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    Tine Urnaut mette in guardia i suoi: “Stavolta la Polonia è favorita”

    Di Redazione Quattro confronti nella fase a eliminazione diretta in quattro edizioni consecutive dei Campionati Europei maschili: un evento raro nella storia di qualsiasi sport. E ancora più raro è che a vincere sia sempre la stessa squadra, quella sulla carta sfavorita, com’è successo finora alla Slovenia contro la Polonia. Riuscirà la squadra di Alberto Giuliani a ripetere l’impresa anche nella semifinale di Katowice? L’allenatore italiano mette le mani avanti: “Dobbiamo dimenticare tutto quello che è successo in passato. Bisogna dimenticare tutti i risultati, si sta scrivendo una nuova storia. Al momento è difficile confrontare la forma di Slovenia e Polonia, ma i polacchi hanno sicuramente dimostrato di poter giocare l’intero torneo ad alto livello. La Polonia è la favorita. Per la mia squadra qualificarsi per la fase finale è un sogno, ma per i polacchi è un obbligo, una necessità“. Anche il capitano Tine Urnaut mette in guardia i suoi: “Sono molto contento che siamo riusciti a essere coinvolti nella lotta per le medaglie per la terza volta, ma tutto quello che abbiamo fatto finora appartiene al passato. Anche le nostre precedenti partite contro la Polonia, in cui siamo sempre riusciti a prevalere. Non dobbiamo dimenticare che i polacchi ci hanno battuto 3-0 nella semifinale di VNL e, vista anche la condizione che stanno mettendo in mostra in questo torneo , sono decisamente i favoriti. Sono in gran forma, hanno battuto la Russia in maniera molto convincente nei quarti di finale. Lotteremo comunque dal primo all’ultimo pallone e vedremo a che risultato porterà“. (fonte: OZS) LEGGI TUTTO

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    Uros Kovacevic: “Tocca a noi dimostrare di valere più dell’Italia”

    Di Redazione Da una parte i campioni d’Europa in carica, con una squadra praticamente identica a quella del 2019 (anche se con qualche acciacco in più), dall’altra un gruppo nuovo, giovane e appena assemblato. È inevitabile che sia la Serbia la favorita della semifinale dei Campionati Europei maschili contro l’Italia che si disputerà domani a Katowice. Ma gli uomini di Slobodan Kovac sanno benissimo di non potersi permettere la minima distrazione, contro una squadra come quella azzurra che viene da 7 vittorie consecutive e si presenta senza nulla da perdere. “Ho giocato con, e anche contro, molti di loro – ricorda Uros Kovacevic – Giannelli è un giocatore eccezionale, fortissimo. Michieletto è fantastico, piccolo per modo di dire: ha 19 anni, ma è alto 2 metri e 15 (ride, n.d.r.)! Sono sicuramente un’ottima squadra, non a caso sono arrivati in semifinale. Sta a noi dimostrare che siamo di qualità superiore, e credo che lo dimostreremo sabato“. “È una nuova Italia – aggiunge il capitano Nemanja Petric – con una squadra più giovane, un nuovo allenatore e tanta energia. Se a questo aggiungiamo il risultato negativo delle Olimpiadi, certamente inaspettato, è chiaro che sono desiderosi di batterci. Hanno dimostrato un buon gioco e hanno meritato la finale. Il gruppo è giovane, ma Giannelli è molto esperto, e ci sono diversi giocatori già di alto livello come Michieletto, Lavia e Balaso. Ci aspetta una partita difficile: ma noi siamo la Serbia, siamo i campioni d’Europa, e credo che possiamo opporci efficacemente e dimostrare che li valiamo“. (fonte: Zurnal.rs) LEGGI TUTTO

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    Polonia di fronte all’incubo Slovenia: “Ma questo è un capitolo nuovo”

    Di Redazione Se tutto fosse andato secondo i pronostici, la Polonia si sarebbe trovata di fronte la Francia nelle semifinali dei Campionati Europei maschili. Eppure, tutto lascia pensare che i padroni di casa avrebbero preferito affrontare i campioni olimpici piuttosto che la Slovenia. Già, perché per i polacchi la formazione oggi allenata da Alberto Giuliani è un vero e proprio tabù: nel 2015 li eliminò nei quarti di finale, nel 2017 inflisse loro una tremenda sconfitta casalinga negli ottavi a Cracovia, e nel 2019 ebbe ancora la meglio in semifinale. Un incubo, insomma. “Quando si parla di Europei non posso che pensare a loro – ammette il capitano polacco Michal Kubiak – ce li siamo sempre ritrovati davanti, a volte giocando bene, a volte meno bene, e sono sempre stati migliori di noi. Ma questo è il passato: sabato sarà una nuova partita, un nuovo capitolo. Io, finché giocheremo a questo livello, sarò molto soddisfatto: se poi gli sloveni saranno ancora una volta più bravi pazienza, questa è la pallavolo. Ma l’atteggiamento resterà positivo, finché continueremo a lottare e potremo contare sull’aiuto dei nostri tifosi“. Il CT Vital Heynen, invece, non si lascia trascinare sul piano della scaramanzia, anche se riempie di elogi i rivali: “Gli sloveni giocano insieme da diversi anni e sono abituati a fornire prestazioni di alto livello nei migliori campionati. Per me il loro risultato non è una sorpresa, è davvero una grande squadra ed è pronta per grandi traguardi“. E la Polonia? “Il modo in cui abbiamo giocato nelle ultime due partite – commenta Heynen – mi ha pienamente soddisfatto, non posso chiedere altro ai miei giocatori che ripetere queste prestazioni, sia sabato che domenica“. (fonte: Strefa Siatkowki) LEGGI TUTTO

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    Sudamericani femminili: colpaccio Perù, il Brasile rimonta sull’Argentina

    Di Redazione Grande sorpresa nella seconda giornata dei Campionati Sudamericani femminili a Barrancabermeja: a firmarla è il Perù, che batte per 3-1 (25-22, 19-25, 25-21, 25-20) le padrone di casa della Colombia, finaliste delle ultime due edizioni. È la prima vittoria peruviana dal 2015 sulle rivali e sicuramente la più importante: in una partita ricca di agonismo e tensione, a risultare decisiva è la battuta, con 7 ace del Perù (3 di Almeida). Top scorer Yllescas con 15 punti, ma fondamentale è l’ingresso di Lobaton, che ne sigla 12 in un set e mezzo; per le colombiane 15 punti di Coneo. Anche il favoritissimo Brasile corre qualche rischio in avvio contro l’Argentina, cedendo contro pronostico il primo set, salvo poi riprendersi e dominare i tre parziali restanti (23-25, 25-13, 25-14, 25-16). A trascinare le compagne di squadra è Gabi, autrice di ben 23 punti: “Siamo partite un po’ piano, abbiamo commesso molti errori – ammette la schiacciatrice del Vakif – ma dal secondo set abbiamo fatto il nostro gioco, abbiamo iniziato a servire meglio e questo ha reso più facile il nostro muro e la nostra difesa, oltre alla maggiore efficienza del nostro attacco“. Stanotte la terza partita in tre giorni per le verdeoro, che sfideranno il Cile, mentre il Perù se la vedrà con l’Argentina. (fonte: Voleysur.org) LEGGI TUTTO

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    Brasile: il Funvic porta la Federazione in tribunale

    Di Redazione Diventa sempre più complesso in Brasile il caso riguardante il Funvic, la squadra campione nazionale in carica, che durante l’estate ha visto esplodere la crisi per inadempienze finanziarie: oltre a perdere tutti i suoi giocatori più rappresentativi, la società è stata costretta a cambiare sede dalla rottura dell’accordo con la prefettura di Taubaté, trasferendosi a Natal. Proprio questo “trasloco” è ora oggetto di una disputa legale con la CBV, la Confederazione brasiliana, che ha comunicato di essere stata citata in giudizio dal club. Il Funvic, infatti, non avrebbe effettuato il versamento delle quote di affiliazione previsto dal regolamento federale per il cambiamento di sede, mettendo così a rischio la propria partecipazione alla Superliga 2021-2022. È stata però proprio la società a mettere le mani avanti contro una possibile esclusione, chiedendo a un tribunale di esprimersi sull’argomento: la corte ha stabilito che la CBV dovrà prendere una decisione nelle prossime 48 ore sull’iscrizione della squadra. La Confederazione si è riservata di presentare la propria difesa in giudizio. Intanto i problemi per il Funvic continuano: a quanto riporta Bruno Voloch su O Tempo, il libero della nazionale Thales, uno dei pochi reduci dalla scorsa stagione, non si sarebbe presentato al ritiro della squadra a Natal. Il motivo sarebbero sempre le pendenze della società nei confronti del giocatore. (fonte: Cbv.com.br) LEGGI TUTTO

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    Torna la MEVZA League: da sabato il torneo femminile a Maribor

    Di Redazione Dopo un anno di stop causato dall’emergenza sanitaria si torna a disputare la MEVZA League, il torneo che coinvolge le squadre di club dei paesi appartenenti alle Federazioni dell’Europa centrale (Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria, a cui si aggiungono Israele e Cipro). ll primo a partire sarà il torneo femminile, che da sabato 18 a lunedì 20 settembre vivrà il suo primo weekend di gare con tre incontri in programma a Maribor (Slovenia). Ai nastri di partenza ci sono 6 formazioni: le austriache del VB Niederosterreich Sokol/Post, le croate OK Mladost Zagreb e OK Marina Kastela, le ungheresi del Vasas Obuda Budapest e le slovene Nova KBM Branik Maribor e Calcit Kamnik, quest’ultima vincitrice dell’ultima edizione terminata nel 2020. Il torneo si svilupperà con un girone all’italiana di andata e ritorno che si concluderà a febbraio 2022, per poi lasciare spazio alla final four. La competizione maschile partirà invece il 30 settembre, con 9 squadra al via: UVC Holding Graz, SK Zadruga Aich/Dob e Union Raiffeisen Waldviertel per l’Austria, HAOK Mladost Zagreb per la Croazia, OK Merkur Maribor, Calcit Kamnik e ACH Volley Ljubljana per la Slovenia, TJ Spartak Myjava e VKP Bratislava per la Slovacchia. Anche in questo caso la detentrice del trofeo è una squadra slovena, l’ACH Ljubljana. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Pan American Cup: gli USA superano anche il Canada

