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    Ducati e la doppietta MotoGP-Superbike: “Una delle stagioni migliori”

    ROMA – Luigi Dall’Igna ha parlato dopo la vittoria del titolo di Superbike da parte di Alvaro Bautista. Il direttore generale di Ducati ha commentato la doppietta firmata dalla casa di Borgo Panigale tra la MotoGP con Pecco Bagnaia e la classe delle derivate, in un anno in cui sono arrivati anche il titolo costruttori e quello team nel Motomondiale. “Chiaramente è una stagione fantastica per la Ducati, una delle migliori in assoluto – ha detto -. Con MotoGP e Superbike abbiamo vinto i due campionati di moto più importanti al mondo. Non è stato affatto facile, anzi è stato molto difficile”. 
    Le parole di Dall’Igna
    “Con Alvaro Bautista devo dire di aver capito subito che sarebbe stato diverso rispetto al 2019 – ha aggiunto Dall’Igna -. Era ancora veloce come allora, ma più concentrato e determinato a non sbagliare. Era sempre veloce, ma più intelligente. Ho capito sin dal principio che sarebbe potuto essere il nostro anno. Alvaro ha iniziato bene la stagione ed è via via migliorato. Festeggiare uno dei nostri giorni più belli qui a Mandalika è bellissimo, siamo molto felici”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP e Superbike, Ducati festeggia la doppietta: “Vinti i due campionati più importanti”

    ROMA – “Chiaramente è una stagione fantastica per la Ducati, una delle migliori in assoluto. Con MotoGP e Superbike abbiamo vinto i due campionati di moto più importanti al mondo. Non è stato affatto facile, anzi è stato molto difficile”. Luigi Dall’Igna ha parlato così dopo la vittoria del titolo di Superbike da parte di Alvaro Bautista. Il direttore generale di Ducati ha commentato la doppietta firmata dalla casa di Borgo Panigale tra la MotoGP con Pecco Bagnaia e la classe delle derivate, in un anno in cui sono arrivati anche il titolo costruttori e quello team nel Motomondiale.
    Su Bautista
    “Con Alvaro Bautista devo dire di aver capito subito che sarebbe stato diverso rispetto al 2019 – ha aggiunto Dall’Igna -. Era ancora veloce come allora, ma più concentrato e determinato a non sbagliare. Era sempre veloce, ma più intelligente. Ho capito sin dal principio che sarebbe potuto essere il nostro anno. Alvaro ha iniziato bene la stagione ed è via via migliorato. Festeggiare uno dei nostri giorni più belli qui a Mandalika è bellissimo, siamo molto felici”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Arrivabene porta la maglia n.1 a Bagnaia

    TORINO – (e.e.) Foto clic e la maglia con il numero 1 è consegnata. L’ad della Juventus, Maurizio Arrivabene, con Pecco Bagnaia, fresco campione del mondo della MotoGP, e grande tifoso bianconero. Succede a Convivio Milano (organizzazione no profit, dove le firme più importanti sono unite nella più grande manifestazione benefica Italiana a favore di ANLAIDS), tra fashion, cena di Gala e sorrisi. Bagnaia è accompagnato dalla fidanzata Domizia Castagnini, nipote dell’ex giocatore della Juve Gianfranco Leoncini. Nell’immagine si scorgono, tra gli altri, anche il velocista Tortu, l’ex bianconero Barzagli, il responsabile delle relazioni Albanese. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Quartararo: “Il prossimo anno devo battere Bagnaia”

    ROMA – Fabio Quartararo ha parlato ai microfoni di Sky Sport durante l’EICMA, a pochi giorni dal Mondiale di MotoGP perso al Gran Premio di Valencia. Il pilota francese ha subito la rimonta di Pecco Bagnaia, non riuscendo a riconfermarsi campione a un anno dal titolo del 2021. ” Il prossimo anno bisogna battere Bagnaia? Sì, ma è un lavoro che va fatto di squadra – ha detto -. Il prossimo anno dobbiamo fare un bel lavoro sullo sviluppo della moto. A Valencia non eravamo contenti, ma abbiamo un inverno per staccare e tornare ancora più forti pronti per i primi test”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Quartararo
    “Cosa farò adesso? Voglio andare in motocross, poi devo anche operarmi al dito, ma questo mi porterà via una mattinata – ha aggiunto Quartararo -. Soprattutto fare un po’ di festa con gli amiciche non vedo da tanto ma poi subito si torna agli allenamenti: essere arrivato secondomi dà molte motivazioni per tornare, è una delle poche cose positive di arrivare secondo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Quartararo: “Per battere Bagnaia serve un lavoro di squadra”

    ROMA – “Il prossimo anno bisogna battere Bagnaia? Sì, ma è un lavoro che va fatto di squadra. Il prossimo anno dobbiamo fare un bel lavoro sullo sviluppo della moto”. Fabio Quartararo ha parlato così ai microfoni di Sky Sport durante l’EICMA, a pochi giorni dal Mondiale di MotoGP perso al Gran Premio di Valencia. Il pilota francese ha subito la rimonta di Pecco Bagnaia, non riuscendo a riconfermarsi campione a un anno dal titolo del 2021. “A Valencia non eravamo contenti – ha detto -, ma abbiamo un inverno per staccare e tornare ancora più forti pronti per i primi test”.Guarda la galleryLa storia della Ducati Mondiale: Bagnaia campione 15 anni dopo Stoner
    Un inverno di riposo
    “Cosa farò adesso?Voglio andare in motocross, poi devo anche operarmi al dito, ma questo mi porterà via una mattinata – ha aggiunto Quartararo -. Soprattutto fare un po’ di festa con gli amiciche non vedo da tanto ma poi subito si torna agli allenamenti: essere arrivato secondomi dà molte motivazioni per tornare, è una delle poche cose positive di arrivare secondo”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Ciabatti su Bagnaia e Bastianini: “C'è rispetto, ma saranno avversari”

