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    MotoGp, Bagnaia: “Bello tornare ad Aragon dopo l'anno scorso”

    ROMA – “Sono molto contento di tornare a correre ad Aragon, dove lo scorso anno ho ottenuto la mia prima vittoria in MotoGp”. La quindicesima tappa del Motomondiale porta alla mente di Francesco Bagnaia dolci ricordi. È infatti sul circuito spagnolo che il ducatista ha raccolto la sua prima vittoria in classe regina contro Marc Marquez. “In generale – prosegue poi Bagnaia – è una pista molto buona per noi e credo che quest’anno potremo essere anche più veloci rispetto allo scorso anno. In ogni caso, affronteremo il fine settimana con lo stesso approccio di sempre, ovvero dando il massimo dal venerdì e concentrandoci esclusivamente sul weekend di gara, senza pensare al mondiale”.
    La determinazione di Miller
    Queste invece le parole di Jack Miller, che a fine stagione lascerà il box Ducati per approdare in KTM: “Nell’ultima gara di Misano non siamo riusciti a concretizzare l’ottimo lavoro svolto durante il fine settimana, perciò spero di poterlo fare qui ad Aragon. Correre in Spagna è sempre bellissimo, visto il calore che ci riserva il pubblico”. Conclude poi l’australiano: “Il mio feeling con la Desmosedici GP continua ad essere ottimo e nel test di Misano abbiamo potuto raccogliere ulteriori informazioni per migliorare ancora la nostra moto. Sono determinato a fare bene e lottare per le prime posizioni in questo ultimo weekend in Europa prima delle due gare in Asia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Ad Aragon non penseremo al Mondiale”

    ROMA – Francesco Bagnaia torna sul luogo del delitto. È infatti in occasione del Gran Premio di Aragon che è arrivata il primo trionfo in MotoGp ai danni di Marc Marquez, un duello che vedremo anche quest’anno. “Sono molto contento di tornare a correre ad Aragon, dove lo scorso anno ho ottenuto la mia prima vittoria in MotoGp”, ha detto il ducatista. “In generale – prosegue poi Bagnaia – è una pista molto buona per noi e credo che quest’anno potremo essere anche più veloci rispetto allo scorso anno. In ogni caso, affronteremo il fine settimana con lo stesso approccio di sempre, ovvero dando il massimo dal venerdì e concentrandoci esclusivamente sul weekend di gara, senza pensare al Mondiale”.
    Le parole di Miller
    Queste invece le parole di Jack Miller, che a fine stagione lascerà il box Ducati per approdare in KTM: “Nell’ultima gara di Misano non siamo riusciti a concretizzare l’ottimo lavoro svolto durante il fine settimana, perciò spero di poterlo fare qui ad Aragon. Correre in Spagna è sempre bellissimo, visto il calore che ci riserva il pubblico”. Anche se Miller lascerà la casa di Borgo Panigale, il pilota australiano è voglioso di dare tutto in pista: “Il mio feeling con la Desmosedici GP continua ad essere ottimo e nel test di Misano abbiamo potuto raccogliere ulteriori informazioni per migliorare ancora la nostra moto. Sono determinato a fare bene e lottare per le prime posizioni in questo ultimo weekend in Europa prima delle due gare in Asia”, ha infatti concluso il 27enne di Townsville. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Quest'anno è come un regalo, non ho niente da perdere”

    ROMA – “Credetemi. Nel momento in cui ho firmato con Aprilia sapevo che avrei lottato per il podio. Magari non per il mondale, ma sapevo che c’era del potenziale”. Inizia così l’intervista che Aleix Espargaro, pilota della Aprilia, ha concesso ai microfoni ufficiali della MotoGp. Lo spagnolo di Granollers si è ritrovato improvvisamente a lottare per il Mondiale e lui nell’Aprilia ci ha sempre creduto. Ci sono stati però anche dei momenti negativi, come spiega lo stesso Espargaro: “Nel 2016 abbiamo perso sicurezza, ma guidavo bene: era la moto che aveva dei problemi. A volte ho perso la fede e ho lavorato con il mio psicologo. Con mia moglie avevo persino ipotizzato di smettere con le gare alla fine del 2019. Tornavo a casa con un umore nero”.
    La svolta con Rivola
    Poi c’è stato il passaggio di Massimo Rivola dalla Ferrari in Formula 1 all’Aprilia. “Con lui – ha spiegato Espargaro – le cose sono cambiate. Forse non abbiamo la moto più veloce in griglia, ma possiamo giocarci le nostre carte. Sto spingendo molto per portare la moto al limite, ecco perché cado spesso durante le prove libere. La nostra concretezza è il nostro pregio”. Quest’anno si è addirittura concretizzata la possibilità di lottare per il titolo iridato, cosa che ha indirizzato per il meglio le prestazioni dello spagnolo, che continua: “Prendo quest’anno come un regalo. È stata l’estate più bella della mia vita. Un giorno stavamo prendendo il sole e mia moglie mi chiede se davvero potessi vincere il mondiale e mi sono venuti i brividi. Non ho niente da perdere e mi godrò tutte le tappe da qui a Valencia, a prescindere dal risultato”. La possibilità di centrare il titolo iridato è ancora lì, a 33 punti, quelli che lo sparano da Fabio Quartararo, leader della classifica piloti: “Ora che sono arrivato a questo livello voglio divertirmi. Però so che avrò un’altra chance per vincere l’anno prossimo. Quartararo non avrà la migliore moto, ma la sua guida è a un livello altissimo. È l’uomo da battere”, ha poi concluso Espargaro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Pensavo al ritiro, ora vivo quest'anno come un dono”

