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    Il Brasile vince i Sudamericani e manda la Colombia ai Mondiali

    Di Redazione Festeggiano in due a Barrancabermeja: il Brasile vince per la ventiduesima volta (la quattordicesima consecutiva) i Campionati Sudamericani femminili, le padrone di casa della Colombia centrano l’obiettivo della qualificazione ai Mondiali 2022, proprio grazie al 3-1 sulle brasiliane nell’ultima partita del girone. Un risultato che qualche sospetto lo alimenta, dato che alla seleçao bastava un set per mantenere il primo posto, ma va detto che la Colombia ha spinto fin dall’inizio ed è andata anche vicina al clamoroso 3-0 (24-24 nel terzo set) che sarebbe valso il sorpasso. Inutile, dunque, la facile vittoria per 3-0 dell’Argentina sul Cile. Per la Colombia è una dolce vendetta sulle albiceleste, che le avevano eliminate da Tokyo 2020, ma soprattutto una serie di record: per la prima volta la squadra di Antonio Rizzola si qualifica a un Mondiale, per la prima volta batte il Brasile in un evento internazionale, per la prima volta chiude una competizione al primo posto a pari merito (le verdeoro hanno la meglio per miglior quoziente set). A Gabi, autrice di 18 punti anche in finale, è stato assegnato il premio di MVP: “È stato un altro titolo importante per il Brasile. Congratulazioni alla Colombia, che ha giocato una grande partita e ci ha messo sotto pressione. Festeggiamo questo successo e tutta la stagione, che è stata molto speciale per il nostro gruppo: abbiamo attraversato molti momenti difficili, ma chiudiamo felici e pensiamo già al prossimo ciclo, che ci porterà a Parigi“. Nel sestetto ideale altre due brasiliane, la centrale Carol Gattaz e l’opposta Ana Cristina; per la Colombia sono state premiate Amanda Coneo (14 punti in finale) come miglior schiacciatrice, Maria Marin come miglior palleggiatrice e Yeisy Soto come miglior centrale. RISULTATIArgentina-Cile 3-0 (25-19, 25-5, 25-22); Colombia-Brasile 3-1 (25-19, 25-23, 24-26, 25-23). Classifica finale: Brasile* e Colombia 3 vittorie (9 punti), Argentina e Perù 2 (6), Cile 0 (0).*prima per miglior quoziente set (fonte: Voleysur.org) LEGGI TUTTO

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    Europei maschili: la Polonia si consola con la medaglia di bronzo

    Di Redazione È la Polonia a salire sul terzo gradino del podio dei Campionati Europei maschili: davanti al pubblico di Katowice la nazionale di casa si consola – molto parzialmente – dalla delusione dell’eliminazione in semifinale battendo per 3-0 la Serbia. Per i polacchi si tratta della decima medaglia nella storia (una sola d’oro), ma il secondo bronzo consecutivo ha sicuramente un sapore amaro: nella stagione più attesa nulla è andato come preventivato per i bi-campioni del mondo, dalla sconfitta in finale di VNL alla sanguinosa eliminazione nei quarti delle Olimpiadi. A maggior ragione non possono essere soddisfatti i serbi, che giocoforza avevano puntato tutto sul bis europeo, vista la mancata qualificazione a Tokyo. Gara combattuta nel primo set, quando la Polonia piazza il break decisivo dal 20-19 al 23-19 e poi gestisce fino al termine. Kubiak e compagni prendono il volo nel secondo parziale e anche nel terzo sembrano essere largamente il controllo, salvo subire in extremis il rientro della Serbia dal 22-18. Poco male, perché sul 22-22 sono decisivi il servizio di Leon e l’attacco dello stesso Kubiak. Lo schiacciatore di Perugia è il top scorer con 14 punti, anche se va un po’ a corrente alternata in attacco; meglio Bartosz Kurek (11 punti con il 61%) e ottima la coppia centrale Nowakowski–Kochanowski. Nella Serbia ancora molto sottotono Uros Kovacevic; si salva solo Marko Ivovic, l’unico in doppia cifra. Polonia-Serbia 3-0 (25-22, 25-16, 25-22)Polonia: Nowakowski 7, Kaczmarek 3, Kurek 11, Leon 14, Wojtaszek (L), Drzyzga 3, Lomacz, Kubiak 4, Sliwka ne, Kochanowski 9, Semeniuk ne, Zatorski (L), Bieniek 2, Fornal. All. Heynen.Serbia: Okolic ne, Kovacevic 6, Petric, Pekovic (L), Krsmanovic 4, Ivovic 10, Jovovic, Peric ne, Atanasijevic 9, Luburic 3, Majstorovic (L), Podrascanin 5, Lisinac 2, Todorovic. All. Kovac.Arbitri: Cesare (Italia) e Oleynik (Russia).Note: Spettatori 8977. Polonia: battute vincenti 6, battute sbagliate 17, attacco 53%, ricezione 38%-30%, muri 9, errori 21. Serbia: battute vincenti 4, battute sbagliate 14, attacco 44%, ricezione 35%-19%, muri 2, errori 22. SEMIFINALIPolonia-Slovenia 1-3 (25-17, 30-32, 16-25, 35-37)Serbia-Italia 1-3 (27-29, 22-25, 25-23, 18-25) FINALE 3° POSTOPolonia-Serbia 3-0 (25-22, 25-16, 25-22) FINALE 1° POSTOSlovenia-Italia ore 20.30 a Katowice LEGGI TUTTO

