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    MotoGp, Ciabatti: “Puntiamo al mondiale, ma basta con i ritiri”

    ROMA – La MotoGp è in ferie, ma i team continuano a lavorare ed è già tempo di primi bilanci. Paolo Ciabatti, team manager della Ducati, aveva parlato così prima della sosta: “Come costruttori possiamo ritenerci soddisfatti. Come brand siamo al top, ma vorremmo che i nostri piloti siano un po’ più concreti in pista. Su questo non possiamo essere contenti e dovremmo puntare a essere competitivi su ogni pista, anche quelle su cui la Ducati fa normalmente fatica. Per il titolo, finché la matematica non ci escluderà niente è perduto”. Ora che si tornerà a correre il 7 agosto prossimo a Silverstone, Pecco Bagnaia chercherà di ricucire lo strappo di 66 punti tra sé e il leader della classifica piloti, Fabio Quartararo.
    Concretezza e mentalità
    Un primo bilancio a due facce dunque quello fatto dal manager della casa di Borgo Panigale, che aggiunge: “Abbiamo poche chance per rientrare nella corsa al Motomondiale, ma ovviamente ci proveremo. Non sarà facile eguagliare la solidità di Quartararo e di Aleix Espargaro. Sappiamo che la moto è competitiva su ogni circuito e questo lo abbiamo dimostrato. Lavoriamo con i nostri piloti per lavorare sulla giusta mentalità. Cercheremo di fare in più punti possibili, sperando che non ci saranno più ritiri”. Poi un commento su Jack Miller, che nel 2023 tornerà in KTM: “Anche se Miller non sarà più con noi l’anno prossimo, sappiamo che farà di tutto per aiutarci”, ha concluso Ciabatti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Vincere Race of Champions è bel modo di tornare in pista”

    ROMA – Francesco Bagnaia ha vinto la Race of Champions 2022, evento che rappresenta il culmine della World Ducati Week, giunta all’undicesima edizione. Il pilota della Ducati ufficiale di MotoGp ha sfidato i colleghi di categoria, oltre ai campioni di Superbike e Supersport, sul circuito di Misano in sella alla Panigale V4, avendo la meglio sui due piloti del Mooney VR46 Racing Team, Luca Marini e Marco Bezzecchi. Ai microfoni di Sky Sport, “Pecco” ha commentato quanto avvenuto in pista, in un evento disputato a quasi un mese dall’ultima gara disputata, e a due settimane dalla ripresa del motomondiale, che ripartirà il prossimo 7 agosto a Silverstone: “Tutti i piloti hanno dubbi su come si ritorna in pista dopo un periodo di pausa, c’è da dire che è stato un bel modo per tornare in pista”. 
    La passione dei tifosi 
    Questo tipo di eventi, poi, richiamano naturalmente un folto gruppo di appassionati che hanno la possibilità di vedere ancora più da vicino i propri beniamini, ovviamente tutto in tinta Ducati. Un calore che ha colpito anche Bagnaia, il quale, sull’evento, ha commentato: “È stato bello. Principalmente l’obiettivo era divertirsi, però ovviamente anche vincere è bello. Ho fatto un 35.8 con moto totalmente stradale, è incredibile. Sono molto contento perché è stato il primo WDW a cui ho partecipato e vedere la gente così mi riempie il cuore di gioia”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia dopo la Race of Champions: “Bello tornare in pista così”

