More stories

  • in

    100 km dei Campioni: Marini vince la gara del day-1

    ROMA – Luca Marini apre con un successo la 100 km dei Campioni 2022, il tradizionale evento organizzato da Valentino Rossi al suo Ranch di Tavullia. Il pilota classe 1997 ha vinto la gara “Americana”, che ha chiuso il day-1 nella casa del fratello Valentino. In attesa della vera e propria gara prevista domenica, dopo le modifiche del programma per maltempo. Il campion e del mondo della MotoGP Pecco Bagnaia, invece, è sceso in pista con il numero 1, che nel Motomondiale è riservato ai campioni in carica.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    La gioia di Marini 
    “Penso di aver vinto un altro prosciutto o qualche altra salsiccia, che di inverno fa sempre comodo – ha esordito scherzando Marini dopo la vittoria -. Scherzi a parte, è sempre una grandissima emozione, ed è bello riuscirsi a confermare ogni anno. L’Americana di oggi è stata molto difficile perché ogni sabato al Ranch il livello si alza sempre di più”. LEGGI TUTTO

  • in

    Comincia la 100 km al Ranch di Valentino Rossi: a Marini la gara del day-1

    ROMA – E’ Luca Marini ad aggiudicarsi la prima giornata della 100 km dei Campioni, il tradizionale evento organizzato da Valentino Rossi al suo Ranch di Tavullia. Il pilota classe 1997 ha vinto la gara “Americana”, che ha chiuso il day-1 nella casa del fratello Valentino. In attesa della vera e propria gara prevista domenica, dopo le modifiche del programma per maltempo. Il campion e del mondo della MotoGP Pecco Bagnaia, invece, è sceso in pista con il numero 1, che nel Motomondiale è riservato ai campioni in carica.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Le parole di Marini
    “Penso di aver vinto un altro prosciutto o qualche altra salsiccia, che di inverno fa sempre comodo – ha esordito scherzando Marini dopo la vittoria -. Scherzi a parte, è sempre una grandissima emozione, ed è bello riuscirsi a confermare ogni anno. L’Americana di oggi è stata molto difficile perché ogni sabato al Ranch il livello si alza sempre di più”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Alex Marquez e la stoccata alla Honda: “Ducati ha cose che non trovavo”

    ROMA – Il 2023 sarà un anno particolare per Alex Marquez, che correrà per la prima volta con la Ducati. Lo spagnolo ha avuto una buona prima impressione dalla nuova moto ed è sempre più impaziente di iniziare la nuova avventura. “Il primo test di Valencia è stato una cosa strana. Hai avuto la stessa moto per tre anni e la posizione è molto diversa, non è la tua, ma a parte le sensazioni guardo i tempi. Mettere a segno quei parziale con una moto nuova, in sei giri, è stato qualcosa che mi ha sorpreso, la sensazione è stata davvero positiva”.
    “Honda? Dico la mia”
    Per Marquez dovrà essere l’anno del salto di qualità, soprattutto dopo un finale amaro in Honda. “Non hanno ottenuto da me quanto avrebbero potuto o io non li ho aiutati abbastanza, ma anche perché non mi hanno dato nulla. Mi sono sentito un po’ fuori posto alla Honda. Per quanto riguarda la mia stagione non mi pongo un obiettivo in termini di posizione. Alla fine, se mi diverto i risultati arrivano. So inoltre che devo migliorare nelle qualifiche, che sono metà di una gara in MotoGP”, così conclude lo spagnolo. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Alex Marquez: “In Ducati l'opportunità che aspettavo”

    ROMA – Per Alex Marquez inizia una nuova era. Il fratello di Marc nel 2023 correrà in Ducati e il primo approccio con la Desmosedici è stato positivo, con lo spagnolo impaziente di iniziare. “La prima corsa nei test di Valencia è una cosa strana. Hai avuto la stessa moto per tre anni e la posizione è molto diversa, non è la tua, ma a parte le sensazioni guardo i tempi. Mettere a segno quei tempi con una moto, in sei giri, è stato qualcosa che mi ha sorpreso, la sensazione è stata positiva”.
    “Honda? Dico la mia”
    Marquez chiede uno step più a sé stesso senza però risparmiare una critica al suo passato. “Non hanno ottenuto da me quanto avrebbero potuto o io non li ho aiutati abbastanza, ma anche perché non mi hanno dato nulla. Mi sono sentito un po’ fuori posto alla Honda. Per quanto riguarda la mia stagione non mi pongo un obiettivo in termini di posizione. Alla fine, se mi diverto i risultati arrivano. So inoltre – conclude lo spagnolo – che devo migliorare nelle qualifiche, che sono metà di una gara in MotoGP”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ducati, la mentalità di Bagnaia: “Così ho cominciato a vincere”

    ROMA – Pecco Bagnaia è tornato sul titolo conquistato nel Mondiale 2022 di MotoGP, il primo della carriera. Approdato in classe regina in Ducati dopo il trionfo in Moto2, il pilota torinese è riuscito a rimontare dopo una partenza a rilento e la fuga di Fabio Quartararo, raggiunto e superato nell’ultima parte dell’anno. “Quando ho firmato per la Ducati avevo in mente questo sogno, anche se a casa a volte mi chiedevo se fosse la scelta giusta, se fosse davvero la squadra migliore per il mio futura – ha affermato -. In effetti, mi sono sempre risposto di sì, sapevo che era il mio sogno e che se l’avessi raggiunto su questa moto e con questa squadra, avrebbe avuto un sapore speciale. Forse Fabio è stato troppo sulla difensiva in quella parte di campionato – ha poi detto il classe 1997 ai microfoni di DAZN, parlando della rimonta -.Non so se gli ho messo troppa pressione addosso, ma di sicuro qualcosa è cambiato, nella prima parte di stagione sono stati più costanti, poi hanno iniziato a faticare. Io dal punto di vista mentale ero in una situazione migliore, soprattutto a Valencia, dove lui era obbligato a vincere, io potevo arrivare anche quattordicesimo per conquistare il campionato”Guarda la galleryDucati a EICMA 2022: uno stand molto ricco
    Le parole di Bagnaia
    “All’inizio ho sentito tutta la pressione sulle mie spalle, non è stato facile, ma questa è stata anche una motivazione in più a raggiungere l’obiettivo – ha aggiunto Bagnaia -.Sono molto orgoglioso della mia squadra e del campionato, è stato incredibile. 91 punti erano tanti ma pensavo al potenziale che avevamo. Credevo di non essere il tipo di pilota che soffre di quegli alti e bassi, mi consideravo migliore di così e sapevo di avere la competitività per continuare a lottare per il titolo, il potenziale per essere il campione. E così ho usato tutta la mia determinazione e la mia ambizione e nel momento stesso in cui ho pensato di essere competitivo, ho iniziato a lavorare diversamente sin dalle FP1, restando sempre concentrato per tutta la gara. È così che ho iniziato a vincere. Cominciavo quasi a pensare di essere imbattibile, e infatti dopo il 2° posto di Aragon ero arrabbiato”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP Ducati, Bagnaia e la rimonta: “Ecco come ho cominciato a vincere”

    ROMA – “Quando ho firmato per la Ducati avevo in mente questo sogno, anche se a casa a volte mi chiedevo se fosse la scelta giusta, se fosse davvero la squadra migliore per il mio futura. In effetti, mi sono sempre risposto di sì, sapevo che era il mio sogno e che se l’avessi raggiunto su questa moto e con questa squadra, avrebbe avuto un sapore speciale”. Pecco Bagnaia è tornato sul titolo conquistato nel Mondiale 2022 di MotoGP, il primo della carriera. Approdato in classe regina in Ducati dopo il trionfo in Moto2, il pilota torinese è riuscito a rimontare dopo una partenza a rilento e la fuga di Fabio Quartararo, raggiunto e superato nell’ultima parte dell’anno. “Forse Fabio è stato troppo sulla difensiva in quella parte di campionato – ha detto il classe 1997 ai microfoni di DAZN, parlando della rimonta -.Non so se gli ho messo troppa pressione addosso, ma di sicuro qualcosa è cambiato, nella prima parte di stagione sono stati più costanti, poi hanno iniziato a faticare. Io dal punto di vista mentale ero in una situazione migliore, soprattutto a Valencia, dove lui era obbligato a vincere, io potevo arrivare anche quattordicesimo per conquistare il campionato”Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La mentalità di Pecco
    “All’inizio ho sentito tutta la pressione sulle mie spalle, non è stato facile, ma questa è stata anche una motivazione in più a raggiungere l’obiettivo – ha aggiunto Bagnaia -.Sono molto orgoglioso della mia squadra e del campionato, è stato incredibile. 91 punti erano tanti ma pensavo al potenziale che avevamo. Credevo di non essere il tipo di pilota che soffre di quegli alti e bassi, mi consideravo migliore di così e sapevo di avere la competitività per continuare a lottare per il titolo, il potenziale per essere il campione. E così ho usato tutta la mia determinazione e la mia ambizione e nel momento stesso in cui ho pensato di essere competitivo, ho iniziato a lavorare diversamente sin dalle FP1, restando sempre concentrato per tutta la gara. È così che ho iniziato a vincere. Cominciavo quasi a pensare di essere imbattibile, e infatti dopo il 2° posto di Aragon ero arrabbiato”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP: annunciata la serie su Marquez, ecco dove sarà visibile

    ROMA – Un trailer ha annunciato l’uscita per il mese di febbraio di una serie dedicata a Marc Marquez. Il docu-film in onda su Amazon Prime ripercorre le tappe del recupero dall’infortunio dello spagnolo della Honda fino al centesimo podio conquistato in Australia. La serie è prodotta da Fast Brothers in collaborazione con Red Bull Media House, TBS e Dorna e durerà cinque episodi. Non è la prima volta per Amazon nel mondo della MotoGP: lo scorso marzo sempre sulla stessa piattaforma è stato presentato in anteprima “MotoGP Unlimited”.
    “Un viaggio difficile”
    Marquez ha celebrato l’uscita della serie così. “È stato un viaggio difficile con un solo obiettivo, tornare ai massimi livelli. Ne vale la pena? Per me sì. ALL IN”. Il comunicato stampa ufficiale di presentazione parla invece di “un accesso finora unico, il lato più personale di Marc: i rischi di sottoporsi a un intervento chirurgico, la sofferenza, il sostegno della sua famiglia ma soprattutto la sua capacità di superare le avversità, l’emozione di sentirsi di nuovo un pilota e di salire su un podio. Ripercorre anche alcuni dei momenti chiave della sua carriera, quelli che hanno reso Marc Marquez uno dei migliori piloti della storia”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Amazon Prime annuncia una serie su Marc Marquez

    ROMA – Con la messa in onda del trailer, Amazon Prime annuncia l’uscita per il mese di febbraio di una serie dedicata a Marc Marquez. Il docu-film racconta il recupero dall’infortunio dello spagnolo della Honda fino al centesimo podio conquistato in Australia. La serie di cinque episodi è prodotta da Fast Brothers in collaborazione con Red Bull Media House, TBS e Dorna. Non è il primo progetto di Amazon che riguarda il mondo delle due ruote: lo scorso marzo sempre sulla stessa piattaforma è stato presentato in anteprima “MotoGP Unlimited”.
    Una serie molto personale
    Marquez annunciando l’uscito della serie ha scritto. “È stato un viaggio difficile con un solo obiettivo, tornare ai massimi livelli. Ne vale la pena? Per me sì. ALL IN”. Il comunicato stampa ufficiale di presentazione parla di “un accesso finora unico, il lato più personale di Marc: i rischi di sottoporsi a un intervento chirurgico, la sofferenza, il sostegno della sua famiglia ma soprattutto la sua capacità di superare le avversità, l’emozione di sentirsi di nuovo un pilota e di salire su un podio. Ripercorre anche alcuni dei momenti chiave della sua carriera, quelli che hanno reso Marc Marquez uno dei migliori piloti della storia”. LEGGI TUTTO