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    MotoGp, Bagnaia cerca il poker a Misano: pista tabù per Quartararo

    ROMA – La MotoGp torna in Italia per il suo quattordicesimo appuntamento stagionale e il Gran Premio di Misano è pronto ad accogliere piloti e tifosi. Qui Francesco Bagnaia cercherà di centrare sulla sua Ducati la quarta vittoria consecutiva stagionale, che gli consentirebbe di avvicinarsi ulteriormente a Fabio Quartararo in classifica piloti. Dopo il trionfo del 2021, il pilota della scuderia italiana è senz’altro il favorito per il bis, mentre il campione del mondo francese non ha mai vinto a Misano, neanche tra le categorie minori. I piloti con più vittorie sul circuito intitolato a Marco Simoncelli sono Valentino Rossi (2008-2009-2014), Jorge Lorenzo (dal 2011 al 2013) e Marc Marquez (2015-2017-2019).
    La storia del circuito
    Non lontano da Rimini, il circuito di Misano Adriatico è stato costruito nel 1972 e figurava come Gran Premio d’Italia negli anni ’80, Misano è poi tornata in calendario nel 2007, con strutture, pista e tribune aggiornate. Il tracciato, che conta 4.200 metri, ha visto anche le vittorie di Franco Morbidelli (2020) e Andrea Dovizioso (2018), con il pilota di Forlì che ha scelto proprio questa tappa per dare l’addio al mondo della MotoGp. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira e Fernandez correranno per l'Aprilia RNF: è ufficiale

    ROMA – L’Aprilia RNF è già pronta per la MotoGp 2023 e presenta i piloti Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Il team principal sarà ancora Razlan Razali, che sull’accordo ha detto: “Siamo estremamente entusiasti di accogliere Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Non è stato un processo semplice, ma insieme ad Aprilia siamo stati molto chiari sui piloti che volevamo. Sono entrambi giovani con un buon mix di esperienza, provenienti da Oliveira e da Fernandez, di cui sono personalmente fan. Sia Aprilia che noi crediamo nel talento di entrambi i piloti, quindi non vediamo l’ora che guidino per noi la prossima stagione”.
    L’entusiasmo di Rivola
    Soddisfatto dell’annuncio anche Massimo Rivola, amministratore delegato dell’Aprilia, pronto per questa nuova e complessa avventura in MotoGp: “Il nostro progetto satellite con il team RNF sta prendendo forma nel modo in cui l’abbiamo concepito fin dall’inizio. Siamo riusciti ad assicurarci due talenti straordinari, due piloti che stimo molto sia dal punto di vista umano che per le loro capacità tecniche. Oliveira ha mostrato il suo talento in tutte le categorie e, anche se è ancora molto giovane, ha già accumulato molta esperienza, vincendo quattro gare in MotoGp”. Commenta poi l’italiano: “Al suo fianco ci sarà Fernandez, un pilota che non nascondo di aver cercato più volte, una delle promesse più cristalline degli ultimi anni”. L’Aprilia quindi si prepara a schierare quattro moto in griglia: “Dovremo essere bravi a offrire a entrambi un pacchetto tecnico che consentirà loro di esibirsi al massimo delle loro potenzialità. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare KTM che, dimostrando la sua grande sportività, ha permesso a Oliveira e a Fernandez di correre sulle nostre moto subito dopo la fine del Campionato 2022”, ha infine concluso Rivola. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo affronta tabù Misano: Bagnaia vuole il bis dopo il 2021

    ROMA – Il Gran Premio di Misano, quattoridicesima tappa stagionale della MotoGp, è alle porte. E Francesco Bagnaia ha un obiettivo preciso: conquistare sulla sua Ducati la quarta vittoria consecutiva di questo 2022, che gli consentirebbe di guadagnare altro terreno su Fabio Quartararo in classifica piloti. Dopo il trionfo dello scorso anno, il pilota della scuderia italiana è senz’altro il favorito per il bis, mentre il campione del mondo francese non ha mai vinto a Misano, neanche tra le categorie minori. I piloti con più vittorie sul circuito intitolato a Marco Simoncelli sono Valentino Rossi (2008-2009-2014), Jorge Lorenzo (dal 2011 al 2013) e Marc Marquez (2015-2017-2019).
    L’addio di Dovizioso
    Non lontano da Rimini, il circuito di Misano Adriatico è stato costruito nel 1972 e figurava come Gran Premio d’Italia negli anni ’80, Misano è poi tornata in calendario nel 2007, con strutture, pista e tribune aggiornate. Il tracciato, che conta 4.200 metri, ha visto anche le vittorie di Franco Morbidelli (2020) e Andrea Dovizioso (2018). Ed è proprio qui che terminerà la carriera del pilota ex Ducati, che ha scelto la tappa romagnola per appendere il casco al chiodo in classse regina. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, l'Aprilia RNF annuncia Oliveira e Fernandez per il 2023

