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    MotoGp: peggiorano le condizioni di Fausto Gresini

    BOLOGNA – “Peggioramento con febbre alta” per Fausto Gresini, che rimane ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna. L’aggiornamento sulle condizioni del team manager del Gresini Racing è arrivato oggi dal figlio, Lorenzo, sul suo profilo Facebook. “Non mi piace dilungarmi in spiegazioni sui social, scrivo principalmente per aggiornare gli amici vicini e lontani che ci seguono, ma soprattutto per sensibilizzare… si dice che colpisca persone che hanno altre patologie o anziane, ma io conosco mio babbo e vi garantisco che prima di questo virus è sempre stato un 59enne in piena salute come tanti altri, inoltre seguo e mi sono state riportate storie di persone che hanno 10-11 anni in meno di lui e in piena salute che ora lottano e si trovano nella stessa situazione”, scrive Lorenzo in un post.

    Lotta costante contro mostro invisibile
    Il team manager del Gresini Racing è stato ricoverato a fine dicembre dopo essere risultato positivo al Covid a ridosso del Natale. Lorenzo Gresini avvisa tutti di “stare assolutamente attenti e se non volete farlo per voi fatelo per gli altri. Un pensiero e un abbraccio a medici, infermieri, famiglie e a chiunque lotti contro questo mostro invisibile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: stabili le condizioni di Gresini, grande forza di volontà

    ROMA – Nuovo aggiornamento sulle “condizioni cliniche generali di Fausto Gresini” che “sono stabili, ma ancora legate al perdurare dell’insufficienza respiratoria che lo lega al supporto con il respiratore”. Lo ha detto il dottor Nicola Cilloni dell’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna in merito allo stato di Gresini, ancora ricoverato presso il reparto di terapia intensiva della struttura emiliana.

    Gresini sveglio, grande forza di volontà
    Il team manager del Gresini Racing, ricoverato a fine dicembre dopo essere risultato positivo al Covid a ridosso del Natale, “È sveglio, molto collaborativo e riesce a fare fisioterapia. La malattia lo mette a dura prova, ma la sua forza di volontà è sempre molto grande”, ha aggiunto il dottor Pizzardi. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall'Igna: “Dovizioso? Collaboratore importante ma tutto ha una fine”

    BORGO PANIGALE – “Tra i professionisti le storie finiscono. Dispiace quando un pilota fa critiche così, ho tante persone da gestire per prendere certe decisioni. Andrea è stato un collaboratore importante, ma le storie sono destinate a finire e così è stato”. Preferisce smorzare i toni Gigi Dall’Igna decidendo di non rispondere alle critiche mosse da Dovizioso, nei giorni scorsi, a Borgo Panigale.

    Decisione giusta
    Il direttore generale di Ducati Corse si è detto dispiaciuto ma resta convinto di aver agito correttamente nell’interesse di Borgo Panigale: “Abbiamo valutato l’intervista di Dovizioso: è stato un rapporto lunghissimo, il più lungo nella storia di Ducati, ma non penso che i media siano il posto giusto in cui parlarne” le parole di Dall’Igna a Sky Sport. “Abbiamo dato entrambi il massimo per portare a casa il massimo risultato possibile ma tra i professionisti le storie finiscono”.
    Dovizioso è il passato recente della Ducati, ora c’è da pensare al presente e al futuro in un momento difficile per tutti a causa della pandemia. “Questa sarà una stagione particolare, viene dopo il 2020, un anno difficile. È un anno con tante limitazioni tecniche, il motore sarà congelato e condiziona anche la ciclistica” prosegue l’ingegnere. “Ci abbiamo messo tanta fantasia e spero che nella parte aerodinamica ci saranno ulteriori sviluppi. Abbiamo concentrato gli sforzi dove era possibile farlo: abbiamo un gettone a disposizione e lo faremo in aerodinamica”.
    Difficile per i rookie
    La nuova stagione porterà, per la Ducati nuovi piloti: “Miller ha fatto un finale del 2020 in crescita, ha fatto gare fantastiche e se dovesse avere ancora quella forma sarà tra i pretendenti a portare a casa il titolo. Ma anche Bagnaia ha fatto grandi cose in tante corse: spero di avere due punte buone per giocarmi in Mondiale. Pecco deve lavorare sulla continuità, specie in certe piste deve sfruttare al massimo le gomme. In un anno ha fatto un salto di qualità incredibile, se crescerà ancora sarà della partita”.
    Dall’Igna però non dimentica neanche i due esordienti giunti dalla Moto2 che, quest’anno, correranno in Avintia: “Marini e Bastianini? È un anno strano, ci sono pochi test e per i rookie come Bastianini e Marini sarà un problema. Sono saltati tanti test, non sarà semplice, arriveranno alla prima gara con pochissimi chilometri nel motore. Per loro le prime gare equivarranno a dei test”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, a Losail test aggiuntivi il 6-7 marzo

    LOSAIL – Il circuito di Losail sarà il cuore pulsante della MotoGP di inizio stagione. Sul tracciato del Qatar, infatti, si aprirtà il 28 marzo il Motomondiale 2021 ma sono stati stabilite ulteriori prove per preparasi alla nuova stagione.

    Test e shakedown
    Si arricchisce, infatti, il programma di test della classe regina previsto a marzo nel paese Mediorientale. Alla sessione già annunciata sul tracciato di Losail dal 10 al 12 marzo, si aggiungono altri due giorni di test ufficiali aperti a tutti i piloti della classe regina (6-7 marzo) più uno shakedown (5 marzo) a cui potranno prendere parte solo i test rider e i piloti esordienti in MotoGp. Di fatto questi giorni extra serviranno a sostituire quelli previsti a febbraio in Malesia e poi cancellati causa pandemia di Coronavirus. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, nuovo controllo in ospedale per Marc Marquez

    ROMA – Cauto ottimismo per il recupero di Marc Marquez. Il pilota della Honda si è recato al Ruber International Hospital di Madrid, l’ospedale in cui ha subito il terzo intervento chirurgico dopo la caduta di Jerez, per sottoporsi ad una nuova visita di controllo.

    “Evoluzione clinica soddisfacente”
    “L’otto volte campione del mondo – si legge nel comunicato stampa del team – è stato visitato sei settimane dopo l’intervento chirurgico eseguito il 3 dicembre per la mancata unione infetta dell’omero destro. Nel tempo di evoluzione è stata confermata un’evoluzione clinica e radiografica soddisfacente. Il paziente prosegue con il trattamento antibiotico specifico e con il programma di recupero funzionale adattato alla sua situazione clinica”. Chissà che Marc Marquez non possa prendere parte alla prima gara del mondiale 2021 e, addirittura, per i test del Qatar. Ipotesi, al momento, con Marc Marquez e Honda che hanno più volte ribadito di non aver fissato una data per il ritorno in pista del campione e di non voler correre il rischio di affrettare i tempi. LEGGI TUTTO