More stories

  • in

    MotoGp, Marini: “Guidare una Ducati è incredibile, è come un sogno”

    ROMA – “È fantastico imparare ad avvicinarsi ai top rider. La mia Ducati è la moto migliore. È estremamente forte e l’esperienza di guida è molto buona. Ogni giro con questa moto in MotoGp è come un sogno per me. È incredibile che io possa guidare una Ducati. Amo quella sensazione”. Sono queste le parole, riportate da “Speedweek”, di Luca Marini, pilota per la scuderia VR46 Racing Team e fratello di Valentino Rossi. Il classe 1997 ha finora collezionato otto piazzamenti a punti su undici gare sin qui disputate, che gli hanno permesso di raggiugnere la quindicesima posizione in classifica piloti a 52 punti.
    Gli obiettivi di Marini
    Ora però che Marco Bezzecchi è salito sul podio ad Assen, anche Marini è chiamato a questa impresa. “Se ho dei buoni prerequisiti e il mio feeling sulla moto è forte – spiega l’urbinate – allora posso raggiungere anche i risultati che ho in mente. Mi dà la sicurezza lavorare ogni giorno, anche con la mia squadra. Posso ridurre sempre di più il distacco, ottenendo risultati migliori di gara in gara”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marini: “Amo guidare la Ducati a ogni giro”

    ROMA – Alla sua seconda stagione in MotoGp, Luca Marini è quindicesimo a quota 52 punti nella classifica piloti della MotoGp. Dalle parole del fratello di Valentino Rossi e pilota VR46 Racing Team, raccolte da “Speedweek”, emerge una grande fiducia nella moto: “È fantastico imparare ad avvicinarsi ai top rider. La mia Ducati è la moto migliore. È estremamente forte e l’esperienza di guida è molto buona. Ogni giro con questa moto in MotoGp è come un sogno per me. È incredibile che io possa guidare una Ducati. Amo quella sensazione”.
    Le parole di Marini
    Ora però che Marco Bezzecchi è salito sul podio ad Assen, anche Marini è chiamato a questa impresa. “Se ho dei buoni prerequisiti e il mio feeling sulla moto è forte, allora posso raggiungere anche i risultati che ho in mente. Mi dà la sicurezza lavorare ogni giorno, anche con la mia squadra. Posso ridurre sempre di più il distacco, ottenendo risultati migliori di gara in gara”, dice il 24 enne di Urbino, che inquadra così la sua stagione fin qui. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bautista: “La capisco sempre meno, i piloti giovani sono inesperti”

    ROMA –  “Capisco sempre meno la MotoGp. Alcuni piloti lottano per la vittoria una settimana sì e l’altra no. Oggi, con tanta tecnologia sulle moto, il pilota fa meno differenza. Molti arrivano dalla Moto2 e sono subito veloci, cosa che era impossibile quando correvo io. All’epoca, arrivare tra i primi cinque sembrava davvero una vittoria. C’erano Stoner, Rossi, Pedrosa, Marquez… piloti di grande calibro su moto ufficiali”. È questo il personale bilancio che Alvaro Baustista, pilota Ducati in Superbike, dà sulla MotoGp 2022, che – specie nelle sue fasi iniziali – è stata caratterizzata da una grande incertezza in zona podio. “Non voglio togliere meriti a nessuno – continua lo spagnolo per “Motorsport” – ma le moto sono così simili ora che non credo che il pilota sia così importante”.
    Su Espargaro
    Al momento il leader del Motomondiale è Fabio Quartararo su Yamaha, insidiato dalla Aprilia di Aleix Espargaro. Questo il commento di Bautista sul pilota di Granollers, vera rivelazione in questa prima fase di stagione: “Ho iniziato il progetto Aprilia nel 2015, quindi lui sta seguendo questa strada e sono felice per lui. Siamo entrambi un po’ più grandi, siamo dei lavoratori e vogliamo sempre dare qualcosa in più. In questa stagione, Aleix sta ottenendo il 100% dalla moto e da se stesso, che è ciò che manca oggi in MotoGp”. Poi dà il suo punto di vista sul ritiro di Valentino Rossi: “È stato un fattore importante per la MotoGP, ma c’è stato anche un rapidissimo cambio generazionale. In due o tre anni c’è stata un’enorme corsa a ingaggiare giovani piloti. Quindi non sono solo i fan di Rossi a perdere interesse, ma anche quelli di altri piloti, me compreso, sostituiti da piloti giovani e inesperti”.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bautista: “Non la capisco molto, il pilota non fa tanta differenza ora”

    ROMA – Alvaro Bautista ha lasciato la MotoGp nel 2018 per approdare in Superbike l’anno successivo. La classe regina è sempre però rimasta nei suoi pensieri, anche se ne dà un giudizio severo a quanto emerge dalla sua intervista a “Motorsport”: “Capisco sempre meno la MotoGp. Alcuni piloti lottano per la vittoria una settimana sì e l’altra no. Oggi, con tanta tecnologia sulle moto, il pilota fa meno differenza. Molti arrivano dalla Moto2 e sono subito veloci, cosa che era impossibile quando correvo io. All’epoca, arrivare tra i primi cinque sembrava davvero una vittoria. C’erano Stoner, Rossi, Pedrosa, Marquez… piloti di grande calibro su moto ufficiali. Non voglio togliere meriti a nessuno – continua lo spagnolo – ma le moto sono così simili ora che non credo che il pilota sia così importante”.
    Le parole di Bautista
    Al momento il leader del Motomondiale è Fabio Quartararo su Yamaha, insidiato dalla Aprilia di Aleix Espargaro. Questo il commento di Bautista sul pilota di Granollers, vera rivelazione in questa prima fase di stagione: “Ho iniziato il progetto Aprilia nel 2015, quindi lui sta seguendo questa strada e sono felice per lui. Siamo entrambi un po’ più grandi, siamo dei lavoratori e vogliamo sempre dare qualcosa in più. In questa stagione, Aleix sta ottenendo il 100% dalla moto e da se stesso, che è ciò che manca oggi in MotoGp”. Infine la sua nota sull’addio alla MotoGp di Valentino Rossi: “È stato un fattore importante per la MotoGP, ma c’è stato anche un rapidissimo cambio generazionale. In due o tre anni c’è stata un’enorme corsa a ingaggiare giovani piloti. Quindi non sono solo i fan di Rossi a perdere interesse, ma anche quelli di altri piloti, me compreso, sostituiti da piloti giovani e inesperti”, ha concluso il pilota Ducati. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bastianini: “In Gresini vedremo il vero Alex Marquez”

    ROMA – Nel 2023 il team Gresini si rinforzerà con l’arrivo di Alex Marquez, che lascia la Honda LRC per guidare una motorizzata Ducati in MotoGp. A fargli spazio sarà Enea Bastianini, il cui futuro appare incerto, sebbene rientri sempre nell’orbita della scuderia italiana. A “GP One” il riminese ha così commentato l’arrivo del fratello di Marc Marquez: “In Gresini si sta molto bene, è una famiglia, quindi credo che Alex si adatterà molto velocemente sia alla moto sia al team. Qui vedremo il vero Alex Marquez e l’anno prossimo sarà un avversario in più da tenere in considerazione”.
    Sulla stagione in corso
    Dopo un inizio promettente, Enea Bastianini sembra aver smarrito quello slancio iniziale che gli ha permesso di prendersi la leadership della classifica piloti nelle prime battute del Motomondiale. Le sue tre vittorie (Qatar, Texas e Francia) hanno poi ceduto il passo ai due ritiri e ai pochi punti raccolti in Germania e in Olanda. Questo il commento del pilota Gresini prima di rientrare in pista per il Gran Premio della Gran Bretagna (7 agosto): “Nelle corse è normale che ci siano alti e bassi. La cosa importante è recuperare presto e tornare a lavorare. Le vacanze mi hanno permesso di ricaricare le batterie”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bastianini: “Il vero Alex Marquez si vedrà nel team Gresini”