    Di Redazione Restano due le squadre a punteggio pieno nel girone unico della Pan American Cup femminile dopo la terza giornata di gare. Nello scontro diretto al vertice gli USA battono il Canada per 3-0 (25-22, 25-16, 25-18) facendo ruotare gran parte delle giocatrici e trovando 12 punti di Danielle Cuttino. La squadra statunitense, raggiunta nel frattempo dal CT Karch Kiraly, è già certa della qualificazione alle semifinali insieme alla Repubblica Dominicana, che non ha problemi a superare Portorico con un travolgente 3-0 (25-11, 25-10, 25-20). Un passo verso la qualificazione lo compie anche il Messico, che dopo le due sconfitte iniziali festeggia la prima vittoria, seppure con difficoltà, contro Cuba. Le messicane hanno la meglio per 3-2 (22-25, 26-24, 17-25, 25-16, 15-10) dopo due ore di gara e dopo aver rimontato per due volte lo svantaggio: 25 punti, tra cui anche 5 ace, per la top scorer Samantha Bricio. Stasera il Messico sarà chiamato a confermarsi contro le portoricane, mentre la Repubblica Dominicana sfiderà il Canada. (fonte: Norceca.net) LEGGI TUTTO

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    Europei maschili: la Slovenia completa il quadro della Final Four

    Di Redazione È la Slovenia l’ultima semifinalista dei Campionati Europei maschili: la nazionale di Alberto Giuliani affronterà sabato, nella final four di Katowice, i padroni di casa della Polonia, dopo aver eliminato a Ostrava l’altra formazione ospitante, la grande sorpresa Repubblica Ceca. La sfida si chiude in tre set, proprio come gli altri tre quarti di finale vinti dai polacchi, dall’Italia e dalla Serbia: gli sloveni entrano per la terza volta tra le prime 4 d’Europa dopo le medaglie d’argento del 2015 e del 2019. Per due set è netta la superiorità di Tine Urnaut e compagni, che conservano sempre un margine ristretto nel primo parziale (11-14, 18-21) e più ampio nel secondo (9-15, 13-20). La Repubblica Ceca prova a riaprirla nel terzo, grazie anche agli ingressi di Galabov e Janouch, ma non sfrutta il buon vantaggio iniziale (8-4) e nemmeno il break del 22-20: nel finale è la Slovenia ad avere due occasioni per chiudere e sfruttare la terza sul 25-27. Da applausi la prova della formazione di Giuliani in attacco, con il 63% di squadra: 19 punti per Toncek Stern con un solo errore. Ottima anche la battuta, che mette in crisi prima Bartos e poi Galabov rendendo prevedibile il gioco dei cechi. Repubblica Ceca-Slovenia 0-3 (21-25, 19-25, 25-27)Repubblica Ceca: Monik (L), Hadrava 12, Pfeffer, Zajicek 5, Finger 3, Patocka ne, Licek 1, Galabov 13, Bartos, Vasina 10, Janouch, Bartunek, Sedlacek ne, Polak 4. All. Novak.Slovenia: Stern 19, Pajenk 6, Kozamernik 5, Sket, Vincic 2, Stalekar ne, Stern Z. (L) ne, Klobucar ne, Kovacic (L), Videcnik ne, Ropret, Urnaut 13, Cebulj 9, Mozic 5. All. Giuliani.Arbitri: Collados (Francia) e Adler (Ungheria).Note: Spettatori 5013. Repubblica Ceca: battute vincenti 4, battute sbagliate 15, attacco 48%, ricezione 44%-35%, muri 5, errori 18. Slovenia: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, attacco 63%, ricezione 60%-54%, muri 5, errori 17. QUARTI DI FINALEOlanda-Serbia 0-3 (23-25, 20-25, 25-27) Polonia-Russia 3-0 (25-14, 26-24, 25-19)Italia-Germania 3-0 (25-13, 25-18, 25-19)Slovenia-Repubblica Ceca 3-0 (25-21, 25-19, 27-25) SEMIFINALISab 18/9 a KatowicePolonia-SloveniaSerbia-Italia*orari da definire FINALE 3° POSTODom 19/9 ore 17.30 a Katowice FINALE 1° POSTODom 19/9 ore 20.30 a Katowice (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO