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    MotoGp, Dovizioso: “Nuovo casco molto bello, si può sviluppare”

    ROMA – Andrea Dovizioso ha salutato la MotoGp con il suo dodicesimo posto al Gran Premio di Misano. La sua avventura sulle due ruote più veloci al mondo però non è finita. Ieri, infatti, il pilota di Forlì è comunque sceso in pista per i test sul circuito “Marco Simoncelli” con un solo obiettivo, come egli stesso rivela ai microfoni di “Sky Sport”: “Il mio test l’ho fatto per provare questo nuovo casco, nient’altro. È bellissimo, molto figo, la base e buona e si può sviluppare”.
    Le parole di Dovizioso
    Il casco provato da Dovizioso presentava ieri forme molto affusolate, ideate per ridurre l’attrito con l’aria e aumentare la velocità massima. Questi però sono gli ultimi metri percorsi da Dovizioso su una moto della classe regina. A partire dal Gran Premio di Aragon non ci sarà in griglia e per lui si apre un nuovo capitolo. Ci sono però tante strade che comunque portano al paddock, come ad esempio quella del collaudatore. “Ultima volta con un casco MotoGp? Per il momento sì, ma la MotoGp è la MotoGp”, ha poi concluso Dovizioso, che è pronto a godersi il meritato riposo dopo oltre vent’anni nel Motomondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Sto riacquisendo sicurezza, fare il tempo non è il nostro obiettivo”

    ROMA – “Dopo 100 giorni non è mai facile. Senti molto la velocità della moto, ma sto andando passo dopo passo e mi sento sempre più a mio agio. Non sono ancora pronto per coprire lunghe distanze perché mi servono più muscoli, soprattutto sulle spalle. Ma questi sono test importanti sia per me che per la Honda per l’anno prossimo”. È con queste parole ai microfoni ufficiali della MotoGp che Marc Marquez accompagna il suo ritorno nel Motomondiale, in occasione dei test di Misano. Nella giornata di ieri l’otto volte campione del mondo ha completato 39 giri e sta iniziando a ritrovare gli automatismi dopo un lungo stop.
    Prospettive future
    La presenza di Marquez era fondamentale per la Honda, soprattutto in chiave 2023, che dovrebbe essere la stagione del riscatto dopo un 2022 deludente. Il pilota spagnolo è consapevole di questo e aggiunge: “Il team sta lavorando molto e sappiamo di essere in una condizione non facile. Dobbiamo fare attenzione a cosa andremo a provare, ma sappiamo anche di dover fare cambiamenti per il 2023 per essere competitivi”. Per quanto riguarda la condizione del suo omero destro, Marquez afferma: “Sento che il braccio si sta comportando in modo più naturale dopo l’operazione. Ma le tempistiche rimangono fondamentali, non ho ancora la costanza ma è normale. L’obiettivo era fare 40 giri, testare la mia condizione, esaminare le novità aerodinamiche. Io in griglia ad Aragon? Non lo so, abbiamo delle tappe da rispettare, vedremo. Ora non possiamo decidere, perché dobbiamo valutare come reagirà il braccio a questi due giorni di test”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, day 1 test Misano: primo Bagnaia, Marquez torna in pista

    ROMA – La prima giornata di test per la MotoGp a Misano è terminata. Le Ducati – da Bagnaia a Zarco – hanno segnato i primo cinque tempi in questa sessione pomeridiana. C’era attesa anche per il ritorno in pista di Marc Marquez, assente per tre mesi dalle corse dopo l’operazione al braccio destro. Lo spagnolo otto volte campione del mondo ha percorso una decina di giri sul tracciato romagnolo, ma niente di più per questa ultima fase di riabilitazione che prevede un ritorno in sicurezza sulla sua RC213V.
    Gli altri piloti
    Francesco Bagnaia ha girato in 1:31.292, seguito da Luca Marini (VR46 Racing Team) e da Jorge Martin (Pramac). Poi i loro compagni di squadra con Marco Bezzecchi quarto e Johann Zarco quinto. Sesta posizione invece per il campione del mondo in carica, Fabio Quartararo. Enea Bastianini (Pramac) è settimo, mentre Vinales (Aprilia) ottavo, seguito da Brad Binder (KTM). Invece Aleix Espargaro (Aprilia) si è piazzato decimo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Tardozzi: “Aiutare Bagnaia? Ora non è il momento per gli ordini di scuderia”

