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    Dmitry Fomin: “Il futuro del volley in Russia è incerto, soffriremo tutti”

    Di Redazione Gli appassionati di pallavolo con qualche anno sulle spalle non possono certo dimenticare il suo nome: Dmitry Fomin è stato un grandissimo protagonista del campionato italiano negli anni Novanta e Duemila con le maglie di Ravenna e Treviso, oltre che uno degli avversari più tenaci degli azzurri della Generazione di Fenomeni, con l’URSS prima e la Russia poi. Oggi Fomin è il presidente delle due squadre di Nizhny Novgorod, l’ASK maschile e lo Sparta femminile, ma sta anche vivendo un momento particolarmente difficile: l’ex campione è infatti nato a Sebastopoli, in Crimea (attualmente annessa alla Russia), e la sua famiglia si trova tuttora in Ucraina. In una lunga intervista a BO Sport, Fomin ha parlato anche (con ovvia cautela) di questa situazione: “Ho mia madre, mia sorella e mia nipote a Kiev, e non so come farli uscire dalla città. Non c’è nessun posto dove rifugiarsi, è pericoloso. Inoltre mia madre ha 85 anni, è sopravvissuta all’occupazione tedesca in Crimea durante la Seconda Guerra Mondiale, e ora deve sentire di nuovo il rumore degli spari. È una condizione molto difficile da sopportare. Non riesco a credere, come penso tanti altri, che stia accadendo davvero“. L’intervista si concentra soprattutto sulle inevitabili conseguenze che la guerra avrà per la pallavolo russa. Fomin le ha già sperimentate in prima persona, avendo perso un giocatore dell’ASK, il lettone Deniss Petrovs, che ha scelto di risolvere il contratto: “Ci ha spiegato che il governo e la Federazione del suo paese gli avevano raccomandato di lasciare la Russia. Gli ho detto che non avremmo interferito nella sua decisione, e ci siamo lasciati bene. Capisco perfettamente la situazione e la pressione che c’era su di lui, anche se per noi è una grande perdita: Deniss era uno dei leader della squadra“. Diversi stranieri, invece, hanno scelto per il momento di rimanere in Russia: “Ogni caso fa storia a sé. È possibile che qualcuno sia genericamente poco interessato alla politica, ma credo che il motivo principale sia quello economico. Le persone non vogliono perdere il loro lavoro e interrompere buoni contratti, quindi preferiscono restare fino a che la situazione la consente“. Fomin è però convinto che i risvolti negativi della crisi non mancheranno: “Ci hanno portato via i Mondiali, le nostre squadre sono state escluse dalle Coppe: non c’è nulla di buono per noi in questa situazione. Tutti soffriremo. Il budget di molti club dipende direttamente da alcuni sponsor, che rischiano di subire sanzioni, e più in generale ci aspetta un’inflazione del 20%. Se la situazione peggiora, le squadre ricche diventeranno meno ricche e quelle medie potrebbero impoverirsi. Sarà inevitabile anche un taglio agli stipendi dei giocatori“. Un altro dubbio riguarda la prossima stagione e la possibilità di tesserare nuovi stranieri: “Ci sono troppe incertezze in questo momento – ammette Fomin –. I giocatori stranieri potranno entrare in Russia? Vorranno essere pagati in rubli? Per ora è difficile anche ritirare i propri stipendi in euro o in dollari. E cosa accadrà alla nostra economia? Potremo pagarli? Spero che tutto vada bene, che torni alla normalità, ma in questo momento i contratti degli stranieri sono un problema per le società: se non prevedevano un tasso di cambio fisso, gli stipendi aumenteranno del 40%“. “La spettacolarità del torneo – conclude l’ex fuoriclasse sovietico – calerà sicuramente. Abbiamo stranieri in ruoli chiave, che fanno la differenza. E un’altra domanda è se i giocatori russi vorranno andare all’estero: magari non in Polonia, ma l’Italia potrebbe approfittarne. Oggi, comunque, non è neppure possibile ottenere un visto per un paese europeo, quindi il problema non si pone. C’è da capire se ci si potrà trasferire in Asia“. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Sarah Wilhite pensa in grande: “Voglio i Mondiali e le Olimpiadi con gli USA”

