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    MotoGp, Bagnaia: “Evoluzione del telaio al limite, serve una svolta”

    ROMA – I test di Misano si stanno rivelando molto indicativi per le scuderie di MotoGp in ottica 2023. Francesco Bagnaia è impegnato in queste ore a provare i nuovi telai della Ducati che verrà, un lavoro che il torinese ritiene molto importante, come rivela ai microfoni di “Sky Sport”: “C’è molto lavoro da fare per il prossimo anno. È stato molto importante provare le componenti aerodinamiche. Il nostro focus è quello di girare meglio la moto, generando comunque velocità. Siamo migliorati sotto questo aspetto, ma il nostro telaio è lo stesso del 2020”. “Secondo me – aggiunge poi – siamo arrivati al limite di questo telaio qui e abbiamo bisogno di un’evoluzione. Le idee sono molto buone”.
    La soddisfazione di Bagnaia
    I test di Misano, però, sono stati importanti per la Ducati anche in ottica 2022. Sì, perché finalmente si sono riuscite a limare le differenze tra le due moto a disposizione di Bagnaia, che spiega: “Faticavo a essere veloce con entrambe le moto. Con una mi trovavo meglio, ma oggi siamo riusciti a renderle molto uguali. Era una cosa che non pensavamo neanche lontanamente, ma finalmente ora riusciremo ad usare entrambe le moto nei weekend. La moto andava bene ma io sono molto esigente, un po’ rompiscatole”. Intanto, si ricomincia ad affacciare in pista Marc Marquez: “Ha fatto quello che mi aspettavo, ha fatto anche molti giri considerando la sua condizione. Immagino sarà ad Aragon. L’unico modo per allenarsi è guidare, sta sicuramente pensando di andare in Spagna, magri non per la gara. Però sta sicuramente prendendo in considerazione questa soluzione”, ha detto Bagnaia, che prevede la presenza dello spagnolo nella prossima tappa della MotoGp. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Nuovo casco molto bello, si può sviluppare”

    ROMA – Andrea Dovizioso ha salutato la MotoGp con il suo dodicesimo posto al Gran Premio di Misano. La sua avventura sulle due ruote più veloci al mondo però non è finita. Ieri, infatti, il pilota di Forlì è comunque sceso in pista per i test sul circuito “Marco Simoncelli” con un solo obiettivo, come egli stesso rivela ai microfoni di “Sky Sport”: “Il mio test l’ho fatto per provare questo nuovo casco, nient’altro. È bellissimo, molto figo, la base e buona e si può sviluppare”.
    Le parole di Dovizioso
    Il casco provato da Dovizioso presentava ieri forme molto affusolate, ideate per ridurre l’attrito con l’aria e aumentare la velocità massima. Questi però sono gli ultimi metri percorsi da Dovizioso su una moto della classe regina. A partire dal Gran Premio di Aragon non ci sarà in griglia e per lui si apre un nuovo capitolo. Ci sono però tante strade che comunque portano al paddock, come ad esempio quella del collaudatore. “Ultima volta con un casco MotoGp? Per il momento sì, ma la MotoGp è la MotoGp”, ha poi concluso Dovizioso, che è pronto a godersi il meritato riposo dopo oltre vent’anni nel Motomondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Sto riacquisendo sicurezza, fare il tempo non è il nostro obiettivo”

    ROMA – “Dopo 100 giorni non è mai facile. Senti molto la velocità della moto, ma sto andando passo dopo passo e mi sento sempre più a mio agio. Non sono ancora pronto per coprire lunghe distanze perché mi servono più muscoli, soprattutto sulle spalle. Ma questi sono test importanti sia per me che per la Honda per l’anno prossimo”. È con queste parole ai microfoni ufficiali della MotoGp che Marc Marquez accompagna il suo ritorno nel Motomondiale, in occasione dei test di Misano. Nella giornata di ieri l’otto volte campione del mondo ha completato 39 giri e sta iniziando a ritrovare gli automatismi dopo un lungo stop.
    Prospettive future
    La presenza di Marquez era fondamentale per la Honda, soprattutto in chiave 2023, che dovrebbe essere la stagione del riscatto dopo un 2022 deludente. Il pilota spagnolo è consapevole di questo e aggiunge: “Il team sta lavorando molto e sappiamo di essere in una condizione non facile. Dobbiamo fare attenzione a cosa andremo a provare, ma sappiamo anche di dover fare cambiamenti per il 2023 per essere competitivi”. Per quanto riguarda la condizione del suo omero destro, Marquez afferma: “Sento che il braccio si sta comportando in modo più naturale dopo l’operazione. Ma le tempistiche rimangono fondamentali, non ho ancora la costanza ma è normale. L’obiettivo era fare 40 giri, testare la mia condizione, esaminare le novità aerodinamiche. Io in griglia ad Aragon? Non lo so, abbiamo delle tappe da rispettare, vedremo. Ora non possiamo decidere, perché dobbiamo valutare come reagirà il braccio a questi due giorni di test”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, day 1 test Misano: primo Bagnaia, Marquez torna in pista

