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    MotoGp, onorificenza per Quartararo: Fabio diventa Cavaliere della Legion d'Onore

    ROMA – Il 14 luglio non è stata una giornata come le altre per Fabio Quartararo. Proprio in occasione della festa nazionale francese, el Diablo è stato omaggiato di un prestigioso riconoscimento. E’ stato infatti nominato Cavaliere dell’Ordine Nazionale della Legion d’Onore, onorificenza con decreto del 13 luglio del Presidente Emmanuel Macron. Prosegue dunque il 2022 da sogno per il pilota di MotoGp, protagonista di un Mondiale (finora) dominato ed in corsa per una potenziale doppietta dopo il titolo centrato l’anno scorso.
    Le parole di Poirier
    “Si tratta di una data storica che resterà impressa nel panorama sportivo francese. Il nostro campione del mondo ha meritato questo riconoscimento da parte della Nazione”. Queste le parole, riportate dal sito ufficiale della MotoGP, di Sebastien Poirier, presidente della Federazione Motociclistica francese. L’uomo non ha potuto far altro che elogiare Quartararo, primo pilota di MotoGp della storia ad essere insignito di tale riconoscimento, istituito addirittura da Napoleone Bonaparte all’inizio del 19° secolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bradl dopo i test di Jerez: “Abbiamo capito cosa non va”

    JEREZ – Malgrado le ustioni riportate al piede destro, Stefan Bradl è abbastanza soddisfatto dei test MotoGp a Jerez nelle giornate di mercoledì 13 e giovedì 14 luglio. Il pilota tedesco, che sostituisce Marc Marquez in sella alla Honda, ha spiegato ai microfoni di Speedweek.com l’importanza dei due giorni trascorsi sul circuito spagnolo: “Siamo riusciti a fare dei progressi in condizioni di gran caldo, che troveremo anche a Spielberg, Misano, ecc. Dobbiamo prepararci a tali condizioni e lo sanno bene gli ingegneri Honda. Per il momento sono state avanzate delle idee su come migliorare il flusso d’aria interno”.
    Il pensiero di Bradl
    Servirà pazienza, però, visto che i problemi della Honda, specialmente in termini di velocità e passo gara, non verranno risolti dall’oggi al domani: “Sarà necessario del tempo, ma quantomeno sappiamo da dove partire. Abbiamo capito cosa non va, anche se temo che ci vorranno dei mesi prima di trovare una soluzione. Dovremo cambiare parti nell’area del telaio e credo che vedremo svariati aggiornamenti nel corso della stagione. Anche in vista della moto del prossimo anno, penso che gli ingegneri Honda proveranno i nuovi componenti in occasione delle gare autunnali” ha concluso il pilota teutonico, che può finalmente respirare dopo le sofferenze patite in pista a Jerez a causa del caldo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “La Honda si è un po' addormentata”

    ROMA – Alex Marquez non sembra affatto contento della sua stagione in MotoGp dopo la prima metà. Intervistato ai microfoni di “Cadena Ser”, il numero 73 in forza al team Honda LCR ha provato a valutare la prima fetta del Mondiale 2022: “È stata brutta, mi darei un cinque. La Honda ha realizzato una nuova moto, scommettendo pesantemente. Nei test è andata abbastanza bene, ma dal Qatar ho iniziato ad avere problemi, che sono diventati sempre più seri. In più quando hanno portato nuovi pezzi non hanno funzionato. E per questa ragione non abbiamo fatto passi avanti. La Honda si è un po’ addormentata e tutti stiamo soffrendo. La situazione non è facile”.
    Le parole di Marquez
    Marquez ha poi parlato in vista della prossima stagione, quando si unirà al team Gresini: “Quando proverò la moto a novembre, potrò farmi un’idea di punti di forza e di debolezza. Da tre anni è la moto meglio sviluppata, hanno lavorato molto e per me è una opportunità. Il team Gresini ha molta esperienza ed è un qualcosa che mi ha aiutato a fare questo passo. Andrò via dalla Honda insoddisfatto perché la mia idea era quella di vincere le gare”.Chiusura infine su Marc: “Ha una cicatrice bestiale e dietro ne ha un’altra. Ma è ottimista e positivo, ed è la cosa più importante. Si vede che vuole tornare, ma ci va cauto. Decideranno i medici”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez sulla Honda: “Si è un po' addormentata”

    ROMA – La prima metà di stagione della MotoGp 2022 non ha soddisfatto Alex Marquez. Intervistato ai microfoni di “Cadena Ser”, il numero 73 in forza al team Honda LCR ha provato a valutare la prima fetta del Mondiale 2022: “È stata brutta, mi darei un cinque. La Honda ha realizzato una nuova moto, scommettendo pesantemente. Nei test è andata abbastanza bene, ma dal Qatar ho iniziato ad avere problemi, che sono diventati sempre più seri. In più quando hanno portato nuovi pezzi non hanno funzionato. E per questa ragione non abbiamo fatto passi avanti. La Honda si è un po’ addormentata e tutti stiamo soffrendo. La situazione non è facile”.
    Il commento di Marquez
    Marquez ha poi parlato in vista della prossima stagione, quando si unirà al team Gresini: “Quando proverò la moto a novembre, potrò farmi un’idea di punti di forza e di debolezza. Da tre anni è la moto meglio sviluppata, hanno lavorato molto e per me è una opportunità. Il team Gresini ha molta esperienza ed è un qualcosa che mi ha aiutato a fare questo passo. Andrò via dalla Honda insoddisfatto perché la mia idea era quella di vincere le gare”.Chiusura infine su Marc: “Ha una cicatrice bestiale e dietro ne ha un’altra. Ma è ottimista e positivo, ed è la cosa più importante. Si vede che vuole tornare, ma ci va cauto. Decideranno i medici”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Quartararo è un pilota più completo di me”

