More stories

  • in

    MotoGp, Marc Marquez sorridente e tutore al braccio da “Robocop”

    ROMA – E’ un Marc Marquez sorridente quello apparso sui social, il campione del mondo della MotoGp, alle prese con il recupero dopo l’infortunio all’omero, ha postato sul proprio profilo una foto con una sorta di ‘armatura’ al braccio destro che i suoi followers hanno immediatamente associato a ‘Robocop’ o ai ‘Transformers’. Il pilota della Honda non sarà in pista nel doppio appuntamento di Misano del 13 e 20 settembre, tornerà a correre tra un paio di mesi. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp 2020, Miller: “Vinales ha il cuore di un serpente”

    ROMA – La stagione 2020 di Maverick Viñales non sta andando nel migliore dei modi, nel Gran Premio della Stiria lo spagnolo è stato protagonista di un incidente ed ora è quinto nella classifica iridata. Ad analizzare il momento del pilota della Yamaha Petronas ha pensato Jack Miller: “Non so cosa sia Viñales – dice il pilota della Ducati in un’intervista riportata da Crush.net -, un serpente o qualcosa del genere, o il suo cuore non funziona! Ho appena visto che hanno fatto un confronto con i nostri dati e io a differenza sua sono sui 160 battiti al minuto. Il suo cuore non funziona allo stesso modo del mio… ha meno giri al minuto”. “Il momento più emozionante – aggiunge l’australiano – per me è quando si spegne il semaforo e la gara inizia, ma anche nella lotta dei primi giri sarà alle stelle. Poi si può stabilizzare intorno a 160. So che con la moto da cross rimane intorno a 172. Questa è la mia media normale per un allenamento in moto di 25 minuti”. Miller ha poi spiegato qual è stato finora il suo “record”: “Il massimo è stato 199 e l’ho raggiunto tre anni fa, nei test. Sono dati in generale alti, infatti se mi sto allenando con la bicicletta sono sui 175-180. Penso che il massimo che ho raggiunto in quell’allenamento sia stato 188”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Crutchlow: “Posso essere ancora molto veloce”

    ROMA – “Se non amassi ciò che faccio non sarei qui. Non sarei alla ricerca di una moto per la prossima stagione. E invece io la voglio”. Cal Crutchlow non ha nessuna intenzione di appendere il casco al chiodo. Il complicato inizio di stagione con la LCR Honda non ha demoralizzato il pilota britannico che punta a continuare anche il prossimo anno.
    Tanta velocità
    Il pilota britannico sta vivendo una situazione complessa sia nel presente che in ottica futura: la Honda, infatti, lo ha già informato che non gli rinnoverà il contratto e i posti sembrano essere tutti occupati o quasi. Ci sarebbe l’Aprilia ma bisognerà capire sia cosa accadrà con Iannone sia, eventualmente, lottare con un pezzo da novanta come Andrea Dovizioso anche lui probabilmente a caccia di una sella per il 2021.
    Crutchlow però è molto motivato nonostante i soli 7 punti in classifica e l’infortunio al polso patito a Jerez: “Posso essere ancora molto veloce, di questo sono certo. Ovviamente ora i risultati non sono dalla mia parte ma non sento delle sensazioni buone: è la prima volta che ciò mi accade” le parole del numero 35 del team di Lucio Cecchinello al sito specializzato Crash.net.
    Motore Honda diverso
    Tutta la Honda, in assenza di Marc Marquez, sta faticando: “Cerchiamo tutti di ottenere il massimo dalla moto. Nakagami sta mostrando buon feeling mentre sia Alex (Marquez) che Stefan (Bradl) stanno guidando bene e fornendo dati importanti sperando di poter fare presto un passo in avanti”. La casa giapponese, che ha dominato le ultime stagioni, sembra in difficoltà ma il pilota inglese non molla: “Il motore quest’anno è diverso e stiamo cercando di trovare il giusto feeling anche con la gomma posteriore. Inoltre c’è qualche problema in decelerazione e uscita dalla curva. Oggi ci mancano 4 decimi al giro, che sono un’enormità, ma io non demordo. Dobbiamo solo continuare a lavorare sodo: ho voglia e determinazione sia per me che per la squadra” ha concluso Crutchlow. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Vinales: “Tanta incertezza in vista di Misano”

    FIGUERES – Senza il dominatore delle ultime stagioni Marc Marquez a prendersi tutta la scena, la MotoGP 2020 è ancora un regno senza padrone. E così, in attesa del Gran Premio di San Marino in programma a Misano il prossimo 13 settembre, tanti piloti e tante squadre sognano il titolo. Tra loro ci sono Maverick Vinales e la sua Yamaha ufficiale nonostante i soli 8 punti nelle ultime tre uscite.
    Misano decisiva
    Lo spagnolo è consapevole di aver perso una grande occasione tra Brno e il doppio impegno al Red Bull Ring ma i 22 punti di distacco dal leader Fabio Quartararo lo lasciano ancora in corsa per il titolo. Soprattutto l’incidente nel Gran Permio di Stiria, con Vinales che si è dovuto lanciare dalla moto a 200 km/h per un problema ai freni, ha lasciato qualche incertezza anche in vista dell’appuntamento di Misano: “Tre errori consecutivi tra Brno e l’Austria. Come team vogliamo essere al vertice, ma in questo momento non stiamo pensando al Mondiale” le parole del numero 12 della Yamaha a Speedweek.com. “Dobbiamo migliorare la moto perché gli avversari, in questo momento, sono più veloci. Ma non sappiamo cosa ci attende a Misano. Perché tutto varia molto velocemente sia da una pista all’altra che da gara a gara”.
    Misano diventa uno snodo fondamentale in chiave iridata: “Dobbiamo restare concentrati ma è innegabile che abbiamo perso tre buone occasioni perché Fabio (Quartararo) è finito dietro. Ritengo di aver avuto la possibilità di raggiungerlo in classifica ma se non si sfruttano le occasioni, e si sbaglia, difficilmente centri il risultato” ha concluso Vinales. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Binder: “È un anno pazzesco”

    ROMA – “Fin qui l’imprevedibilità ha reso più interessante la stagione e spero continui così”. Così Brad Binder dopo la gara MotoGp in Austria di domenica scorsa, vinta a sorpresa da Miguel Oliveira. Una conferma ai continui colpi di scena arrivati da inizio stagione, con quattro vincitori diversi nei primi cinque round.

    Situazione movimentata
    “Dovremo viverla gara per gara e vedere cosa succede – ha commentato Binder, vincitore a Brno – È un anno pazzesco, con podi che cambiano ogni settimana. È una situazione molto movimentata, ma è bello così e non vedo l’ora di affrontare le prossime gare”, ha continuato a Crash.net. Sulla gara in Stiria, chiusa all’ottavo posto, il pilota KTM spiega che “non ho preso la scelta migliore con la gomma anteriore ed è stato difficile tenere sotto controllo la moto. Ma fino a ora sono contento di come sta funzionando e di come lavora la squadra. Stiamo migliorando e ci riproveremo nella prossima gara”. LEGGI TUTTO

  • in

    Paolo Simoncelli attacca: “Gli intoccabili della FIM falsano i risultati delle gare”

    ROMA – “Il ritorno da Spielberg è stato un turbinio di pensieri e domande sulle delle tre gare di domenica o meglio ennesime “partite play station”. Non so quale aggettivo sia preferibile per definire i tre personaggi che decidono la sorte di queste, ormai pedine e non più piloti, nelle loro mani, di chi deve vincere o perdere; gioire o piangere. Il regolamento, di come e quando si può transitare nella zona verde (già di partenza sbagliato e sicuramente da modificare) viene plasmato a piacere nelle loro mani, mandando così in fumo il lavoro di team e i sogni dei piloti”. È il duro sfogo di Paolo Simoncelli, responsabile del team Squadra Corse Sic 58 nato in onore del figlio Marco, che attacca l’operato dei tre membri dello Steward Panel: il presidente Freddie Spencer, Bill Cumbow e Ralph Bohnhorst. “Queste persone forti delle loro divise, mascherano incompetenza con supponenza e superficialità e talvolta prendono decisioni inopportune e assurde, falsando così i risultati di tutte le gare Moto3, Moto2 e MotoGP – continua Simoncelli in un comunicato-. Il sostantivo fatto apposta per loro è ‘Gli intoccabili!’ Queste persone che camminano fiere, petto in fuori su cui portano il marchio FIM, finché non ci ascolteranno, non imporranno regole più chiare e un atteggiamento più trasparente intralceranno il nostro lavoro e anche con tutti i tamponi negativi resteranno loro ‘gli untori’, coloro che avranno contaminato il nostro meraviglioso sport. Sulla coscienza avranno la responsabilità di aver compromesso quell’ unica nostra passione, l’ unico sport, che nella falsità del mondo di oggi era rimasto sano e pulito”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez su Messi: “La Honda ha trovato un sostituto”

    MADRID – Anche il Team Repsol Honda vuole Messi: sul proprio profilo Twitter, il team ha postato con ironia una foto del fuoriclasse argentino – verso l’addio al Barcellona – con la divisa ufficiale della Honda. ”Il team Repsol Honda ha trovato un buon sostituto mentre io recupero dall’infortunio”, ha commentato il campione del mondo Marc Marquez, ancora fermo a causa dell’infortunio, rispondendo con una battuta all’ironico tweet del team.”. Prenditi cura della mia moto”.

    pic.twitter.com/BKel3Y1bHZ
    — Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) August 25, 2020 LEGGI TUTTO