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    Grbic CT della Polonia? Sirci: “Non credo che me lo chiederà”

    Di Redazione C’è un nome caldissimo per la sostituzione di Vital Heynen sulla panchina della Polonia, e si tratta dello stesso allenatore che ne ha preso il posto a Perugia: Nikola Grbic, per il quale non ha nascosto la sua preferenza neppure il neo-eletto presidente della Federazione, Sebastian Swiderski. Ma la strada verso l’accordo con il tecnico serbo rischia di essere molto in salita, almeno a leggere le dichiarazioni rilasciate da Gino Sirci a TVP Sport: forse proprio perché scottato dall’esperienza con Heynen, il presidente della Sir Safety Conad Perugia oppone infatti un secco “no” al doppio incarico. “Non credo che Grbic verrà da me per chiedermi se può allenare la nazionale polacca – sostiene Sirci – è molto felice con noi e sapeva fin dall’inizio che volevamo che allenasse solo Perugia. È una persona molto intelligente, quindi non penso che me ne parlerà. È già molto impegnato, sarebbe molto difficile trovare e seguire un nuovo lavoro, e lui lo sa“. Secondo Sirci, del resto, Grbic conosce bene la posizione della società: “È consapevole di ciò che pensiamo su questo. È molto concentrato su ciò che deve fare ora, e non è un lavoro facile. Perugia è come la nazionale polacca, deve vincere. Ed è difficile vincere in due posti contemporaneamente“. Se la pista che porta all’allenatore della Sir non dovesse andare in porto, il candidato numero uno resterebbe un altro italiano, Alberto Giuliani, che lavora già in PlusLiga all’Asseco Resovia oltre a essere stato più volte il “giustiziere” della Polonia con la sua Slovenia. (fonte: TVP Sport) LEGGI TUTTO

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    Campionati Asiatici per Club maschili: definite le semifinali

    Di Redazione Si sono allineati alle semifinali i Campionati Asiatici per Club maschili, in corso di svolgimento a Nakhon Ratchasima (Thailandia), stessa sede in cui si è disputata la manifestazione femminile. Anche in questo caso, la squadra vincitrice si guadagnerà un posto al Mondiale per Club, anche se la formula e la sede di quest’ultimo torneo non sono state ancora rese note ufficialmente. Nei due gironi della fase iniziale, che ha visto la partecipazione di 10 squadre, si sono piazzate al primo posto il Burevestnik Almaty (Kazakhstan) e il Foolad Sirjan (Iran), unica formazione ancora imbattuta e con soli tre set lasciati per strada. Nella semifinale di venerdì 14 ottobre gli iraniani affronteranno i padroni di casa del Nakhon Ratchasima, mentre il Burevestnik se la vedrà con l’Al Arabi (Qatar), in cui gioca tra gli altri il brasiliano Felipe Banderó. Restano fuori dalle semifinali gli iracheni del South Gas, che incontreranno nella semifinale per il quinto posto il Kazma Sport Club (Kuwait), mentre l’altra formazione thailandese del Diamond Food se la vedrà con l’AGMK, squadra dell’Uzbekistan. Ultime classificate il CEB Sports Club (Sri Lanka) e il Rebisco (Filippine), che si giocheranno il nono posto. (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Russia: alla Lokomotiv Kaliningrad il big match con la Dinamo Mosca

    Di Redazione Fa festa la Lokomotiv Kaliningrad nella seconda giornata della Superleague femminile russa: le campionesse nazionali in carica battono la Dinamo Mosca per 3-1 (19-25, 25-21, 25-16, 25-23), rimontando dopo un inizio difficile. Impietoso il confronto tra Malwina Smarzek, autrice di 23 punti, e Nataliya Goncharova, che si ferma ad appena 9 centri; decisiva però per la squadra di casa anche Irina Voronkova con 21 punti e il 48% in attacco. L’altra squadra ancora a punteggio pieno è la Dinamo Kazan, nettamente vittoriosa per 0-3 (19-25, 16-25, 13-25) sul campo dello Zarechie Odintsovo: strepitosa Tatyana Kadochkina con il 71% in attacco, a cui si aggiungono i 5 muri di Angelina Lazarenko. Seconda vittoria anche per il Proton Saratov (3-0 allo Yenisei) e per la Dinamo Krasnodar, che però ha bisogno del tie break per sbarazzarsi del Lipetsk. Convincono infine Uralochka Ekaterinburg e Leningradka, vittoriose per 3-0 in trasferta sui campi di Sparta e Dinamo Metar. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Brasile: il Sada Cruzeiro vince il campionato mineiro

    Di Redazione Primo titolo della stagione ed ennesimo trofeo di una bacheca ricchissima per il Sada Cruzeiro, che ha vinto il campionato mineiro battendo in finale il Fiat Gerdau Minas per 3-1 (25-22, 27-25, 24-26, 25-21). Si tratta del dodicesimo successo consecutivo e del tredicesimo in assoluto nella competizione, che ha assegnato anche la medaglia di bronzo all’America Montes Claros grazie alla vittoria per 3-0 sul Brasilia. Foto Sada Cruzeiro Volei Il compito del Sada è stato agevolato dalla positività al coronavirus di tre giocatori avversari, Honorato, Sanchez e Juninho, che sono stati esclusi dalla partita (solo il primo, però, fa parte del sestetto titolare). Ciò nonostante il Minas ha lottato fino all’ultimo, vincendo il terzo set e restando avanti fino al 14-16 nel quarto. Si tratta del primo titolo come allenatore per Filipe Ferraz, per oltre un decennio capitano della squadra, e dell’ottavo con la maglia del Sada per Wallace, tornato dopo 6 anni di assenza. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Campionati Asiatici per Club: la finale è Altay-Natkon Ratchasima

    Di Redazione Saranno le kazake dell’Altay e le thailandesi del Natkon Ratchasima, squadra organizzatrice del torneo, ad affrontarsi domani alle 13.30 italiane nella finale dei Campionati Asiatici per Club femminili: la vincente avrà diritto a partecipare al Mondiale per Club in programma ad Ankara nel mese di dicembre. In semifinale, l’Altay ha sconfitto per 3-1 le iraniane del Saipa Teheran (25-20, 21-25, 25-15, 25-22) in una partita più equilibrata rispetto alle previsioni, in cui sono stati decisivi i 25 punti del capitano Sana Anarkulova e i 20 dell’ucraina Nadiia Kodola. A senso unico, invece, il derby thailandese tra le padrone di casa e il Supreme Chonburi, terminato sul 3-0 (25-18, 25-22, 25-18) con 20 punti della giovane Chatchu-on Moksri, classe 1999. Il Choco Mucho, intanto, ha vinto per 3-1 (22-25, 25-17, 25-19, 25-17) la sfida tra squadre filippine con il Rebisco e domani affronterà lo Zhetysu (Kazakhstan) nella finale per il quinto posto, alle 7.30 italiane. A seguire (ore 10.30) la finale per il terzo posto tra Supreme Chonburi e Saipa e infine la finalissima. (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Supercoppa di Turchia: il VakifBank travolge l’Eczacibasi

    Di Redazione Anche la Supercoppa di Turchia, primo trofeo della stagione femminile, finisce nelle mani del VakifBank Istanbul. È una notizia, perché la squadra di Giovanni Guidetti riesce così a espugnare anche l’ultimo “feudo” dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul, che aveva vinto le ultime tre edizioni battendo sempre in finale le rivali. E lo fa con una partita dominata, chiusa con un secco 3-0 (25-21, 25-19, 25-19) che non lascia spazio a dubbi e incertezze. Per il Vakif è la quarta Supercoppa della storia, l’ultima vinta nel 2017. Non un buon inizio per la grande ex Maja Ognjenovic, appena passata da una sponda all’altra, né per Tijana Boskovic, che perde nettamente il duello con Isabelle Haak: 14 punti con il 43% (e 4 muri subiti) per la serba, 21 con il 55% per la svedese. L’Eczacibasi prova anche a cambiare assetto in corsa, rinunciando a un’impalpabile McKenzie Adams per inserire Fatma Yildirim e affidarsi a Laura Heyrman al centro: la belga fa il suo, ma è tutto il resto a non funzionare. Viceversa sono collaudatissimi i meccanismi del Vakif, con una ricezione pressoché impeccabile (61% di perfetta) che consente a Cansu Ozbay di fare il bello e il cattivo tempo in regia e di aggiudicarsi meritatamente il premio di MVP. VakifBank Istanbul-Eczacibasi Dynavit Istanbul 3-0 (25-21, 25-19, 25-19)VakifBank Istanbul: Gulubay, Ozbay 1, Senoglu, Aykac (L), Caliskan 5, Ogbogu ne, Braga 9, Haak 21, Aksoy ne, Boz 2, Bartsch 8, Acar (L) ne, Cebecioglu ne, Gunes 10. All. Guidetti.Eczacibasi Dynavit Istanbul: Akoz (L), Boskovic 14, Arici 6, Atlier 2, Sahin, Baladin 8, Thompson ne, Ognjenovic 3, Palabiyik (L) ne, Sahin, Adams 4, Heyrman 5, Yildirim. All. Akbas.Note: Vakif: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, attacco 45%, ricezione 63%-61%, muri 10, errori 16. Eczacibasi: battute vincenti 0, battute sbagliate 15, attacco 40%, ricezione 48%-36%, muri 6, errori 18. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Marcelo Mendez: “Ora l’Argentina deve far fruttare questa medaglia”

