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    MotoGp, Marquez: “Incidente di Quartararo? Colpa dell'holeshot”

    ROMA – “Si vede che quando metto l’holeshot c’è un pezzo di carena di Fabio dove la ruota si blocca. Per questo Marini e mio fratello quasi mi prendono perché si è bloccata la ruota posteriore e la moto si stava fermando. È stato un errore”. Così ai microfoni di “Sky Sport” Marc Marquez spiega i contatti con Fabio Quartararo, che ha poi portato al ritiro del campione del mondo in carica, e con Takaaki Nakagami. Il primo giro del Gran Premio di Aragon, quindicesima tappa della MotoGp, è stato caotico, ma lo spagnolo di Cervera prova a scagionarsi: “Quartararo stava pensando di sorpassarmi in curva 4, per questo era così attaccato. Ma la moto era bloccata, per questo è scivolata. Ricordo che non mi sto giocando nessun mondiale, volevo chiarire questo aspetto”.
    Su Nakagami
    I guai per Marquez sono però finiti con l’incidente con Quartararo. L’otto volte campione del mondo ha infatti scodato in rettilineo, colpendo poi Takaaki Nakagami, pilota della Honda LRC. “Quando ho visto le immagini di Nakagami – ha aggiunto Marquez – sembra che nel mezzo del rettilineo io vada a sinistra per cercarlo. Ma ovviamente sono un pilota di MotoGp e so che è un primo giro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, infortunio alla mano per Nakagami: non ci sarà in Giappone

    ROMA – Lacerazione della mano destra tra l’anulare e il mignolo. È questo il responso medico che riguarda Takaaki Nakagami, caduto nel Gran Premio di Aragon di MotoGp, dove si è sfiorata la tragedia. Il pilota giapponese, dopo il contatto con Marc Marquez, è infatti scivolato a lungo sull’asfalto con i colleghi che per poco non lo hanno centrato a tutta velocità. Ora però l’alfiere della Honda LRC sta bene anche se l’infortunio alla mano gli costerà la partecipazione al prossimo Gran Premio.
    Nagakami “unfit”
    Dopo la caduta, il centro medico a bordo pista lo ha infatti dichiato “unfit”, non idoneo, per la sedicesima tappa della MotoGp, che per lui avrebbe avuto un sapore speciale. In programma per questo fine settimana c’è infatti il Gran Premio del Giappone a Motegi, a cui il pilota di Chiba avrebbe voluto partecipare. Marquez ha spiegato l’accaduto, accusando il pezzo di carena di Quartararo che si è infilato tra la ruota e il suo forcellone, destabilizzando la moto che poi ha colpito il giapponese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, mano lacerata per Nakagami: salta il Gp in Giappone

    ROMA – Il verdetto dei medici della MotoGp costringe Takaaki Nakagami a rinunciare al Gran Premio del Giappone, sua tappa di casa. Lacerazione della mano destra tra l’anulare e il mignolo per il pilota Honda LRC, che è stato oggetto di un contatto con Marc Marquez. Dopo di che, Takagami è scivolato a lungo sull’asfalto con i colleghi che per poco non lo hanno centrato a tutta velocità. Ora però l’alfiere della Honda LRC sta bene anche se l’infortunio alla mano gli costerà la partecipazione al prossimo Gran Premio.
    Niente Gp di casa
    Dopo la caduta, il centro medico a bordo pista lo ha infatti dichiato “unfit”, non idoneo, per la sedicesima tappa della MotoGp, che per lui avrebbe avuto un sapore speciale. In programma per questo fine settimana c’è infatti il Gran Premio del Giappone a Motegi, a cui il pilota di Chiba avrebbe voluto partecipare. La caduta di Nakagami è figlia di un precedente contatto di Marquez con Fabio Quartararo. È stato infatti un pezzo della carena del campione del mondo in carica a destabilizzare la moto dello spagnolo, che ha involontariemente toccato Nakagami. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Con Quartararo contatto dovuto all'holeshot”