    ROMA – “Penso che Fabio sia un pilota più completo di me, è chiaro che mi manca ancora qualcosa per essere un contendente al titolo al 100%. Fabio è attualmente l’unico pilota così costante, così veloce e così forte. Se voglio vincere il titolo, devo seguire questa strada”. Pecco Bagnaia ha parlato così della stagione in corso in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”, dove ha analizzato i risultati raggiunti nella prima parte del Mondiale 2022 di MotoGp. Il ducatista ha elogiato Fabio Quartararo, campione in carica e attualmente primo in classifica piloti.
    Le parole di Bagnaia
    “Pensiamo ad ogni singola gara, voglio vincere quanti più Gran Premi possibile – ha aggiunto Bagnaia -. L’atteggiamento non cambia, devo dare il meglio di me per imparare sempre di più, non solo quest’anno, ma anche per il futuro. Perché dopo questa stagione ho ancora un contratto di due anni con la Ducati e l’obiettivo non cambia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia su Quartararo: “Lui un pilota più completo di me”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato della stagione in corso in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”, dove ha analizzato i risultati raggiunti nella prima parte del Mondiale 2022 di MotoGp. Il ducatista ha elogiato Fabio Quartararo, campione in carica e attualmente primo in classifica piloti. “Penso che Fabio sia un pilota più completo di me, è chiaro che mi manca ancora qualcosa per essere un contendente al titolo al 100% – ha detto -. Fabio è attualmente l’unico pilota così costante, così veloce e così forte. Se voglio vincere il titolo, devo seguire questa strada”.
    Il commento di Bagnaia
    “Pensiamo ad ogni singola gara, voglio vincere quanti più Gran Premi possibile – ha aggiunto Bagnaia -. L’atteggiamento non cambia, devo dare il meglio di me per imparare sempre di più, non solo quest’anno, ma anche per il futuro. Perché dopo questa stagione ho ancora un contratto di due anni con la Ducati e l’obiettivo non cambia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il capotecnico di Bastianini: “Noi in Ducati un problema per Bagnaia? Lo gestirà lui”

    ROMA – “Il nostro obiettivo è non disturbare nessuno, solo vincere il Mondiale. Tutto dipende da come gli altri vedono Enea”. Alberto Giribuola ha parlato così ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp dopo la prima parte di stagione di Enea Bastianini, vincitore di tre Gp e attualmente quinto in classifica. Il pilota riminese è in corsa con Jorge Martin (team Pramac) per una sella in Ducati ufficiale, in squadra con Pecco Bagnaia. A riguardo, il capotecnico di Bastianini ha affermato: “Personalmente, se saremo scelti, daremo il massimo e se è un problema per Pecco, beh starà a lui gestirlo. Ha già ottenuto ottimi risultati, quindi non credo che sarà sotto pressione. Almeno, se sarà Enea Bastianini a vestirsi di rosso, tutti sanno già cosa aspettarsi”.
    Le parole di Giribuola
    “Lavoriamo in Ducati da 14 anni. Conosciamo perfettamente le persone con cui abbiamo a che fare, possiamo gestire lo stress, le cose da testare, cosa che non sarebbe possibile con un altro costruttore – ha anche detto Giribuola -. Sappiamo cosa possiamo aspettarci da loro e si comunica facilmente. Il nostro passato è ciò che ci rende forti. Quando corri per una squadra ufficiale devi destreggiarti tra nuovi pezzi. A volte è difficile decidere quando eseguire questo o quel test, senza perdere la giusta direzione. Ma questo è il mio lavoro, non il suo. Sta a me trovare come andare avanti, evitando di fare troppi pasticci”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Giribuola: “Bastianini in Ducati un problema per Bagnaia? Sarà lui a gestirlo”

    ROMA –  Alberto Giribuola ha parlato ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp dopo prima parte di stagione di Enea Bastianini, vincitore di tre Gp e attualmente quinto in classifica. Il pilota riminese è in corsa con Jorge Martin (team Pramac) per una sella in Ducati ufficiale, in squadra con Pecco Bagnaia. A riguardo, il capotecnico di Bastianini ha affermato: “Il nostro obiettivo è non disturbare nessuno, solo vincere il Mondiale – ha detto -. Tutto dipende da come gli altri vedono Enea. Personalmente, se saremo scelti, daremo il massimo e se è un problema per Pecco, beh starà a lui gestirlo. Ha già ottenuto ottimi risultati, quindi non credo che sarà sotto pressione. Almeno, se sarà Enea Bastianini a vestirsi di rosso, tutti sanno già cosa aspettarsi”.
    Il commento di Giribuola
    “Lavoriamo in Ducati da 14 anni. Conosciamo perfettamente le persone con cui abbiamo a che fare, possiamo gestire lo stress, le cose da testare, cosa che non sarebbe possibile con un altro costruttore – ha anche detto Giribuola -. Sappiamo cosa possiamo aspettarci da loro e si comunica facilmente. Il nostro passato è ciò che ci rende forti. Quando corri per una squadra ufficiale devi destreggiarti tra nuovi pezzi. A volte è difficile decidere quando eseguire questo o quel test, senza perdere la giusta direzione. Ma questo è il mio lavoro, non il suo. Sta a me trovare come andare avanti, evitando di fare troppi pasticci”. LEGGI TUTTO