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    Europei, la storia si ripete: la Slovenia elimina la Polonia e vola in finale

    Di Redazione Emozioni, attese, lunghi scambi e lunghi challenge, punto a punto. Un tripudio di sensazioni in scena all’Arena di Katowice per la prima delle due semifinali dei Campionati Europei 2021. Tre ore di partita per decretare la prima finalista della competizione iridata. Per la quarta volta consecutiva, la Slovenia elimina la Nazionale polacca dagli Europei e per la seconda volta consecutiva strappa il pass per la finalissima. Un risultato arrivato dopo quattro set ad altissima intensità, dove nessuna delle due squadre era intenzionata a lasciare campo alle avversarie. Due set oltre ai 30 punti, un set point annullato dopo l’altro, con un grande Leon e un grande Stern. Il quarto parziale, tra tutti, quello che ha tenuto il fiato sospeso tra i 12.000 spettatori dell’Arena, praticamente tutti polacchi. La voglia di conquistare una finale che manca da tanto, sulla panchina della Polonia, si è vista nel punteggio: Leon e compagni trascinano la Slovenia addirittura sul 37-35. Alle 21.00 fischio di inizio tra Italia e Serbia per decretare la seconda finalista in corsa per l’oro. Polonia-Slovenia 1-3 (25-17, 30-32, 16-25, 35-37) Polonia: Kurek (12), Leon (20), Drzyga (1), Kubiak (11), Kochanowski (12), Semeniuk (3), Bieniek (3), Nowakowski (8), Kaczmarek (3), Zatorski, Wojtaszek, Lomacz, Sliwka, Fornal. All. Heynen Slovenia: Stern (20), Pajenk (9), Kozamernik (13), Sket (1), Ropret (1), Urnaut (15), Cebulj (17), Mozic (2), Sket, Vincic, Stalekar, Stern Z., Klobucar, Kovacic, Videcnik. All. Giuliani (Fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Sudamericani femminili: il Brasile è a un passo dal titolo

    Di Redazione Come da pronostico, continua senza ostacoli il cammino del Brasile nei Campionati Sudamericani femminili a Barrancabermeja. La seleçao ha vinto per 3-0 (25-11, 25-19, 25-14) anche la sua terza partita contro il Cile e ha già centrato il primo (scontato) obiettivo, aggiudicandosi matematicamente uno dei due posti per i Mondiali 2022. Alle brasiliane, trascinate da Ana Cristina e Lorenne con 14 punti ciascuna, basterà un punto nell’ultima gara del torneo contro la Colombia per garantirsi la medaglia d’oro. Il secondo ticket per la rassegna iridata, intanto, lo opziona l’Argentina grazie al netto 3-0 (25-18, 25-17, 25-22) ai danni del Perù, con 13 punti di Erika Mercado e 11 di Bulaich e Cossar. Stanotte le “Panteras” si giocheranno il secondo posto con la Colombia nella rivincita della sfida che regalò loro la qualificazione a Tokyo 2020; poi, però, l’albiceleste avrà a disposizione un altro match point contro il Cile, mentre le padrone di casa dovranno vedersela appunto con il Brasile. LA SITUAZIONERisultati: Brasile-Cile 3-0 (25-11, 25-19, 25-14); Perù-Argentina 0-3 (18-25, 17-25, 22-25). Classifica: Brasile 3 vittorie (9 punti), Argentina, Colombia e Perù 1 (3), Cile 0 (0). Prossimi turni: Cile-Perù dom 19/9 ore 00.00; Argentina-Colombia dom 19/9 ore 2.30; Argentina-Cile lun 20/9 ore 00.00; Colombia-Brasile lun 20/9 ore 2.30. (fonte: Voleysur.org) LEGGI TUTTO

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    Pan American Cup: la Dominicana travolge anche gli USA

    Di Redazione L’ultima giornata della prima fase ha definito le semifinali della Pan American Cup femminile: per ora si confermano senza avversari le padrone di casa della Repubblica Dominicana, protagoniste di 5 vittorie per 3-0 in altrettante partite. Anche gli USA, finora imbattuti, si sono arresi in tre set alla formazione di Kwiek, che per l’occasione ha schierato dall’inizio Brayelin Martinez, ma ha trovato i punti della vittoria soprattutto da Gaila Gonzalez (15) e Isabel Peña (12). 10 muri a 5 e 5 ace a 1 per le dominicane in una “finale anticipata” che non ha riservato grandi emozioni. In semifinale Rivera e compagne si troveranno di fronte a sorpresa il Canada, che nell’ultima giornata si è arreso sul 2-3 al Messico, facendosi scavalcare al terzo posto. Da notare che la stella Samantha Bricio è stata utilizzata soltanto nel primo set, a quanto pare per scelta tecnica; 23 punti sono arrivati da Fernanda Rodriguez, che ha neutralizzato anche i 27 di Hillary Howe. Il Messico aveva inaugurato la prima fase con due sconfitte e la chiude con 3 vittorie consecutive, proprio come avevano fatto i colleghi uomini, che poco più di una settimana fa si erano poi aggiudicati il trofeo. LA SITUAZIONERisultati: Canada-Messico 2-3 (24-26, 25-22, 22-25, 25-17, 12-15); Rep.Dominicana-USA 3-0 (25-22, 25-15, 25-12). Classifica finale: Rep.Dominicana 5 vittorie (25 punti), USA 4 (19), Messico 3 (11), Canada 2 (12), Cuba 1 (6), Portorico 0 (2). Semifinali: USA-Messico sab 18/9 ore 23; Rep.Dominicana-Canada dom 19/9 ore 1.Finale 5° posto: Cuba-Portorico sab 18/9 ore 21.Finale 3° posto: dom 19/9 ore 23.Finale 1° posto: lun 20/9 ore 1. (fonte: Norceca.net) LEGGI TUTTO

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    Campionati Asiatici: Iran e Giappone si sfideranno in finale

    Di Redazione Alla fine a ritrovarsi nell’atto conclusivo dei Campionati Asiatici maschili saranno le due protagoniste più attese: i campioni in carica dell’Iran e i padroni di casa del Giappone. Lasciatesi alle spalle le difficoltà incontrate nella seconda fase, con l’imprevista sconfitta contro la Cina, i nipponici hanno comunque avuto il loro daffare per superare sul 3-1 (25-16, 22-25, 25-21, 25-20) la sorpresa Taipei in semifinale: per fermare Liu Hung-Min (17 punti) e compagni ci sono voluti 16 punti di Yuki Hishikawa e un’altra solida performance del centrale Haku Ri, protagonista del break decisivo sul 15-16 del quarto set. L’Iran, dal canto suo, ha sconfitto con lo stesso punteggio la Cina (25-22, 17-25, 25-22, 25-17), soffrendo nel secondo set ma mantenendo sempre un buon margine nel terzo e nel quarto. Tra i protagonisti il capitano Milad Ebadipour, ma decisivo è stato anche l’impatto di Saber Kazemi, entrato stabilmente in sestetto dal terzo set e top scorer con 18 punti. Gli iraniani hanno tratto grande vantaggio anche dal muro, con 12 block vincenti (3 di Reza Abedini) contro 4. La finale si disputerà domenica alle 11 italiane, preceduta dalla sfida per il terzo posto tra Cina e Taipei. Si tratterà della terza sfida per l’oro nella storia tra Giappone e Iran: nei due precedenti (2009 e 2015) si è sempre imposta la nazionale del Sol Levante. (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Tine Urnaut mette in guardia i suoi: “Stavolta la Polonia è favorita”

