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    MotoGp, Dovizioso: “In Austria sarebbe stato diverso con una Ducati”

    ROMA – Il Gran Premio di Austria si è chiuso per Andrea Dovizioso con una quindicesima posizione e un punto nella classifica piloti di MotoGp. La gara dell’italiano poteva andare ancora meglio, se solo avesse avuto una moto diverso, come afferma egli stesso ai giornalisti di “Speedweek”: “È sempre difficile partire da dietro. Poi è andata a sorpresa, perché ho guadagnato alcune posizioni in partenza e nelle prime due curve. Poi sono stato ripassato al tornantino perché avevo perso velocità in uscita. Poi mi ci sono voluti sei o sette giri per superare Fernandez, sono stato rallentato e la mia gara è finita lì”. “Se avessi avuto una Ducati, il sorpasso sarebbe riuscito prima, ma così posso solo passare chi è molto più lento di me”, ha aggiunto Dovizioso.
    Verso Misano
    Anche per questo Dovizioso ha optato per il ritiro a fine stagione. Il feeling con la Yamaha del team RNF non è mai sbocciato. Una situazione simile a quella che sta affrontando Pol Espargaro con la Honda 2022: “Ha perso fiducia nella sua moto, come me. Non sono in grado di sfruttare i punti positivi della moto, quindi le cose brutte sono un grosso problema. Questo è il risultato a fine gara”. Parole che sembrano certificare la bontà della scelta di ritirarsi a stagione in corso. “Non ho paura né sono triste. Sono felice di finire a Misano. Volevo che fosse così. Non vedo l’ora di chiudere la mia carriera a Misano con amici e famigliari”, ha detto per concludere Dovizioso, che si prepara a dire addio al Motomondiale alla prossima tappa. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marini: “Weekend difficile, ma abbiamo lavorato bene”

    ROMA – “Un weekend difficile, strano, complicato un po’ per tutti dove abbiamo lavorato bene. Il feeling con la moto non è stato facile da gestire: sembrava di stare sulle montagne russe, un turno tutto ok, l’altro un disastro. Abbiamo fatto una scelta della gomma perfetta e anche il lavoro con la squadra è stato molto buono”. Luca Marini ha parlato così dopo il quarto posto nel Gran Premio d’Austria, tredicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il classe 1997, che è riuscito a rimontare da una tredicesima posizione di partenza, ha elogiato anche il lavoro del team: “Un aspetto che mi rende orgoglioso perché è il primo anno che lavoro con questo gruppo di ragazzi in MotoGp. Sono partito bene, i primi giri non sono stato perfetto, i piloti con la soft hanno potuto spingere da subito mentre io ho dovuto aspettare e il gap poi era troppo grande. Stiamo crescendo, abbiamo un bel potenziale e possiamo essere competitivi e lottare per il podio nelle prossime gare, anche a Misano, il nostro Gp di casa”.
    Le parole di Bezzecchi
    Anche Marco Bezzecchi, nono dopo essere partito dalla ventesima casella in griglia, è soddisfatto del weekend: “Una bellissima gara: sono partito bene e sono venuto su davvero forte, sono contento! Ho gestito molto bene la gomma dietro, non l’ho rovinata e nel finale ho fatto la differenza. Un gran lavoro di tutta la squadra: dal Team, a Ducati, fino a Vale che ci supporta da casa. Andiamo a Misano pronti a dare il massimo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin risponde a Bastianini: “Il sorpasso? Sapevo di poter andare avanti”

    ROMA – “Il sorpasso? L’ho fatto indipendentemente da chi avevo davanti, sapevo di poter andare avanti. E basta. Sono le gare”. Jorge Martin ha risposto così ai microfoni di Sky Sport alle dichiarazioni di Enea Bastianini, che poco prima aveva giudicato così il sorpasso dello spagnolo ai suoi danni: “Probabilmente l’ha fatto perché ero io”. Il pilota del team Pramac è infatti in lotta con il riminese per la sella in Ducati ufficiale: “E’ ovvio che ciascuno voglia fare un passo avanti anche se Pramac è il miglior team satellite” – ha affermato dopo il Gran Premio d’Austria di MotoGp.
    Le parole di Ciabatti
    Nel botta e risposta si è inserito Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati, che ha provato a calmare gli animi: “Non ho visto scorrettezze. Jorge era in una situazione favorevole, ed è un pilota combattivo. Non credo che la decisone sia stato il problema di oggi. I due piloti avranno la stessa moto e lo stesso contratto. Possono stare tranquilli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alonso sulla Sprint: “Una grande idea”

    ROMA – “Sprint? Penso che sia una grande idea, permetterà di avere più azione già dalla giornata di sabato e quindi saremo già incollati alla tv dal sabato, non solo alla domenica”. Fernando Alonso approva la rivoluzione della MotoGp, che dal 2023 introdurrà le gare sprint in tutti i weekend di gara del Mondiale. Il pilota della Alpine già da due stagioni ha a che fare con questo format, anche se la Formula 1 ha adottato le mini-gare del sabato in maniera graduale, facendone disputare tre per stagione sia nel 2021 che nel 2022.
    Sostegno a Ezpeleta
    “Inoltre non influirà sulla posizione di partenza della domenica, quindi permetterà ai piloti di rischiare di più, sapendo che non comprometteranno la loro posizione in griglia – ha aggiunto Alonso al sito ufficiale della MotoGp -. Tutto quello che fa Ezpeleta e la MotoGp fanno è di ispirazione per altre categorie. Questa sarà un’altra di queste”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alonso approva la sprint: “Grande idea, saremo incollati alla tv al sabato”

    ROMA – Fernando Alonso approva la rivoluzione della MotoGp, che dal 2023 introdurrà le gare sprint in tutti i weekend di gara del Mondiale. Il pilota della Alpine già da due stagioni ha a che fare con questo format, anche se la Formula 1 ha adottato le mini-gare del sabato in maniera graduale, facendone disputare tre per stagione sia nel 2021 che nel 2022. “Sprint? Penso che sia una grande idea – ha detto al sito ufficiale del Motomondiale -. Permetterà di avere più azione già dalla giornata di sabato e quindi saremo già incollati alla tv dal sabato, non solo alla domenica”. 
    Le parole di Alonso
    “Inoltre non influirà sulla posizione di partenza della domenica, quindi permetterà ai piloti di rischiare di più, sapendo che non comprometteranno la loro posizione in griglia – ha aggiunto Alonso -. Tutto quello che fa Ezpeleta e la MotoGp fanno è di ispirazione per altre categorie. Questa sarà un’altra di queste”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Soddisfatto della prestazione, non si poteva fare di più”

    ROMA – Aleix Espargaro ha parlato dopo il sesto posto nel Gran Premio d’Austria, valevole per la tredicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota di Aprilia, partito dalla nona posizione, si mostra piuttosto soddisfatto del risultato, nonostante il successo di Pecco Bagnaia abbia ridotto la distanza in classifica tra quest’ultimo e il catalano. “Nonostante il risultato possa far pensare il contrario, sonomolto soddisfatto della mia prestazione – ha detto -. Sapevamo che in qualche pista avremmo avuto difficoltà, ma in un campionato lungo come questo non bisogna perderci la testa. È importante ottenere sempre il miglior risultato possibile e oggi, onestamente, non si poteva fare di più. Il nostro pacchetto soffre negli stop-and-go, fortunatamente questa è una pista con caratteristiche uniche, quindi arriveranno domeniche dove potremo tornare al nostro livello”.
    Il commento di Vinales
    Anche Maverick Vinales, tredicesimo al traguardo, ha parlato dopo la tappa austriaca: “Nei primi giri mi sono divertito e stavo recuperando,poi purtroppo la gomma posteriore ha avuto un calo molto importante. Abbiamoscelto l’opzione sbagliata, e l’abbiamo pagata, ma al tempo stesso abbiamo imparato molto. Sono riuscito a migliorare la mia frenata durante tutto il weekend, questi sono lati positivi che ci porteremo anche alle prossime gare. Ci eravamo abituati bene negli ultimi weekend ma è anche vero che qualche volta si può faticare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Molto soddisfatto della mia prestazione”

    ROMA – “Nonostante il risultato possa far pensare il contrario, sono molto soddisfatto della mia prestazione. Sapevamo che in qualche pista avremmo avuto difficoltà, ma in un campionato lungo come questo non bisogna perderci la testa”. Aleix Espargaro ha parlato così dopo il sesto posto nel Gran Premio d’Austria, tredicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota di Aprilia, partito dalla nona posizione, si mostra piuttosto soddisfatto del risultato, nonostante il successo di Pecco Bagnaia abbia ridotto la distanza in classifica tra quest’ultimo e il catalano. “È importante ottenere sempre il miglior risultato possibile e oggi, onestamente, non si poteva fare di più – ha detto -. Il nostro pacchetto soffre negli stop-and-go, fortunatamente questa è una pista con caratteristiche uniche, quindi arriveranno domeniche dove potremo tornare al nostro livello”.
    Le parole di Vinales
    Anche Maverick Vinales, tredicesimo al traguardo, ha parlato dopo la tappa austriaca: “Nei primi giri mi sono divertito e stavo recuperando,poi purtroppo la gomma posteriore ha avuto un calo molto importante. Abbiamoscelto l’opzione sbagliata, e l’abbiamo pagata, ma al tempo stesso abbiamo imparato molto. Sono riuscito a migliorare la mia frenata durante tutto il weekend, questi sono lati positivi che ci porteremo anche alle prossime gare. Ci eravamo abituati bene negli ultimi weekend ma è anche vero che qualche volta si può faticare”. LEGGI TUTTO

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    La Ducati finalmente ha trovato il suo uomo: Bagnaia

    TORINO – Gigi Dall’Igna ha trovato il suo uomo, il pilota in grado di prendere nel suo cuore il posto di Jorge Lorenzo e regalargli il coronamento di conquistare un titolo mondiale piloti in MotoGP con la Ducati dopo aver dominato nella classi minori con l’Aprilia. E l’atteso, anzi agognato messia rosso si chiama Pecco Bagnaia, che resta ancora lontano (44 punti) dall’obiettivo e che per raggiungerlo deve battere nei prossimi otto GP un fenomeno come Fabio Quartararo, ma che nelle ultime tre gare ha ribaltato un campionato che sembrava scritto. Più per i suoi errori che per demeriti di una DesmosediciGP palesemente moto migliore del Circus delle due ruote.Tre gare e tre vittorie. Una dietro l’altra, il marchio dei grandissimi. Valentino Rossi, Marc Marquez, Jorge Lorenzo. Casey Stoner, l’unico a riuscirci con la Ducati, ormai nel lontanissimo biennio 2007-2008. Ma il popolo rosso può di nuovo sognare. E con un torinese cresciuto tra la Spagna e Tavullia che sembra il pilota perfetto, un cyborg che mette insieme le migliori capacità dei migliori. Ora anche la testa, l’ultima cosa che mancava. Non che Pecco non sia intelligente. Tutt’altro. Forse finanche troppo analitico, quello che si (Dall’Igna) imputava ad Andrea Dovizioso. Ha sbagliato tanto, troppo, Bagnaia. All’inizio dello scorso anno, quando non era il più forte. All’inizio di questa, quando invece doveva capitalizzare la superiorità della Ducati. Ma non bisogna dimenticare che Pecco è in MotoGP solo dal 2019. E che ha i mezzi e l’attenzione per lottare pe il titolo solo dalla scorsa. Inevitabile pagare dazio d’esperienza. L’ha fatto anche Quartararo nel 2020.E gli errori commessi solo per colpa sua. Li hanno accumulati anche a Borgo Panigale. Con scelte e azzardi. Ma si sa, Dall’Igna vuole il massimo e spinge sempre sull’acceleratore dello sviluppo e delle menti. Porta al limite mezzi e uomini. Spesso non ha pagato. La pressione, quella che un campione deve saper gestire (uno dei mantra dell’ingegnere veneto), schiaccia. In Ducati l’hanno patita un po’ tutti. In passato e anche ora. Vedi Enea Bastianini e Jorge Martin, messi sulla graticola in uno scontro fratricida per il posto nel team ufficiale. Alla fine però questa situazione è servita a Dall’Igna per capire chi vale. Bastianini più di Martin, ma soprattutto che il suo uomo è Bagnaia. Tutto e tutti su Pecco. Ora possiamo dirlo, ora la Ducati deve averlo capito e saperlo. Soprattutto metterlo in pratica. LEGGI TUTTO