    ROMA – La prima giornata di test per la MotoGp a Misano è terminata. Le Ducati – da Bagnaia a Zarco – hanno segnato i primo cinque tempi in questa sessione pomeridiana. C’era attesa anche per il ritorno in pista di Marc Marquez, assente per tre mesi dalle corse dopo l’operazione al braccio destro. Lo spagnolo otto volte campione del mondo ha percorso una decina di giri sul tracciato romagnolo, ma niente di più per questa ultima fase di riabilitazione che prevede un ritorno in sicurezza sulla sua RC213V.
    Gli altri piloti
    Francesco Bagnaia ha girato in 1:31.292, seguito da Luca Marini (VR46 Racing Team) e da Jorge Martin (Pramac). Poi i loro compagni di squadra con Marco Bezzecchi quarto e Johann Zarco quinto. Sesta posizione invece per il campione del mondo in carica, Fabio Quartararo. Enea Bastianini (Pramac) è settimo, mentre Vinales (Aprilia) ottavo, seguito da Brad Binder (KTM). Invece Aleix Espargaro (Aprilia) si è piazzato decimo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Tardozzi: “Aiutare Bagnaia? Ora non è il momento per gli ordini di scuderia”

    ROMA – Francesco Bagnaia si è preso di forza la vittoria al Gran Premio di Misano, quattordicesima tappa della MotoGp. Il piemontese della Ducati, però, ha dovuto tenere a bada un Enea Bastianini piuttosto pugnace. Sono stati attimi di tensione nel box italiano, come racconta il team manager, Davide Tardozzi, agli spagnoli di “AS”: “Mi è passato per la mente il ricordo dell’Argentina 2016, quando Iannone ha eliminato Dovizioso. Soprattutto all’ultimo giro. Non è ancora però il momento di impartire ordini di scuderia. Bastianini deve accumulare più punti possibili. Certo non siamo stupidi e a fine campionato chiederemo ai piloti di aiutare Bagnaia, se possono. Ma al momento Pecco non ha bisogno di aiuto perché sta vincendo”.
    Su Marquez
    Bagnaia e Bastianini sono arrivati sul traguardo a 34 millesimi l’uno dall’altro, per un finale che ha tenuto col fiato sospeso i tifosi della Ducati. A spuntarla però è stato il torinese: “Enea è stato velocissimo, ma Bagnaia non ha sbagliato per tutta la gara. È la mentalità del campione”. Poi un commento sulla possibile rimonta del pilota rosso, a 30 punti da Fabio Quartararo: “So che il titolo è possibile, ma non vogliamo sottovalutare Fabio, che è un grande campione. Vedremo cosa succede. Il primo passo è stato superare Espargaro in classifica generale, che è importante. Il prossimo passo sarà provare a vincere ad Aragon”. Per concludere un pensiero per Marc Marquez, che torna in pista oggi per i test di Misano: “È già stato bello vederlo nel box, quindi partecipare al Gp sarà ancora meglio. Ho parlato con lui sabato sera. È un ragazzo incredibile, con una passione e una volontà tremende e anche con un’intelligenza importante. Per me sarà molto bello vederlo tornare in pista. Sarà uno dei rivali da battere per l’anno prossimo”, ha chiosato Tardozzi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rins: “Le Ducati sono un passo avanti”

