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    MotoGp, Petrucci: “Bellissimo regalo di Suzuki, sono troppo contento”

    ROMA – “Sono molto emozionato. Lo considero un grande regalo che mi ha fatto Suzuki. Ringrazio Livio Suppo che ha avuto l’idea di farmi correre. L’occasione è nata in un lampo e siamo partiti per l’altra parte del mondo”. È un emozionato Danilo Petrucci quello che si concede ai microfoni di “Sky Sport” e che parla del suo ritorno in MotoGp in occasione del Gran Premio di Thailandia. Il pilota ternano è stato infatti chiamato dal team principal della Suzuki per sostituire l’infortunato Joan Mir e non se l’è fatto ripetere due volte: “Quando mi è stato chiesto di correre qui in Thailandia ci ho pensato poco e ho detto ‘Quando mi ricapita?’. Quindi sono contento anche se ci sarà molto da fare, ma sono contento e voglio prendermela con calma”.
    La gioia di Petrucci
    L’annuncio ha colto di sorpresa Petrucci, che doveva tornare in Italia, visto che la Motoamerica è terminata (secondo posto per l’italiano): “Non avevo neanche la valigia, mio fratello è dovuto andare a comprarla apposta. Dovevo trasferirmi a casa alla fine del campionato e invece sono qui in Thailandia”, ha infatti aggiunto Petrucci. Ora però bisogna scendere in pista su un circuito che probabilmente sarà bagnato dalla pioggia per larga parte del weekend. “Sarà difficile, ma sono carico di poter fare bene. Tutti vogliono guidare una moto così competitiva: è questa la cosa che mi incuriosisce di più. Sarà l’aspetto più bello, insieme al lavoro con il team. Me la voglio godere e voglio divertirmi. Non me lo sarei mai aspettato”, ha concluso Petrucci. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Del braccio si parla solo quando lo decido io”

    ROMA – “Nel box si parla molto poco del braccio e solo quando lo dico io. Solo con Alberto Puig parlo di questa cosa, lui sa tutto e gli sono molto grato”. Marc Marquez ha usato queste parole ai microfoni di “Motorsport” per descrivere la sua situazione attuale in MotoGp. Il pilota della Honda sta recuperando all’operazione al braccio destro, ma questo problema resta fuori dal box dell’Ala Dorata, che rimane concentrata sulle prestazioni dell’otto volte campione del mondo. Marquez però continua a monitorare la situazione: “Il braccio sinistro a Motegi è diventato duro come una pietra, ma questo perché così proteggeva il destro. Ma non mi ha mai fatto male, non in quel modo in cui nemmeno l’adrenalina può attenuare il dolore”, ha detto.
    Accorgimenti in casa Honda
    Lo staff di Marquez, però, non prosegue come se il problema non esistesse. Tuttavia è proprio Marquez a dettare i tempi e le modalità con cui ci si occupa del suo braccio: “Per esempio – riporta lo spagnolo – nella curva che dà sul rettilineo principale di Motegi, ho chiesto ai ragazzi di non confrontare i miei dati con quelli degli altri, perché lì avevo delle limitazioni e andavo come potevo. Nel resto della pista invece potevano darmi indicazioni su tutto”. “Mentre di domenica prendo io il comando e infatti il warm-up non si è fatto per intero. Non mi aspettavo di concludere così bene fisicamente né di poter attaccare negli ultimi giri”, ha infine concluso Marquez, che si prepara al Gran Premio di Thailandia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Il recupero? Nel box se ne parla solo quando dico io”

    ROMA – Marc Marquez in Giappone ha stupito tutti: prima la pole position, poi un solido quarto posto. Un risultato niente male, soprattutto considerando che fino a due mesi fa era ancora convalescente dall’operazione al braccio destro. Ora però il pilota della Honda deve gestire questo disagio, perché il suo stile di guida in MotoGp è cambiato e non può spingere sempre al limite. Quindi ecco svelato, nelle parole dello spagnolo ai microfoni di “Motorsport”, l’equilibrio trovato con il suo staff: “Nel box si parla molto poco del braccio e solo quando lo dico io. Solo con Alberto Puig parlo di questa cosa, lui sa tutto e gli sono molto grato”. Il problema fisico, dunque, resta fuori dal box dell’Ala Dorata, che rimane concentrata sulle prestazioni dell’otto volte campione del mondo. Marquez però continua a monitorare la situazione: “Il braccio sinistro a Motegi è diventato duro come una pietra, ma questo perché così proteggeva il destro. Ma non mi ha mai fatto male, non in quel modo in cui nemmeno l’adrenalina può attenuare il dolore”, ha detto.
    Le parole di Marquez
    Lo staff di Marquez, però, non prosegue come se il problema non esistesse. Tuttavia è proprio il Cabroncito a dettare i tempi e le modalità con cui ci si occupa del suo braccio: “Per esempio – riporta lo spagnolo – nella curva che dà sul rettilineo principale di Motegi, ho chiesto ai ragazzi di non confrontare i miei dati con quelli degli altri, perché lì avevo delle limitazioni e andavo come potevo. Nel resto della pista invece potevano darmi indicazioni su tutto”. La sua leadership nel box è assoluta e decide lui quando è il caso di rischiare e quando invece è opportuno non farlo. Conclude infatti Marquez a pochi giorni dal Gran Premio di Thailandia: “Mentre di domenica prendo io il comando e infatti il warm-up non si è fatto per intero. Non mi aspettavo di concludere così bene fisicamente né di poter attaccare negli ultimi giri”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “In Thailandia per lasciarsi alle spalle l'ultima gara”

    ROMA – “Sono contento di tornare a correre in Thailandia. Qui l’atmosfera è sempre incredibile e ci saranno sicuramente moltissimi tifosi a sostenerci. Tornare in pista dopo una settimana dal Gp del Giappone mi aiuterà a lasciarmi definitivamente alle spalle la gara di domenica scorsa”. Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio della Thailandia, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il ducatista, reduce dalla caduta che gli è costata lo zero nella gara in Giappone, punta al weekend di Buriram per tornare a guadagnare punti importanti. “Questo fine settimana potremo seguire un normale programma di lavoro visto che, diversamente da Motegi, gli orari torneranno ad essere normali – ha aggiunto -. Ci impegneremo fin dal venerdì per cercare di arrivare pronti per a gara, che potrebbe disputarsi sul bagnato. Sono determinato a fare bene e a non commettere più errori”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller, vincitore nell’ultima tappa, ha parlato in vista del weekend in Thailandia: “Dopo la vittoria nel Gp del Giappone arrivo molto motivato qui in Thailandia. Come ho già detto in precedenza, dopo il test di Barcellona e quello di Misano di qualche settimana fa, abbiamo individuato un setup della moto che mi piace davvero molto e le sensazioni che ho con la mia Desmosedici Gp sono fantastiche. Domenica scorsa ho disputato la gara più bella della mia carriera e credo di non aver mai guidato così bene. Spero di poter fare la stessa cosa qui a Buriram. Sicuramente il meteo giocherà un ruolo chiave, ma solitamente sono forte sul bagnato, perciò mi sento pronto ad affrontare la gara in qualsiasi condizione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Determinato a non commettere più errori”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato in vista del Gran Premio della Thailandia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il ducatista, reduce dalla caduta che gli è costata lo zero nella gara in Giappone, punta al weekend di Buriram per tornare a guadagnare punti importanti. “Sono contento di tornare a correre in Thailandia – ha detto -. Qui l’atmosfera è sempre incredibile e ci saranno sicuramente moltissimi tifosi a sostenerci. Tornare in pista dopo una settimana dal Gp del Giappone mi aiuterà a lasciarmi definitivamente alle spalle la gara di domenica scorsa. Questo fine settimana potremo seguire un normale programma di lavoro visto che, diversamente da Motegi, gli orari torneranno ad essere normali. Ci impegneremo fin dal venerdì per cercare di arrivare pronti per a gara, che potrebbe disputarsi sul bagnato. Sono determinato a fare bene e a non commettere più errori”.
    L’entusiasmo di Miller
    Anche Jack Miller, vincitore nell’ultima tappa, ha parlato in vista del weekend in Thailandia: “Dopo la vittoria nel Gp del Giappone arrivo molto motivato qui in Thailandia. Come ho già detto in precedenza, dopo il test di Barcellona e quello di Misano di qualche settimana fa, abbiamo individuato un setup della moto che mi piace davvero molto e le sensazioni che ho con la mia Desmosedici Gp sono fantastiche. Domenica scorsa ho disputato la gara più bella della mia carriera e credo di non aver mai guidato così bene. Spero di poter fare la stessa cosa qui a Buriram. Sicuramente il meteo giocherà un ruolo chiave, ma solitamente sono forte sul bagnato, perciò mi sento pronto ad affrontare la gara in qualsiasi condizione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “A Buriram pista favorevole alla Yamaha”

