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    MotoGp, Pol Espargaró: “Obiettivo mondiale con la Honda HRC”

    GRANOLLERS – “Indossare questi colori è qualcosa di straordinario. Da anni vedo i migliori piloti del mondo vincere titoli e gare con la HRC. Qui è dove ogni pilota sogna di arrivare e di avere successo”. Pol Espargaró esprime tutta la sua gioia per essere approdato alla Honda HRC in MotoGP.

    Obiettivo chiaro
    Il pilota spagnolo, attraverso il sito ufficiale della casa nipponica, racconta le sue emozioni e aspettative per il mondiale 2021: “Sin da quando corro, questo team era praticamente sul podio in ogni gara, indipendentemente dalla categoria” le parole di Espargaró. “Vedere questi colori accanto al tuo numero è sorprendente. È qualcosa di speciale. Ho sempre avuto chiaro dove volevo arrivare: essere nella squadra migliore del mondo, con la moto migliore e accanto al pilota più forte. Arrivo al Repsol Honda Team nel momento migliore della mia carriera: sono al posto giusto nel momento giusto”.
    Il pilota spagnolo è già focalizzato in ottica mondiale: “L’obiettivo principale della stagione non può essere che salire sul podio e cercare di vincere gare, o addirittura anche il titolo. Dobbiamo migliorare i nostri risultati della passata stagione. Il primo anno non sarà facile ma non sono venuto qui per essere tra i primi sei del campionato, sono qui per diventare Campione del Mondo in MotoGP”.
    Duello con Marc
    Il primo test regalerà subito emozioni uniche: “Sarò nervoso, questo è certo. Ma non vedo l’ora di salire per la prima volta sulla RC213V perché sarà un momento che ricorderò per il resto della mia vita” confida il pilota iberico.
    Insieme a lui, nel box, ci sarà il connazionale Marc Marquez: “Essere nello stesso team di Marc è un altro dei motivi che mi hanno spinto a voler venire qui. Abbiamo lottato per anni nelle categorie minori e mi sono sempre divertito tanto: quando gareggi contro uno dei più grandi piloti del mondo tendi a migliorare molto più velocemente. Insomma ci sono tutti gli elementi giusti per affermare che sto realizzando il mio sogno” conclude Espargaró. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Sahara: “Il nostro obiettivo è migliorare in qualifica”

    ROMA – “Preclude i miglioramenti che avevamo in testa dal punto di vista ingegneristico”. Così il project leader Shinichi Sahara commenta il congelamento dello sviluppo imposto dalla MotoGp nella prossima stagione ritendo che possa svantaggiare la Suzuki. “In ogni caso – spiega il giapponese in un’intervista ripotarta da Crash.net – la situazione è la stessa per tutti i costruttori. Fortunatamente il pacchetto della nostra moto non era male nel 2020, faremo dunque uno sviluppo attento nelle aree in cui ci è permesso lavorare. Come abbiamo fatto in passato, stiamo cercando di migliorare tutti gli aspetti delle prestazioni della nostra moto senza perdere un buon equilibrio. Forse dobbiamo migliorare in qualifica senza perdere prestazioni in gara, direi che questo debba essere il nostro obiettivo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: peggiorano le condizioni di Fausto Gresini

    BOLOGNA – “Peggioramento con febbre alta” per Fausto Gresini, che rimane ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna. L’aggiornamento sulle condizioni del team manager del Gresini Racing è arrivato oggi dal figlio, Lorenzo, sul suo profilo Facebook. “Non mi piace dilungarmi in spiegazioni sui social, scrivo principalmente per aggiornare gli amici vicini e lontani che ci seguono, ma soprattutto per sensibilizzare… si dice che colpisca persone che hanno altre patologie o anziane, ma io conosco mio babbo e vi garantisco che prima di questo virus è sempre stato un 59enne in piena salute come tanti altri, inoltre seguo e mi sono state riportate storie di persone che hanno 10-11 anni in meno di lui e in piena salute che ora lottano e si trovano nella stessa situazione”, scrive Lorenzo in un post.

    Lotta costante contro mostro invisibile
    Il team manager del Gresini Racing è stato ricoverato a fine dicembre dopo essere risultato positivo al Covid a ridosso del Natale. Lorenzo Gresini avvisa tutti di “stare assolutamente attenti e se non volete farlo per voi fatelo per gli altri. Un pensiero e un abbraccio a medici, infermieri, famiglie e a chiunque lotti contro questo mostro invisibile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: stabili le condizioni di Gresini, grande forza di volontà

    ROMA – Nuovo aggiornamento sulle “condizioni cliniche generali di Fausto Gresini” che “sono stabili, ma ancora legate al perdurare dell’insufficienza respiratoria che lo lega al supporto con il respiratore”. Lo ha detto il dottor Nicola Cilloni dell’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna in merito allo stato di Gresini, ancora ricoverato presso il reparto di terapia intensiva della struttura emiliana.

    Gresini sveglio, grande forza di volontà
    Il team manager del Gresini Racing, ricoverato a fine dicembre dopo essere risultato positivo al Covid a ridosso del Natale, “È sveglio, molto collaborativo e riesce a fare fisioterapia. La malattia lo mette a dura prova, ma la sua forza di volontà è sempre molto grande”, ha aggiunto il dottor Pizzardi. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall'Igna: “Dovizioso? Collaboratore importante ma tutto ha una fine”

    BORGO PANIGALE – “Tra i professionisti le storie finiscono. Dispiace quando un pilota fa critiche così, ho tante persone da gestire per prendere certe decisioni. Andrea è stato un collaboratore importante, ma le storie sono destinate a finire e così è stato”. Preferisce smorzare i toni Gigi Dall’Igna decidendo di non rispondere alle critiche mosse da Dovizioso, nei giorni scorsi, a Borgo Panigale.

    Decisione giusta
    Il direttore generale di Ducati Corse si è detto dispiaciuto ma resta convinto di aver agito correttamente nell’interesse di Borgo Panigale: “Abbiamo valutato l’intervista di Dovizioso: è stato un rapporto lunghissimo, il più lungo nella storia di Ducati, ma non penso che i media siano il posto giusto in cui parlarne” le parole di Dall’Igna a Sky Sport. “Abbiamo dato entrambi il massimo per portare a casa il massimo risultato possibile ma tra i professionisti le storie finiscono”.
    Dovizioso è il passato recente della Ducati, ora c’è da pensare al presente e al futuro in un momento difficile per tutti a causa della pandemia. “Questa sarà una stagione particolare, viene dopo il 2020, un anno difficile. È un anno con tante limitazioni tecniche, il motore sarà congelato e condiziona anche la ciclistica” prosegue l’ingegnere. “Ci abbiamo messo tanta fantasia e spero che nella parte aerodinamica ci saranno ulteriori sviluppi. Abbiamo concentrato gli sforzi dove era possibile farlo: abbiamo un gettone a disposizione e lo faremo in aerodinamica”.
    Difficile per i rookie
    La nuova stagione porterà, per la Ducati nuovi piloti: “Miller ha fatto un finale del 2020 in crescita, ha fatto gare fantastiche e se dovesse avere ancora quella forma sarà tra i pretendenti a portare a casa il titolo. Ma anche Bagnaia ha fatto grandi cose in tante corse: spero di avere due punte buone per giocarmi in Mondiale. Pecco deve lavorare sulla continuità, specie in certe piste deve sfruttare al massimo le gomme. In un anno ha fatto un salto di qualità incredibile, se crescerà ancora sarà della partita”.
    Dall’Igna però non dimentica neanche i due esordienti giunti dalla Moto2 che, quest’anno, correranno in Avintia: “Marini e Bastianini? È un anno strano, ci sono pochi test e per i rookie come Bastianini e Marini sarà un problema. Sono saltati tanti test, non sarà semplice, arriveranno alla prima gara con pochissimi chilometri nel motore. Per loro le prime gare equivarranno a dei test”. LEGGI TUTTO