    ROMA – “Speriamo di poter fare un salto di classifica in circuiti come Aragon o Malesia. Quelle potrebbero essere piste migliori per noi. “Sarebbe sempre stato molto difficile battere i piloti Ducati qui, che sono un passo avanti, quindi sapevo che non sarebbe stato un lavoro facile”. È questo il bilancio ai microfoni di “Speedweek” di Alex Rins, pilota Suzuki, al termine del Gran Premio di Misano, che lo ha visto arrivare in settima posizione. Lo spagnolo elogia le moto italiane di Borgo Panigale e riporta un episodio che testimonia quanto le motorizzate Ducati siano difficili da superare: “Dopo aver sorpassato Martin per il settimo posto, sono andato troppo oltre e sono uscito di pista, poi ho dovuto fare qualche giro per sorpassarlo di nuovo”.
    Le parole di Kawauchi
    Alle parole di Rins, che dall’anno prossimo correrà in MotoGp con la Honda LCR, fanno eco quelle del direttore generale della Suzuki, Ken Kawauchi, che ha aggiunto: “Non siamo particolarmente contenti di questi risultati, ma Alex ha dato il massimo, anche se per lui è stato un po’ difficile sorpassare. Ha fatto dei giri veloci e sembrava forte, ma era troppo lontano dai primi e si è dovuto accontentare della settima posizione”. Conclude poi il giapponese: “Alex non ha avuto una gara molto facile, ma almeno è riuscito a segnare dei punti complessivi. Quindi, anche se non è la posizione che cercavamo, lo accettiamo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rins: “Ducati difficili da sorpassare a Misano”

    ROMA – Il Gran Premio di Misano non è stato una grande gara per Alex Rins. Il pilota della Suzuki, si è piazzato settimo, e a “Speedweek” consegna la sua analisi del weekend: “Speriamo di poter fare un salto di classifica in circuiti come Aragon o Malesia. Quelle potrebbero essere piste migliori per noi. Sarebbe sempre stato molto difficile battere i piloti Ducati qui, che sono un passo avanti, quindi sapevo che non sarebbe stato un lavoro facile”. Lo spagnolo elogia le moto italiane di Borgo Panigale e riporta un episodio che testimonia quanto le motorizzate Ducati siano difficili da superare: “Dopo aver sorpassato Martin per il settimo posto, sono andato troppo oltre e sono uscito di pista, poi ho dovuto fare qualche giro per sorpassarlo di nuovo”.
    Il commento di Kawauchi
    Alle parole di Rins, che dall’anno prossimo correrà in MotoGp con la Honda LCR, fanno eco quelle del direttore generale della Suzuki, Ken Kawauchi, che ha aggiunto: “Non siamo particolarmente contenti di questi risultati, ma Alex ha dato il massimo, anche se per lui è stato un po’ difficile sorpassare. Ha fatto dei giri veloci e sembrava forte, ma era troppo lontano dai primi e si è dovuto accontentare della settima posizione”. “Alex non ha avuto una gara molto facile, ma almeno è riuscito a segnare dei punti complessivi. Quindi, anche se non è la posizione che cercavamo, lo accettiamo”, ha poi concluso il Kawauchi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Domenicali: “Bastianini ha esagerato con l'ultima staccata”

    ROMA – È festa a Misano dopo la vittoria di Francesco Bagnaia nella tappa romagnola della MotoGp. La quarta vittoria consecutiva del torinese della Ducati alimenta le speranze di rimonta in ottica Motomondiale. Tuttavia, Enea Bastianini, futuro compagno di squadra di Bagnaia, ha insidiato la vittoria del collega fino all’ultima curva, anche disegnando traiettorie al limite. Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati, ai microfoni di “Sky Sport” non ha apprezzato la troppa esuberanza del pilota Pramac: “Pecco è stato spaziale, Pinturicchio ha dipinto un altro capolavoro nonostante la pressione di Vinales prima e di Bastianini poi Enea è stato bravo fino all’ultimo giro, all’ultimo giro quella staccata se la poteva risparmiare, ha rischiato troppo, non ci piace”.
    Staccate proibite
    Il patron della Ducati si riferisce in particolare alla manovra di Bastianini nel primo settore dell’ultimo giro, dove ha provato a infilare Bagnaia dall’interno, rischiando il pasticcio. Anche in funzione 2023, Domenicali cerca di mettere le cose in chiaro: “Ci sono 150 persone che lavorano, c’è una squadra, ci sono risultati da portare a casa. Bisogna lavorare per la squadra, vinca il migliore, ma senza fare stupidaggini, quella staccata lì è andata un pochino oltre. Quando due piloti non lavorano bene insieme io posso essere contento a metà”. LEGGI TUTTO