    ROMA – Aleix Espargaro e l’Aprilia stanno vivendo una MotoGp strepitosa. La casa di Noale si è presa di forza la palma di outsider nella lotta al mondiale dopo anni difficili. Se però c’è qualcuno che ci credeva sin dall’inizio, quello è proprio Espargaro che ai microfoni ufficiali della MotoGp afferma: “Credetemi. Nel momento in cui ho firmato con Aprilia sapevo che avrei lottato per il podio. Magari non per il mondale, ma sapevo che c’era del potenziale”. Ci sono stati però anche dei momenti negativi, come spiega lo stesso 33enne: “Nel 2016 abbiamo perso sicurezza, ma guidavo bene: era la moto che aveva dei problemi. A volte ho perso la fede e ho lavorato con il mio psicologo. Con mia moglie avevo persino ipotizzato di smettere con le gare alla fine del 2019. Tornavo a casa con un umore nero”.
    Le parole di Espargaro
    Poi c’è stato il passaggio di Massimo Rivola dalla Ferrari in Formula 1 all’Aprilia. “Con lui – ha spiegato Espargaro – le cose sono cambiate. Forse non abbiamo la moto più veloce in griglia, ma possiamo giocarci le nostre carte. Sto spingendo molto per portare la moto al limite, ecco perché cado spesso durante le prove libere. La nostra concretezza è il nostro pregio”. Quest’anno si è addirittura concretizzata la possibilità di lottare per il titolo iridato, cosa che ha indirizzato per il meglio le prestazioni dello spagnolo, che continua: “Prendo quest’anno come un regalo. È stata l’estate più bella della mia vita. Un giorno stavamo prendendo il sole e mia moglie mi chiede se davvero potessi vincere il mondiale e mi sono venuti i brividi. Non ho niente da perdere e mi godrò tutte le tappe da qui a Valencia, a prescindere dal risultato”. Ora che alla fine del Mondiale mancano sei gare e i punti da Fabio Quartararo sono 33, Espargaro vuole arrivare fino in fondo, con una consapevolezza che accompagna le sue parole finali: “Ora che sono arrivato a questo livello voglio divertirmi. Però so che avrò un’altra chance per vincere l’anno prossimo. Quartararo non avrà la migliore moto, ma la sua guida è a un livello altissimo. È l’uomo da battere”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marini: “Io mai competitivo ad Aragon”

    ROMA – “Aragon non è tra le mie piste preferite. Non sono mai riuscito ad essere davvero veloce lì anche nelle categorie inferiori”. È con queste parole che Luca Marini, si approccia al Gran Premio di Aragon, quindicesima tappa della MotoGp. Il marchigiano, fresco di rinnovo con la VR46, confessa di non gradire particolarmente la pista spagnola dove, afferma, “sarà cruciale partire già forte da venerdì, tenere subito il ritmo del gruppo e concentrarci al massimo su elettronica e scelta della gomma” La GP 21 di Marini però può contare sul motore Ducati: “Il lungo rettilineo – ha concluso il fratello di Valentino Rossi – potrà essere un vantaggio, chi arriverà con il setup giusto alla gara potrà fare davvero la differenza”.
    Le parole di Bezzecchi
    Rinnovo confermato anche per Marco Bezzecchi, che vuole ritornare a riassaporare il piacere del podio dopo averlo già fatto ad Assen: “Sono contento di tornare in pista ad Aragon – ha detto il riminese – a Misano siamo andati forte, ma l’errore in gara non ci voleva e mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Ai test abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti, sistemato i 2/3 punti di guida in cui non sono riuscito ad essere perfetto durante il weekend”. “Ripartiamo da qui, sono molto curioso, la pista non sarà affatto facile da affrontare in sella alla MotoGp”, ha poi concluso il rookie 23enne. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aragon è il regno di Marquez: Bagnaia spera nel bis

