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    Rally Monza, Morbidelli: “Test in F1? Perché no. E su Grosjean…”

    ROMA – “Se il mio team un giorno mi volesse far provare una Formula 1, non direi di no assolutamente”. Franco Morbidelli, impegnato nel Rally di Monza che quest’anno è tappa del Mondiale Rally dove correrà con una Hyunday dalla squadra WithU, apre alla possibilità di provare una monoposto di Formula 1. Una cosa che potrebbe anche non essere fantascienza, visto che la proprietà del suo team è anche il main sponsor della Mercedes. “Mi piace sperimentare cose diverse – rivela Morbidelli in conferenza stampa – mi piacciono le quattro ruote, sono un kartista. Sono molto appassionato e stando con Valentino (Rossi ndr), ho preso questa passione di andare con tutti i mezzi possibili. Se mi si presenterà l’occasione davanti, accetterei di buon grado”.

    L’incidente a Grosjean
    Sempre in tema Formula 1, il vice-campione del mondo della MotoGP commenta l’incidente a Grosjean nel GP del Bahrain. “Ho visto l’incidente, ho avuto tanta paura. È stato un incidente incredibile, non se ne vedeva uno così grande in F1 da tanto tempo ed è stato cruento con fuoco, ma è stato bello rivedere Grosjean uscirne fuori indenne o comunque con pochi infortuni. Quest’anno sia in F1 sia in MotoGp ci sono stati grossi incidenti, fortunatamente senza grandi conseguenze, ne siamo usciti vivi e illesi” racconta Morbidelli.
    Debutto nel WRC
    Morbidelli farà il suo debutto nel WRC questo fine settimana all’ACI Rally Monza e dopo un primo test al volante della i20 R5 griffata WithU del Hyundai Rally Team Italia ha dato le sue prime impressioni. “Per me sarà difficilissimo, non ho mai fatto un rally! Ci saranno delle condizioni che non ho mai provato, nemmeno alla play station. Sono curioso di vedere come sarà, mi sento un po’ buttato nella fossa dei leoni…un po’ come quando sono arrivato in Moto2 dal Campionato Europeo, mi piace. Non ho particolari preoccupazioni, la mia unica preoccupazione è apprendere quante più cose possibili nel minor tempo possibile. Voglio sfruttare al massimo questa opportunità, voglio godermela per vedere se mi piace questo sport”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Inizio da sogno ma finale da incubo”

    NIZZA – “Quando finisci le ultime sei gare così male, è difficile affermare di essere contenti ma complessivamente è una stagione da ricordare viste le tre vittorie ottenute”. Fabio Quartararo analizza la sua stagione in MotoGp, iniziata con due successi ma conclusa conclusa solo con l’ottavo posto iridato.

    Stagione a due facce
    Il pilota francese della Petronas ha vissuto una stagione a due facce: una prima parte, fino a Barcellona, in cui era il grande favorito per il titolo e una seconda dove il miglior risultato è stato un ottavo posto ad Aragon. “Ci sono piloti che non vincono mai in MotoGP, io ho portato a casa tre successi” le parole di Quartararo riprese dal sito Crash.net. “Il finale di stagione non è stato all’altezza quindi rimane un po’ di tristezza”.
    El Diablo è stato l’unico pilota, insieme al compagno di squadra Morbidelli, a vincere tre gran premi ma l’italiano ha chiuso l’annata da vice campione del Mondo: “La moto di Franco era basata su quella del 2019 e abbiamo così notato l’assenza di grip al posteriore. È qualcosa su cui la Yamaha dovrà lavorare per il prossimo anno”. Quartararo non vede poi l’ora di iniziare la sua avventura nel team Facotry: “Sono molto motivato: non vedo l’ora di iniziare per condividere con loro le mie idee”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir festeggia a Maiorca: “Ora voglio replicarmi”

    ROMA – Grande festa a Palma de Maiorca per Joan Mir, reduce dalla vittoria del mondiale di MotoGp. Il pilota spagnolo ha infatti raggiunto la sede del governo delle Baleari in sella ad una Suzuki in livrea identica a quella con cui ha vinto il mondiale, seguito da un corteo di supporters su due ruote, tra sgasate e clacson in festa. Lo svela proprio Mir attraverso i propri profili social. Per tutta la durata della festa ovviamente si è fatta molta attenzione alle restrizioni imposte dal Covid-19. Prima del momento istituzionale con le autorità del luogo, Mir ha anche disegnato il classico virgolone nero sull’asfalto, esibendosi in un burnout. Insomma, non poteva mancare il tributo della città natale del pilota spagnolo della Suzuki.

    Mir su di giri
    “Sono molto felice di aver potuto festeggiare con i fan di Maiorca il campionato del mondo” scrive in un post su Instagram. “Grazie alle autorità per avermi ricevuto alla Consolat de Mar e anche alla Federazione motociclistica delle Baleari, al Circuit de Llucmajor, agli organizzatori dell’evento e all’intera stampa delle Baleari per il loro supporto e trattamento. Spero di poterne festeggiare presto un altro!! Sono molto felice di aver potuto celebrare il titolo con i fan di Maiorca! Veramente felice di poter celebrare il titolo MotoGP con tutto il popolo maiorchino!” conclude Mir. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Zarco si prepara per il 2021: a Borgo Panigale c'è anche la fidanzata

    ROMA – Joahnn Zarco pensa già alla prossima stagione. Per potersi allenare al meglio in questa sosta invernale, il pilota francese della Ducati ha voluto approfittare per portare di persona la sua V4 a Borgo Panigale, così da farsi fare le modifiche necessarie, ovviamente in linea con i regolamenti del Motomondiale.

    Zarco e la fidanzata
    Un’occasione, però, non solo per manubrio e assetto, ma anche per passare un po’ di tempo in Italia con la sua fidanzata Veronika Thielova. Lo ha testimoniato proprio Zarco attraverso un post sul proprio profilo Instagram con tanto di foto: “Ottimo viaggio in Italia! Grazie Ducati il lavoro svolto sulla moto per migliorare le mie capacità di guida quest’inverno”. “Peccato – scrive ironicamente il francese svelando di aver perso la testa anche per la nuova Diavel – che il mio furgone sia troppo piccolo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: il Torino celebra Mir e Suzuki con maglietta speciale

    TORINO – Il Torino celebra la Suzuki e Joan Mir, nuovo campione del mondo della MotoGP. Il posticipo della nona giornata di campionato, in programma lunedì alle 18.30, vedraà la formazione granata affrontare la Sampdoria scendere in campo con una maglia speciale per celebrare la Suzuki e il pilota spagnolo.

    Casacca celebrativa
    Belotti e compagni, nella partita contro i doriani, indosseranno la maglia celebrativa in edizione limitata con l’iconica S, in color argento, cinta da due rami d’alloro stilizzati, mentre sotto la scritta Suzuki apparirà la dicitura “MotoGP Champion”. La maglia avrà il suo inconfondibile colore granata e sarà caratterizzata da personalizzazioni argento e blu sul bordo delle maniche, riproponendo l’abbinamento portato in gara quest’anno dai piloti del Team Ecstar.
    La cromia è stata scelta dalla casa di Hamamatsu per festeggiare il 100° anniversario della sua fondazione e il 60° del debutto nel Motomondiale. Suzuki Italia e il Torino sono legati da una partnership che vede l’azienda nipponica supportare i granata, dapprima come official sponsor e poi, dal 2015, nella prestigiosa veste di main sponsor. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, pannelli luminosi obbligatori dal 2022

    ROMA – I pannelli luminosi saranno obbligatori anche in MotoGP dal 2022, in Superbike ed Endurance dall’anno successivo. L’accordo è stato raggiuto grazie alla nuova collaborazione sul tema sicurezza tra Fédération Internationale de l’Automobile (FIA) e Fédération Internationale de Motocyclisme (FIM).

    La nota FIM
    I pannelli, già presenti in alcuni circuiti, possono essere azionati dalla direzione gara o dai commissari lungo il tracciato e vengono utilizzati per la comunicazione di informazioni cruciali per i piloti, come bandiere, il meteo o l’utilizzo della Safety Car. Attualmente in F1 è il promotore a farsi carico della segnaletica, istallandola e rimuovendoli, di gara in gara. Questo però fa si che molte piste non ne siano provviste per altri eventi. Con il nuovo accordo, ciascuno dei circuiti FIA Grado 1 del calendario F1 dovrà installare la luce omologata con specifica T1 pannelli, che hanno superato l’ultimo standard FIA 3504-2019. Ciascuno dei circuiti FIM sui calendari MotoGP, World Superbike ed Endurance dovrà installare il Pannelli luminosi omologati T1 o T2. Il requisito – si legge in una nota della FIM – si estenderà ad altri circuiti FIA di grado 1 o 2 che ospitano eventi del campionato FIA, incluso il FIA World Endurance Championship nel 2023, dove i pannelli T2-spec saranno obbligatori, e Circuiti FIA di grado 3 che ospiteranno i Campionati FIA nel 2024 dove sarà richiesto il pannello luminoso T3.
    Parlano FIA e FIM
    Questo nuovo requisito si basa sulla collaborazione tra FIA e FIM sulla sicurezza del circuito e segue l’introduzione di uno standard di vernice per circuiti congiunti all’inizio di quest’anno. “Questo è un altro passo importante nel collaborazione tra FIA e FIM sulla sicurezza dei circuiti. Garantirà che tutti i campionati che gareggiare su questi circuiti di alto livello può avere accesso alle ultime innovazioni di sicurezza” spiega Stuart Robertson, Head of Circuit and Rally Safety della FIA. Mentre Franck Vayssié, Direttore della FIM Circuit Racing Commission afferma che: “La FIM e la FIA condividono un forte legame in termini di sicurezza e questo rafforza ulteriormente tale cooperazione. Rendere obbligatori questi pannelli luminosi sui circuiti FIM che ospitano i Campionati del Mondo MotoGP, Superbike ed Endurance contribuiranno a garantire i più alti livelli di sicurezza per tutte le serie che corrono su queste piste di alto livello”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marc Marquez presenta il casco per il 2021

    ROMA – Marc Marquez non vede l’ora di tornare in pista, lasciandosi alle spalle una stagione da incubo. Dopo la caduta in cui è incappato già nella prima prova, a Jerez de la Frontera, lo spagnolo lotta per esserci nel 2021. Intanto sui propri profili social ci tiene a mostrare quello che sarà il suo prossimo casco, con una grafica tutta nuova, relativamente di rottura rispetto a quelle degli anni precedenti. Naturalmente si è rivolto ancora a David Mata (Dave Designs), professionista che lavora anche con suo fratello, Carlos Sainz e Pol Espargaró. “Quest’anno non ho praticamente potuto mostrare la grafica che avevamo preparato per la stagione 2020. Non lo sopporto! Quindi vi presento il casco per il 2021” scrive Marquez su Twitter. “Volevo linee più verticali, che ‘rompessero’ il casco e lo rendessero più compatto”. “Voleva mandare un segnale forte, di rottura” ha commentato David Mata. “E mi ha chiesto un cambiamento. Potrebbe essere uno dei caschi più difficlli che abbia mai realizzato con Marc”. LEGGI TUTTO