    Di Alessandro Garotta C’è un concetto che viene spesso associato, a volte anche in modo arbitrario, alle personalità di potere, ed è quello della “forza tranquilla“; si dice che a coniare l’espressione sia stato il politico francese Léon Blum. Un modo di dire diventato ormai celebre al punto di farne uno slogan: di solito, quando questo avviene, è il momento in cui il concetto inizia a perdere di efficacia, ma per fortuna non è questo il caso.  Sarah Wilhite-Parsons, schiacciatrice statunitense che gioca nel campionato giapponese con le NEC Red Rockets, in campo è questo: nella sua pulizia tecnica, nella consapevolezza dei propri mezzi acquisita per mezzo di una gavetta perfino più lunga di quello che sarebbe dovuta essere. Una forza tranquilla, che i flutti delle esperienze in giro per il mondo non possono spostare. Foto Jun Tsukida/NEC Red Rockets Partiamo dalla tua esperienza in Giappone. Come ti trovi? È stato difficile adattarsi alla vita e alla cultura nipponica? “La mia esperienza in Giappone è stata positiva, finora. È una stagione resa un po’ strana dalla variante Omicron e dai numerosi rinvii, anche se comunque mi trovo bene con la squadra e mi sono ambientata in poco tempo. È vero che c’è una barriera linguistica importante, ma per fortuna ho un interprete che mi aiuta ogni giorno. Le persone sono davvero molto gentili e accoglienti. Purtroppo, non ho potuto esplorare più di tanto il Giappone per via delle restrizioni per il Covid-19; tuttavia, sono riuscita ad assaggiare un sacco di piatti tipici e non vedo di provarne altri prima della fine della stagione“. Come stanno andando le NEC Red Rockets in campionato? “Attualmente stiamo lottando per restare nella Top 3: infatti, quest’anno solo le prime tre classificate si giocheranno la vittoria del campionato. Il nostro obiettivo principale è di vincere e credo che potremo raggiungere questo traguardo con tanto lavoro e buoni allenamenti. Come detto, nell’arco della stagione molte partite sono state cancellate o rinviate, quindi ora la maggior parte delle squadre deve giocare tre partite a settimana. Perciò, è molto dura sia fisicamente sia mentalmente, ma tutta la squadra si sta impegnando per dare il massimo e ottenere il miglior risultato possibile!“. Sei soddisfatta delle tue prestazioni finora? C’è qualcosa in cui puoi fare meglio? “Non potrei mai dire di essere completamente soddisfatta delle mie performance. C’è sempre margine per migliorare in un modo o nell’altro! In Giappone, la tecnica per la ricezione e il controllo palla è diversa rispetto a qualsiasi altro posto in cui abbia giocato. Però, sto imparando tanto dalle mie compagne e dalle avversarie, e voglio continuare a crescere in questo aspetto. È una bella sfida anche in fase offensiva, dato che lo sviluppo del gioco e le tattiche delle squadre sono diverse rispetto ad altri campionati: spesso si trovano muri più bassi con forti difensori dietro, quindi ci vuole un po’ di creatività per fare punto. Alcune partite sono più difficili di altre, ma in generale penso che questa esperienza sia utile alla mia crescita“. Foto TVF Quali sono le differenze principali tra la pallavolo giapponese e quella degli altri paesi in cui hai giocato? “In Europa, negli Stati Uniti e in Brasile trovi giocatrici con maggiore fisicità, molto forti in attacco e a muro. In Giappone, poiché le giocatrici non sono così alte, devono puntare di più sulla loro abilità in difesa e sulla resistenza. Perciò, qui gli scambi sono sempre molto lunghi. Inoltre, ogni squadra può avere una sola giocatrice straniera, mentre in Europa ce ne possono essere tante“. Le aspettative per le giocatrici straniere in Giappone devono essere piuttosto alte… “Sì, nei confronti della straniera c’è una maggiore pressione rispetto agli altri campionati. Tuttavia, nella mia squadra la dinamica è un po’ differente perché abbiamo tante giocatrici giapponesi forti, alcune delle quali anche in nazionale. Così, puntiamo ad avere un attacco equilibrato che coinvolga tutte le giocatrici in campo, e questo allenta un po’ la pressione su di me“. Cosa farai al termine del campionato? “Una volta terminata la stagione con il mio club, mi aggregherò al gruppo della nazionale statunitense. Per me far parte di questo programma è un grande motivo d’orgoglio: considero un privilegio indossare la maglia degli USA e adoro giocare al fianco di grandi top player“. Stai già pensando ai Campionati Mondiali 2022? “È uno dei miei obiettivi partecipare ai Mondiali. L’estate 2021 è stata incredibile per gli USA e mi piacerebbe dare il mio contributo alla crescita e a nuovi successi della squadra. Ci saranno tante sfide, perciò non vedo l’ora di vedere quali traguardi riusciremo a raggiungere nel 2022“. Fonte: Volley USA Nella tua carriera hai giocato in Italia, Germania, Brasile, Turchia e ora Giappone. Non avresti preferito una maggiore “stabilità”? “In realtà, non ho mai pensato che alla mia carriera mancasse stabilità. Ogni anno ho deciso dove andare a giocare in base alle opportunità che mi venivano presentate e a quelle che erano le migliori soluzioni per me e mio marito: così, sperimentando campionati e culture diverse, ho potuto accrescere il mio bagaglio di esperienze. In futuro, mi piacerebbe tornare in alcuni dei posti dove ho giocato, se dovesse esserci la possibilità“. Possiamo dire che nella stagione al Nilüfer Belediyespor hai fatto il salto di qualità? “È stata davvero positiva la mia esperienza al Nilüfer, dove ho avuto l’opportunità di mettermi alla prova sotto tanti punti di vista. Ero il terminale offensivo principale della squadra e questo mi ha permesso di migliorare in attacco. Inoltre, confrontarmi con molte squadre forti in un campionato importante ha fatto crescere la fiducia nei miei mezzi: in Turchia ho capito di poter competere con le migliori“. C’è un momento della tua carriera che consideri indimenticabile? “Non sono stata convocata per le Olimpiadi di Tokyo, ma comunque ho preso parte al percorso di avvicinamento a questo evento. Non dimenticherò mai il lavoro che abbiamo fatto per permettere al Team USA di vincere il suo primo oro olimpico. È stato un onore potermi allenare con la squadra fino al momento della partenza per Tokyo e sono molto orgogliosa dell’impresa che hanno fatto le mie compagne“. Quali sono i tuoi sogni per il futuro? “Vorrei continuare a migliorare stagione dopo stagione. Sogno di partecipare ai Campionati del Mondo 2022 e alle Olimpiadi 2024. E mi piacerebbe anche giocare in un top club europeo e confrontarmi con le sfide più grandi. Penso che sia importante coltivare i propri sogni e obiettivi a lungo termine, ma ci vuole tanto lavoro quotidiano per trasformarli in realtà“. LEGGI TUTTO

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    L’Italia propone Bologna come sede della Final 8 di VNL maschile

    Di Redazione Si è tenuta oggi nella sede della Federazione Italiana Pallavolo in via Vitorchiano una riunione tra i vertici Fipav, Fabio Azevedo, direttore generale della FIVB, e il vice presidente senior della CEV Renato Arena. Il tema principale dell’incontro è stata la definizione di alcuni aspetti organizzativi della Final 8 della Volleyball Nations League maschile. L’Italia ha confermato la sua candidatura, proponendo Bologna come sede della fase finale del torneo internazionale. Foto Federazione Italiana Pallavolo Il presidente Giuseppe Manfredi ha poi comunicato che l’Italia non presenterà alcuna candidatura ufficiale in merito ai Campionati Mondiali maschili, inizialmente previsti in Russia. Il numero uno federale, però, ha tenuto a precisare che la Fipav resterà a comunque a disposizione della Federazione Mondiale, affinché l’evento possa essere organizzato nel migliore dei modi. Da notare che analogo intento è stato espresso nelle ultime ore anche dalla Polonia, altro paese candidato a prendere in carico l’organizzazione. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Albania: le squadre di Tirana tornano a vincere la Coppa nazionale