    ROMA – Francesco Bagnaia si è preso di forza la vittoria al Gran Premio di Misano, quattordicesima tappa della MotoGp. Il piemontese della Ducati, però, ha dovuto tenere a bada un Enea Bastianini piuttosto pugnace. Sono stati attimi di tensione nel box italiano, come racconta il team manager, Davide Tardozzi, agli spagnoli di “AS”: “Mi è passato per la mente il ricordo dell’Argentina 2016, quando Iannone ha eliminato Dovizioso. Soprattutto all’ultimo giro. Non è ancora però il momento di impartire ordini di scuderia. Bastianini deve accumulare più punti possibili. Certo non siamo stupidi e a fine campionato chiederemo ai piloti di aiutare Bagnaia, se possono. Ma al momento Pecco non ha bisogno di aiuto perché sta vincendo”.
    Su Marquez
    Bagnaia e Bastianini sono arrivati sul traguardo a 34 millesimi l’uno dall’altro, per un finale che ha tenuto col fiato sospeso i tifosi della Ducati. A spuntarla però è stato il torinese: “Enea è stato velocissimo, ma Bagnaia non ha sbagliato per tutta la gara. È la mentalità del campione”. Poi un commento sulla possibile rimonta del pilota rosso, a 30 punti da Fabio Quartararo: “So che il titolo è possibile, ma non vogliamo sottovalutare Fabio, che è un grande campione. Vedremo cosa succede. Il primo passo è stato superare Espargaro in classifica generale, che è importante. Il prossimo passo sarà provare a vincere ad Aragon”. Per concludere un pensiero per Marc Marquez, che torna in pista oggi per i test di Misano: “È già stato bello vederlo nel box, quindi partecipare al Gp sarà ancora meglio. Ho parlato con lui sabato sera. È un ragazzo incredibile, con una passione e una volontà tremende e anche con un’intelligenza importante. Per me sarà molto bello vederlo tornare in pista. Sarà uno dei rivali da battere per l’anno prossimo”, ha chiosato Tardozzi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rins: “Le Ducati sono un passo avanti”

    ROMA – “Speriamo di poter fare un salto di classifica in circuiti come Aragon o Malesia. Quelle potrebbero essere piste migliori per noi. “Sarebbe sempre stato molto difficile battere i piloti Ducati qui, che sono un passo avanti, quindi sapevo che non sarebbe stato un lavoro facile”. È questo il bilancio ai microfoni di “Speedweek” di Alex Rins, pilota Suzuki, al termine del Gran Premio di Misano, che lo ha visto arrivare in settima posizione. Lo spagnolo elogia le moto italiane di Borgo Panigale e riporta un episodio che testimonia quanto le motorizzate Ducati siano difficili da superare: “Dopo aver sorpassato Martin per il settimo posto, sono andato troppo oltre e sono uscito di pista, poi ho dovuto fare qualche giro per sorpassarlo di nuovo”.
    Le parole di Kawauchi
    Alle parole di Rins, che dall’anno prossimo correrà in MotoGp con la Honda LCR, fanno eco quelle del direttore generale della Suzuki, Ken Kawauchi, che ha aggiunto: “Non siamo particolarmente contenti di questi risultati, ma Alex ha dato il massimo, anche se per lui è stato un po’ difficile sorpassare. Ha fatto dei giri veloci e sembrava forte, ma era troppo lontano dai primi e si è dovuto accontentare della settima posizione”. Conclude poi il giapponese: “Alex non ha avuto una gara molto facile, ma almeno è riuscito a segnare dei punti complessivi. Quindi, anche se non è la posizione che cercavamo, lo accettiamo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rins: “Ducati difficili da sorpassare a Misano”

    ROMA – Il Gran Premio di Misano non è stato una grande gara per Alex Rins. Il pilota della Suzuki, si è piazzato settimo, e a “Speedweek” consegna la sua analisi del weekend: “Speriamo di poter fare un salto di classifica in circuiti come Aragon o Malesia. Quelle potrebbero essere piste migliori per noi. Sarebbe sempre stato molto difficile battere i piloti Ducati qui, che sono un passo avanti, quindi sapevo che non sarebbe stato un lavoro facile”. Lo spagnolo elogia le moto italiane di Borgo Panigale e riporta un episodio che testimonia quanto le motorizzate Ducati siano difficili da superare: “Dopo aver sorpassato Martin per il settimo posto, sono andato troppo oltre e sono uscito di pista, poi ho dovuto fare qualche giro per sorpassarlo di nuovo”.
    Il commento di Kawauchi
    Alle parole di Rins, che dall’anno prossimo correrà in MotoGp con la Honda LCR, fanno eco quelle del direttore generale della Suzuki, Ken Kawauchi, che ha aggiunto: “Non siamo particolarmente contenti di questi risultati, ma Alex ha dato il massimo, anche se per lui è stato un po’ difficile sorpassare. Ha fatto dei giri veloci e sembrava forte, ma era troppo lontano dai primi e si è dovuto accontentare della settima posizione”. “Alex non ha avuto una gara molto facile, ma almeno è riuscito a segnare dei punti complessivi. Quindi, anche se non è la posizione che cercavamo, lo accettiamo”, ha poi concluso il Kawauchi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Domenicali: “Bastianini ha esagerato con l'ultima staccata”

    ROMA – È festa a Misano dopo la vittoria di Francesco Bagnaia nella tappa romagnola della MotoGp. La quarta vittoria consecutiva del torinese della Ducati alimenta le speranze di rimonta in ottica Motomondiale. Tuttavia, Enea Bastianini, futuro compagno di squadra di Bagnaia, ha insidiato la vittoria del collega fino all’ultima curva, anche disegnando traiettorie al limite. Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati, ai microfoni di “Sky Sport” non ha apprezzato la troppa esuberanza del pilota Pramac: “Pecco è stato spaziale, Pinturicchio ha dipinto un altro capolavoro nonostante la pressione di Vinales prima e di Bastianini poi Enea è stato bravo fino all’ultimo giro, all’ultimo giro quella staccata se la poteva risparmiare, ha rischiato troppo, non ci piace”.
    Staccate proibite
    Il patron della Ducati si riferisce in particolare alla manovra di Bastianini nel primo settore dell’ultimo giro, dove ha provato a infilare Bagnaia dall’interno, rischiando il pasticcio. Anche in funzione 2023, Domenicali cerca di mettere le cose in chiaro: “Ci sono 150 persone che lavorano, c’è una squadra, ci sono risultati da portare a casa. Bisogna lavorare per la squadra, vinca il migliore, ma senza fare stupidaggini, quella staccata lì è andata un pochino oltre. Quando due piloti non lavorano bene insieme io posso essere contento a metà”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, presto una gara in Arabia Saudita: c'è la firma sull'intesa

    ROMA – La MotoGp sbarcherà presto in Arabia Saudita. Va in questa direzione l’intesa firmata da Carmelo Ezpeleta, presidente di Dorna Sports, e Sua Altezza Reale Principe Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal, presidente della federazione motoristica saudita. L’accordo prevede la costruzione di un nuovo circuito, omologato anche agli standard FIA di Formula 1, per consentire al Motomondiale di aggiungere un’altra tappa in Medio Oriente dopo il Gran Premio del Qatar. “In qualità di campionato leader a livello mondiale per le corse a due ruote, siamo entusiasti di questa opportunità per la MotoGp di espandere la sua presenza in Medio Oriente aggiungendo un Gran Premio annuale in Arabia Saudita”, ha commentato soddisfatto Ezpeleta.
    Le parole di Ezpeleta
    Continua poi il CEO di Dorna: “La regione mediorientale è un mercato chiave per gli sport motoristici e la domanda nel Regno per eventi di questo tipo è in crescita, con una ricerca che mostra che l’80% dei fan sauditi vuole vedere più corse nel loro paese“.  “Negli ultimi anni – continua lo spagnolo – l’Arabia Saudita ha dimostrato di essere in grado di organizzare grandi eventi motoristici globali secondo gli standard più elevati. La firma del memorandum d’intesa dimostra la nostra comune intenzione di esplorare ulteriormente questa opportunità. Siamo certi che nel Regno troveremo una nuova casa emozionante e accogliente e non vediamo l’ora di collaborare ulteriormente per realizzare insieme questa ambizione comune“. Questo invece il commento di Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal: “Siamo entusiasti di confermare oggi la firma di un memorandum d’intesa con Dorna che delinea chiaramente il nostro obiettivo comune di portare la MotoGp in Arabia Saudita. Ha perfettamente senso aggiungere la più grande serie di corse motociclistiche del mondo alla nostra crescente lista di eventi sportivi di livello mondiale. Non vediamo l’ora di lavorare con Dorna per mantenere il nostro impegno comune di portare in Arabia Saudita il top delle corse su due ruote“. LEGGI TUTTO