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    Quartararo a Bagnaia, sfida titolo tra rimonte e sorpassi: “Se l’ha fatto lui…”

    SEPANG – “Se ce l’ha fatta Bagnaia a recuperare da un gap di 91 punti, possiamo farcela pure noi con un distacco minore”. Parola di Fabio Quartararo. Il francese ha presentato in conferenza stampa il Gran Premio della Malesia, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il francese della Yamaha, sul circuito di Sepang, dovrà provare a mantenere vive le speranze di titolo, con un Mondiale più che mai indirizzato verso Pecco Bagnaia dopo il sorpasso in Australia. “Proverò a fare in modo che il Mondiale si decida a Valencia, è l’unica cosa che posso fare qui a Sepang -ha inoltre detto ai microfoni di Sky Sport -. Nei test siamo andati abbastanza bene su questa pista, quindi daremo il massimo per riuscirci”. 
    Il momento di rischiare
    “Speriamo di riuscire a fare una bella qualifica, è molto importante – ha aggiunto Quartararo -. Il mio umore? Adesso la cosa più importante è sfruttare al massimo questa gara, la voglio affrontare in modo un po’ diverso, sicuramente andrà meglio. Devo essere più aggressivo, voglio provare delle cose che non proviamo solitamente, dobbiamo prendere più rischi: questo è il momento giusto per rischiare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, parla Bagnaia in Malesia: il titolo, Quartararo, le sensazioni

    ROMA – Pecco Bagnaia carica la sfida con Quartararo alla vigilia del Gran Premio della Malesia, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGP. Il ducatista, nella tappa di Sepang, potrebbe chiudere matematicamentela partita e conquistare in anticipo il Mondiale piloti. “Io ho fatto tutto nella norma in previsione di questo GP, anche se alla fine ci sta un po’ di agitazione e di pressione – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Potrebbe essere il mio primo titolo in MotoGP,  potrebbe essere il secondo titolo piloti per Ducati dopo 15 anni, quindi c’è un po’ di tensione nell’aria, ma io la sto vivendo molto bene, sento di dover fare il mio lavoro e sento di poterlo fare bene”. 
    La carica di Pecco
    “Comunque non c’è fretta, c’è questa gara per vincere il Mondiale, ma c’è anche Valencia – ha aggiunto Bagnaia -. Se fosse possibile vincere il titolo qui a Sepang bene, altrimenti c’è un’altra gara a disposizione, non bisogna chiudere per forza qui, anche se naturalmente sarebbe bello arrivare più sereno all’ultimo appuntamento dell’anno”. “Le persone che volevo qui con me a Sepang ci sono, so che il mio team farà un grande lavoro, so che abbiamo la possibilità di fare bene, il nostro potenziale è sempre alto, questa è una pista dove possiamo fare bene – ha inoltre detto Pecco -. quindi penso principalmente a fare un weekend normale, come deve essere, cercando di essere veloce da subito, perché le condizioni qui sono un po’ particolari tra pioggia, asciutto, bagnato, il caldo. Voglio essere molto competitivo per la gara, questa è una delle mie piste preferite” LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia carica la sfida con Quartararo: “C'è tensione”

    ROMA – “Io ho fatto tutto nella norma in previsione di questo GP, anche se alla fine ci sta un po’ di agitazione e di pressione: potrebbe essere il mio primo titolo in MotoGP,  potrebbe essere il secondo titolo piloti per Ducati dopo 15 anni, quindi c’è un po’ di tensione nell’aria, ma io la sto vivendo molto bene, sento di dover fare il mio lavoro e sento di poterlo fare bene”. Pecco Bagnaia ha parlato così ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del Gran Premio della Malesia, diciottesimo e penultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il ducatista, nella tappa di Sepang, potrebbe chiudere matematicamentela partita con Fabio Quartararo e conquistare in anticipo il Mondiale piloti.
    Le parole di Bagnaia
    “Comunque non c’è fretta, c’è questa gara per vincere il Mondiale, ma c’è anche Valencia – ha aggiunto Bagnaia -. Se fosse possibile vincere il titolo qui a Sepang bene, altrimenti c’è un’altra gara a disposizione, non bisogna chiudere per forza qui, anche se naturalmente sarebbe bello arrivare più sereno all’ultimo appuntamento dell’anno”. “Le persone che volevo qui con me a Sepang ci sono, so che il mio team farà un grande lavoro, so che abbiamo la possibilità di fare bene, il nostro potenziale è sempre alto, questa è una pista dove possiamo fare bene – ha inoltre detto Pecco -. quindi penso principalmente a fare un weekend normale, come deve essere, cercando di essere veloce da subito, perché le condizioni qui sono un po’ particolari tra pioggia, asciutto, bagnato, il caldo. Voglio essere molto competitivo per la gara, questa è una delle mie piste preferite” LEGGI TUTTO

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    Simoncelli immortale: 14 anni fa il titolo in 250

