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    MotoGp, Espargaro: “Ero abituato al fallimento, non sapevo gestire la felicità”

    ROMA – La MotoGp di Pol Espargaro stenta a decollare. La Honda RC213V non si è dimostrata fin qui la migliore delle moto, ma il pilota di Granollers ha il suo contratto in scadenza e cerca certezze per il proprio futuro: “Tutti i piloti vogliono rinnovare: è il nostro lavoro. Quando arriva quel momento si avverte sempre un certo nervosismo e si fanno errori per ansia. Ora so come gestire questi momenti, non devo avere fretta e devo concentrarmi sui risultati”, ha infatti detto Espargaro a “El Español”. Per poi aggiungere: “Ho sempre faticato in team minori ed ero abituato al fallimento. Poi sono arrivati i podi ed ero tra i primi cinque: la situazione mi ha travolto. Non sapevo come gestire la felicità”.
    Le parole di Espargaro
    Sono dunque le prestazioni la chiave per il futuro. Finora però la Honda è salita solo una volta sul podio: è successo in Qatar proprio con Espargaro, che dice: “Tra i piloti c’è equilibrio. Ma le Suzuki o anche l’Aprilia sono sempre fra le prime cinque. Il podio è molto più difficile da raggiungere rispetto agli altri anni. Noi per giunta non capiamo perché abbiamo problemi: non sappiamo da dove vengano. È una situazione complicata”. In effetti le premesse non erano male: “I test pre-stagionali sono andati moltp bene, siamo andati a podio alla prima gara, ma poi è cambiato tutto da Mandalika. È esasperante, perché sappiamo quanto questa moto possa essere veloce”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Voglio vincere. Punto a un team Ducati ufficiale”

    ROMA – Enea Bastianini ha vinto due Gran Premi ed è andato sempre a punti (tranne che nel Gp Portogallo). Risultati che hanno portato il pilota Gresini al momento alla terza posizione nella classifica MotoGp. Se si pensa poi che il “Bestia” guida ancora la GP21 (la stessa dei rookie della VR46 Bezzecchi e Marini), a differenza delle altre Ducati aggiornate a quest’anno, allora i risultati raggiunti fin qui assumono ulteriore importanza: “Per loro – ha detto a “motorsport.com” – non sarà facile vedere un pilota satellite davanti a un pilota ufficiale. Ma per loro sono un pilota Ducati a tutti gli effetti. Non pensate che siano scontenti. Ho il pieno appoggio della scuderia e sono qui per vincere. L’obiettivo è entrare in una squadra ufficiale. Ma questo dipende dai risultati”.
    L’obiettivo di Bastianini
    “Le moto ufficiali si evolvono sicuramente nel corso della stagione – ha aggiunto Bastianini -. Ma al momento non mi sento svantaggiato rispetto alla moto 2022. Non ho la sensazione di essere inferiore ai piloti ufficiali: dipende tutto dai miei risultati. Ma non so se le parti poi sviluppate possano poi essere montate sulla mia moto”. Il futuro si prospetta dunque roseo: “Non so ancora dove sarò nel 2024, ma mi vedo come un pilota Ducati. Per il 2023 avrò a disposizione il pacchetto completo e ufficiale”, ha infatti concluso il pilota Gresini. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Qui per vincere e prendermi la Ducati ufficiale”

    ROMA – Non si ferma la corsa di Enea Bastianini. Il pilota del team Gresini si trova al momento in terza posizione nella classifica MotoGp piloti dopo Fabio Quartararo (Yamaha) e Aleix Espargaro (Aprilia), nonostante guidi ancora la GP21. Eppure quella di Bastianini è la prima delle otto moto Ducati in griglia. “Per loro – ha detto il pilota di Rimini a “motorsport.com” – non sarà facile vedere un pilota satellite davanti a un pilota ufficiale. Ma per loro sono un pilota Ducati a tutti gli effetti. Non pensate che siano scontenti. Ho il pieno appoggio della scuderia e sono qui per vincere. L’obiettivo è entrare in una squadra ufficiale. Ma questo dipende dai risultati”.
    Le parole di Bastianini
    “Le moto ufficiali si evolvono sicuramente nel corso della stagione – ha aggiunto Bastianini -. Ma al momento non mi sento svantaggiato rispetto alla moto 2022. Non ho la sensazione di essere inferiore ai piloti ufficiali: dipende tutto dai miei risultati. Ma non so se le parti poi sviluppate possano poi essere montate sulla mia moto”. Una cosa è certa però: Bastianini è la sorpresa della stagione e rivela: “Come mi vedo nel 2024? Non lo so, ma mi vedo come un pilota Ducati. E l’anno prossimo avrò il pacchetto ufficiale e completo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Io come Rossi? Dipenderà dalla mia testa”

    ROMA – Marc Marquez è alle prese con un nuovo capitolo della sua carriera. Il pilota della Honda, ieri intervistato dagli organizzatori del “Premio María de Villota y Ciudad de la Raqueta”, infatti non può ancora spingere al massimo in MotoGp, visto che il braccio continua a far male e la paura che una caduta possa far tornare la diplopia non smette di tormentarlo. Ciononostante, l’otto volte iridato sembra non perdersi d’animo, anche se la sua carriera potrebbe non godere di una particolare longevità: “Io come Valentino Rossi? Lì dipende molto dalla testa- ha affermato Marquez – ma anche dagli infortuni e dai piccoli problemi del momento. Poi è importante avere una buona équipe medica: i fattori sono tanti”.
    Le parole di Marquez
    Finora il fuoriclasse di Cervera ha guidato in modo molto pulito e prudente, anche se la Honda RC213V sembra iniziare a mostrare i primi margini di miglioramento.Marquez deve però al contempo gestire la pressione e racconta: “Ho vissuto entrambi le facce dello sport: i successi e gli infortuni. C’era pressione in entrambi i casi, ma ora è diverso, perché tutti si aspettano che torni. Non c’è però bisogno di avere fretta, si deve andare passo dopo passo: ogni giorno è una sfida”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Carriera lunga come Rossi? Decide la mia testa”