    ROMA – Il Gran Premio di Aragon si prepara ad accogliere i piloti, Marc Marquez compreso, che oggi ha annunciato la sua presenza in griglia dopo la lunga riabilitazione. Ed è proprio l’otto volte iridato della Honda a vantare il maggior numero di vittorie sulla pista spagnola: ben sei, di cui quattro consecutive tra il 2016 e il 2019. Il ritorno di Marquez sarà uno dei temi di questa quindicesima tappa della MotoGp, che vedrà Francesco Bagnaia tornare sulla pista della sua prima vittoria in classe regina, ottenuta proprio ai danni del collega di Cervera.
    Storia e caratteristiche
    Costruito nel 1963 e dismesso nel 2003 per ragioni di sicurezza, il tracciato è stato riprogettato dal famoso architetto tedesco Hermann Tilke. La pista è lunga poco più di cinque chilometri, conta 17 curve e si percorre in senso antiorario, un aspetto che spesso ha favorito Marquez. Il tempo record (1:48.089) appartiene invece a Franco Morbidelli, che ad Aragon ha vinto in Moto2 il 2017. Tornando a Bagnaia, a -30 dal leader del Motomondiale Fabio Quartararo, il ducatista cercherà di centrare in Spagna la sua quinta vittoria consecutiva per continuare a credere nella rimonta, Marquez permettendo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez punta Aragon: lo spagnolo vuole la settima vittoria in casa

    ROMA – I riflettori al Gran Premio di Aragon saranno tutti su Marc Marquez, che oggi reso noto il suo ritorno in pista dopo 110 giorni dall’ultimo Gp. Il pilota della Honda ha scelto questa pista per riprendere con la MotoGp anche pensando al suo primato di vittorie sulla pista spagnola: ben sei, di cui quattro consecutive tra il 2016 e il 2019. Il ritorno di Marquez sarà però solo uno dei temi di questa quindicesima tappa della MotoGp, che vedrà Francesco Bagnaia tornare sulla pista della sua prima vittoria in classe regina, ottenuta proprio ai danni del collega di Cervera.
    La particolarità di Aragon
    Costruito nel 1963 e dismesso nel 2003 per ragioni di sicurezza, il tracciato è stato riprogettato dal famoso architetto tedesco Hermann Tilke. La pista è lunga poco più di cinque chilometri, conta 17 curve e si percorre in senso antiorario, un aspetto che spesso ha favorito Marquez. Il tempo record (1:48.089) appartiene invece a Franco Morbidelli, che ad Aragon ha vinto in Moto2 il 2017. Per quanto invece riguarda la corsa al Motomondiale, Bagnaia, arrivato a -30 dal Fabio Quartararo, vorrà confermarsi in Spagna, raccogliendo il suo quinto trionfo consecutivo, che gli permetterebbe di credere ancor più nella rimonta iridata. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez ci sarà ad Aragon: il ritorno è ufficiale

    ROMA – Adesso è ufficiale. Dopo oltre cento giorni dall’ultimo Gran Premio, Marc Marquez tornerà a correre in MotoGp. Lo spagnolo otto volte campione del mondo ha infatti deciso di ultimare in pista il suo percorso riabilitativo dopo l’operazione al braccio destro ed è pronto a ritornare in griglia per il Gran Premio di Aragon. Questo il messaggio di Marquez sui social: “Ciao a tutti. Mi vedete con un grande sorriso oggi, il che significa che correrò il Gran Premio di Aragon. Dopo aver parlato con i dottori e la squadra, abbiamo deciso di continuare il mio recupero sulla moto, accumulando chilometri per il prossimo anno”.
    La conferma di Marquez
    Gli indizi che portavano alla presenza di Marquez ad Aragon si rincorrevano già da questa mattina. Ma ora le parole del “Cabroncito” dalla pista pongono ufficialmente fine al suo digiuno: “Ritornerò a correre davanti ai miei tifosi e questo non ha prezzo. Conto sul vostro tifo per tutto il weekend. Non vedo l’ora che arrivi venerdì, quando andrò a tutto gas”, ha infatti concluso Marquez, che ritorna in pista dopo il Gran Premio d’Italia al Mugello, disputato il 29 maggio scorso. LEGGI TUTTO