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    MotoGP, tutti in piazza per Bagnaia: maxischermo per il GP di Valencia nella sua città

    ROMA – Un maxischermo a Chivasso, la città in cui è cresciuto, per seguirlo nel Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. E’ questa l’iniziativa dal comune piemontese per sostenere Pecco Bagnaia nella gara che potrebbe consegnargli il primo titolo della carriera in classe regina, annunciata tramite una nota: “Per la gara di Valencia, in programma domenica 6 novembre alle ore 14, l’appuntamento è in Piazza d’Armi con un maxischermo dal quale numerosi concittadini di Pecco Bagnaia ed appassionati attesi da tutto il Piemonte e non solo, potranno seguire il pilota chivassese ad un passo dal titolo iridato”.
    La nota del comune
    “All’iniziativa, deliberata dalla Giunta del sindaco Claudio Castello, sta collaborando il Pecco Fan Club – prosegue la nota -. L’evento è a libero accesso. Per lo svolgimento in sicurezza dell’appuntamento in piazza, denominato “Chivasso tifa Pecco”, è stata attivata la casella di posta elettronica pecco63@comune.chivasso.to.it, alla quale chi prevede di partecipare può comunicare la propria presenza ed il numero dell’eventuale comitiva al seguito”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jarvis verso Valencia: “Bagnaia? Nel 2006 Rossi perse all'ultima gara”

    ROMA – “In questo sport tutto può succedere. Ricordo che nel 2006 ero a Valencia con Valentino Rossi e pensavo che avrebbe vinto la gara, ma Vale cadde e Nicky Hayden vinse il titolo. So che Valencia è un circuito molto difficile, tutto può succedere”. Lin Jarvis non si è ancora arreso. La Yamaha e Fabio Quartararo scenderanno in pista al Gran Premio di Valencia, gara decisiva per il Mondiale Piloti della MotoGP, con 23 punti di svantaggio da Pecco Bagnaia e dalla sua Ducati. Il managing director della casa di Iwata, però, è pronto a giocarsi il tutto per tutto sul circuito Angel Nieto, anche se consapevole che non dipenderà solo dal risultato del suo pilota.
    Su Morbidelli
    Ai microfoni di “Motorsport”, Jarvis ha parlato della situazione del suo altro pilota, Franco Morbidelli: “Franco vuole capire tutti gli aspetti tecnici della moto. A volte questo aiuta, ma ci sono anche momenti in cui il pilota è troppo coinvolto nella messa a punto, invece di limitarsi a comunicare le sue sensazioni ed esigenze e lasciare che i tecnici e gli ingegneri facciano il loro lavoro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jarvis provoca Bagnaia: “Rossi nel 2006 perse all'ultima gara”

    ROMA – Lin Jarvis non si è ancora arreso. La Yamaha e Fabio Quartararo scenderanno in pista al Gran Premio di Valencia, gara decisiva per il Mondiale Piloti della MotoGP, con 23 punti di svantaggio da Pecco Bagnaia e dalla sua Ducati. Il managing director della casa di Iwata, però, è pronto a giocarsi il tutto per tutto sul circuito Angel Nieto, anche se consapevole che non dipenderà solo dal risultato del suo pilota. “In questo sport tutto può succedere – ha detto ai canali ufficiali del Motomondiale -. Ricordo che nel 2006 ero a Valencia con Valentino Rossi e pensavo che avrebbe vinto la gara, ma Vale cadde e Nicky Hayden vinse il titolo. So che Valencia è un circuito molto difficile, tutto può succedere”. 
    Il problema di Morbidelli
    Ai microfoni di “Motorsport”, Jarvis ha parlato della situazione del suo altro pilota, Franco Morbidelli: “Franco vuole capire tutti gli aspetti tecnici della moto. A volte questo aiuta, ma ci sono anche momenti in cui il pilota è troppo coinvolto nella messa a punto, invece di limitarsi a comunicare le sue sensazioni ed esigenze e lasciare che i tecnici e gli ingegneri facciano il loro lavoro. Ci sono momenti in cui Morbidelli è troppo coinvolto nelle questioni tecniche, ma con questo nuovo approccio è la squadra a decidere questi aspetti della moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, delusione in Honda: “Facciamo autocritica”

    ROMA – “Non abbiamo vinto, ma molto soddisfatto. Al di là del risultato, per via dei progressi che ha fatto Marc, che è la cosa più importante. Non siamo per niente contenti. L’unica cosa che possiamo fare è migliorare. Dobbiamo capire che non siamo competitivi e reagire. Allora andrà tutto bene, questa è una sfida”. E’ un finale agrodolce quello di Honda nel Mondiale 2022 di MotoGP, come sottolineato dal team manager Alberto Puig. Dopo una stagione deludente, la casa giapponese ha provato a risollevarsi grazie soprattutto al ritorno di Marc Marquez, che anche con una moto non sempre all’altezza delle altre e una condizione fisica precaria ha collezionato risultati discreti. “La nostra moto non va come dovrebbe – ha detto Puig ai microfoni di “AS” -. Ci stiamo lavorando e non ci nascondiamo“
    Le parole di Puig
    Puig ha poi parlato della condizione fisica di Marquez, reduce dal quarto intervento al braccio destro effettuato in primavera: “Il medico gli aveva già detto che dal punto di vista osseo era pronto per correre, ma logicamente ha ancora dei fastidi a livello muscolare. Ha ancora bisogno di tempo, ma è anche evidente che prima non poteva farlo. Sta migliorando e ne è felice”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez lontano da Ducati: la frustrazione della Honda