    ROMA – Nella giornata di ieri, sabato 23 luglio, si è tenuta la Race of Champions, evento che rappresenta il culmine della World Ducati Week, giunta all’undicesima edizione, in cui a trionfare è stato Francesco Bagnaia. Il pilota della Ducati ufficiale di MotoGp ha sfidato i colleghi di categoria, oltre ai campioni di Superbike e Supersport, sul circuito di Misano in sella alla Panigale V4, avendo la meglio sui due piloti del Mooney VR46 Racing Team, Luca Marini e Marco Bezzecchi. Ai microfoni di Sky Sport, “Pecco” ha commentato quanto avvenuto in pista, in un evento disputato a quasi un mese dall’ultima gara disputata, e a due settimane dalla ripresa del motomondiale, che ripartirà il prossimo 7 agosto a Silverstone: “Tutti i piloti hanno dubbi su come si ritorna in pista dopo un periodo di pausa, c’è da dire che è stato un bel modo per tornare in pista”. 
    “Vedere la gente così mi riempie il cuore”
    Questo tipo di eventi, poi, richiamano naturalmente un folto gruppo di appassionati che hanno la possibilità di vedere ancora più da vicino i propri beniamini, ovviamente tutto in tinta Ducati. Un calore che ha colpito anche Bagnaia, il quale, sull’evento, ha commentato: “È stato bello. Principalmente l’obiettivo era divertirsi, però ovviamente anche vincere è bello. Ho fatto un 35.8 con moto totalmente stradale, è incredibile. Sono molto contento perché è stato il primo WDW a cui ho partecipato e vedere la gente così mi riempie il cuore di gioia”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller: “Crutchlow mi ha aiutato quando eravamo compagni”

    ROMA – “All’epoca, ho tratto vantaggio dall’aver trovato Crutchlow come compagno di squadra, mi ha aiutato molto con gli allenamenti. Mi ha fatto capire su cosa devi investire in questo settore se vuoi avere successo in MotoGp. L’ho capito subito”. Jack Miller ha raccontato, ai microfoni di “Speedweek”, del suo primo anno in MotoGp, quando nel 2015 fece il grande salto in classe regina accasandosi al team Honda LCR. L’australiano, attualmente alla Ducati ma promesso sposo di KTM per il 2023, ha sottolineato l’aiuto del connazionale Cal Crutchlow nella sua stagione da rookie.
    Le parole di Miller
    “Sono convinto di essere uno dei ragazzi più in forma sulla griglia – ha aggiunto Miller -. Non voglio fingere che mi piaccia il mio allenamento, perché a nessuno piace. Ma hai visto, per esempio, quest’anno nella gara al Sachsenring. A 36 gradi, quella è stata forse una delle gare più faticose della mia carriera. Mi sono sentito bene dalla A alla Z. E se riesci in una gara così calda, allora sei ben preparato per tutte le altre competizioni”. LEGGI TUTTO

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    Jack Miller: “Crutchlow mi ha aiutato al mio primo anno in MotoGp”

    ROMA – Jack Miller ha raccontato del suo primo anno in MotoGp, quando nel 2015 fece il grande salto in classe regina accasandosi al team Honda LCR. L’australiano, attualmente alla Ducati ma promesso sposo di KTM per il 2023, ha sottolineato l’aiuto del connazionale Cal Crutchlow nella sua stagione da rookie. “All’epoca, ho tratto vantaggio dall’aver trovato Crutchlow come compagno di squadra, mi ha aiutato molto con gli allenamenti – le sue parole ai microfoni di “Speedweek” -. Mi ha fatto capire su cosa devi investire in questo settore se vuoi avere successo in MotoGp. L’ho capito subito”.
    Il commento di Miller
    “Sono convinto di essere uno dei ragazzi più in forma sulla griglia – ha aggiunto Miller -. Non voglio fingere che mi piaccia il mio allenamento, perché a nessuno piace. Ma hai visto, per esempio, quest’anno nella gara al Sachsenring. A 36 gradi, quella è stata forse una delle gare più faticose della mia carriera. Mi sono sentito bene dalla A alla Z. E se riesci in una gara così calda, allora sei ben preparato per tutte le altre competizioni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Meregalli: “A Silverstone vogliamo una velocità di punta maggiore”

    ROMA – È una Yamaha che può dirsi soddisfatta a metà in questa prima parte di stagione in MotoGp. La casa di Iwata si gode uno strepitoso Fabio Quartararo, ma non è la migliore moto in griglia. “La nostra filosofia è sempre stata quella di non fare rivoluzioni. Ovviamente abbiamo margini di miglioramento per quanto riguarda la velocità massima e vogliamo provare alcune cose per Silverstone. Purtroppo solo Quartararo al momento riesce a tirare fuori tutto dalla moto”, dice a “Speedweek” Massimo Meregalli, team director della casa dei Tre Diapason, in vista dalla Gran Bretagna. “Guardiamo alla prima parte della stagione con sentimenti contrastanti. Da un lato siamo molto felici. Non siamo partiti come immaginavamo, ma non ci siamo lasciati andare”, ha aggiunto.
    Sui piloti
    “Siamo riusciti – continua l’italiano – a migliorare le prestazioni e i risultati. Volevamo guidare il campionato per la pausa estiva. Abbiamo raggiunto questo obiettivo, che è molto importante. Ora andiamo gara per gara”. Fabio Quartararo, dopo un inizio difficile, ha infatti trovato la quadra e ha messo il turbo: “Il nostro momento clou finora è stato il fine settimana a Barcellona. Abbiamo prolungato il contratto di Fabio e poi abbiamo vinto la gara. Ottimo anche il test del lunedì, che ha portato alla vittoria al Sachsenring. Il modo in cui ha vinto le gare è stato incredibile”. Poi un commento su Franco Morbidelli, mai a podio in questo 2022: “Ci sono più problemi dall’altra parte del box. Avevamo grandi aspettative su di lui”. “Lo conosciamo, ha forza di volontà e siamo sicuri che insieme riusciremo a riportarlo avanti”, ha però aggiunto poi Meregalli. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Sogno di poter testare una Formula 1”

    ROMA – Ogni pilota MotoGp ha un sogno nel cassetto. Spesso questo coincide col diventare campione del mondo in classe regina, ma Fabio Quartararo, che questo sogno lo ha già realizzato, a “Gp-Inside” confessa a sorpresa: “Salire su una vettura di Formula 1 è un sogno che spero di poter realizzare un giorno. Come piloti, abbiamo molte cose in comune. Cerco di fare pressione per organizzare un test”.
    MotoGp e F1 più vicine
    Nonostante la MotoGp e la Formula 1 possano sembrare molto diverse, il campione del mondo in carica afferma: “In entrambi i casi serve una buona condizione fisica. Una gara è più lunga in Formula 1, ma in moto ci muoviamo molto. Il nostro livello di concentrazione è molto alto e come loro dobbiamo essere molto precisi. A poco a poco, le nostre due discipline si stanno avvicinando sempre di più. La velocità in rettilineo e anche in curva è davvero impressionante. E in più di un’occasione, diversi piloti MotoGp ad un certo punto hanno provato una F1”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Se non esprimo quello che sento, non sto bene con me stesso”

    ROMA – Aleix Espargaro si presenta senza veli in un’intervista a “The-Race.com” dove parla a tutto tondo della sua personalità, al di là dei risultati in pista, più che soddisfacenti in questa prima parte di MotoGp. “Ho la sensazione dentro di me di esprimere ciò che provo, penso che mi renda più felice. Se non lo faccio, non sto bene con me stesso. Non sono ipocrita quindi devo dire quello che provo”, dice il catalano, che si caratterizza per la sua franchezza e onestà intellettuale.
    Le schermaglie con Marquez
    Non molto tempo fa, infatti, aveva accusato Marc Marquez di manovre troppo audaci in pista. Poi il pilota Aprilia era tornato sui suoi passi. “Quando l’ho incolpato per quello che ha fatto è stato un errore. In passato ho fatto molto più di lui, ma in quel momento sentivo di doverlo dire e l’ho detto. Non ho paura – dice il 32enne di Granollers – di sbagliare e poi dire ‘Scusa, ho sbagliato’, perché questo fa parte della vita”. Nel paddock, la sua filosofia si può riassumere con il proverbio “vivi e lascia vivere”. Conclude infatti Espargaro: “Non dirò mai ai miei colleghi come devono comportarsi. Ognuno deve agire come si sente. Se non si comportano come sono, allora è un errore, non puoi usare una maschera. Vorremmo piacere a tutti ma è impossibile. Se sei super politically correct, la vita è molto noiosa”. LEGGI TUTTO