    ROMA – Il Gran Premio di Aragon si è aperto all’insegna della confusione. Al primo giro erano già due i piloti ritirati e in entrambi i casi è coinvolto Marc Marquez. Fabio Quartararo, campione del mondo MotoGp in carica, è stato costretto a fermare la sua gara per una scodata dello spagnolo, che ai microfoni di “Sky Sport” spiega quanto accaduto: “Si vede che quando metto l’holeshot c’è un pezzo di carena di Fabio dove la ruota si blocca. Per questo Marini e mio fratello quasi mi prendono perché si è bloccata la ruota posteriore e la moto si stava fermando. È stato un errore. Quartararo stava pensando di sorpassarmi in curva 4, per questo era così attaccato. Ma la moto era bloccata, per questo è scivolata. Ricordo che non mi sto giocando nessun mondiale, volevo chiarire questo aspetto”.
    La difesa di Marquez
    I guai per Marquez non sono però finiti con l’incidente che ha coinvolto Quartararo. Visto che, l’otto volte campione del mondo ha infatti scodato in rettilineo, colpendo Takaaki Nakagami, pilota della Honda LRC. “Quando ho visto le immagini di Nakagami sembra che nel mezzo del rettilineo io vada a sinistra per cercarlo. Ma ovviamente sono un pilota di MotoGp e so che è un primo giro”, ha poi concludo Marquez, che si è poi ritirato a sua volta. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Giappone in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Dopo la vittoria di Enea Bastianini e lo zero di Fabio Quartararo ad Aragon, la MotoGp fa rotta verso Motegi per il Gran Premio di Giappone, sedicesima tappa della stagione 2022, che non presenta il solito programma della classe regina, visto che i piloti avranno a disposizione una sessione di libere in meno. Si parte venerdì 23 settembre con la prime prove libere, che andranno in scena alle 8:05 (ora italiana). Sabato, invece, l’appuntamento con la pista è alle 3:50 con la seconda sessione di prove libere. Alle 7:25 al via le FP3, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 25 settembre il warm-up aprirà la giornata alle 3:40, mentre alle 8 semaforo verde per la gara.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio di Giappone sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
    IL PROGRAMMA COMPLETO (ora italiana)
    Venerdì 23 settembre8:05 – Prove libere 1
    Sabato 24 settembre3:50 – Prove libere 27:25 – Prove libere 38:05 – Qualifiche
    Domenica 25 settembre3:40 – Warm Up8:00 – Gara LEGGI TUTTO

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    MotoGp, diretta tv Gp Giappone: orari, canale e dove vederlo

    ROMA – La MotoGp archivia Aragon, dove la caduta di Fabio Quartararo riapre definitivamente il mondiale a cinque gare dalla fine, e Gran Premio di Giappone, sedicesimo appuntamento del 2022, è già alle porte. Il weekend di Motegi non presenta il solito programma della classe regina, visto che i piloti avranno a disposizione una sessione di libere in meno. Si parte venerdì 23 settembre con la prime prove libere, che andranno in scena alle 8:05 (ora italiana). Sabato, invece, l’appuntamento con la pista è alle 3:50 con la seconda sessione di prove libere. Alle 7:25 al via le FP3, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 25 settembre il warm-up aprirà la giornata alle 3:40, mentre alle 8 semaforo verde per la gara.
    Come vedere il Gp del Giappone
    Il Gran Premio di Giappone sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
    IL PROGRAMMA COMPLETO (ora italiana)
    Venerdì 23 settembre8:05 – Prove libere 1
    Sabato 24 settembre3:50 – Prove libere 27:25 – Prove libere 38:05 – Qualifiche
    Domenica 25 settembre3:40 – Warm Up8:00 – Gara LEGGI TUTTO

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    Ducati campione del mondo in MotoGp, Dall'Igna: “Ora il titolo piloti”

    ROMA – La Ducati conquista il suo quarto titolo mondiale per costruttori in MotoGp. Decisiva la doppietta al Gran Premio di Aragon di Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini. Un trionfo che ha come complici le otto moto schierate in pista (Ducati, Pramac, Gresini, VR46), ma che certifica l’eccellenza della casa di Borgo Panigale, che da tre anni di fila si prende la palma di migliore scuderia. “Siamo molto contenti di essere riusciti ad ottenere il nostro terzo titolo costruttori consecutivo, il quarto nella storia di Ducati in MotoGp – afferma il direttore generale Luigi Dall’Igna. È un risultato che ci aspettavamo, visti i risultati ottenuti dai nostri piloti quest’anno, tra i quali spiccano le 6 vittorie di Bagnaia e i quattro successi di Bastianini”.
    Le ambizioni della Ducati
    Il riconoscimento della superiorità tecnica del team italiano è arrivato anche da numerosi piloti e membri dello staff tecnico avversari. Innovazione, efficienza e concretezza in pista: la Ducati surclassa le squadre giapponesi e guida, sicura, il progresso tecnico nella classe regina. “Voglio ringraziare tutti i nostri piloti e tutto lo staff di Ducati Corse che grazie al loro impegno e dedizione ci hanno permesso di raggiugere nuovamente questo traguardo. Ora possiamo concentrarci esclusivamente sul titolo piloti: siamo a 10 punti dalla vetta della classifica e con cinque gare rimanenti la lotta in Campionato è più che mai aperta”, ha poi dichiarato Dall’Igna. L’ultimo e finora unico titolo mondiale per i piloti della Ducati risale infatti al 2007, quando sugli scudi c’era Casey Stoner. Adesso tocca a Francesco Bagnaia (a -10 da Fabio Quartararo) dare il meglio per raggiungere questo obiettivo, con Enea Bastianini, che rientra nella sfida iridata da outsider dopo la vittoria di Aragon. LEGGI TUTTO

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    Ducati vince il titolo costruttori in MotoGp, Dall'Igna: “Da noi impegno e dedizione”

    ROMA – La Ducati trionfa al Gran Premio di Aragon e conquista il suo quarto titolo costruttori in MotoGp. Una vittoria sicuramente arrivata grazie alle otto moto schierate in pista (Ducati, Pramac, Gresini, VR46), ma che certifica l’eccellenza della casa di Borgo Panigale, che da tre anni di fila si prende la palma di migliore scuderia. “Siamo molto contenti di essere riusciti ad ottenere il nostro terzo titolo costruttori consecutivo, il quarto nella storia di Ducati in MotoGp – afferma il direttore generale Luigi Dall’Igna. È un risultato che ci aspettavamo, visti i risultati ottenuti dai nostri piloti quest’anno, tra i quali spiccano le 6 vittorie di Bagnaia e i quattro successi di Bastianini”.
    A caccia della doppietta
    Il riconoscimento della superiorità tecnica del team italiano è arrivato anche da numerosi piloti e membri dello staff tecnico avversari. Innovazione, efficienza e concretezza in pista: la Ducati surclassa le squadre giapponesi e guida, sicura, il progresso tecnico nella classe regina. “Voglio ringraziare tutti i nostri piloti e tutto lo staff di Ducati Corse che grazie al loro impegno e dedizione ci hanno permesso di raggiugere nuovamente questo traguardo. Ora possiamo concentrarci esclusivamente sul titolo piloti: siamo a 10 punti dalla vetta della classifica e con cinque gare rimanenti la lotta in Campionato è più che mai aperta”, ha poi concluso Dall’Igna, consapevole del fatto che ora la Ducati ha l’occasione di infilare la doppietta con il titolo piloti, che manca in Ducati dal 2007 che ha visto trionfare Casey Stoner. A questa impresa asprira Francesco Bagnaia (a -10 da Fabio Quartararo), senza dimenticare Enea Bastianini, che con la vittoria ad Aragon rientra nella lotta mondiale a cinque gare dal termine. LEGGI TUTTO