    ROMA – Il Gran Premio di Thailandia, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGp, si avvicina e Fabio Quartararo vuole prendersi l’intera posta in palio. A Motegi, il francese campione del mondo ha beneficiato della caduta di Francesco Bagnaia e questo gli dà una spinta in più per affrontare la tappa a Buriram: “Lasciare Motegi con un vantaggio maggiore nel campionato è positivo, ma dobbiamo lavorare sodo questo fine settimana perché il nostro potenziale è migliore dell’ottavo posto”, ha infatti detto Quartararo. Che successivamente aggiunge: “Sono felice che il prossimo appuntamento sia sul circuito di Buriram, perché è un buon tracciato sia per me che per la Yamaha. L’ultima volta che abbiamo corso qui nel 2019 sono arrivato secondo. Sicuramente darò il 100% per salire sul podio anche questa volta”.
    Le parole di Morbidelli
    In crescita nelle ultime uscite, Franco Morbidelli aspetta la riconferma sulla M1 ufficiale per la prossima stagione. I risultati quest’anno sono mancati, ma il circuito thailandese può essere un’occasione per riscattarsi. “Ora siamo in Thailandia – ha detto l’italo-brasiliano – e ci proveremo di nuovo: vogliamo essere in Q2, perché è importante per il risultato del weekend di gara”. Conclude poi Morbidelli: “Buriram è un circuito che mi piace e si adatta al mio stile di guida attuale, quindi sarà un buon circuito per me per provarci ancora”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, in Thailandia c'è solo Marquez: caccia a un nuovo vincitore

    ROMA – La MotoGp presenta in calendario il Gran Premio di Thailandia, una delle tappe più recenti del Motomondiale. Finora, infatti, sono solo due le edizioni disputate che hanno visto un solo mattatore: Marc Marquez su Honda. Il “Cabroncito” ha saputo imporsi in Thailandia nel 2018 e nel 2019, quando per lui è arrivato proprio su questa pista l’ottavo mondiale, l’ultimo finora per il pilota spagnolo. In entrambi i casi, Marquez ha infilato i suoi avversari (nel 2018 Andrea Dovizioso e nel 2019 Fabio Quartararo) all’ultimo giro, confezionando due entusiasmanti trionfi su questa pista lunga 4,6 chilometri e formata da 12 curve (5 a sinistra, 7 a destra).
    La situazione oggi
    Quest’anno lo scenario che Marc Marquez ha di fronte è molto diverso. Innanzitutto, lo spagnolo deve ancora recuperare appieno dall’infortunio al braccio destro. E poi la Honda non è la stessa moto con cui ha spadroneggiato nelle precedenti stagioni. Anche lo stesso Marquez lo ha confermato: in Thailandia non vuole creare aspettative. Si apre dunque la caccia al prossimo vincitore del Gran Premio di Thailandia. E, se si pensa che nessuno dei primi quattro della classe – Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia, Aleix Espargaro ed Enea Bastianini – è salito sul podio a Motegi, allora c’è da aspettarsi una domenica da seguire con molta attenzione. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Qui per costruire, non per creare aspettative”

    ROMA – Il Gran Premio di Thailandia, diciassettesima tappa della MotoGp, si avvicina e Marc Marquez vuole dare continuità ai segnali positivi raccolti a Motegi, culminati con una buona quarta posizione. “L’obiettivo del fine settimana – ha detto l’otto volte campione del mondo – è quello di mettere insieme un altro fine settimana completo come in Giappone”. “Certo, mi piacerebbe combattere di nuovo in prima linea come in Giappone, ma non credo sia realistico creare questa aspettativa. Inoltre non è il nostro obiettivo: siamo qui per costruire. Per il resto, ho dei bei ricordi lì dal 2018 al 2019 (due vittorie, ndr), e non vedo l’ora di rivedere i fan thailandesi”, ha concluso il pilota della Honda, ancora a caccia della migliore condizione dopo l’operazione al braccio destro.
    Le parole di Espargaro
    “Questo è un altro weekend per valutare le nostre possibilità”. Esordisce invece così Pol Espargaro, che a Motegi è arrivato dodicesimo. “In Giappone – continua lo spagnolo – siamo riusciti a ritrovare un po’ della velocità che avevamo all’inizio dell’anno e ora dobbiamo ripeterla e migliorarla ancora in Thailandia”. “Nelle precedenti edizioni non abbiamo avuto fortuna, ma la moto ora è diversa, quindi vedremo cosa possiamo ottenere questo fine settimana”, ha poi concluso il futuro pilota GASGAS. LEGGI TUTTO