine settimana e potermi finalmente lasciare alle spalle la gara del Qatar. La stagione non è sicuramente partita come speravamo, ma a Losail eravamo in una buona posizione e se non avessimo avuto un problema tecnico avremmo sicuramente potuto puntare ad un buon risultato. Spero quindi di poter proseguire nella stessa direzione e compiere altri passi avanti per potermi riscattare domenica. Sono pronto ad affrontare qualsiasi condizione con l’obiettivo di ottenere un buon risultato”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Puig: “Marquez non cede mai. Nessun pilota vince in Ducati”

    ROMA – “Marquez era un ‘nano’, ma mi sorprese il suo valore. Quando cadde a Indianapolis nel 2009 rimasi scioccato. È forte, coraggioso e non cede mentalmente, ma negli ultimi anni ha sofferto. Penso che, se non fosse caduto a Jerez, avremmo vinto per altri due anni”. Queste le parole alla rivista spagnola “Solo Moto” di Alberto Puig, team manager della Honda HCR, che racconta il primo Marc Marquez, quello che correva in classe 125 nel 2008. Da allora lo spagnolo non ha mai smesso di stupire e continuare a vincere. Non si può dire lo stesso di Jorge Lorenzo, approdato alla Honda nell’ultimo anno della sua carriera: “Un disastro sportivo – ha detto Puig -. Come pilota era una bomba, ma la moto non lo soddisfava”.
    Sulla Ducati
    Quest’anno la Honda in pare aver raggiunto livelli soddisfacenti in termini di sviluppo. Aspetto che potrebbe portare anche Pol Espargaro a lottare per il titolo. “Con lui – ha aggiunto Puig – si è iniziato a parlare nel lockdown del 2020. Pensavamo che lui e Alex Marquez sarebbero potuti diventare degli elementi validi per le nostre scuderie”. Un commento poi sulla Ducati e sulla sua presunta superiorità in pista: “Tutti ora dicono che sia una moto facile, ma nessuno ci vince il Mondiale. L’ultimo fu Stoner nel 2007”. Infine un altro commento, dal sapore più nostalgico: “Con tutto il rispetto per gli attuali piloti della MotoGp, prima in pista c’erano veri e propri fenomeni e la griglia era nettamente migliore rispetto a questa”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Puig: “Marquez? Non si spezza mai. Nessuno vince con la Ducati”

    ROMA – “Marquez era un ‘nano’, ma il suo valore mi colse di sorpresa. Cadde a Indianapolis nel 2009 e io rimasi attonito. È coraggioso, forte e non cede mentalmente, ma ha sofferto nell’ultimo periodo . Penso che, se non fosse caduto a Jerez, avremmo vinto per altri due anni”. Così alla rivista spagnola “Solo Moto” Alberto Puig, team manager della Honda HCR, che racconta il primo Marc Marquez, quello che correva in classe 125 nel 2008. Da allora lo spagnolo non ha mai smesso di stupire e continuare a vincere. Non si può dire lo stesso di Jorge Lorenzo, approdato alla Honda nell’ultimo anno della sua carriera: “Un disastro sportivo – ha detto Puig -. Come pilota era una bomba, ma la moto non lo soddisfava”.
    Su Ducati ed Espargaro
    Quest’anno la Honda in pare aver raggiunto livelli soddisfacenti in termini di sviluppo. Aspetto che potrebbe portare anche Pol Espargaro a lottare per il titolo. “Con lui – ha aggiunto Puig – si è iniziato a parlare nel lockdown del 2020. Pensavamo che lui e Alex Marquez sarebbero potuti diventare degli elementi validi per le nostre scuderie”. Un commento poi sulla Ducati e sulla sua presunta superiorità in pista: “Tutti ora dicono che sia una moto facile, ma nessuno ci vince il Mondiale. L’ultimo fu Stoner nel 2007”. Infine un altro commento, dal sapore più nostalgico: “Ho rispetto per i piloti odierni in MotoGp,ma prima in pista c’erano i fuoriclasse”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “In Qatar si è visto che abbiamo potenziale”

    ROMA – Dopo aver ritrovato il feelng con l’asfalto, Marc Marquez si prepara al Gran Premio d’Indonesia, che torna a Mandalika dopo 25 anni. L’otto volte campione del mondo della Honda a tal proposito ha detto: “Ci sono stati miglioramenti in Qatar e c’è del potenziale. Sono davvero felice di tornare a Mandalika, è fantastico poter vedere tutti i nostri fan indonesiani e possiamo mettere su un grande spettacolo per loro dopo questi lunghi anni. Un altro weekend rappresenta per noi un’altra possibilità per capire di più la moto e lottare per il vertice. Però siamo solo all’inizio e continuiamo a spingere”.
    Le parole di Espargaro
    Se Marquez si è piazzato quinto, è andata ancora meglio al suo compagno di squadra, Pol Espargaro. Lo spagnolo ha piazzato la sua Honda sul podio, arrivando terzo nell’esordio stagionale in MotoGp. “Non vedo l’ora che arrivi Mandalika. I fan spingevano già durante i test e posso solo immaginare come saranno in gara. Arriviamo da un buon momento, dalla bella gara in Qatar, ma dopo i test hanno ridisegnato la pista. Questo dovrebbe esserci di grande aiuto, ma vedremo. Il piano è continuare a lavorare come abbiamo fatto durante il Qatar e nei test e continuare a sbloccare il nostro pieno potenziale”, ha concluso Espargaro. LEGGI TUTTO