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    Polonia: doppio appuntamento a Lublino con la Supercoppa maschile e femminile

    Di Redazione La Lega polacca sceglie la formula delle “Super Finals” per la Supercoppa di Polonia: per la prima volta nella storia i due trofei, maschile e femminile, si assegneranno a Lublino nello stesso giorno, mercoledì 20 ottobre. A ospitare l’evento sarà la Globus Hall, il campo di casa della neopromossa LUK Politechnika Lublin. L’evento si aprirà alle 17.30 con la finale femminile tra Grupa Azoty Chemik Police, vincitore di scudetto e Coppa di Polonia nella scorsa stagione, e KS Developres Rzeszow; alle 20.30 si disputerà invece la finale maschile, che vedrà di fronte lo Jastrzebski Wegiel campione nazionale e lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle vincitore della Coppa (nonché detentore del trofeo). (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Brasile: è subito battaglia tra Sada Cruzeiro e Minas

    Di Redazione Subito scintille in Brasile nella prima giornata del campionato mineiro: il grande classico tra Sada Cruzeiro e Fiat Gerdau Minas non delude le attese, con i padroni di casa che riescono a imporsi al tie break dopo aver subito la rimonta ospite (25-17, 25-13, 21-25, 22-25, 15-11). Il Sada, in formazione titolare, ha trovato in Miguel Angel Lopez il bomber di giornata con 18 punti, mentre il Minas – ancora privo di Mauricio Souza e con William in panchina – si è affidato all’eterno Leandro Vissotto, autore di 17 punti. Al suo esordio ufficiale in panchina dopo 12 anni da giocatore, Filipe Ferraz ha commentato: “Nei primi due set siamo riusciti ad annullare l’attacco del Minas, poi abbiamo smesso di ragionare nel terzo. Abbiamo ripreso a giocare con la testa solo nel tie break. Adesso per me tutte queste partite servono a fare esperienza: sto ancora imparando, ma sto cercando di accelerare il processo per rendere le cose più facili ai giocatori. Da ex capitano, avevo già un buon rapporto con la squadra: i ragazzi hanno abbracciato il nuovo progetto e questo è molto positivo per me“. Nell’altra partita della prima giornata l’America Montes Claros ha sconfitto l’Uberlandia per 3-1. Già giovedì il Sada tornerà in campo contro l’Apan Blumenau, mentre il Minas affronterà venerdì l’Uberlandia. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Campionato paulista: Pinheiros e Barueri vincono l’andata dei quarti

    Di Redazione Arriva alle fasi decisive in Brasile il campionato paulista femminile, uno dei tornei statali che aprono la stagione prima dell’assegnazione dei trofei nazionali. Sesi Bauru e Osasco, dominatrici della prima fase, sono già qualificate alle semifinali e attendono le vincenti del doppio scontro nei quarti di finale: il Bauru se la vedrà con Barueri o Sao Caetano, l’Osasco affronterà invece Pinheiros o Sao Carlos. L’esito della doppia sfida sembra già quasi scontato dopo gli incontri di andata: il Pinheiros, infatti, si è imposto con un netto 3-0 (25-10, 25-14, 25-17) sul Sao Carlos, appoggiandosi ai punti di Edinara (16), Gabi Martins (12) e Talia (10). Nessuna difficoltà neppure per il Barueri, vittorioso in tre set contro il Sao Caetano (25-20, 25-20, 25-21). Le due gare di ritorno sono in programma nella notte italiana. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Fiori d’arancio per la centrale serba Milena Rasic

    Di Redazione Un’altra delle grandi protagoniste delle Olimpiadi di Tokyo e dei recentissimi Campionati Europei è convolata a nozze: la centrale serba Milena Rasic ha sposato il giocatore di pallamano Petar Panic. Come testimone della giocatrice era presente anche la palleggiatrice Ana Zivojinovic, grande amica dell’ex centrale del Vakif, che ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale e nella prossima stagione si prenderà una pausa anche dall’attività di club. Ai due sposi le congratulazioni della redazione di Volley NEWS. (fonte: Zurnal.rs) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Sebastian Swiderski nuovo presidente della Federazione

    Di Redazione Giocatore, allenatore, direttore sportivo, presidente e ora numero uno della Federazione: Sebastian Swiderski è davvero l’uomo ovunque della pallavolo in Polonia, e sarà lui a traghettare la PZPS nel nuovo ciclo olimpico verso Parigi 2024 (anche se il suo mandato durerà fino all’anno successivo). La sua elezione è stata un vero trionfo: 88 voti a favore e soltanto 2 astenuti. L’ex giocatore di Perugia e Lube, che all’attivo ha 322 presenze in nazionale e un palmares pressoché infinito, è alla guida degli attuali campioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle dal 2015. Swiderski, che succede nella carica a Jacek Kasprzyk, è anche membro del Consiglio della PLS, la Lega polacca. Nel corso dell’assemblea della Federazione sono stati eletti anche i membri del Consiglio di Amministrazione e del Comitato di controllo; il primo importante compito che spetterà alla nuova dirigenza sarà quello di selezionare i CT delle due nazionali, vista la separazione già ratificata da Jacek Nawrocki nel settore femminile e quella, scontata, da Vital Heynen nel maschile. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    Tandara sul caso doping: “Non ho preso niente, ho la coscienza pulita”

    Di Redazione Per la prima volta dopo la sospensione per doping che ha portato alla sua esclusione dalle Olimpiadi di Tokyo, l’opposta della nazionale brasiliana Tandara ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’argomento in un’intervista a Vogue Brasil Magazine. “Mi è caduto il mondo addosso – confessa la giocatrice – è surreale, una sensazione che non riesco a descrivere, ma è davvero brutta e non la augurerei a nessuno“. “Mi sono sentita come se mi avessero staccato un pezzo – continua Tandara – e poi mi hanno detto che avrei avuto due ore e mezza per fare i bagagli e tornare in Brasile. È stato difficile, mi sembrava di essere una criminale. Un’ora prima ero insieme alla squadra, un’ora dopo sono stata totalmente rimossa, non potevo vedere più nessuno né fare niente. Ancora adesso sono in ansia, quando sono da sola mi ritrovo a piangere. Ho pianto anche ieri, prima di questa intervista, al pensiero di parlarne“. L’opposta continua a professare la propria innocenza: “Non ho preso nulla, ho la coscienza completamente pulita. Sono un’atleta professionista da 18 anni. Non rischierei mai la mia carriera in modo così stupido. Credo che in qualche modo giustizia sarà fatta e verrà dimostrato che sono completamente innocente“. Intanto però Tandara – accusata di aver assunto ostarina, un anabolizzante – è ancora in attesa di un verdetto definitivo ed è stata costretta a saltare i Campionati Sudamericani. Anche la sua squadra di club, l’Osasco, sta valutando la sua sostituzione: secondo i rumors, ci sarebbe una trattativa con la nazionale del Kenya Sharon Chepchumba. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Afghanistan, il dramma della Nazionale femminile: “Aiutateci, non possiamo arrenderci”