    Di Redazione Un bronzo storico, un traguardo straordinario per l’Argentina, ancora più bello perché arrivato a conclusione di un ciclo che per anni ha mirato a questo obiettivo. La medaglia vinta a Tokyo 2020 è il coronamento della carriera del CT Marcelo Mendez: “Sono cose che non si dimenticano – ammette in un’intervista a Thececco15.com, il portale ufficiale del palleggiatore Luciano De Cecco – come è indelebile tutto ciò che abbiamo passato per raggiungere quella medaglia, sia individualmente sia in gruppo“. Mendez, però, non si accontenta e guarda soprattutto al futuro: “Tra poco sapremo anche cosa ha significato la medaglia per il resto della pallavolo argentina. Voglio vedere come verrà utilizzato questo risultato, perché finora non mi sembra che la medaglia sia stata fatta fruttare, al di là del fatto che il paese ha problemi più urgenti. Bisognerebbe avere una strategia per rendere più visibile ciò che i ragazzi hanno fatto: certo, i media sono importanti, ma la Federazione deve organizzare più eventi. Finora ci sono state solo iniziative individuali, di De Cecco e altri. Ma serve trasformare tutto questo in un progetto di lavoro per promuovere la pallavolo in Argentina“. Secondo il CT, il bronzo olimpico è il risultato più importante mai ottenuto dalla nazionale albiceleste: “A Seul 1988 (quando per la prima volta l’Argentina salì sul podio, n.d.r.) la squadra era composta da giocatori affermati nel volley mondiale, quasi tutti impegnati nel campionato italiano. Questa medaglia invece è frutto di lavoro, fatica e sacrificio: c’erano campioni consacrati, ma anche giovani con grande ambizioni. Soprattutto – rivendica Mendez – l’abbiamo vinta perché abbiamo giocato bene a pallavolo. Siamo migliorati per esempio al servizio, uno dei migliori dei Giochi, e dopo la VNL abbiamo alzato molto anche le percentuali di ricezione“. Infine un pensiero al futuro immediato e a quello un po’ più lontano: “In vista dei Mondiali 2022 dobbiamo riuscire ad abbinare il nucleo di giocatori più esperti con quelli più giovani, che devono fare molta più esperienza internazionale. Serve più concorrenza, bisogna trovare un altro opposto e altri schiacciatori. Poi abbiamo obiettivi a lungo termine, anche oltre le Olimpiadi 2024: c’è un piano per creare 64 piccole scuole in 6 regioni del paese, in cerca di nuovi talenti. Servono giocatori più alti e più forti fisicamente per competere ad alti livelli, lo abbiamo visto ai Mondiali Under 21“. (fonte: Somos Voley) LEGGI TUTTO

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    Campionati Asiatici per Club: il Saipa Teheran elimina lo Zhetysu

    Di Redazione Con le gare di oggi si sono delineate le semifinali dei Campionati Asiatici per Club femminili, dai quali uscirà la squadra che parteciperà al Mondiale per Club di Ankara a dicembre. Domani alle 10.30 italiane si disputerà il derby thailandese tra le padrone di casa del Natkon Ratchasima e il Supreme Chonburi, che hanno superato con due netti 3-0 le formazioni filippine del Rebisco e del Choco Mucho; ad affrontarsi ci saranno leggende del volley locale come Tomkom da una parte, Kanthong, Thinkaow e Apinyapong dall’altra. Un po’ a sorpresa, invece, sarà il Saipa Teheran ad affrontare nell’altra semifinale (ore 13.30) l’Altay, che aveva ottenuto la qualificazione diretta grazie al primo posto nella fase iniziale. Le iraniane, infatti, hanno battuto per 3-0 (25-21, 25-21, 25-23) l’altra formazione del Kazakhstan, lo Zhetysu, che aveva ben impressionato nel primo turno. (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO