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    MotoGP, la classifica delle cadute: disastro Marquez

    ROMA – Terminata la stagione di MotoGP, è tempo di analizzare le statistiche di questo 2022, tra cui il numero di cadute di ogni pilota durante il campionato. Nella speciale classifica, a prendersi un primo posto tutt’altro che desiderato è Darryn Binder, a quota 27 cadute, davanti a Marco Bezzecchi (23) e Pol Espargaro (21). Quinto Enea Bastianini con 18 cadute, mentre il campione del mondo Pecco Bagnaia è nono, con 14 cadute nei 20 GP disputati in questo Mondiale. Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La media spaventosa di Marquez
    A impressionare, però, è la media di cadute per Gran Premio detenuta da Marc Marquez. Il pilota di Cervera, reduce da un’altra stagione travagliata dal punto di vista dei problemi fisici, è sesto con ben 18 cadute, ma è sceso in pista solamente in 12 tappe, per una media di 1,5 cadute a Gran Premio. Una statistica che di certo non farà sorridere il numero 93. LEGGI TUTTO

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    La classifica delle cadute in MotoGP: media spaventosa per Marquez

    ROMA – Con la fine del Mondiale di MotoGP è possibile analizzare la classifica delle cadute dei vari piloti. Nella speciale classifica, a prendersi un primo posto tutt’altro che desiderato è Darryn Binder, a quota 27 cadute, davanti a Marco Bezzecchi (23) e Pol Espargaro (21). Quinto Enea Bastianini con 18 cadute, mentre il campione del mondo Pecco Bagnaia è nono, con 14 cadute nei 20 GP disputati in questo Mondiale. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Il caso Marquez
    A impressionare, però, è la media di cadute per Gran Premio detenuta da Marc Marquez. Il pilota di Cervera, reduce da un’altra stagione travagliata dal punto di vista dei problemi fisici, è sesto con ben 18 cadute, ma è sceso in pista solamente in 12 tappe, per una media di 1,5 cadute a Gran Premio. Una statistica che di certo non farà sorridere il numero 93. LEGGI TUTTO

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    Honda batte la Ducati ed è campione del mondo di MotoGP, ma virtuale

    TORINO – Ducati battuta, Honda campione del mondo della MotoGP con l’erede di Dani Pedrosa. Tutto vero, ma virtuale. L’esito finale del sesto campionato di MotoGP eSport che ha confermato iridato Adriaan_26, alias lo spagnolo Adriaan Montenegro che corre con i colori ufficiali del Repsol Honda Team e che nelquinto e ultimo atto del campionato ha contenuto la grande rimonta di PieroRicciuti55, il gemer marchigiano ingaggiato dalla Ducati per le pieghe con il joystick.«Sono davvero soddisfatto di questo finale di stagione anche se, ovviamente, rimane un po’ di rammarico per non essere riuscito a portare a casa il titolo» racconta Ricciuti, che ha sognato di imitare Pecco Bagnaia che ha fatto tremare la Honda vincendo Gara-1 sul circuito argentino di Terma de Rio Honda con un sorpasso al terzo giro su Adriaan_26 e che in Gara-2 (Mandalika, Indonesia) si è portato alla pelle dello spagnolo ma non è riuscito a superarlo, chiudendo secondo nel Mondiale a 15 punti di distacco. Non male per chi s’era presentato all’ultima uscita al quinto posto. «Ho dato tutto e non ho mai mollato fino alla fine. Adriaan è stato bravissimo tenendomi testa e conquistando un titolo meritatissimo. Chiudiamo da vicecampioni una stagione partita un po’ in salita, ma che sul finale ci ha regalato tante soddisfazioni».Sul podio finale un altro italiano, AndreaSaveri11, portacolori della Suzuki, mentre precipita al quinto posto (era secondo alla vigilia dell’atto finale) trast73, il romano Lorenzo Daretti, vincitore dei primi due titoli espatri della MotoGP e primo ad essere ingaggiato ufficialmente da un team vero: la Yamaha.Insomma, al termine di una stagione letteralmente dominata dalla Ducati, con la conquista della Tripla Corona sia in MotoGP che in Superbike (con Alvaro Bautista), la Honda torna a sorridere, anche se appunto virtualmente. E con uno spagnolo che, si capisce già dal numero, non tifa Marc Marquez ma Dani Pedrosa, dopo il ritiro diventato tester di lusso della Ktm. «Sono molto contento del risultato. L’anno scorso siamo stati molto fortunati, in questo ci siamo presentati più forti e abbiamo mostrato tutto il nostro potenziale» afferma Adriaan_26 vincitore 5 volte e per 8 sul podio nelle 10 gare disputate. «Voglio ringraziare la mia famiglia per il sostegno e l’aiuto che mi ha dato per tornare in cima alla classifica. È per me motivo d’orgoglio poterlo fare con i colori della Repsol Honda Team: sono cresciuto vedendoli vincere in pista, soprattutto Pedrosa, ed è un sogno poterli aiutare a vincere questo campionato». LEGGI TUTTO

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    100 km dei Campioni: Marini vince la gara del day-1

    ROMA – Luca Marini apre con un successo la 100 km dei Campioni 2022, il tradizionale evento organizzato da Valentino Rossi al suo Ranch di Tavullia. Il pilota classe 1997 ha vinto la gara “Americana”, che ha chiuso il day-1 nella casa del fratello Valentino. In attesa della vera e propria gara prevista domenica, dopo le modifiche del programma per maltempo. Il campion e del mondo della MotoGP Pecco Bagnaia, invece, è sceso in pista con il numero 1, che nel Motomondiale è riservato ai campioni in carica.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    La gioia di Marini 
    “Penso di aver vinto un altro prosciutto o qualche altra salsiccia, che di inverno fa sempre comodo – ha esordito scherzando Marini dopo la vittoria -. Scherzi a parte, è sempre una grandissima emozione, ed è bello riuscirsi a confermare ogni anno. L’Americana di oggi è stata molto difficile perché ogni sabato al Ranch il livello si alza sempre di più”. LEGGI TUTTO

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    Comincia la 100 km al Ranch di Valentino Rossi: a Marini la gara del day-1

    ROMA – E’ Luca Marini ad aggiudicarsi la prima giornata della 100 km dei Campioni, il tradizionale evento organizzato da Valentino Rossi al suo Ranch di Tavullia. Il pilota classe 1997 ha vinto la gara “Americana”, che ha chiuso il day-1 nella casa del fratello Valentino. In attesa della vera e propria gara prevista domenica, dopo le modifiche del programma per maltempo. Il campion e del mondo della MotoGP Pecco Bagnaia, invece, è sceso in pista con il numero 1, che nel Motomondiale è riservato ai campioni in carica.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Le parole di Marini
    “Penso di aver vinto un altro prosciutto o qualche altra salsiccia, che di inverno fa sempre comodo – ha esordito scherzando Marini dopo la vittoria -. Scherzi a parte, è sempre una grandissima emozione, ed è bello riuscirsi a confermare ogni anno. L’Americana di oggi è stata molto difficile perché ogni sabato al Ranch il livello si alza sempre di più”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Alex Marquez e la stoccata alla Honda: “Ducati ha cose che non trovavo”

    ROMA – Il 2023 sarà un anno particolare per Alex Marquez, che correrà per la prima volta con la Ducati. Lo spagnolo ha avuto una buona prima impressione dalla nuova moto ed è sempre più impaziente di iniziare la nuova avventura. “Il primo test di Valencia è stato una cosa strana. Hai avuto la stessa moto per tre anni e la posizione è molto diversa, non è la tua, ma a parte le sensazioni guardo i tempi. Mettere a segno quei parziale con una moto nuova, in sei giri, è stato qualcosa che mi ha sorpreso, la sensazione è stata davvero positiva”.
    “Honda? Dico la mia”
    Per Marquez dovrà essere l’anno del salto di qualità, soprattutto dopo un finale amaro in Honda. “Non hanno ottenuto da me quanto avrebbero potuto o io non li ho aiutati abbastanza, ma anche perché non mi hanno dato nulla. Mi sono sentito un po’ fuori posto alla Honda. Per quanto riguarda la mia stagione non mi pongo un obiettivo in termini di posizione. Alla fine, se mi diverto i risultati arrivano. So inoltre che devo migliorare nelle qualifiche, che sono metà di una gara in MotoGP”, così conclude lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “In Ducati l'opportunità che aspettavo”

    ROMA – Per Alex Marquez inizia una nuova era. Il fratello di Marc nel 2023 correrà in Ducati e il primo approccio con la Desmosedici è stato positivo, con lo spagnolo impaziente di iniziare. “La prima corsa nei test di Valencia è una cosa strana. Hai avuto la stessa moto per tre anni e la posizione è molto diversa, non è la tua, ma a parte le sensazioni guardo i tempi. Mettere a segno quei tempi con una moto, in sei giri, è stato qualcosa che mi ha sorpreso, la sensazione è stata positiva”.
    “Honda? Dico la mia”
    Marquez chiede uno step più a sé stesso senza però risparmiare una critica al suo passato. “Non hanno ottenuto da me quanto avrebbero potuto o io non li ho aiutati abbastanza, ma anche perché non mi hanno dato nulla. Mi sono sentito un po’ fuori posto alla Honda. Per quanto riguarda la mia stagione non mi pongo un obiettivo in termini di posizione. Alla fine, se mi diverto i risultati arrivano. So inoltre – conclude lo spagnolo – che devo migliorare nelle qualifiche, che sono metà di una gara in MotoGP”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, la mentalità di Bagnaia: “Così ho cominciato a vincere”

    ROMA – Pecco Bagnaia è tornato sul titolo conquistato nel Mondiale 2022 di MotoGP, il primo della carriera. Approdato in classe regina in Ducati dopo il trionfo in Moto2, il pilota torinese è riuscito a rimontare dopo una partenza a rilento e la fuga di Fabio Quartararo, raggiunto e superato nell’ultima parte dell’anno. “Quando ho firmato per la Ducati avevo in mente questo sogno, anche se a casa a volte mi chiedevo se fosse la scelta giusta, se fosse davvero la squadra migliore per il mio futura – ha affermato -. In effetti, mi sono sempre risposto di sì, sapevo che era il mio sogno e che se l’avessi raggiunto su questa moto e con questa squadra, avrebbe avuto un sapore speciale. Forse Fabio è stato troppo sulla difensiva in quella parte di campionato – ha poi detto il classe 1997 ai microfoni di DAZN, parlando della rimonta -.Non so se gli ho messo troppa pressione addosso, ma di sicuro qualcosa è cambiato, nella prima parte di stagione sono stati più costanti, poi hanno iniziato a faticare. Io dal punto di vista mentale ero in una situazione migliore, soprattutto a Valencia, dove lui era obbligato a vincere, io potevo arrivare anche quattordicesimo per conquistare il campionato”Guarda la galleryDucati a EICMA 2022: uno stand molto ricco
    Le parole di Bagnaia
    “All’inizio ho sentito tutta la pressione sulle mie spalle, non è stato facile, ma questa è stata anche una motivazione in più a raggiungere l’obiettivo – ha aggiunto Bagnaia -.Sono molto orgoglioso della mia squadra e del campionato, è stato incredibile. 91 punti erano tanti ma pensavo al potenziale che avevamo. Credevo di non essere il tipo di pilota che soffre di quegli alti e bassi, mi consideravo migliore di così e sapevo di avere la competitività per continuare a lottare per il titolo, il potenziale per essere il campione. E così ho usato tutta la mia determinazione e la mia ambizione e nel momento stesso in cui ho pensato di essere competitivo, ho iniziato a lavorare diversamente sin dalle FP1, restando sempre concentrato per tutta la gara. È così che ho iniziato a vincere. Cominciavo quasi a pensare di essere imbattibile, e infatti dopo il 2° posto di Aragon ero arrabbiato”. LEGGI TUTTO