    Di Redazione Da poco più di un mese l’Afghanistan è caduta nelle mani dei Talebani che, il 15 agosto scorso, hanno conquistato anche la capitale Kabul. Il nuovo governo insediatosi ha, fin da subito, portato avanti azioni volte a privare della libertà e della quotidianità gli afghani, in particolare le donne. La situazione preoccupa enormemente la comunità internazionale, che teme il ritorno a una condizione di totale sottomissione della componente femminile della popolazione. Tra le altre possibilità negate alle donne c’è anche quella di praticare attività sportiva. In Afghanistan la pallavolo è uno degli sport più conosciuti e praticati, tanto dagli uomini quanto dalle donne: la Federazione pallavolistica del paese è stata fondata nel 1980 e comprende una nazionale maschile e una femminile. O meglio, comprendeva: oggi la BBC, l’emittente pubblica del Regno Unito, ha pubblicato un’intervista all’ex giocatrice e poi allenatrice Zahra Fayazi, che racconta la disperazione in cui la squadra è piombata dopo la presa del potere da parte dei Talebani. Fayazi è riuscita a fuggire in Gran Bretagna da qualche settimana, salvandosi così dalle barbarie contro cui altre sue compagne stanno ancora combattendo: “I talebani hanno chiesto alle famiglie delle nostre giocatrici di non permettere alle loro ragazze di fare sport, altrimenti si troveranno di fronte a violenze inaspettate” racconta. Le sue ex compagne di squadra “hanno persino bruciato le loro attrezzature sportive per salvare se stesse e le loro famiglie. Non volevano che conservassero nulla legato allo sport. Hanno paura“. Per una di loro la paura si è trasformata in realtà: Fayazi, infatti, racconta alla BBC che una sua compagna di squadra è stata uccisa, anche se i dettagli ancora non sono chiari. Sophia, pseudonimo di un’altra giocatrice che è riuscita a lasciare l’Afghanistan, afferma: “Sono sicura che sono stati i Talebani, in quel periodo i talebani stavano prendendo il controllo tutte le città e non c’erano altri gruppi che avrebbero potuto fare questo. Lei era solo una giocatrice e non faceva nulla di male. Siamo tutti scioccati per cio che è successo, non potevamo crederci. Temiamo di poter perdere altri amici“. I Talebani non hanno ancora approvato alcune legge sullo sport femminile, ma Ahmadullah Wasiq, vice capo della commissione culturale, ha recentemente dichiarato che “non è necessario” che le donne pratichino sport. Sulla questione sta intervenendo il Comitato Olimpico Internazionale a cui, come riportato sempre dalla BBC, Zahra e Sophia si sono appellate: aiutare più atleti possibili a lasciare il paese è una loro priorità. “Vogliamo che il mondo ci aiuti a raggiungere gli obiettivi e le speranze per cui abbiamo lavorato. È il nostro sogno, non possiamo arrenderci” conclude Sophia. (fonte: BBC) LEGGI TUTTO

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    Anche Akbas e Antiga si candidano alla panchina della Polonia femminile

    Di Redazione Si fa sempre più agguerrita la lotta per guidare la nazionale femminile della Polonia dopo la separazione tra la Federazione e Jacek Nawrocki. Dopo la candidatura di Vital Heynen, in uscita dalla nazionale maschile, arrivano anche quelle del turco Ferhat Akbas e del francese Stéphane Antiga, espresse in due interviste rispettivamente a Sportowe Fakty e Polsat Sport. Non ci sono, invece, conferme sugli eventuali contatti con Stefano Lavarini. Akbas, attuale allenatore dell’Eczacibasi, ha guidato il Chemik Police nelle ultime due stagioni, vincendo due titoli nazionali, altrettante Coppe di Polonia e una Supercoppa. “Sarebbe un grande onore per me – ha dichiarato – ho ottimi contatti con le giocatrici, conosco il campionato e le dinamiche della pallavolo polacca. Non sarebbe un problema neppure per il club, sarebbe una possibilità di crescita per me e quindi un fattore positivo anche per loro“. Il giovane tecnico turco (classe 1986) ha già lavorato in passato con le nazionali di Turchia e Giappone. Antiga guida invece da tre stagioni il Developres Rzeszow in Tauron Liga, e questo rappresenta un potenziale ostacolo: la Federazione, infatti, non ammette il doppio incarico in patria (è stato questo il motivo del divorzio con Nawrocki). “Sarebbe una bella sfida per me, la squadra ha un grande potenziale. Ci sono giovani che possono già competere ai massimi livelli” dice comunque l’ex nazionale francese, che è già stato alla guida della Polonia maschile dal 2014 al 2016. Intanto la candidatura di Heynen non sta incontrando grandi consensi né sui media, né tra gli addetti ai lavori. “Dobbiamo fare sempre da cavia – si lamenta Malgorzata Glinka –. Anche Nawrocki non aveva mai lavorato con le donne prima. Se la Federazione ritiene che un allenatore non abbia funzionato con gli uomini, perché dovrebbe andar bene nel femminile?“. (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO