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    MotoGP, Marquez con la tuta da gara: “Realizzato il primo desiderio del 2021”

    ROMA – Marc Marquez continua il percorso di recupero per tornare a correre in MotoGP dopo un anno di stop. Il Cabroncito, a causa di una caduta di alcuni mesi fa a Jerez, è stato sottoposto a tre interventi chirurgici che lo hanno tenuto ai box per l’intera durata del Mondiale 2020. Intanto, però, il pilota di Cervera ha postato sui social una foto che lo ritrae con una parte della sua tuta da gara. È la prima volta per il numero 93 dopo gli interventi subiti.

    Il post social di Marquez
    “Primo desiderio del 2021 realizzato: mettermi la tuta da competizione, anche se a casa. Buon anno a tutti!” – si legge nella didascalia del post pubblicato da Marquez, dove è ben visibile il tutore in carbonio al braccio destro, che il Cabroncito sta ancora indossando dopo la terza operazione. Per il pluricampione del mondo saranno mesi importanti, in cui sarà fondamentale capire la condizione in vista della prima tappa del Mondiale, in programma a fine marzo in Qatar. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, migliorano le condizioni di Fausto Gresini: verrà risvegliato dal coma

    BOLOGNA – Le condizioni di salute di Fausto Gresini migliorano leggermente. Il team principal dell’omonimo team del Motomondiale, pronto a tornare in MotoGP a partire dal 2022, è stato ricoverato nella serata del 30 dicembre in terapia intensiva all’ospedale Maggiore di Bologna in seguito ad alcune complicazioni a livello respiratorio causate dalla sua positività al coronavirus ed era stato indotto il coma farmacologico, destando preoccupazione tra tutti gli appassionati.

    Lieve miglioramento delle condizioni
    Gresini era giunto presso l’ospedale a poche ore dalla fine del 2020 con livelli di saturazione dell’ossigeno nel sangue molto bassi, per questo motivo era stato intubato a livello tracheale per aumentare l’ossigenazione degli organi. Per fortuna, la situazione è stabile e in miglioramento, per questo motivo i medici hanno preso la decisione di risvegliarlo dal coma in modo tale da valutarne la capacità respiratoria. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gresini ricoverato in un ospedale di Bologna per Covid

    ROMA – Fausto Gresini è stato ricoverato in ospedale per Covid-19. Lo ha annunciato la Grecini Racing in una nota. “In data odierna il proprietario della Gresini Racing è stato trasportato presso l’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna, in un reparto piu’ attrezzato per le cure dedicate al Covid-19. Al momento le condizioni di Gresini sono continuamente monitorate” si legge nel comunicato ufficiale. Dopo i casi di Valentino Rossi e Jorge Martin, fra i tanti, un altro personaggio del paddock MotoGP risulta contagiato. Il due volte campione del mondo era risultato positivo poco prima della pausa natalizia e dopo un primo periodo in isolamento nella sua abitazione, si è dovuto ricoverare. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “Obiettivo stare sempre nei primi otto”

    CERVERA – “No, non credo ripartirò da zero. Ho già un anno di esperienza in MotoGP alle spalle: la cosa importante è mantenere il passo dell’ultima parte di stagione per restare costantemente tra i primi otto”. Focalizza subito l’obiettivo Alex Marquez in vista del prossimo mondiale che lo vedrà in sella alla moto di Lucio Cecchinello.

    Proseguire la crescita
    Il fratello minore dell’otto volte campione del mondo correrà con la LCR Honda dopo che il team factory ha deciso di ingaggiare Pol Espargarò: “Non sarà un reset totale perché conosco parte della squadra” le parole di Marquez a Motorsport.com. “Lavorerò con Christophe Bourguignon ed è in arrivo David Garcia, mio tecnico ai tempi della Moto2. Credo che insieme formeranno un buon team”.
    L’ex campione del mondo della Moto2 vuole proseguire il suo periodo di adattamento alla classe regina ripartendo proprio dai due podi ottenuti nella seconda metà del 2020: “Ovviamente sarò in un team dove la pressione sarà minore: voglio continuare sulla strada dell’ultima parte di stagione. Non sarà un’altra stagione da rookie perché molte piste già le conosco e perché so come gestire le gomme e il set-up in MotoGP. Quindi sì continuerò a crescere ma facendo tesoro dell’esperienza già acquisita” ha concluso il pilota spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Honda non avrà 3 moto per il 2021”

    ROMA – “Le eccezioni sono fuori discussione. Non sarà possibile mettere in pista più di due moto per squadra. Honda ha due posti a disposizione per Repsol Honda e altri due per la squadra di Lucio Cecchinello”. Così il CEO della Dorna Carmelo Ezpeleta ha messo in chiaro che non sarà possibile una terza RC213V nel team ufficiale da affidare ad Andrea Dovizioso.

    L’assenza di Dovizioso
    Riguardo all’assenza di Dovizioso poi ha aggiunto: “Ovviamente non avere Andrea è una perdita. Finora non ha trovato alcun accordo per correre, ma ha anche detto che potrebbe essere un anno sabbatico. Non so se tornerà quest’anno o il prossimo, ma non lo considero un pilota in pensione. Non ha parlato di ritiro ma di anno sabbatico”, ha concluso nell’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo As. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Valentino Rossi in Petronas? Non cambieranno le dinamiche”

    ROMA – “Valentino Rossi manterrà il supporto da pilota ufficiale con una sua moto e le stesse specifiche dei titolari. Non è spostandosi nel box a fianco che le cose cambieranno”. Il numero uno della Yamaha Lin Jarvis analizza alcuni punti in vista della prossima stagione quando il nove volte campione del mondo correrà in sella alla Petronas.

    Raccolta dati
    Il Dottore dunque non farà più parte del team factory della Yamaha: “Lui è stato per 15 anni nella squadra ufficiale, il che è straordinario in termini di carriera” le parole di Jarvis riprese da Motorsport.com. “Lo ha fatto in due parti, prima dal 2004 al 2010, poi dal 2013 dopo l`avventura in Ducati. Ora cambierà aria, ma non è che spostandosi nei box a fianco le cose saranno troppo diverse. Chiaramente gli sviluppi primari li condurranno loro, ma anche Rossi sarà molto importante nella raccolta dati”.
    Il manager britannico è convinto che il supporto di tutte e quattro i top rider sarà fondamentale per lo sviluppo: “È molto importante avere più piloti in pista a svolgere questo lavoro e gli ingegneri potranno analizzare tutte le informazioni raccolte da Fabio, Maverick e Valentino in modo da sviluppare e migliorare la moto ufficiale. Sarà anche molto interessante sapere le impressioni che avrà Franky Morbidelli con la moto vecchia. Penso che non ci sarà un grossissimo cambiamento o un problema nel modo in cui svilupperemo la moto” conclude Jarvis. LEGGI TUTTO