    Di Redazione Doppia sorpresa nelle finali della Coppa di Albania, che dopo diversi anni tornano a premiare l’SK Tirana. La squadra femminile della capitale, che non vinceva il trofeo dal 2012-2013, batte in finale per 3-0 (25-15, 28-26, 25-20) lo Skënderbeu, che pochi giorni prima l’aveva battuta nella finale del neonato campionato albanese-kosovaro “Gjergj Kastrioti“, e si aggiudica l’undicesimo titolo della sua storia. Foto CEV Mancava dall’albo d’oro da ben 26 anni, invece, la squadra maschile allenata da Ben Sako, che però sta dominando l’attuale stagione: ha già messo in bacheca la Coppa della Federazione, la Coppa dell’Indipendenza e, nei giorni scorsi, il campionato albanese-kosovaro. La squadra sconfitta è sempre la stessa, lo Shijak Erzeni, che questa volta si arrende con il punteggio di 3-1 (25-22, 21-25, 25-14, 25-16). (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Serbia: Stella Rossa e Partizan Zagreb si aggiudicano la Coppa nazionale

    Di Redazione Hanno regalato ancora sorprese le finali della Coppa di Serbia, disputate a Lajkovac nel fine settimana. In campo femminile la Stella Rossa Belgrado è tornata a vincere il trofeo dopo 8 anni, battendo le padrone di casa dello Zeleznicar Lajkovac per 3-1 (25-18, 25-14, 18-25, 25-23) e aggiudicandosi la Coppa per la diciottesima volta nella sua storia. Nel torneo maschile durava addirittura da 32 stagioni il digiuno del Partizan Belgrado, che lo ha interrotto superando il Mladi Radnik Pozarevac per 3-1 (25-17, 23-25, 25-15, 25-22). Il successo della Stella Rossa porta la firma di una storica colonna della squadra biancorossa come la palleggiatrice Bojana Drca, tornata in campo proprio quest’anno dopo due stagioni di stop e premiata come MVP delle finali: la regista aveva già vinto tre Coppe con la formazione della capitale, ma l’ultima era datata addirittura 2011! Il fondamentale che ha fatto la differenza in finale è stato la battuta, con 12 ace di squadra di cui 4 di Dajana Boskovic, sorella di Tijana. Lo Zeleznicar è andato vicino a riaprire la gara (superlativa la capitana Anika Kutlesic con 8 muri) ma l’infortunio della centrale Ljubica Milojevic ha contribuito ad affossare le ambizioni delle padrone di casa, campionesse uscenti. Il successo del Partizan è il primo da allenatore per Bojan Janic, ex giocatore della nazionale; la sua squadra ha potuto contare su una grande prestazione dell’eterno Novica Bjelica, 38enne centrale a lungo protagonista anche in Italia, che ha chiuso con 14 punti, il 73% in attacco e 4 muri. Ottima prova anche dell’opposto canadese Nathan Delguidice con 19 punti, ma il Partizan è stato soprattutto una barriera insuperabile a muro, con ben 20 block vincenti di squadra (5 del capitano Lazar Marinovic). (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    Sarà la Tunisia a sostituire la Russia nella VNL maschile?

    Di Redazione Dopo la decisione della FIVB sull’esclusione delle nazionali di Russia e Bielorussia dalle competizioni internazionali, ci si interroga sui nomi delle rappresentative che prenderanno il posto di una delle “big” del volley mondiale nei grandi eventi in programma nel 2022. Una prima risposta sembra essere arrivata per quanto riguarda la VNL maschile: nei giorni scorsi, sui profili social della Federazione della Tunisia è apparsa la notizia della “convocazione” della nazionale maghrebina per la manifestazione in programma a partire dal 31 maggio, subito rimbalzata sulle testate di tutto il mondo. Per la Tunisia si tratterebbe della prima partecipazione. In merito, tuttavia, non ci sono ancora comunicazioni ufficiali della Federazione internazionale, e il nome della squadra che dovrà sostituire la Russia appare ancora come “da definire” sul sito ufficiale del torneo. Nessuna indicazione neppure sulla nazionale “aggiuntiva” che parteciperà alla VNL femminile e neppure ai Mondiali maschili e femminili di agosto (per questi ultimi è ancora in sospeso il sorteggio della fase a gironi). LEGGI TUTTO

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    Thailandia: doppio titolo per il Diamond Food maschile e femminile

    Di Redazione La stagione di club in Thailandia si è chiusa nel segno del Diamond Food: la squadra di Saraburi si è aggiudicata sia il titolo nazionale maschile, sia quello femminile, vincendo entrambe le finali disputate nel weekend. Per la formazione femminile si tratta del secondo scudetto consecutivo, messo in bacheca grazie al decisivo successo per 3-0 (25-18, 25-17, 26-24) sul Supreme Chonburi; terzo posto per il Nakhon Ratchasima, che ha battuto il Khonkaen Star per 3-1 (25-18, 25-23, 21-25, 25-14). MVP del torneo Sasipaporn Chanthavisut del Diamond Food, premiata anche come miglior attaccante. Nel torneo maschile primo successo in assoluto per il Diamond Food, che in finale ha avuto la meglio per 3-0 (25-19, 25-18, 25-14) sul Phitsanulok; sul terzo gradino del podio ancora il Nakhon Ratchasima grazie al 3-1 (25-22, 25-19, 22-25, 26-24) sul Khonkaen. Il titolo di MVP in questo caso è andato al palleggiatore della squadra campione, Adipong Phonpinyo. (fonte: Thailand Volleyball Association) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: fanno festa Sada Cruzeiro e Friedrichshafen

    Di Redazione Volata playoff in quasi tutti i campionati internazionali: la prima a partire con la post-season, nel prossimo fine settimana, sarà la Bundesliga maschile, che nel frattempo si è interrotta per dare modo al VfB Friedrichshafen di vincere ancora una volta la Coppa di Germania. Ennesimo successo anche per il Sada Cruzeiro, che vince il Campionato Sudamericano per Club e si qualifica al prossimo Mondiale. Caduta in settimana l’imbattibilità dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle, in tutti i principali tornei europei resta una sola la squadra senza sconfitte: l’Halkbank Ankara. Ecco il nostro consueto resoconto di tutto (o quasi) quello che è accaduto nell’ultima settimana: POLONIA – Reduce dal sorprendente passo falso contro lo Czarni Radom che aveva interrotto la sua lunghissima serie di vittorie, lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle si riprende subito con un 3-0 ai danni dell’Aluron CMC Warta Zawiercie, ma sono tre set tutti chiusi ai vantaggi (26-24, 35-33, 27-25) e con un totale di 4 set point annullati. Il risultato serve, comunque, a guadagnare un punto sullo Jastrzebski Wegiel, costretto al tie break dal GKS Katowice dopo aver mancato due match point nel quarto set. Rallenta anche lo Skra Belchatow (3-2 al Trefl Gdansk), mentre vince ancora il Projekt Warszawa di Anastasi, che aggancia al quinto posto un Indykpol AZS Olsztyn clamorosamente superato dal fanalino di coda Stal Nysa. Nel big match della Tauron Liga femminile il Developres Rzeszow si impone al tie break sul campo del DPD Legionovia di Chiappini, dopo una sfida tiratissima. Ne approfitta il Chemik Police (3-0 all’Energa MKS Kalisz) per portarsi a meno 2 dalla vetta, menntre oltre al Legionovia cadono anche il LKS Commercecon Lodz, sconfitto pesantemente per 3-0 dal Budowlani nel derby cittadino (solo 8 punti per Diouf, sostituita nel terzo set), e l’E.Leclerc Moya Radomka Radom, che torna con un solo punto dal campo del Bielsko-Biala (Orvosova ne fa 35). A due giornate dalla fine della regular season è ancora aperta la lotta per l’ultimo posto nei playoff tra UNI Opole (3-2 al Palac Bydgoszcz) e Kalisz, mentre il Wroclaw è quasi salvo. Foto Tauron Liga RUSSIA – Continua regolarmente il campionato nonostante le defezioni dei giocatori ucraini. Lo Zenit Kazan vince ancora, ma rischia qualcosa contro lo Zenit San Pietroburgo (28-26 al quarto, con 23 punti di Bednorz) e soprattutto perde il libero Valentin Golubev, costretto a operarsi al menisco. La Lokomotiv Novosibirsk si impone nettamente in tre set sul campo del Kuzbass Kemerovo e la Dinamo Mosca fa altrettanto sul campo del Fakel Novy Urengoy. Risale la classifica il Belogorie Belgorod con il 3-0 sullo Yenisei, mentre l’ASK blinda i playoff grazie al 3-1 sul Gazprom-Ugra