    ROMA – Ora il team satellite della casa di Noale, l’Aprilia RNF, può annunciare i suoi piloti per la MotoGp 2023. Lo fa con un comunicato ufficiale nel quale si rende noto che Miguel Oliveira e Raul Fernandez correranno con le RS-GP sotto la supervisione del team principal Razlan Razali. Il manager malese commenta così l’accordo che porterà i due piloti KTM nella nuova squadra allestita dall’Aprilia: “Siamo estremamente entusiasti di accogliere Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Non è stato un processo semplice, ma insieme ad Aprilia siamo stati molto chiari sui piloti che volevamo. Sono entrambi giovani con un buon mix di esperienza, provenienti da Oliveira e da Fernandez, di cui sono personalmente fan. Sia Aprilia che noi crediamo nel talento di entrambi i piloti, quindi non vediamo l’ora che guidino per noi la prossima stagione”.
    Le parole di Rivola
    Soddisfatto dell’annuncio anche Massimo Rivola, amministratore delegato dell’Aprilia, pronto per questa nuova e complessa avventura in MotoGp: “Il nostro progetto satellite con il team RNF sta prendendo forma nel modo in cui l’abbiamo concepito fin dall’inizio. Siamo riusciti ad assicurarci due talenti straordinari, due piloti che stimo molto sia dal punto di vista umano che per le loro capacità tecniche. Oliveira ha mostrato il suo talento in tutte le categorie e, anche se è ancora molto giovane, ha già accumulato molta esperienza, vincendo quattro gare in MotoGp”. “Al suo fianco ci sarà Fernandez – aggiunge il manager italiano – un pilota che non nascondo di aver cercato più volte, una delle promesse più cristalline degli ultimi anni. Dovremo essere bravi a offrire a entrambi un pacchetto tecnico che consentirà loro di esibirsi al massimo delle loro potenzialità. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare KTM che, dimostrando la sua grande sportività, ha permesso a Oliveira e a Fernandez di correre sulle nostre moto subito dopo la fine del Campionato 2022”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, non solo Dovizioso: a Misano lascia anche Forcada

    ROMA – La MotoGp si avvicina sempre più al Gran Premio di Misano, appuntamento sentito da molti piloti nel paddock. Sarà una tappa speciale per Andrea Dovizioso, che appenderà il casco al chiodo dopo questa gara, ma lo sarà anche per Ramon Forcada, capotecnico della Yamaha, che ha risolto il suo contratto con la casa dei Tre Diapason. A confermare la notizia ci sono le parole di Razlan Razali, team principal della Yamaha RNF: “Sarà l’ultima corsa insieme a Ramon Forcada, con il quale è stato un piacere lavorare insieme sin dal 2019. Ha una grande esperienza e conoscenza e ha vinto diversi mondiali”.
    Le parole di Zeelemberg
    Trent’anni di carriera del box Yamaha per Forcada, che ha consigliato alcuni tra i piloti più famosi di questo sport. Barros, Checa, Lorenzo, Vinales: questi sono solo alcuni dei nomi più prestigiosi nella bacheca dello spagnolo. Con il passaggio del team RNF in Aprilia dal prossimo anno, Forcada, 65 anni, ha deciso di interrompere qui la sua avventura in MotoGp. Una carriera che riceve anche il plauso di Wilco Zeelemberg, team manager della squadra di Dovizioso: “È stato con noi per quattro anni e personalmente ho lavorato con lui dal 2010, il che porta il totale di stagioni insieme a 13. Non so quanti GP sono, ma abbiamo vinto 3 mondiali insieme a Jorge Lorenzo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, anche Forcada lascia a Misano: il saluto della Yamaha RNF

    ROMA – Il Gran Premio di Misano, quattoridicesima tappa della MotoGp, avrà un sapore speciale per Andrea Dovizioso, che lascerà il paddock dopo questa gara. Non solo, perché anche per Ramon Forcada, capotecnico della Yamaha, è arrivato il tempo dai saluti, dopo aver risolto il suo contratto con la casa dei Tre Diapason. A confermare la notizia ci sono le parole di Razlan Razali, team principal della Yamaha RNF: “Sarà l’ultima corsa insieme a Ramon Forcada, con il quale è stato un piacere lavorare insieme sin dal 2019. Ha una grande esperienza e conoscenza e ha vinto diversi mondiali”.
    I piloti di Forcada
    Trent’anni di carriera del box Yamaha per Forcada, che ha consigliato alcuni tra i piloti più famosi di questo sport. Barros, Checa, Lorenzo, Vinales: questi sono solo alcuni dei nomi più prestigiosi nella bacheca dello spagnolo. Con il passaggio del team RNF in Aprilia dal prossimo anno, Forcada, 65 anni, ha deciso di interrompere qui la sua avventura in MotoGp. Anche Wilco Zeelemberg, team manager della Yamaha RNF, saluta il suo capotecnico: “È stato con noi per quattro anni e personalmente ho lavorato con lui dal 2010, il che porta il totale di stagioni insieme a 13. Non so quanti GP sono, ma abbiamo vinto 3 mondiali insieme a Jorge Lorenzo”, ricorda l’olandese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Zeelenberg su Morbidelli: “Questa moto non fa per lui”

    ROMA – “Morbidelli è salito sul podio a Jerez l’anno scorso, tutto andava bene. Poi si è infortunato al ginocchio e da allora non ha più guidato al suo livello. In questo momento è in forma, ma sta ancora faticando e questo è un mistero per me”. Sono queste le parole di Wilco Zeelenberg, ex team manager di Franco Morbidelli, a “Motorsport.com”, mentre cerca di capire i perché della stagione sottotono dell’italo-brasiliano in questa MotoGp. Solo una top 10 in questo 2023 per il pilota Yamaha, che non sta trovando la quadra con l’attuale M1: “Penso che il suo stile di guida non sia adatto alla moto”, ha aggiunto Zeelenberg, che guida ancora le operazioni in Yamaha RNF.
    Il confronto con Quartararo
    Se si pensa poi al fatto che Fabio Quartararo sia in testa alla classifica piloti della classe regina con la stessa moto, ecco che il paragone diventa inevitabile. Zeelenberg, infatti, afferma: “Quartararo a volte porta più velocità in curva ma non surriscalda le gomme, guida con meno angolo di piega. Evita i problemi che hanno gli altri piloti. I suoi compagni di squadra guidano più “vecchio stile”. Frenano forte e entrano in curva con il freno inserito. Quartararo frena secco, lo rilascia e poi gira. Lo fa in ogni curva e riesce ad essere uno o due km/h più veloce”. Poi l’olandese conclude: “Condividiamo tutti i dati e vediamo esattamente cosa sta facendo Quartararo. Grazie al suo talento, gestisce meglio la moto. È molto alto e può mantenere la trazione sulla ruota posteriore in ogni momento. Lo fa meglio di altri. Il suo successo è una combinazione di fattori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Zeelenberg: “Morbidelli? Per me è un mistero”

    ROMA – Franco Morbidelli è una delle incognite di questa MotoGp. Il pilota di Roma non si sta infatti adattando alla Yamaha M1 ufficiale e Wilco Zeelenberg, suo ex team manager, cerca di spiegarsi il perché di queste prestazioni sottotono in un’intervista a a “Motorsport.com”, dove afferma: “Morbidelli è salito sul podio a Jerez l’anno scorso, tutto andava bene. Poi si è infortunato al ginocchio e da allora non ha più guidato al suo livello. In questo momento è in forma, ma sta ancora faticando e questo è un mistero per me”. Solo una top 10 in questo 2023 per il pilota Yamaha, che non sta trovando la quadra con l’attuale moto: “Penso che il suo stile di guida non sia adatto alla moto”, ha aggiunto Zeelenberg, che guida ancora le operazioni in Yamaha RNF.
    Le parole di Zeelenberg
    Se si pensa poi al fatto che Fabio Quartararo sia in testa alla classifica piloti della classe regina con la stessa moto, ecco che il paragone diventa inevitabile. Zeelenberg, infatti, afferma: “Quartararo a volte porta più velocità in curva ma non surriscalda le gomme, guida con meno angolo di piega. Evita i problemi che hanno gli altri piloti. I suoi compagni di squadra guidano più “vecchio stile”. Frenano forte e entrano in curva con il freno inserito. Quartararo frena secco, lo rilascia e poi gira. Lo fa in ogni curva e riesce ad essere uno o due km/h più veloce”. “Condividiamo tutti i dati e vediamo esattamente cosa sta facendo Quartararo. Grazie al suo talento, gestisce meglio la moto. È molto alto e può mantenere la trazione sulla ruota posteriore in ogni momento. Lo fa meglio di altri. Il suo successo è una combinazione di fattori”, ha poi concluso l’olandese, elogiando l’operato del campione del mondo in carica. LEGGI TUTTO