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    MotoGP Ducati: Bagnaia diventa cittadino benemerito di Pesaro

    ROMA – L’ultimo mese ha regalato un’infinità di soddisfazioni a Pecco Bagnaia. Prima il titolo mondiale in MotoGP, poi l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per finire con la nomina di cittadino benemerito di Pesaro, città in cui risiede attualmente, che gli verrà conferita con una cerimonia nei prossimi giorni. La decisione era stata anticipata dal sindaco della città marchigiana Matteo Ricci, che aveva lanciato la proposta in consiglio comunale dopo la vittoria del Mondiale da parte del pilota Ducati.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La soddisfazione del Sindaco
    “Tutti noi abbiamo esultato per la sua straordinaria vittoria che ha riportato il motociclismo italiano sul tetto del mondo dopo tanti anni – ha detto Ricci -. Bagnaia è un grande talento, cresciuto sotto la guida del più grande di sempre, Valentino Rossi, nel nostro territorio che si conferma Terra di Piloti e Motori. La cittadinanza è il giusto riconoscimento a un campione che ha scelto di vivere a Pesaro, ed è un modo per rafforzare ulteriormente la nostra strategia di comunicazione e turistica della città”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, ipotesi ritiro per Marquez? La rivelazione del fratello

    ROMA – Non sono state stagioni semplici per Marc Marquez. Il pilota spagnolo, dopo un dominio durato diversi anni, dal 2020 è stato vittima di numerosi problemi fisici che l’hanno costretto a lunghe e ripetute assenze dalla MotoGP, oltre al doversi sottoporre a quattro interventi chirurgici al braccio. Il lungo calvario attraversato dal numero 93 ha fatto più volte nascere voci di un suo ritiro. Di questo e del suo cambiamento dopo stagioni complicate ha parlato suo fratello Alex Marquez, ai microfoni di Dazn.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    L’ipotesi ritiro
    “Quando ti va tutto bene non gli dai valore e normalizzi ciò che fai di eccezionale – ha detto il neo pilota del team Gresini -. Ora Marc lo apprezza ogni giorno di più… È un vincente nato. Non è alla ricerca di un nuovo titolo. Non avevo mai pensato a un ritiro, ma ne ha parlato. Quando Marc si ritirerà, continuerà ad essere legato alla MotoGP. Non perderà il suo DNA e questo lo renderà molto forte”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia e il trionfo in MotoGP: “Merito della VR46 Academy”

    ROMA – Al quarto anno in MotoGP è arrivato il tanto inseguito titolo di campione del mondo per Pecco Bagnaia. La crescita del pilota Ducati in tutto questo tempo è sotto gli occhi di tutti, ma il merito è anche del gruppo di colleghi facenti parte della VR46 Academy, oltre che del suo fondatore e mentore Valentino Rossi. “Non è solo l’influenza di Valentino, ma di tutte le persone che lavorano per noi a casa – le parole di Bagnaia riportate da “Speedweek” -. All’inizio era un’accademia completamente diversa, ora lavoriamo in modo davvero professionale. Abbiamo tutto. Se diciamo che vogliamo allenarci con le pocket bike, organizzano tutto. Se diciamo che vorremmo correre a Portimão prima della stagione, lo organizzano per noi. È incredibile l’aiuto che ci dannoGuarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bagnaia
    “Se si analizzano le prestazioni in MotoGP si può vedere vedere chiaramente che tutti i piloti dell’Academy sono incredibilmente veloci – ha aggiunto Bagnaia -. Lavoriamo insieme a casa, ci spingiamo a vicenda. Quando ho visto Morbidelli vicecampione 2020 con tre vittorie è stato come un riferimento per me. Questo mi ha aiutato molto a migliorare per questo sono grato all’Academy”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi: “Ad Assen la svolta del 2022”

    ROMA – Marco Bezzecchi ha parlato in un’intervista realizzata dal team VR46, in cui ha ripercorso la sua prima stagione in MotoGP. Il pilota riminese è riuscito a vincere il titolo di rookie of the year, grazie a una crescita enorme nella seconda parte del Mondiale. “Il titolo di Rookie of the Year era un obiettivo dall’inizio dell’annata, ma senza troppa pressione – ha affermato -. Ci tenevo perché era la mia ultima possibilità di centrarlo dopo averlo mancato, sia in Moto3, sia in Moto2. Era la mia ultima chance e l’ho presa”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bezzecchi
    “Sulla Ducati ho avuto un feeling fantastico, velocità, accelerazione e frenata mi hanno colpito molto, poi ad Assen è scattato qualcosa – ha aggiunto Bezzecchi -. Da quel momento ho iniziato a spingere ancora di più per vivere altri giorni cosi intensi insieme alla squadra. L’obiettivo di Rookie of the year l’ho colto in Australia su una pista che mi piace e dove ho fatto una grande gara senza pensare troppo. Questa MotoGP ha un livello senza precedenti: tutte le moto sono praticamente factory, le differenze tra ufficiali e independenti sono minime e tutti possono essere competitivi. È la miglior griglia di sempre”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi: “Nel 2022 obiettivo raggiunto, ecco quando è stata la svolta”

    ROMA –  “Il titolo di Rookie of the Year era un obiettivo dall’inizio dell’annata, ma senza troppa pressione. Ci tenevo perché era la mia ultima possibilità di centrarlo dopo averlo mancato, sia in Moto3, sia in Moto2. Era la mia ultima chance e l’ho presa”. Marco Bezzecchi ha parlato così in un’intervista realizzata dal team VR46, in cui ha ripercorso la sua prima stagione in MotoGP. Il pilota riminese è riuscito a vincere il titolo di rookie of the year, grazie a una crescita enorme nella seconda parte del Mondiale.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La svolta di Assen
    “Sulla Ducati ho avuto un feeling fantastico, velocità, accelerazione e frenata mi hanno colpito molto, poi ad Assen è scattato qualcosa – ha aggiunto Bezzecchi -. Da quel momento ho iniziato a spingere ancora di più per vivere altri giorni cosi intensi insieme alla squadra. L’obiettivo di Rookie of the year l’ho colto in Australia su una pista che mi piace e dove ho fatto una grande gara senza pensare troppo. Questa MotoGP ha un livello senza precedenti: tutte le moto sono praticamente factory, le differenze tra ufficiali e independenti sono minime e tutti possono essere competitivi. È la miglior griglia di sempre”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Vinales: “Nel 2023 avremo molta più pressione in Aprilia”

    ROMA – Maverick Vinales ha parlato in vista della stagione 2023 di MotoGP, in cui lui e Aprilia saranno chiamati a riconfermarsi dopo una stagione ad alto livello in classe regina. Il pilota spagnolo, dopo le difficoltà e il brusco addio alla Yamaha, ha raccolto tre podi nel 2022. “Ogni anno è diverso – ha detto -. Ovviamente avremo molta più pressione l’anno prossimo, è normale ed è una buona cosa, perché dobbiamo migliorare e chiarire l’obiettivo. Penso che possiamo fare davvero un buon lavoro. Dobbiamo lavorare bene e con intelligenza”. 
    Le parole di Vinales
    “All’inizio della stagione ho avuto un po’ di problemi, non conoscevo la moto, ma penso che questa stagione sia stata importante per imparare – le parole di Vinales riportate da “Speedweek” – Nell’ultima fase della stagione ho fatto molto bene in alcune sessioni, per esempio la FP4 a Phillip Island. Porto queste sessioni con me per analizzarle e lavorarci sopra. Se la moto funziona, possiamo essere molto veloci”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Vinales verso il 2023: “In Aprilia molta più pressione di quest'anno”

    ROMA –  “Ogni anno è diverso. Ovviamente avremo molta più pressione l’anno prossimo, è normale ed è una buona cosa, perché dobbiamo migliorare e chiarire l’obiettivo. Penso che possiamo fare davvero un buon lavoro. Dobbiamo lavorare bene e con intelligenza”. Maverick Vinales ha parlato così in vista della stagione 2023 di MotoGP, in cui lui e Aprilia saranno chiamati a riconfermarsi dopo una stagione ad alto livello in classe regina. Il pilota spagnolo, dopo le difficoltà e il brusco addio alla Yamaha, ha raccolto tre podi nel 2022.
    Sul 2022
    “All’inizio della stagione ho avuto un po’ di problemi, non conoscevo la moto, ma penso che questa stagione sia stata importante per imparare – le parole di Vinales riportate da “Speedweek” – Nell’ultima fase della stagione ho fatto molto bene in alcune sessioni, per esempio la FP4 a Phillip Island. Porto queste sessioni con me per analizzarle e lavorarci sopra. Se la moto funziona, possiamo essere molto veloci”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pol Espargaro: “Honda ha sprecato tempo e soldi con me”

    ROMA – Un messaggio chiaro quello di Pol Espargaro, passato da Honda al team KTM Tech3. Il pilota catalano, già durante tutto questo Mondiale 2022 di MotoGP, si era mostrato sconteto del lavoro del team giapponese, criticando spesso la situazione come fatto anche da altri piloti. “Quelli di KTM e Honda sono due modi diversi di lavorare, e penso che il secondo sia quello sbagliato – ha detto -. Io penso questo, ma non sono nessuno per dire a qualcuno come fare le cose, sono solo un pilota”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Espargaro
    “E’ difficile da accettare, ma io sono solo un pilota e faccio quello che vogliono loro – le parole di Espargaro riportate da “Autosport” -. Ovviamente non mi piace sentire che abbiano sprecato tempo e denaro con me, perché avrei potuto essere più motivato e godermi di più le cose”. LEGGI TUTTO