Surgut (31 punti di Andric). Cambio in panchina all’Ural Ufa, che ha esonerato Igor Shulepov. In Superleague femminile il Leningradka, orfano di Laura Dijkema (rientrata in patria), va vicinissimo all’impresa costringendo al tie break la Lokomotiv Kaliningrad, che la spunta solo sul 13-15. Non ne approfitta però la Dinamo Kazan, che a sua volta si fa trascinare al quinto set dal Proton Saratov: il distacco resta quindi di 2 punti, mentre si avvicinano Tulitsa Tula (3-0 alla Dinamo Metar) e Dinamo Mosca (3-1 alla Dinamo Krasnodar). In coda importante successo dello Sparta Nizhny Novgorod, per 3-1 sul campo dello Yenisei Krasnoyarsk, e secondo successo stagionale dello Zarechie Odintsovo, che piega in 4 set il Lipetsk. TURCHIA – Lo scontro clou di Sultanlar Ligi non crea problemi al VakifBank, che si impone nettamente in tre set sul THY (25-20, 25-15, 25-20) con 14 punti di Gabi e 14 muri di squadra. Tengono il ritmo Eczacibasi e Fenerbahce con due 3-0 ai danni di Yesilyurt e Kuzeyboru, mentre il Galatasaray – dopo il recupero perso nettamente contro il Fener – approfitta della situazione per riavvicinarsi al quarto posto grazie al 3-0 sul campo del Nilufer. Il Sariyer ferma sul 3-2 il Mert Grup Sigorta (28 punti della thailandese Moskri, 32 di Gaila Lopez) e l’Aydin BBSK torna a una vittoria dalla zona playoff, vincendo in tre set sul campo del Karayollari con 23 punti di Anna Nicoletti. In Efeler Ligi maschile turno agevole per le prime in classifica, tutte nettamente vittoriose: quella che rischia di più è proprio la capolista Halkbank Ankara, che chiude solo sul 32-30 del quarto set contro il Bursa BBSK (decisivo Hernandez, che sigla 13 punti partendo della panchina). Senza problemi Fenerbahce, Ziraat Bankasi e Arkas Izmir, mentre lo Spor Toto deve sudare per imporsi al tie break sul campo del Solhan. A 4 turni dalla fine della regular season ci sono ancora almeno 6 squadre in lotta per gli ultimi due posti nei playoff: il weekend porta punti solo al Tokat Belediye Plevne, che batte per 3-1 l’Altekma. Foto TVF FRANCIA – Non riserva sorprese il testa-coda di Ligue A maschile: il Tours VB vince in tre set sul campo del Cannes (punito in settimana con tre sconfitte a tavolino) ed è a un passo dal primo posto matematico, pur dovendo ancora recuperare tre gare. Per il secondo provano lo sprint Chaumont e Montpellier, che si aggiudicano in trasferta i due scontri diretti; la squadra di Prandi vince per 3-1 a Narbonne, mentre Le Goff e compagni sbancano in tre set il campo del Sète. Il discorso qualificazione play off è ancora aperto grazie ai successi per 3-1 del Paris sullo Spacer’s Toulouse (20 punti a testa per Kujundzic e Lawani) e del Plessis-Robinson a Nantes (Rouzier ne mette a terra 28); rischia anche il Nice, sconfitto per 3-0 dallo Stade Poitevin. In Ligue A femminile continua il testa a testa tra ASPTT Mulhouse e Volero Le Cannet: la squadra di Salvagni batte l’Evreux per 3-1, quella di Micelli – che ha ingaggiato Heidy Casanova per il finale di stagione – si impone per 3-1 in casa dello Chamalières. il VB Nantes supera il Vandoeuvre Nancy per 3-1, con 20 punti di Rebecka Lazic, e stacca nella volata per il terzo posto il Terville-Florange, sconfitto in casa dal Saint-Raphael. Secca sconfitta per il Racing Club de Cannes in casa del Béziers; ne approfitta per riavvicinarsi il Pays d’Aix Venelles, che nel recupero infrasettimanale aveva battuto al tie break lo stesso Béziers (16 punti di Partenio). GERMANIA – Dopo due anni di digiuno il VfB Friedrichshafen è tornato ad aggiudicarsi la Coppa nazionale, battendo per 3-1 un combattivo SVG Luneburg che per la terza volta nella sua storia perde in finale con la squadra del Lago di Costanza. Grande protagonista della sfida Simon Hirsch, anche se il top scorer e MVP è un giocatore della squadra sconfitta, Jordan Ewert. Sabato 12 marzo inizieranno i quarti di finale dei play off: il Berlin Recycling Volleys sfida i Grizzlys Giesen, Friedrichshafen contro l’Herrsching. Gli altri due incroci sono Luneburg-United Volleys Frankfurt e Powervolleys Duren–Netzhoppers. I casi di Covid nel Dresdner SC hanno costretto al rinvio della finale di Coppa femminile contro l’Allianz MTV Stuttgart. La capolista ne ha approfittato per recuperare e vincere l’ennesima partita, imponendosi per 3-1 in rimonta sul campo del Wiesbaden, che a sua volta veniva dal successo per 3-0 sul Potsdam di Valeria Papa. Il Dresdner, invece, tornerà in campo venerdì e sabato per una doppia sfida contro il Neuwied. BRASILE – La Superliga maschile ha lasciato spazio al Sudamericano per Club, ma si sono giocati comunque alcuni recuperi: importante in chiave play off la vittoria del Funvic Natal per 3-0 sul campo del Sao José, mentre il Sesi SP interrompe al tie break la striscia di 7 vittorie consecutive dell’Apan Blumenau e difende così il terzo posto. Anche il Guarulhos consolida la quinta posizione con il 3-1 sul Brasilia. In Superliga femminile il Sesi Bauru continua a mietere vittime illustri: cade per 3-2 l’Itambé Minas (17-25, 25-17, 25-22, 18-25, 15-9) nonostante il rientro in campo di Thaisa dopo l’infortunio. Ne approfitta il Dentil Praia Clube, che batte per 3-0 il fanalino di coda Valinhos e risale a più 3 sulle inseguitrici. Sesta vittoria consecutiva per il Sesc RJ Flamengo, che con il 3-0 sul Curitiba si assicura (almeno) la quinta posizione. A due giornate dalla fine della regular season sono già note tutte le qualificate ai playoff (passano anche Barueri, Fluminense e Pinheiros); stasera si gioca un altro big match, quello tra Minas e Osasco. Foto Sesi Volei Bauru GIAPPONE – Altro weekend a mezzo servizio per la V.League maschile. Si gioca la doppia sfida tra Panasonic Panthers e Toray Arrows, chiusa con una vittoria per parte (1-3, 3-0): in forma strepitosa Krisztian Padar (36 punti nel match vinto dagli Arrows). I primi della classe Sakai Blazers riescono invece a disputare soltanto la prima delle due partite contro l’FC Tokyo, vincendola per 3-0, prima dello stop per Covid. Doppia vittoria per gli JT Thunders di Fagiani (3-2, 3-0) ai danni dei Nagano Tridents. Intanto il volley giapponese è sconvolto dall’annuncio del cancro che ha colpito Naonobu Fujii, regista della nazionale. In V.League femminile si gioca invece a pieno ritmo: le JT Marvelous cadono pesantemente per 0-3 con le NEC Red Rockets (20 punti di Wilhite e 19 di Koga), che però poi vengono sconfitte al tie break delle Hisamitsu Springs con altri 5 muri di Akinradewo. La capolista intanto si riscatta battendo per 3-1 le Toyota Auto Body Queenseis, ma vede ridursi il distacco sulle Toray Arrows, che superano per 3-0 sia le Denso Airybees sia l’Hitachi Rivale: protagonista soprattutto nel primo match la solita Jana Kulan (27 punti). COREA DEL SUD – È ripreso dopo tre settimane di stop il campionato di V-League maschile: i KAL Jumbos hanno ricominciato alla grande imponendosi per 3-0 sui Samsung Bluefangs, con 20 punti di Lincoln Williams, allungando in classifica sui KB Stars. Intanto l’OK Financial Group tiene aperta la lotta per i playoff superando per 3-2 il Woori Card con ben 41 punti di Leonardo Leyva. In gioco anche il Kepco Vixtorm, che però si fa rallentare dagli Hyundai Skywalkers (3-2). Il Covid-19 non dà tregua al campionato femminile, che sembrava aver ritrovato il ritmo dopo il lungo stop e invece si fermerà nuovamente fino al 16 marzo: la Lega ha annunciato una riduzione del programma dei playoff. Questi ultimi, comunque, avranno tre protagoniste già ben definite: Hyundai E&C Hillstate, Expressway e GS Caltex, ormai irraggiungibili per le altre. ALTRI – Si è chiuso con l’ennesima vittoria del Sada Cruzeiro (ottava vittoria in assoluto, sesta consecutiva) il Campionato Sudamericano per Club maschile a Contagem. Una manifestazione dominata dalle squadre brasiliane: secondo il Fiat Minas, battuto con un netto 3-0 in finale, e terzo il Volei Renata. Titolo di MVP per il cubano Miguel Angel Lopez, e il Sada festeggia anche la qualificazione al prossimo Mondiale per Club. LEGGI TUTTO