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    MotoGp, Aleix Espargaro sull'infortunio: “Ho recuperato, adesso va benissimo”

    SPIELBERG – Aleix Espargaro ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio d’Austria, valevole per la tredicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Lo spagnolo di Aprilia, reduce dall’infortunio rimediato a Silverstone, è riuscito a recuperare in tempo per scendere in pista al Red Bull Ring nel weekend in arrivo. “Negli ultimi dieci giorni ho recuperato dall’infortunio, ho qualche piccola difficoltà, ma adesso va benissimo – ha detto -. L’Austria non è mai stata particolarmente positiva per noi, ma l’Aprilia è migliorata, sia come motore sia come setting, quindi staremo a vedere”. 
    Le parole di Espargaro
    Espargaro ha poi parlato della perdita delle concessioni da parte di Aprilia a partire dal 2023: “Non sono preoccupato dalla mancanza delle concessioni nella prossima stagione. Raggiungere il livello delle altre case è stato un lungo viaggio, ma adesso facciamo parte del gruppo delle migliori moto del mondo, non sarà difficile rimanere tra i migliori. Credo molto nel potenziale delle persone di Noale. Abbiamo fatto un meeting di un’ora, Savadori ci farà vedere nuove soluzioni che ha provato, sono fiducioso”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: l'ultimatum di Marquez alla Honda

    TORINO – Il tramonto del Sol Levante. Se ci fosse stato ancora qualche dubbio che la MotoGP sia diventata europea, anzi decisamente italiana, con il dominio Ducati e Aprilia (che però ora deve essere concretizzato anche con il titolo mondiale e non solo pole, vittorie e podi a ripetizione), ci ha pensato Marc Marquez a mettere in chiaro come il mondo delle due ruote si sia rivoluzionato e che i giapponesi devono inseguire, cambiare, rivoluzionare anzi.Al suo ritorno nel paddock, anche se solo per la prima conferenza stampa ufficiale dopo la quarta operazione al braccio destro martoriato a Jerez 2020 che ha stonato anche questa stagione, l’otto volte campione del mondo si è preso i riflettori del GP d’Austria, 13° appuntamento del Motomondiale. Mentre Pecco Bagnaia vuole mettere ulteriore pressione a Fabio Quartararo e Aleix Espargaro riprendere l’inseguimento all’amico-rivale dopo essersi leccato le ferite di Silverstone, Marquez oggi ha mandato un chiaro ultimatum alla Honda. Il fenomeno spagnolo è riconoscente alla Casa alata che l’ha portato a vincere praticamente tutto e che da due anni l’aspetta e tutela, ma nonostante abbia ancora due anni di contratto, sa che per tornare a vincere un titolo (eguagliando i nove di Valentino Rossi) ha bisogno di una moto vincente. Ora più che mai, visto il suo deficit fisico e i dubbi he ancora lo circondano. E la Honda non lo è. Da tempo.Così, in attesa dell’annuncio di Joan Mir come compagno di squadra dal prossimo anno, e avendo intanto piazzato il fratello Alex in Ducati (sponda Gresini: «Ma non gli chiederò i segreti della Rossa»), Marc spinge i giapponesi di Tokyo per una rivoluzione prim’ancora culturale che tecnica. «Il mondo delle moto è cambiato, dobbiamo cambiare anche noi. Più che una nuova moto, serve un nuovo progetto, più europeo. E soldi ci sono, i piloti pure, ma bisogna avere una nuova organizzazione». Avvertendo. «Non decido io cosa fare, ma io sono un pilota e voglio avere la moto miglior del paddock».Sì, un ultimatum. Come quello lanciato mesi fa da Quartararo alla Yamaha, che per trattenerlo ha stravolto la sua filosofia, affidandosi all’ex ingegnere della Ferrari (che ha messo mano già al motore Aprilia) Luca Marmorini per colmare il gap di cavalli con le moto italiane. E dopo il nuovo addio della Suzuki (tornata per altro a vincere con un’organizzazione italiana), ora è la Honda a trovarsi costretta ad accettare il fatto che deve cambiare. Riprendere la strada che Shuhei Nakamoto aveva imposto ai giapponesi affidando il team a Livio Suppo. E tornando a vincere, anzi dominare, con Casey Stoner prima e Marc Marquez poi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Io e Honda torneremo al top insieme”

    ROMA – Marc Marquez ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio d’Austria di MotoGp, dove il pilota di Cervera sarà presente solamente fuori dal circuito, per aiutare la Honda in un momento particolarmente difficile. “Sto abbastanza bene, naturalmente ho subito quattro operazioni al braccio e sto lavorando per adattarmi al meglio. Ora riesco a fare esercizi che prima erano impossibili – ha detto lo spagnolo riguardo alle sue condizioni dopo l’ultimo intervento di due mesi fa all’omero destro -. La prossima settimana farò esami importanti in cui capiremo se potrò aumentare i pesi per la riabilitazione e quando rientrerò in pista. Solo quando salirò in sella capirò davvero le mie condizioni ma siamo ottimisti perché tutto sta andando bene. Per le prime sei settimane dopo la quarta operazione ho tenuto il braccio immobile, poi i dottori hanno scelto di procedere in modo conservativo e nei 14 giorni successivi ho iniziato a fare fisioterapia. Poi ho cominciato a lavorare con gli elastici e ad aumentare i pesi. Ma devo aspettare i prossimi esami, poi faremo un piano e capirò quando posso tornare. Quando mi sentirò al 70-80% salirò in sella”. 
    Sulla Honda
    “Honda si trova in una situazione difficile e non soltanto per un pilota – ha aggiunto Marquez parlando della situazione in Honda -. Quando tutti sono in difficoltà significa che il progetto non è nel suo momento migliore. Come ho detto al Mugello, nel 2020 e nel 2021 sono rimasto lontano dalle piste per troppo tempo e quando sono tornato tutto era nuovo. Ora voglio mantenere un contatto stretto con la squadra: naturalmente c’è mio fratello, ma preferisco esserci anche io. Di sicuro tutte le persone hanno bisogno di andare nella giusta direzione, nessuno da solo può fare la differenza. In queste difficoltà è importante non farsi prendere dal panico, dobbiamo analizzare bene la situazione. Io credo pienamente nella squadra. Dobbiamo capire qual è la direzione giusta, sono sicuro che torneremo insieme al top, ma bisogna comprendere il modo corretto per organizzare il lavoro. Naturalmente – ha concluso – voglio avere la migliore moto del circuito e questo è anche l’obiettivo del team”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Voglio la moto migliore del circuito”

    ROMA – “Sto abbastanza bene, naturalmente ho subito quattro operazioni al braccio e sto lavorando per adattarmi al meglio. Ora riesco a fare esercizi che prima erano impossibili. La prossima settimana farò esami importanti in cui capiremo se potrò aumentare i pesi per la riabilitazione e quando rientrerò in pista”. Marc Marquez ha parlato così in una conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio d’Austria di MotoGp, dove il pilota di Cervera sarà presente solamente fuori dal circuito, per aiutare la Honda in un momento particolarmente difficile. “Solo quando salirò in sella capirò davvero le mie condizioni ma siamo ottimisti perché tutto sta andando bene – ha detto lo spagnolo riguardo alle sue condizioni dopo l’ultimo intervento di due mesi fa all’omero destro -. Per le prime sei settimane dopo la quarta operazione ho tenuto il braccio immobile, poi i dottori hanno scelto di procedere in modo conservativo e nei 14 giorni successivi ho iniziato a fare fisioterapia. Poi ho cominciato a lavorare con gli elastici e ad aumentare i pesi. Ma devo aspettare i prossimi esami, poi faremo un piano e capirò quando posso tornare. Quando mi sentirò al 70-80% salirò in sella”. 
    Le parole di Marquez
    “Honda si trova in una situazione difficile e non soltanto per un pilota – ha aggiunto Marquez parlando della situazione in Honda -. Quando tutti sono in difficoltà significa che il progetto non è nel suo momento migliore. Come ho detto al Mugello, nel 2020 e nel 2021 sono rimasto lontano dalle piste per troppo tempo e quando sono tornato tutto era nuovo. Ora voglio mantenere un contatto stretto con la squadra: naturalmente c’è mio fratello, ma preferisco esserci anche io. Di sicuro tutte le persone hanno bisogno di andare nella giusta direzione, nessuno da solo può fare la differenza. In queste difficoltà è importante non farsi prendere dal panico, dobbiamo analizzare bene la situazione. Io credo pienamente nella squadra. Dobbiamo capire qual è la direzione giusta, sono sicuro che torneremo insieme al top, ma bisogna comprendere il modo corretto per organizzare il lavoro. Naturalmente – ha concluso – voglio avere la migliore moto del circuito e questo è anche l’obiettivo del team”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: al Red Bull Ring il recordman di vittorie è Dovizioso

    ROMA – La MotoGp vola al Red Bull Ring di Spielberg, dove nel weekend alle porte si disputerà il Gran Premio d’Austria, tredicesimo appuntamento stagionale. Si torna a correre a due settimane dal successo di Pecco Bagnaia a Silverstone, che ha riacceso in Ducati la speranza di una rimonta per il titolo. Al momento, però, Fabio Quartararo rimane saldo al comando con 22 punti di vantaggio su Aleix Espargaro e 49 sul pilota torinese, mentre sono più lontani Enea Bastianini e Johann Zarco.
    Le statistiche del Gran Premio
    La MotoGp è tornata a correre in Austria solamente dal 2016 dopo un’assenza di quasi vent’anni. Sono solamente sei, quindi, le edizioni disputate al Red Bull Ring, quattro delle quali vinte da italiani: un successo, proprio all’esordio del circuito, è andato ad Andrea Iannone, mentre gli altri tre portano la firma di Andrea Dovizioso. Nel 2018 a trionfare era stato Jorge Lorenzo, mentre l’ultima vittoria è andata a Brad Binder un anno fa. Il Gran Premio d’Austria, infatti, è stato uno dei pochi a disputarsi sia nel 2020 che nel 2021, anni di grandi modifiche al calendario per via del Covid. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: quattro vittorie italiane in sei edizioni al Red Bull Ring

    ROMA – A due settimane dalla vittoria di Pecco Bagnaia in Gran Bretagna, la MotoGp torna in pista al Red Bull Ring per il Gran Premio d’Austria, valevole per la tredicesima tappa del Mondiale 2022. Il successo dell’italiano a Silverstone ha riacceso in Ducati la speranza di una rimonta per il titolo. Al momento, però, Fabio Quartararo rimane saldo al comando con 22 punti di vantaggio su Aleix Espargaro e 49 sul pilota torinese, mentre sono più lontani Enea Bastianini e Johann Zarco.
    I dati del Gp
    La MotoGp è tornata a correre in Austria solamente dal 2016 dopo un’assenza di quasi vent’anni. Sono solamente sei, quindi, le edizioni disputate al Red Bull Ring, quattro delle quali vinte da italiani: un successo, proprio all’esordio del circuito, è andato ad Andrea Iannone, mentre gli altri tre portano la firma di Andrea Dovizioso. Nel 2018 a trionfare era stato Jorge Lorenzo, mentre l’ultima vittoria è andata a Brad Binder un anno fa. Il Gran Premio d’Austria, infatti, è stato uno dei pochi a disputarsi sia nel 2020 che nel 2021, anni di grandi modifiche al calendario per via del Covid. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Dopo Silverstone mi sono allenato come non mai”

    ROMA – “Senza la consapevolezza di dover scontare una penalità in gara sarà un weekend normale, dopo la delusione di Silverstone mi sono allenato come non mai e voglio dare il massimo per tornare ad ottenere un buon risultato. Nel 2019 e nel 2021 sono arrivato terzo su questa pista e l’obiettivo è ripetersi”. Fabio Quartararo ha parlato così in vista del Gran Premio d’Austria, tredicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il francese della Yamaha, dopo l’ottavo posto di Silverstone, proverà a tornare nelle posizioni di vertice per blindare il primo posto in classifica piloti.
    Le parole di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista della tappa al Red Bull Ring: “Il mio ritmo di gara a Silverstone è stato positivo e, nel complesso, le sensazioni non sono state negative, quindi continueremo a lavorare in quella direzione per migliorare i risultati ottenuti. Tuttavia, l’Austria è, ovviamente, un tipo di circuito molto diverso. Molto probabilmente non sarà un GP facile per noi, ma cercheremo sicuramente di mantenere la nostra traiettoria ascendente”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo verso l'Austria: “Voglio tornare a ottenere un buon risultato”

    ROMA – Fabio Quartararo ha parlato in vista del Gran Premio d’Austria, valevole per la tredicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il francese della Yamaha, dopo l’ottavo posto di Silverstone, proverà a tornare nelle posizioni di vertice per blindare il primo posto in classifica piloti. “Senza la consapevolezza di dover scontare una penalità in gara sarà un weekend normale – ha detto -. Dopo la delusione di Silverstone mi sono allenato come non mai e voglio dare il massimo per tornare ad ottenere un buon risultato. Nel 2019 e nel 2021 sono arrivato terzo su questa pista e l’obiettivo è ripetersi”. 
    Il commento di di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista della tappa al Red Bull Ring: “Il mio ritmo di gara a Silverstone è stato positivo e, nel complesso, le sensazioni non sono state negative, quindi continueremo a lavorare in quella direzione per migliorare i risultati ottenuti. Tuttavia, l’Austria è, ovviamente, un tipo di circuito molto diverso. Molto probabilmente non sarà un GP facile per noi, ma cercheremo sicuramente di mantenere la nostra traiettoria ascendente”. LEGGI TUTTO