    ROMA – Dopo i problemi al braccio e la diplopia, Marc Marquez punta a tornare quello di un tempo. Il pilota della Honda, che ieri ha risposto alle domande dagli organizzatori del “Premio María de Villota y Ciudad de la Raqueta”, infatti non può ancora spingere al massimo in MotoGp. Ciononostante, l’otto volte iridato sembra non perdersi d’animo, anche se la sua carriera potrebbe non godere di una particolare longevità: “Io come Valentino Rossi? Lì dipende molto dalla testa- ha affermato Marquez – ma anche dagli infortuni e dai piccoli problemi del momento. Poi è importante avere una buona équipe medica: i fattori sono tanti”.
    Marquez step by step
    Finora il fuoriclasse di Cervera ha guidato in modo molto pulito e prudente, anche se la Honda RC213V sembra iniziare a mostrare i primi margini di miglioramento.Marquez deve però al contempo gestire la pressione e racconta: “Ho vissuto entrambi le facce dello sport: i successi e gli infortuni. In entrambe le volte c’era pressione, ma è diverso ora. Tutti si aspettano un mio ritorno. Ma la fretta non serve, si deve fare un passo alla volta: è una sfida quotidiana”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “A Jerez segnali incoraggianti da Marquez”

    ROMA – “Marc ha fatto un buon lavoro. Non è stato un weekend facile, abbiamo faticato un po’. Nonostante tutto, Marc ha portato a casa un buon risultato e la sua gara è stata eccitante”. Alberto Puig ha parlato così del weekend di Marc Marquez al Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento stagionale della MotoGp. Il team manager della Honda si è mostrato soddisfatto del quarto posto del numero 93, arrivato ai piedi del podio dietro ad Aleix Espargaro: “È un segnale incoraggiante, specialmente dopo Portimao, dove non aveva feeling. Ha gestito bene la gara, ha battagliato e anche salvato una caduta. Non lo faceva da tempo”.
    Verso le prossime tappe
    “Siamo all’opera per sistemare gli aspetti che non stanno funzionando – ha aggiunto Puig -. Il test ci ha permesso di capire meglio la nuova moto”. Testa bassa e duro lavoro sono gli ingredienti necessari per tornare là dove il binomio Honda e Marc Marquez sa di poter stare: “Ovviamente,l’obiettivo di Marc non è finire quarto o sesto, ma di vincere sia le gare che il titolo. Il team Repsol Honda team condivide questo approccio. È l’unica cosa che ci interessa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola: “Per Espargaro arriverà il rinnovo, il capitano è lui”

    ROMA – Aleix Espargaro fa volare l’Aprilia. Il pilota spagnolo ha preso per mano la casa di Noale in questa MotoGp e la sta portando nei piani nobili della classifica. Parlando al portale spagnolo “Motosan”, l’amministratore delegato dell’Aprilia, Massimo Rivola, ha parlato così del suo pilota più in forma: “Sicuramente il rinnovo arriverà, lui è il nostro Capitano. Ha portato fin qui l’Aprilia ed è giusto che continui con noi. In un esercito sarebbe stato almeno il colonnello”. Parole che raccontano di un feeling assoluto tra Espargaro e l’ambiente Aprilia, che si gode le prime soddisfazioni nella moderna classe regina.
    Su Vinales
    Diversa invece la situazione per Maverick Vinales. Non che il pilota spagnolo non sia apprezzato nel box Aprilia, ma i risultati in questa fase stentano a farsi vedere. L’amministratore delegato del team italiano però predica calma e pazienza per un pilota sicuramente di talento, ma che forse pecca in tenuta mentale: “Tra qualche settimana raggiungeremo un accordo anche con Maverick Vinales. Noi gli diamo tempo, ma è lui che non se ne dà. E invece è qualcosa che deve capire. Non deve mettere tutto in discussione: ma solo migliorare le libere 3. A poco a poco caccerà via anche la sfortuna”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “La gara di Marquez a Jerez è stata eccitante”

    ROMA – Alberto Puig ha parlato del weekend di Marc Marquez al Gran Premio di Spagna, valevole per la sesta tapppa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il team manager della Honda si è mostrato soddisfatto del quarto posto del numero 93, arrivato ai piedi del podio dietro ad Aleix Espargaro: “Marc ha fatto un buon lavoro – ha detto -. Non è stato un weekend facile, abbiamo faticato un po’. Nonostante tutto, Marc ha portato a casa un buon risultato e la sua gara è stata eccitante. E’ un segnale incoraggiante, specialmente dopo Portimao,dove non aveva feeling. Ha gestito bene la gara, ha battagliato e anche salvato una caduta. Non lo faceva da tempo”.
    Le parole di Puig
    “Siamo all’opera per sistemare gli aspetti che non stanno funzionando – ha aggiunto Puig -. Il test ci ha permesso di capire meglio la nuova moto”. Testa bassa e duro lavoro sono gli ingredienti necessari per tornare là dove il binomio Honda e Marc Marquez sa di poter stare: “Ovviamente,l’obiettivo di Marc non è finire quarto o sesto, ma di vincere sia le gare che il titolo. Il team Repsol Honda team condivide questo approccio. È l’unica cosa che ci interessa”. LEGGI TUTTO