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    MotoGP Honda, Marquez e Valencia: possibile umiliazione storica!

    ROMA – Tra i due litiganti, il terzo piange. Il mondiale 2022 di MotoGP si risolverà solo a Valencia, dove uscirà necessariamente il verdetto finale su chi vincerà il titolo tra Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo, divisi da 23 punti a favore del ducatista dopo il GP della Malesia. Ma se i due sono impegnati a contendersi il trofeo più ambito, c’è anche chi è concentrato nel prendersi le briciole, almeno quelle. Si tratta della Honda, che spera di poter sventare quella che sarebbe una figuraccia storica, dopo anni di dominio dettati perlopiù dalla presenza di un campionissimo come Marc Marquez. Infatti, la presenza ad intermittenza dello spagnolo sulla griglia di partenza negli ultimi due anni ha palesato come la casa nipponica abbia offerto ai suoi piloti una moto decisamente non all’altezza del suo nome, con la classe del numero 93 a mascherarne i difetti. 
    Honda e l’incubo Valencia
    In particolare, dopo la gara di Phillip Island, e tantopiù dopo il trionfo di Ducati in Malesia, Honda rimane l’unico costruttore (quindi non solo con riferimento al team Repsol) a secco di vittorie in questo 2022. In Australia, infatti, ha vinto Alex Rins, a bordo della Suzuki, unica casa che mancava all’appello, e che dall’anno prossimo non sarà più in griglia. Il terzo posto di Pol Espargaro al debutto sembrava l’inizio della rinascita per la Honda, che invece si ritrova ancora una volta ai piedi di Marquez, che nel frattempo cerca il 140° podio nel motomondiale, che varrebbe il quinto posto solitario nella classifica dei piloti con più podi tra le diverse categorie, dietro solo a Valentino Rossi (235), Giacomo Agostini (159), Dani Pedrosa (153) e Jorge Lorenzo (152). LEGGI TUTTO

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    Zanardi e Simoncelli: 23 ottobre di auguri, speranza e ricordo

    ROMA – Il 23 ottobre non può mai essere un giorno banale, per gli amanti degli sport motoristici e non solo: è infatti il giorno del lutto, ma anche della speranza. Il 23 ottobre unisce indelebilmente due campioni italiani: 11 anni fa, infatti, Marco Simoncelli è rimasto vittima del tragico incidente che a Sepang lo ha strappato alla vita durante la gara di MotoGP. La stessa Malesia che proprio oggi ha di nuovo accolto il Motomondiale, stavolta con il sorriso degli italiani per la vittoria che avvicina Francesco Bagnaia al titolo iridato, ma anche la malinconia nel pensare alla carriera che avrebbe potuto fare SuperSic, che di talento ne aveva a pacchi.
    Ma questo velo di tristezza viene in un certo senso bilanciato dall’uomo Alex Zanardi e da ciò che rappresenta: campione, lui, delle quattro ruote, segnato irrimedibilmente dal primo incidente che nel 2001 lo hanno costretto all’amputazione di entrambi gli arti inferiori. Ma Alex è coriaceo, e se non può utilizzare le gambe si reinventa nell’handbike, dove colleziona successi su successi. Nel 2020, l’ennesima mazzata, l’impatto violentissimo con un camion dopo una sbandata nel corso di una gara di beneficienza. Zanardi non molla ancora, e, tra il tempo passato attaccato ai macchinari a casa, l’incendio, e il nuovo ricovero in ospedale, il mese scorso è tornato nuovamente a casa in condizioni definite stabili per proseguire la riabilitazione. Oggi Alex compie 56 anni, e l’augurio di tutti è di poterlo rivedere e riabbracciare al meglio.

    Valentino Rossi e Mattia Pasini ricordano Simoncelli
    Nella beffarda casualità che, come ricordato, ha fatto coincidere il ricordo della morte di Marco Simoncelli con la gara in Malesia, tra i tanti, anche Valentino Rossi e Mattia Pasini hanno voluto rivolgere un saluto al compianto pilota. Il primo ha postato una foto di loro due in un abbraccio mentre festeggiavano il mondiale numero 8 del Dottore, quello del 2008. Nessuna parola, solo la melodia di “Wish you were here” dei Pink Floyd. “Uno di quei giorni che ogni anno vorresti saltare a piedi pari! Già 11 anni senza di te, ma nemmeno un giorno senza averti con me! Ciao Marco”, il post pubblicato su Instagram da Pasini.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Tardozzi smentisce ordini di scuderia a Bastianini: “Rallentava Bagnaia”

    SEPANG – La Ducati ha raggiunto un altro importante riconoscimento al termine del GP della Malesia, vincendo il titolo riservato ai team dopo quello costruttori. Tutto questo grazie alla vittoria di Francesco Bagnaia, che a sua volta mette un altro mattone molto importante verso la conquista del mondiale piloti. Questo nonostante qualche piccola polemica per un presunto ordine di scuderia dato ad Enea Bastianini quando quest’ultimo si trovava in testa alla corsa. Accuse che Ducati, nella persona del team manager Davide Tardozzi, ha prontamente rispedito al mittente nell’intervista rilasciata a Sky Sport: “Come sempre, sulla lavagnetta mettiamo il nome del pilota che segue. Diciamo sempre ai ducatisti di evitare sorpassi azzardati, per cui era giusto che Enea sapesse che aveva Pecco dietro. In più, quando Bastianini è passato davanti, ha fatto tre giri rallentando Bagnaia e Quartararo stava arrivando. Bisognerebbe cominciare a guardare i tempi dei piloti, perché noi non tarocchiamo le gare”. 
    Bastianini: Lavagnetta normale, ma stavo solo gestendo
    Interrogato sullo stesso tema, anche Enea Bastianini ha sposato la linea dettata da Tardozzi, spiegando: “Sono andato davanti per provare a fare il ritmo, ma mi sono accorto che qualcosa non andava, non avevo tanta trazione in uscita di tornantini e infatti Pecco mi ha risorpassato. La lavagnetta? Ovvio che dovessi fare attenzione a Bagnaia, ma l’indicazione del muretto era altrettanto normale. Ma non è vero che ho addormentato la gara quando ero davanti, cercavo solo di gestire in vista del finale”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP Malesia, Ducati su Bastanini e Bagnaia: “Poche chiacchiere, Enea lento”

    SEPANG – Il weekend del GP di Malesia si è concluso con un successo per la Ducati, che, dopo la vittoria del mondiale costruttori, a Sepang si è aggiudicata anche il titolo dedicato ai team. Tutto questo grazie alla vittoria di Francesco Bagnaia, che a sua volta mette un altro mattone molto importante verso la conquista del mondiale piloti. Questo nonostante qualche piccola polemica per un presunto ordine di scuderia dato ad Enea Bastianini quando quest’ultimo si trovava in testa alla corsa. Accuse che Ducati, nella persona del team manager Davide Tardozzi, ha prontamente rispedito al mittente nell’intervista rilasciata a Sky Sport: “Come sempre, sulla lavagnetta mettiamo il nome del pilota che segue. Diciamo sempre ai ducatisti di evitare sorpassi azzardati, per cui era giusto che Enea sapesse che aveva Pecco dietro. In più, quando Bastianini è passato davanti, ha fatto tre giri rallentando Bagnaia e Quartararo stava arrivando. Bisognerebbe cominciare a guardare i tempi dei piloti, perché noi non tarocchiamo le gare”. 
    La tesi di Bastianini
    Interrogato sullo stesso tema, anche Enea Bastianini ha sposato la linea dettata da Tardozzi, spiegando: “Sono andato davanti per provare a fare il ritmo, ma mi sono accorto che qualcosa non andava, non avevo tanta trazione in uscita di tornantini e infatti Pecco mi ha risorpassato. La lavagnetta? Ovvio che dovessi fare attenzione a Bagnaia, ma l’indicazione del muretto era altrettanto normale. Ma non è vero che ho addormentato la gara quando ero davanti, cercavo solo di gestire in vista del finale”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia trionfa in Malesia: “Sapevo di dover attaccare subito”

    SEPANG – Dopo l’errore in qualifica, Francesco Bagnaia si è riscattato alla grande nel GP della Malesia, riuscendo ad arriavre primo. Il pilota della Ducati ha fatto il massimo che poteva per avvicinarsi sempre di più al suo primo titolo in MotoGP, che non è arrivato solo per la bravura di Fabio Quartararo, l’ultimo ad arrendersi nonostante le gravi difficoltà della Yamaha. Una gara non facile nemmeno per Pecco, che ha dovuto fare i conti con Enea Bastianini, deciso a non lasciare nulla di intentato: “Quando è partito Martin davanti ho provato a seguirlo per due giri, ma stavo stressando troppo le gomme. Era impossibile tenere questo ritmo per tutta la gara, con questo caldo. Non è stata facile perché Enea è stato forte come sempre, un vero osso duro”, le sue parole a Sky Sport MotoGP. Il torinese si è soffermato anche sul momento chiave che gli ha permesso di vincere a Sepang.
    “Mai partito così bene”
    “Penso di non aver mai fatto una partenza così buona nella mia vita. Oggi è stata incredibile, la staccata di Curva 1 me l’ero studiata ed è andata bene. Sapevo che avrei dovuto attaccare subito, ed è quello che mi ha permesso di stare davanti fino alla fine. Non era scontato perché c’era lo spettro di un errore, che ho rischiato di fare”, ha sottolineato Bagnaia. Infatti, la necessità era quella di rimediare il prima possibile alla nona posizione alla partenza, frutto della caduta in qualifica. Riguardo quest’ultimo episodio, il pilota Ducati ha concluso: “Se so il motivo per cui cado, mi viene più facile riprendere immediatamente il feeling”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia racconta il suo segreto in Malesia: “Mai fatta una cosa del genere”

    SEPANG – Missione compiuta per Francesco Bagnaia, che nel Gran Premio della Malesia ha rimediato all’errore in qualifica, centrando la vittoria. Il pilota della Ducati ha fatto il massimo che poteva per avvicinarsi sempre di più al suo primo titolo in MotoGP, che non è arrivato solo per la bravura di Fabio Quartararo, l’ultimo ad arrendersi nonostante le gravi difficoltà della Yamaha. Una gara non facile nemmeno per Pecco, che ha dovuto fare i conti con Enea Bastianini, deciso a non lasciare nulla di intentato: “Quando è partito Martin davanti ho provato a seguirlo per due giri, ma stavo stressando troppo le gomme. Era impossibile tenere questo ritmo per tutta la gara, con questo caldo. Non è stata facile perché Enea è stato forte come sempre, un vero osso duro”, le sue parole a Sky Sport MotoGP. Il torinese si è soffermato anche sul momento chiave che gli ha permesso di vincere a Sepang.
    Bagnaia spiega: “Ecco come ho vinto in Malesia”
    “Penso di non aver mai fatto una partenza così buona nella mia vita. Oggi è stata incredibile, la staccata di Curva 1 me l’ero studiata ed è andata bene. Sapevo che avrei dovuto attaccare subito, ed è quello che mi ha permesso di stare davanti fino alla fine. Non era scontato perché c’era lo spettro di un errore, che ho rischiato di fare”, ha sottolineato Bagnaia. Infatti, la necessità era quella di rimediare il prima possibile alla nona posizione alla partenza, frutto della caduta in qualifica. Riguardo quest’ultimo episodio, il pilota Ducati ha concluso: “Se so il motivo per cui cado, mi viene più facile riprendere immediatamente il feeling”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Malesia

    SEPANG – Francesco Bagnaia vince il Gran Premio di Malesia 2022 e allunga ulteriormente in testa alla classifica piloti di MotoGP, ma non può ancora considerare chiuso il discorso per il titolo. Il pilota della Ducati ha, infatti, 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo, con quest’ultimo che quindi conserva ancora delle flebili speranze di titolo in vista della gara di Valencia. Ufficialmente fuori dai giochi, con entrambi con 47 punti di distacco, Enea Bastianini ed Aleix Espargaro. 
    La classifica aggiornata
    1. Bagnaia 2582. Quartararo 2353. Bastianini 2114. Aleix Espargaro 2115. Miller 1896. Brad Binder 1687. Zarco 1668. Rins 1489. Oliveira 13810. Martin 13611. Vinales 12212. Marc Marquez 11313. Marini 11114. Bezzecchi 10615. Mir 7716. Pol Espargaro 5617. Alex Marquez 5018. Nakagami 4619. Morbidelli 3720. Di Giannantonio 2321. Dovizioso 1522. D. Binder 1223. Gardner 1024. Crutchlow 1025. Fernandez 10 LEGGI TUTTO

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    MotoGP, trionfo Bagnaia in Malesia e titolo sempre più vicino: Quartararo 3°

    SEPANG – Francesco Bagnaia vince il Gran Premio della Malesia, diciannovesimo e penultimo appuntamento del mondiale di MotoGP. Il pilota della Ducati, quindi, non chiude il discorso per il titolo, complice la terza posizione di Fabio Quartararo. Sul podio, tra i due contendenti per il mondiale, Enea Bastianini.  Sul podio, tra i due contendenti per il mondiale, Enea Bastianini. Bagnaia e Quartararo erano chiamati alla grande partenza, dopo le deludenti qualifiche del sabato, e così è stato: l’italiano era addirittura secondo dopo le prime due curve, il francese quinto. Giù dal podio Marco Bezzecchi, che per un attimo sembrava poter insidiare la posizione del Diablo ed essere quindi ago della bilancia per il mondiale, salvo poi non riuscire a tenere il passo del transalpino. Quinto Alex Rins, poi Jack Miller e Marc Marquez. Caduto Jorge Martin mentre era in fuga solitaria, ritirato dopo un giro Luca Marini a causa di un problema con l’abbassatore. 
    La classifica finale

    Bagnaia
    Bastianini
    Quartararo
    Bezzecchi
    Rins
    Miller
    M. Marquez
    B. Binder
    Zarco
    Morbidelli
    A. Espargaro
    Crutchlow
    Oliveira
    P. Espargaro
    Fernandez
    Vinales
    A. Marquez
    Gardner
    Mir

    OUTD. BinderDi GiannantonioMartinNagashimaMarini LEGGI TUTTO