    ROMA – E’ un finale complicato come tutta la stagione quello che attende la Honda nel Mondiale 2022 di MotoGP, come sottolineato dal team manager Alberto Puig. Dopo una stagione deludente, la casa giapponese ha provato a risollevarsi grazie soprattutto al ritorno di Marc Marquez, ma la concorrenza con le altre moto, in particolare una Ducati dominante, non aiuta certo un team che attraversa una fase di grossa difficoltà “La nostra moto non va come dovrebbe – ha detto Puig ai microfoni di “AS” -. Ci stiamo lavorando e non ci nascondiamo. Non abbiamo vinto, ma molto soddisfatto. Al di là del risultato, per via dei progressi che ha fatto Marc, che è la cosa più importante. Non siamo per niente contenti. L’unica cosa che possiamo fare è migliorare. Dobbiamo capire che non siamo competitivi e reagire. Allora andrà tutto bene, questa è una sfida”.
    I guai fisici di Marquez
    Puig ha poi parlato della condizione fisica di Marquez, reduce dal quarto intervento al braccio destro effettuato in primavera: “Il medico gli aveva già detto che dal punto di vista osseo era pronto per correre, ma logicamente ha ancora dei fastidi a livello muscolare. Ha ancora bisogno di tempo, ma è anche evidente che prima non poteva farlo. Sta migliorando e ne è felice”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: sorpasso dell'anno, in corsa anche Bagnaia e Bastianini

    ROMA – Mentre cresce l’attesa per il gran finale di stagione della MotoGP a Valencia, si inizia a ripercorrere un 2022 che si concluderà con la sfida di inizio novembre tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, rimasti a giocarsi il titolo piloti fino all’ultimissimo appuntamento. Intanto, la MotoGP ha svelato i quattro candidati all'”Agostini Fan Award”, ovvero il premio per il miglior sorpasso dell’anno. Saranno proprio gli appassionati delle due ruote a decretare il vincitore. La votazione avrà inizio nella giornata di venerdì 28 ottobre sui social della MotoGP.
    I candidati
    Tra i quattro in corsa per il premio, ci sono proprio i due candidati al titolo: Fabio Quartararo per il sorpasso effettuato nel Gran Premio d’Austria, Pecco Bagnaia per quello in Australia. Oltre a loro ci sono Aleix Espargaro (GP d’Olanda) ed Enea Bastianini, futuro compagno di squadra di Bagnaia in Ducati, per il sorpasso nel Gran Premio di Aragon. LEGGI TUTTO

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    Non solo MotoGP: la Ducati è pronta a fare la storia!

    ROMA – Il 2022 di Ducati non può che essere giudicato positivamente. Nelle prossime settimane, però, la casa di Borgo Panigale, avrà la possibilità di concludere in maniera storica la stagione, essendo in corsa per più titoli mondiali. Dopo aver fatto suoi i campionati di costruttori e team, in MotoGP Pecco Bagnaia potrà portare in emilia anche il Mondiale Piloti. In Superbike, invece, Alvaro Bautista è in testa alla classifica davanti a Toprak Razgatlioglu. In caso di doppio trionfo, arriverebbe una doppietta storica.
    I precedenti
    Nessuna casa italiana è infatti mai riuscita nell’intento. I cinque precedenti riguardano Honda (1989, 1997 e 2002) e Yamaha (2009 e 2021). In due casi il protagonista nel Motomondiale fu Valentino Rossi, campione con Honda nel 2002 e con Yamaha nel 2009, per il suo ultimo titolo nella classe regina. Curiosità: in caso di ribaltone in entrambe le categorie, per Yamaha arriverebbe la terza doppietta, la seconda consecutiva con Quartararo e Razgatlioglu. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Agostini: “Spero sia la volta di Bagnaia”

    ROMA – Esattamente mezzo secolo. Sono infatti 50 anni che un pilota italiano non riesce ad imporsi su una moto del Belpaese in classe regina, dal titolo della leggenda Giacomo Agostini nel 1972, capace di trionfare su MV Agusta 500. Proprio il 15 volte campione del mondo spera che questo digiuno venga interrotto a Valencia da Francesco Bagnaia. “Speriamo succeda, a Bagnaia mancano solo due punti, mentre Quartararo – spiega a Sky Sport – deve assolutamente vincere e non è facile”.
    “Un orgoglio per l’Italia”
    “Ago”a cui è dedicato il premio per il miglior sorpasso dell’anno – votato sui social – che sarà assegnato proprio il 6 novembre alla fine dell’ultimo gran premio in terra spagnola, spera di festeggiare con “Pecco”. “Penso possa conquistare il titolo, per noi è molto importante. Portare nel mondo la tecnologia italiani con piloti nostrani, credo sia un grande orgoglio per il paese”, questo le parole di Agostini. LEGGI TUTTO