    ROMA – Alex Marquez si prepara alla sua nuova avventura in MotoGp con il team Gresini. A cedergli la sella sarà Enea Bastianini, il cui futuro appare incerto, sebbene rientri sempre nell’orbita della scuderia italiana. A “GP One” il riminese ha così commentato l’arrivo del fratello di Marc Marquez: “In Gresini si sta molto bene, è una famiglia, quindi credo che Alex si adatterà molto velocemente sia alla moto sia al team. Qui vedremo il vero Alex Marquez e l’anno prossimo sarà un avversario in più da tenere in considerazione”.
    Recupero per Bastianini
    Dopo un inizio promettente, Enea Bastianini sembra aver smarrito quello slancio iniziale che gli ha permesso di prendersi la leadership della classifica piloti nelle prime battute del Motomondiale. Le sue tre vittorie (Qatar, Texas e Francia) hanno poi ceduto il passo ai due ritiri e ai pochi punti raccolti in Germania e in Olanda. Dopo la pausa ad attendere i piloti ci sarà il Gran Premio della Gran Bretagna (7 agosto): “Nelle corse è normale che ci siano alti e bassi. La cosa importante è recuperare presto e tornare a lavorare. Le vacanze mi hanno permesso di ricaricare le batterie”, afferma Bastianini, carico per la ripresa delle attività in pista. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Rossi su Bagnaia: “Spero possa lottare per il titolo”

    ROMA – Valentino Rossi incoraggia i suoi. Dall’inaugurazione del monumento che porta il suo nome, il pilota nove volte campione del mondo parla di questa stagione MotoGp che ha visto la VR46 Racing Team fare il suo esordio. Il primo podio di Marco Bezzecchi ad Assen, nel Gran Premio d’Olanda, certifica il buon lavoro della scuderia del Dottore. E ora che il Motomondiale ripartirà il 7 agosto da Silverstone, la leggenda di Tavullia ha un augurio speciale per i suoi piloti: “Spero che i nostri piloti vadano forte e che magari Marini e Bezzecchi possano ancora lottare per qualche podio”.
    Su Bagnaia
    Nonostante il suo periodo in Ducati non sia stato ricco di soddisfazioni come i suoi anni in Honda e Yamaha, Valentino Rossi tifa Pecco Bagnaia per il titolo iridato. Il torinese sulla Desmosedici è però distante 66 punti dal leader della classifica piloti Fabio Quartararo e il nove volte iridato afferma: “Spero che Bagnaia possa recuperare lo svantaggio e lottare per il mondiale”. Sullo sfondo, però, c’è sempre la grande passione per l’Inter, che ha riportato a Milano Romelu Lukaku. “Sono molto contento per questo. È uno degli attaccanti più forti del campionato italiano, quindi è un bene averlo con noi”, afferma Rossi, visibilmente soddisfatto. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Rins: “Non riuscivo a vedermi su una moto non ufficiale”

    ROMA – “Ho avuto paura di perdere il mio lavoro o di andare a finire su una moto che non fosse competitiva. Sono molto contento perché non mi vedevo su una moto non ufficiale. Ho molta esperienza per ottimizzare la moto, quindi non mi vedevo in una posizione che non fosse quella di avere una moto ufficiale”, Inizia così l’intervista di Alex Rins al podcast “Tank Slappers” di “Autosport”. Quelle dello spagnolo sono le prime dichiarazioni dopo la firma in MotoGp con la Honda LCR, arrivata poche settimane fa.
    Sfumato l’arrivo in Ducati
    Dopo che la Suzuki ha annunciato il suo addio alla classe regina, per Rins (così come per Joan Mir) si è aperta la ricerca di un’altra della per la prossima stagione. Alla fine il team di Lucio Cecchinello ha assicurato al classe 1995 un pacchetto ufficiale, ma Rins svela: “Potevo andare in Ducati, ma lì non mi potevano assicurare una moto di fabbrica. L’ho capito e ringrazio loro per l’opportunità, ma alla fine mi sono impegnato con Honda e questo mi rende molto felice”. Ora però Rins vuole chiudere al meglio la stagione in corso: “Ho molta voglia di provare la Honda, ma prima voglio provare a tornare sul podio e vincere ancora qualche gara con la Suzuki”, ha infatti affermato lo spagnolo. LEGGI TUTTO