    Di Redazione Quattro confronti nella fase a eliminazione diretta in quattro edizioni consecutive dei Campionati Europei maschili: un evento raro nella storia di qualsiasi sport. E ancora più raro è che a vincere sia sempre la stessa squadra, quella sulla carta sfavorita, com’è successo finora alla Slovenia contro la Polonia. Riuscirà la squadra di Alberto Giuliani a ripetere l’impresa anche nella semifinale di Katowice? L’allenatore italiano mette le mani avanti: “Dobbiamo dimenticare tutto quello che è successo in passato. Bisogna dimenticare tutti i risultati, si sta scrivendo una nuova storia. Al momento è difficile confrontare la forma di Slovenia e Polonia, ma i polacchi hanno sicuramente dimostrato di poter giocare l’intero torneo ad alto livello. La Polonia è la favorita. Per la mia squadra qualificarsi per la fase finale è un sogno, ma per i polacchi è un obbligo, una necessità“. Anche il capitano Tine Urnaut mette in guardia i suoi: “Sono molto contento che siamo riusciti a essere coinvolti nella lotta per le medaglie per la terza volta, ma tutto quello che abbiamo fatto finora appartiene al passato. Anche le nostre precedenti partite contro la Polonia, in cui siamo sempre riusciti a prevalere. Non dobbiamo dimenticare che i polacchi ci hanno battuto 3-0 nella semifinale di VNL e, vista anche la condizione che stanno mettendo in mostra in questo torneo , sono decisamente i favoriti. Sono in gran forma, hanno battuto la Russia in maniera molto convincente nei quarti di finale. Lotteremo comunque dal primo all’ultimo pallone e vedremo a che risultato porterà“. (fonte: OZS) LEGGI TUTTO

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    Uros Kovacevic: “Tocca a noi dimostrare di valere più dell’Italia”

    Di Redazione Da una parte i campioni d’Europa in carica, con una squadra praticamente identica a quella del 2019 (anche se con qualche acciacco in più), dall’altra un gruppo nuovo, giovane e appena assemblato. È inevitabile che sia la Serbia la favorita della semifinale dei Campionati Europei maschili contro l’Italia che si disputerà domani a Katowice. Ma gli uomini di Slobodan Kovac sanno benissimo di non potersi permettere la minima distrazione, contro una squadra come quella azzurra che viene da 7 vittorie consecutive e si presenta senza nulla da perdere. “Ho giocato con, e anche contro, molti di loro – ricorda Uros Kovacevic – Giannelli è un giocatore eccezionale, fortissimo. Michieletto è fantastico, piccolo per modo di dire: ha 19 anni, ma è alto 2 metri e 15 (ride, n.d.r.)! Sono sicuramente un’ottima squadra, non a caso sono arrivati in semifinale. Sta a noi dimostrare che siamo di qualità superiore, e credo che lo dimostreremo sabato“. “È una nuova Italia – aggiunge il capitano Nemanja Petric – con una squadra più giovane, un nuovo allenatore e tanta energia. Se a questo aggiungiamo il risultato negativo delle Olimpiadi, certamente inaspettato, è chiaro che sono desiderosi di batterci. Hanno dimostrato un buon gioco e hanno meritato la finale. Il gruppo è giovane, ma Giannelli è molto esperto, e ci sono diversi giocatori già di alto livello come Michieletto, Lavia e Balaso. Ci aspetta una partita difficile: ma noi siamo la Serbia, siamo i campioni d’Europa, e credo che possiamo opporci efficacemente e dimostrare che li valiamo“. (fonte: Zurnal.rs) LEGGI TUTTO