    ROMA – Sono passati ben 14 anni da quando Marco Simoncelli conquistò il titolo in 250. Il “Sic” rimane una di quelle figure mitiche, capace di scrivere pagine indimenticabili del motociclismo. Una di queste porta la data del 19 ottobre 2008: sono passati infatti 14 anni esatti da quando “Super Sic” vinse il suo primo e unico Mondiale, quello della 250 nel 2008. Una stagione magica, la sua, fatta di sei vittorie che lo portarono sul tetto del mondo della categoria della quarto di litro, anticamera per la MotoGP.
    Simoncelli e quel titolo mitico
    Con quel terzo posto di Sepang Marco si laureava campione del mondo 250 con una gara d’anticipo, davanti ad Alvaro Bautista, entrando fra i big delle due ruote e iniziando a scrivere la propria storia fatta di successi e condita da una guida sempre al limite. Un segno del destino quella vittoria, ottenuta sulla pista dove, qualche anno dopo, avrebbe perso la vita in un terribile incidente in pista, la stessa sulla quale un altro italiano, Francesco Bagnaia, potrebbe festeggiare il suo primo titolo mondiale, stavolta in MotoGP, compiendo la stessa grande impresa – seppur in uan categoria diversa – che rese immortale Simoncelli. LEGGI TUTTO

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    Simoncelli e il Mondiale 250 vinto 14 anni fa: un trionfo indimenticabile

    ROMA – Marco Simoncelli rimane una di quelle figure mitiche, capace di scrivere pagine indimenticabili del motociclismo. Una di queste porta la data del 19 ottobre 2008: sono passati infatti 14 anni esatti da quando “Super Sic” vinse il suo primo e unico Mondiale, quello della 250 nel 2008. Una stagione magica, la sua, fatta di sei vittorie che lo portarono sul tetto del mondo della categoria della quarto di litro, anticamera per la MotoGP.
    Simoncelli nella storia
    Con quel terzo posto di Sepang Marco si laureava campione del mondo 250 con una gara d’anticipo, davanti ad Alvaro Bautista, entrando fra i big delle due ruote e iniziando a scrivere la propria storia fatta di successi e condita da una guida sempre al limite. Un segno del destino quella vittoria, ottenuta sulla pista dove, qualche anno dopo, avrebbe perso la vita in un terribile incidente in pista, la stessa sulla quale un altro italiano, Francesco Bagnaia, potrebbe festeggiare il suo primo titolo mondiale, stavolta in MotoGP chiudendo così il cerchio. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Agostini su Bagnaia: “Lui e la Ducati possono fare come me”

    ROMA – Giacomo Agostini incorona Pecco Bagnaia. La leggenda italiana della MotoGP, che ha ricevuto il premio Rosa Camuna durante una cerimonia a Palazzo Pirelli, ha parlato della corsa al titolo del torinese, che potrebbe già chiudere la partita questo weekend al Gran Premio della Malesia, penultimo appuntamento stagionale, riportando anche la Ducati in cima al Mondiale piloti. “Francesco Bagnaia con la Ducati è in testa al campionato del mondo, potrebbe vincere il titolo un pilota italiano su una moto italiana – ha detto -. L’ultimo a farlo sono stato io 50 anni fa. Sarebbe davvero il massimo”. 
    Le parole di Agostini
    Agostini ha poi mostrato la soddisfazione per il premio ricevuto a Milano: “È un riconoscimento per quello che ho fatto nella vita, come sportivo e come uomo. I successi che ho ottenuto sono dovuti anzitutto a un dono di natura, sono nato con l’amore per le due ruote e ci ho sempre creduto”. Poi, qualche parola sui giovani che si approcciano al suo sport: “Ci vuole serietà, tanto amore e passione, altrimenti le vittorie non arrivano”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Giacomo Agostini: “Bagnaia e Ducati, fate come me 50 anni fa”

    ROMA – “Francesco Bagnaia con la Ducati è in testa al campionato del mondo, potrebbe vincere il titolo un pilota italiano su una moto italiana. L’ultimo a farlo sono stato io 50 anni fa. Sarebbe davvero il massimo”. Parola di Giacomo Agostini. La leggenda italiana della MotoGP, che ha ricevuto il premio Rosa Camuna durante una cerimonia a Palazzo Pirelli, ha parlato della corsa al titolo di Pecco Bagnaia, che potrebbe già chiudere la partita questo weekend al Gran Premio della Malesia, penultimo appuntamento stagionale, riportando anche la Ducati in cima al Mondiale piloti.
    La gioia di Agostini
    Agostini ha poi mostrato la soddisfazione per il premio ricevuto a Milano: “È un riconoscimento per quello che ho fatto nella vita, come sportivo e come uomo. I successi che ho ottenuto sono dovuti anzitutto a un dono di natura, sono nato con l’amore per le due ruote e ci ho sempre creduto”. Poi, qualche parola sui giovani che si approcciano al suo sport: “Ci vuole serietà, tanto amore e passione, altrimenti le vittorie non arrivano”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Sepang tracciato amico, ma l'approccio non deve cambiare”

    SEPANG – Il sorpasso in classifica avvenuto in Australia, dopo il terzo posto e la caduta del rivale Fabio Quartararo e il sogno di chiudere il discorso già nel GP di Malesia. Si presenta così Francesco Bagnaia, nuovo leader della classe regina al penultimo appuntamento del mondiale MotoGP 2022 di Sepang. “Ora siamo primi in classifica e bisogna restare concentrati più che mai. L’approccio – spiega Pecco – comunque non cambia. Dobbiamo solamente pensare a fare bene il nostro lavoro, come sempre, per cercare di arrivare pronti alla gara di domenica”.
    “Contento di tornare a Sepang”
    L’Italia può tornare a vincere un titolo piloti tredici anni dopo l’ultimo trionfo di Valentino Rossi. Per Bagnaia la pista di Sepang può essere d’aiuto per realizzare il sogno. “Sono molto contento di tornare a correre in Malesia. Sepang è sulla carta un tracciato un po’ più “amico”, perciò ci sono tutti i presupposti per poter fare bene nel weekend”, ha concluso il leader iridato in vantaggio di 14 punti su Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO