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    Coach Pelillo carica l’ambiente: “Siamo motivati e abbiamo grande voglia di riscatto”

    Si gioca domani al PalaEstra a partire dalle ore 15,30 il match valevole per l’undicesima giornata di campionato, l’ultima di andata. La Emma Villas Aubay Siena torna a giocare tra le mura amiche e l’avversaria sarà la Vero Volley Monza. I senesi arrivano all’appuntamento dopo il match infrasettimanale di giovedì, la sfida disputata a Padova e persa per 3-0, gara che rappresentava il recupero della sesta giornata e che non venne disputata oltre un mese fa per positività al Covid di più di tre giocatori della compagine biancoblu.
    Il nuovo allenatore della squadra senese è adesso l’argentino Omar Pelillo, coadiuvato dall’assistente Simone Cruciani. Così coach Pelillo presenta la gara di domani contro Monza: “Abbiamo avuto solamente poche ore per preparare una partita molto difficile ma siamo molto motivati e con una grande voglia di riscatto. Giocare così presto rispetto all’ultima partita di campionato, la sfida infrasettimanale di giovedì a Padova, può anche rappresentare un vantaggio”.
    Ancora coach Pelillo: “Siamo tutti colpiti dal cambio di allenatore, dato che siamo tutti molto legati a Paolo Montagnani. Anche io lo ringrazio per tutto quello che ha fatto nei miei confronti in tutto il periodo che abbiamo trascorso insieme. Adesso siamo chiamati a trovare le motivazioni per giocare la nostra migliore pallavolo. Siamo tutti consapevoli che può esserci subito un’occasione per riscattarci. La squadra sta bene, siamo tutti arruolabili e tutti i giocatori del team sono a disposizione”.
    Monza ha attualmente 12 punti in classifica, è nona in graduatoria con 4 vittorie e 6 sconfitte fino a questo momento. È reduce dalla sconfitta interna contro Modena che nel frattempo è risalita fino alla seconda posizione della classifica dietro a Perugia: in Lombardia è finita 1-3 per gli emiliani. Per la Vero Volley 16 sono stati i punti dell’ungherese con nazionalità tedesca Grozer, lo stesso numero di quelli messi a referto da Davyskiba, 12 quelli del finlandese Marttila e 11 di Galassi. Non benissimo nella circostanza l’attacco monzese, cha ha chiuso l’incontro con il 35% di produttività mentre assai meglio è andata la squadra a muro, con la bellezza di 17 murate vincenti dei lombardi contro le 11 degli emiliani.
    Preziosi erano stati invece i tre punti conquistati nella giornata precedente da Monza a Padova: alla Kioene Arena la Vero Volley si è imposta per tre set a zero con 14 punti di Davyskiba e Galassi e 10 punti di Maar e Grozer.
    Nelle statistiche di squadra di quest’anno, a muro la Vero Volley è quarta con 85 blocks e una media a set di 2.4 punti, in testa in questa statistica c’è Trento. Negli ace è sesta con 61 battute vincenti con una media 1.69 al comando Perugia con 82 (2.05). In attacco la Vero Volley è decima con il 46,7% di positività, in testa c’è Verona con il 55.2%. In ricezione è undicesima con il 18% di positività, comanda Perugia con il 26%. Guardando le statistiche complessive dei singoli, Georg Grozer è il quarto marcatore con 186 punti, guida Adis Lagumdzija (Modena) con 221. Negli ace Vlad Davyskiba è quarto con 16 battute vincenti, in testa c’è Noumory Keita (Verona) con 21. A muro Thomas Beretta è quinto con 20 punti, al primo posto c’è Srecko Lisinac (Trento) con 28.
    La prevendita è attiva sulla piattaforma CiaoTickets. La biglietteria del PalaEstra sarà aperta anche domenica 11 dicembre, giorno del match, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 in poi.
    Incluso nel prezzo c’è il servizio di baby park per tutti i bambini che saranno presenti al PalaEstra in occasione della gara, con l’intrattenimento di animatori professionisti. LEGGI TUTTO

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    Las Vegas, nuovo termine di paragone. In Europa (anche in Italia) bisognerà tenerne conto

    TORINO – Il GP a Las Vegas rappresenta un’altra novità del nuovo corso della Formula 1. Volendo, si potrebbe dire che la vera novità è la permanenza del GP di Montecarlo in calendario, visto che mai come nelle scorse settimana il celebre appuntamento sulla Costa Azzurra è stato vicino ad essere tagliato. Ma ormai è stato confermato, dunque la questione è superata.
    LA TASSA – La gara a Las Vegas è un punto di svolta perché è la prima gara ad essere allestita in proprio dalla società che organizza il Mondiale. Non è un dato da poco: ogni paese che vuole una tappa del campionato di Formula 1 deve pagare una tassa di ingresso (era proprio questo il peso che gravava sul rinnovo di Montecarlo) cosa che porta a lunghe negoziazioni con la proprietà della Formula 1. Saltare questo passaggio è ovviamente un fatto nuovo, si vedrà se resterà un unicum o se farà scuola.
    SABATO – Quel che è certo è che a Las Vegas, magari oggi un po’ meno di moda di qualche anno fa, ma sempre località “glam”, la Formula 1 compirà un altro passo in avanti sulla via che porta verso un intrattenimento più intenso. La corsa (per la prima volta sarà di sabato, alla sera) sarà l’evento culminante e conclusivo di una settimana di festa e spettacolo. Un po’ quel che si è visto (con successo) a Miami, ma ancora più dilatato nel tempo. Fatalmente quel che avviene in America, dove le risorse sono maggiori rispetto all’Europa, diventa un termine di paragone anche per tutte le altre corse. E se alcune (ad esempio in Medio Oriente) non temono paragoni, sono proprio gli appuntamento storici europei a mostrare i segni del tempo, anche a causa di infrastrutture inadeguate, spesso vecchie e poco confortevoli. Anche gli appuntamenti italiani, che pure sono ben due il calendario (Imola e Monza), devono esserne consapevoli. Tenere il passo sarà necessario e imprescindibile, pena l’uscita dal circuito iridato. LEGGI TUTTO

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    F1, Glock: “Safety car a Monza? Giusto seguire le regole”

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia continua a far parlare di sé. Non tanto per la quinta vittoria consecutiva di Max Verstappen, quanto piuttosto per il modo in cui è arrivata. La safety car è stata infatti la protagonista delle fasi finali della sedicesima tappa di Formula 1 fino alla bandiera a scacchi. Un epilogo che non ha lasciato soddisfatti i tifosi, che si sono lamentati della gestione della FIA. Invece, l’ex pilota Timo Glock, si schiera con la Federazione e ai tedeschi di “Sky Sports” afferma: “Finché si tratta di una questione di sicurezza è la strada giusta da seguire, naturalmente il nostro cuore batte per le corse, e ci sarebbe piaciuto vederla fino alla fine, ma quando le regole sono quelle che sono, bisogna seguirle”.
    Su De Vries
    Un altro tema del Gran Premio d’Italia è stato il debutto di Nyck De Vries, che ha sostituito Alexander Albon. L’olandese è andato a punti al primo colpo su un circuito difficile come quello di Monza e Glock ha affermato: “L’ho tenuto d’occhio per tutta la gara, osservando come è salito in macchina e come non abbia percorso un metro con il serbatoio pieno. Ha evitato tutti alla partenza, e non ha mai fatto un long run con questa macchina. L’ha gestita davvero molto bene. Non ho visto alcun errore, mi complimento con lui“. LEGGI TUTTO

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    F1, Glock: “La FIA a Monza ha rispettato le regole”

    ROMA – “Finché si tratta di una questione di sicurezza è la strada giusta da seguire, naturalmente il nostro cuore batte per le corse, e ci sarebbe piaciuto vederla fino alla fine, ma quando le regole sono quelle che sono, bisogna seguirle”. È questo il commento di Timo Glock, ex pilota di Formula 1, sul finale del Gran Premio d’Italia, terminato sotto regime di safety car. Un epilogo che non ha lasciato soddisfatti i tifosi, che si sono lamentati della gestione della FIA, ma che trova invece il plauso del tedesco ex Toyota.
    I complimenti a De Vries
    Un altro tema del Gran Premio d’Italia è stato il debutto di Nyck De Vries, che ha sostituito Alexander Albon. L’olandese è andato a punti al primo colpo su un circuito difficile come quello di Monza e Glock ha affermato: “L’ho tenuto d’occhio per tutta la gara, osservando come è salito in macchina e come non abbia percorso un metro con il serbatoio pieno. Ha evitato tutti alla partenza, e non ha mai fatto un long run con questa macchina”. “L’ha gestita davvero molto bene. Non ho visto alcun errore, mi complimento con lui“, ha poi concluso Glock. LEGGI TUTTO

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    F1, l'Autordromo di Monza si scusa: “Rammarico per i disagi durante il Gp”

    ROMA – Diversi tifosi hanno segnalato nel corso del Gran Premio d’Italia di Formula 1 numerosi problemi organizzativi. L’Autodromo nazionale di Monza a tal proposito ha pubblicato il seguente comunicato: “Autodromo Nazionale Monza esprime il proprio rammarico per il disagio di quanti, fra i tantissimi tifosi accorsi all’ultimo GP d’Italia, sarebbero incappati in taluni inconvenienti”. Tra i disagi segnalati da alcuni appassionati, oltre 350mila nei tre giorni del weekend, ci sono stati i punti di ristoro insufficienti, personale poco preparato all’accoglienza e gestione dell’afflusso al circuito non soddisfacente.
    I provvedimenti del circuito
    Mentre sotto l’iconico podio si scatenava la festa, sono diversi gli aspetti organizzativi che hanno deluso gli appassionati, con il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali, che deve ancora decidere se inserire o meno la tappa di Monza nel calendario 2023. Nonostante ciò, l’Autodromo scrive: “La struttura e le sue persone hanno profuso i migliori sforzi per realizzare un evento che ha superato ogni record di affluenza andando oltre ogni previsione stimata”. “Per Autodromo Nazionale Monza l’esperienza dei tifosi è un aspetto prioritario e per questo è stata avviata una rigorosa verifica anche con i partner per accertare e approfondire l’origine di eventuali criticità e assumere i conseguenti provvedimenti perché ciò non si ripeta in futuro”, si conclude la nota. LEGGI TUTTO

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    F1, l'Autordromo di Monza ammette: “Rammarico per i disagi durante il Gp”

    ROMA – “Autodromo Nazionale Monza esprime il proprio rammarico per il disagio di quanti, fra i tantissimi tifosi accorsi all’ultimo GP d’Italia, sarebbero incappati in taluni inconvenienti”. Inizia così il comunicato pubblicato dall’Autodromo nazionale di Monza, accusato di non aver gestito al meglio il Gran Premio d’Italia, sedicesima tappa della Formula 1. Tra i disagi segnalati da alcuni tifosi, oltre 350mila nei tre giorni del weekend, ci sono stati i punti di ristoro insufficienti, personale poco preparato all’accoglienza e gestione dell’afflusso al circuito non soddisfacente.
    Il comunicato dell’Autodromo
    Mentre sotto l’iconico podio si scatenava la festa, sono diversi gli aspetti organizzativi che hanno deluso gli appassionati, con il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali, che deve ancora decidere se inserire o meno la tappa di Monza nel calendario 2023. Nonostante ciò, l’Autodromo scrive: “La struttura e le sue persone hanno profuso i migliori sforzi per realizzare un evento che ha superato ogni record di affluenza andando oltre ogni previsione stimata. Per Autodromo Nazionale Monza l’esperienza dei tifosi è un aspetto prioritario e per questo è stata avviata una rigorosa verifica anche con i partner per accertare e approfondire l’origine di eventuali criticità e assumere i conseguenti provvedimenti perché ciò non si ripeta in futuro”. LEGGI TUTTO