    ROMA – Ducati si gode i tre titoli conquistati in MotoGP. Dopo quelli di costruttori e team, infatti, è arrivato il Mondiale Piloti con Pecco Bagnaia. Intanto, in Superbike, Alvaro Bautista è vicinissimo alla vittoria del Mondiale. Gli occhi, però, sono puntati anche al 2023, quando nel Motomondiale la casa di Borgo Panigale correrà con Enea Bastianini in coppia assieme al neo campione del mondo. Di questo ha parlato durante l’EICMA il direttore sportivo Paolo Ciabatti: “L’anno prossimo avremo Bastianini, il secondo pilota più vincente del 2022 per numero di Gran Premi, per cui ci presenteremo con la coppia più competitiva di piloti – le sue parole ai microfoni di Sky Sport -. Da parte nostra, non nascondiamo che i due piloti italiani nella squadra Ducati ufficiale saranno ognuno il principale avversario dell’altro, ma hanno già mangiato insieme, si rispettano, si conoscono da quando erano bambini. È chiaro che la loro competitività sarà uno stimolo a migliorarsi. Se poi c’è rispetto non serve essere amici, basta correre al massimo delle potenzialità e che vinca il migliore”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Ciabatti
    “È chiaro che è un titolo mondiale importantissimo per innumerevoli motivi e per tante persone – ha affermato Ciabatti -. Sicuramente lo è stato per la Ducati visto che avevamo vinto solamente nel 2007con Stoner, nella stagione d’esordio della cilindrata 800cc. Ora l’abbiamo conquistato con un pilota italiano, a cinquant’anni dal trionfo di Agostini in 500cc con MV Agusta e riproponendo così un binomio azzurro sul tetto del mondo. Il risultato è storico anche perché l’abbiamo vinto dopo aver recuperato 91 punti su Quartararo, una rimonta mai successa prima. Non è stato campionato facile dopo la caduta in Qatar e un inizio così difficile, ma poi sia noi che il pilota abbiamo avuto il merito di non smettere mai di crederci e dunque ha un sapore particolare per noi tutti, per Bagnaia e spero per tutta l’Italia sportiva LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Ciabatti: “Bagnaia e Bastianini saranno avversari”

    ROMA – E’ un momento da sogno per Ducati, che in MotoGP si è portata a casa, oltre ai titoli costruttori e team, anche quello dei piloti con Pecco Bagnaia. Intanto, in Superbike, Alvaro Bautista è vicinissimo alla vittoria del Mondiale. Gli occhi, però, sono puntati anche al 2023, quando nel Motomondiale la casa di Borgo Panigale correrà con Enea Bastianini in coppia assieme al neo campione del mondo. Di questo ha parlato durante l’EICMA il direttore sportivo Paolo Ciabatti: “L’anno prossimo avremo Bastianini, il secondo pilota più vincente del 2022 per numero di Gran Premi, per cui ci presenteremo con la coppia più competitiva di piloti – le sue parole ai microfoni di Sky Sport -. Da parte nostra, non nascondiamo che i due piloti italiani nella squadra Ducati ufficiale saranno ognuno il principale avversario dell’altro, ma hanno già mangiato insieme, si rispettano, si conoscono da quando erano bambini. È chiaro che la loro competitività sarà uno stimolo a migliorarsi. Se poi c’è rispetto non serve essere amici, basta correre al massimo delle potenzialità e che vinca il migliore”.Guarda la galleryLa storia della Ducati Mondiale: Bagnaia campione 15 anni dopo Stoner
    Un risultato storico
    “È chiaro che è un titolo mondiale importantissimo per innumerevoli motivi e per tante persone – ha affermato Ciabatti -. Sicuramente lo è stato per la Ducati visto che avevamo vinto solamente nel 2007con Stoner, nella stagione d’esordio della cilindrata 800cc. Ora l’abbiamo conquistato con un pilota italiano, a cinquant’anni dal trionfo di Agostini in 500cc con MV Agusta e riproponendo così un binomio azzurro sul tetto del mondo. Il risultato è storico anche perché l’abbiamo vinto dopo aver recuperato 91 punti su Quartararo, una rimonta mai successa prima. Non è stato campionato facile dopo la caduta in Qatar e un inizio così difficile, ma poi sia noi che il pilota abbiamo avuto il merito di non smettere mai di crederci e dunque ha un sapore particolare per noi tutti, per Bagnaia e spero per tutta l’Italia sportiva LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Espargaro protesta per il premio a Quartararo: “Che furto”

    ROMA – E’ stato Fabio Quartararo a portarsi a casa il Premio Agostini. Il francese, secondo in classifica piloti dopo la rimonta del neo campione Pecco Bagnaia, si è portato a casa il riconoscimento per il miglior sorpasso della stagione 2022 di MotoGP grazie all’azione realizzata su Jack Miller nel Gran Premio d’Austria. Il risultato non ha però messo tutti d’accordo, compreso Aleix Espargaro, candidato al premio grazier al doppio sorpasso su Miller e Brad Binder nella tappa in Olanda.Guarda la galleryDucati a EICMA 2022: uno stand molto ricco
    Il tweet di Espargaro
    Su Twitter, il pilota di Aprilia ha protestato in maniera ironica condividendo le immagini del suo sorpasso: Quella gara è stata brutale, per me la migliore della mia carriera sportiva – ha scritto -. E so che se dicessi che è stato ingiusto che quel sorpasso non abbia vinto il premio di migliore dell’anno mi direbbero che sono un pazzo, ma non me ne frega niente di quello che dicono, che furto che non sia stato il migliore”. LEGGI TUTTO