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    Russia: la Lokomotiv Kaliningrad rimette in parità la finale

    Di Redazione Tornano in parità i conti della finale scudetto di Superleague femminile in Russia. Dopo lo shock iniziale con la sconfitta casalinga per 0-3 in Gara 1, la Lokomotiv Kaliningrad riesce a rialzarsi nel giro di 24 ore, vincendo per 3-1 (25-22, 25-20, 24-26, 25-16) la seconda sfida con l’Uralochka Ekaterinburg. Ora però la serie decisiva si sposta sul campo della squadra di Karpol, dove si giocheranno altre due partite in due giorni consecutivi: domenica 8 e lunedì 9 maggio. In Gara 2, al di là dei “soliti” 21 punti di Irina Voronkova, la Lokomotiv ha fatto la differenza a muro: addirittura 19 block vincenti contro 4 delle avversarie, 8 dei quali della giovane centrale classe 2001 Yulia Brovkina, che ha firmato anche uno strepitoso 12 su 14 in attacco. La squadra di casa è riesce così a limitare la cubana Ailama Montalvo (19 punti) ma soprattutto Kseniia Parubets (11). Intanto la Dinamo Mosca è vicinissima ad aggiudicarsi la finale per il terzo posto: anche Gara 2, come il match del giorno precedente, è terminata sul 2-3 (25-23, 25-19, 19-25, 23-25, 13-15) in casa della Dinamo Kazan, questa volta con le ospiti capaci di rimontare uno svantaggio di due set. 26 punti a testa per Goncharova e Kadochkina, 23 ciascuna per Vasileva e Bricio testimoniano l’equilibrio, ma saranno le moscovite a giocarsi il match point in casa domenica. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Polonia: allo Zaksa Kedzierzyn-Kozle il primo round della finale scudetto

    Di Redazione Inizia nel segno dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle la finale scudetto in Polonia: i campioni d’Europa vincono davanti al loro pubblico la prima sfida contro lo Jastrzebski Wegiel con un 3-0 (25-21, 27-25, 25-23) che non rende giustizia all’equilibrio a cui si assiste per lunghi tratti. Gli ospiti, infatti, riescono a rimettersi in scia sia nel secondo set (annullando due set point sul 24-22) sia nel terzo, recuperando dal 21-18 al 23-23, ma poi peccano di scarsa lucidità negli scambi decisivi. Ora la squadra di Nicola Giolito dovrà vincere Gara 2 in casa, sabato 7 maggio, per tenere aperta la corsa alla riconferma. Ancora una volta è Kamil Semeniuk il top scorer della finale, con 15 punti e il 48% in attacco, ma Aleksander Sliwka e Lukasz Kaczmarek (13 con il 50%) lo affiancano alla grande; meno incisivo del consueto il centrale Norbert Huber. Dall’altra parte prestazione super per il centrale Yuri Gladyr con 11 punti, di cui 4 ace e 2 muri, mentre Jan Hadrava è il solito terminale affidabile in attacco (14 punti con il 52%). (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Francia: il Volero rimonta sul Mulhouse ed è a un passo dal titolo

    Di Redazione Il Volero Le Cannet sfrutta nel migliore dei modi il doppio turno casalingo nella serie decisiva per lo scudetto di Ligue A: dopo il 3-0 di Gara 1, la squadra di Lorenzo Micelli si aggiudica anche una ben più dura Gara 2 contro l’ASPTT Mulhouse, portandosi a un passo dal titolo. Il successo di Carraro, Parlangeli e compagne arriva al tie break (29-27, 15-25, 28-30, 25-23, 15-13) dopo un’altalena di emozioni: le ospiti non sfruttano 3 occasioni per portare a casa il primo set, annullano a loro volta un set point nel terzo e si arrendono al quinto solo dopo aver rimontato dal 10-7. Equilibrio quasi perfetto tra le due squadre in tutti i fondamentali: parla da solo il duello tra le bomber Heidy Casanova e Yossiana Pressley, entrambe a quota 27 punti. L’americana, lanciata come titolare da François Salvagni, tocca addirittura una strabiliante percentuale del 74% in attacco. Bene tra le ospiti anche Amanda Coneo (21 punti) e Silke Van Avermaet (4 muri), mentre non funziona la mossa dell’inserimento di Anna Haak al posto di Drewniok nel tie break. Le padrone di casa portano 5 giocatrici in doppia cifra: brilla meno del solito Mlejnkova, comunque autrice di 17 punti, benissimo invece Maja Aleksic (5 muri) e Tessa Polder (3). La serie si sposta ora a Mulhouse per Gara 3, in programma sabato 7 maggio. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank pareggia i conti della finale scudetto

    Di Redazione Torna in parità il bilancio della finale scudetto femminile in Turchia. Dopo la sconfitta subita in Gara 1, il VakifBank Istanbul si rimette in carreggiata vincendo la seconda sfida con il medesimo punteggio, 3-1 (25-16, 19-25, 25-21, 25-20), ai danni del Fenerbahce Opet Istanbul. Un successo comunque sudato per la squadra di Guidetti, che con l’eccezione del primo set deve lottare punto a punto con le rivali per buona parte dell’incontro. Rispetto al primo match le giallonere ritrovano una buona Gabi (43% in attacco, 56% in ricezione) al fianco della solita efficacissima Isabelle Haak (27 punti). Gran contributo anche dalle centrali, soprattutto a muro: 6 per Kubra Akman, 4 per Zehra Gunes. Il Fenerbahce soffre non poco in ricezione con Ismailoglu (29% di positiva) e Fedorovtseva (25%) e questo condiziona notevolmente la prestazione offensiva della squadra di Terzic, che comunque trova in Melissa Vargas (23 punti con il 50% in attacco) il solito terminale d’attacco affidabile. Non basta nemmeno una battuta incisiva (6 ace) a fare la differenza: si va a Gara 3, in programma venerdì 6 maggio alle 17 italiane. Ha conquistato intanto il terzo posto l’Eczacibasi Dynavit Istanbul, vittorioso per 3-0 (25-22, 25-19, 25-17) anche nella seconda sfida contro il THY: chiude in bellezza Tijana Boskovic con altri 18 punti (62% in attacco e 2 ace). (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Giappone: nel torneo Kurowashiki subito fuori le Hisamitsu Springs

    Di Redazione È in corso in Giappone il torneo Kurowashiki, manifestazione post-campionato che coinvolge le squadre di V.League maschile e femminile sostituendo la tradizionale Coppa dell’Imperatore. Dopo la fase a gironi, oggi si sono disputate le gare dei quarti di finale a eliminazione diretta, che hanno visto subito una doppia grande sorpresa nel torneo femminile: non solo le neo-campionesse delle Hisamitsu Springs sono state subito eliminate nella fase a gironi, per mano delle Toray Arrows (1-3), ma queste ultime affronteranno in semifinale addirittura una squadra giovanile, la Tokai University, che ha battuto per 3-1 l’altra matricola Tsukuba University. L’altra sfida vedrà di fronte NEC Red Rockets (3-2 alle Saitama Ageo Medics) e PFU Bluecats (3-2 alle Okayama Seagulls). In campo maschile i Suntory Sunbirds, vincitori del campionato, hanno battuto per 3-1 in rimonta l’FC Tokyo e in semifinale se la vedranno con i Toray Arrows, vittoriosi per 3-0 sui JT Thunders. Dall’altra parte del tabellone gli JTEKT Stings di Federico Fagiani hanno eliminato con un secco 3-0 i Wolfdogs Nagoya di Kurek (dopo un primo set fiume, chiuso sul 36-34), mentre i Panasonic Panthers di Kubiak e Tillie si sono imposti per 3-1 sui Sakai Blazers. (fonte: JVA) LEGGI TUTTO

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    Itambé Minas ancora campione del Brasile: battuto il Praia Clube in finale

    Di Redazione La stagione può essere la più difficile e tormentata che si possa immaginare, ma il risultato finale non cambia: a vincere il titolo in Brasile è sempre l’Itambé Minas, che si laurea campione nazionale per la terza volta consecutiva, la quinta in assoluto. È anche il secondo scudetto personale per l’allenatore italiano Nicola Negro (preceduto dal connazionale Stefano Lavarini). Il campionato rimane invece stregato per il Dentil Praia Clube, che in questa stagione aveva strappato alle rivali la Supercoppa e il campionato mineiro, ma si è fatto sfuggire per la terza volta il più importante (oltre a perdere la Coppa nazionale in finale contro il Sesi Bauru). Dopo aver vinto per 3-1 in Gara 1, il Minas si è ripetuto con lo stesso punteggio anche in Gara 2 (26-24, 18-25, 25-15, 25-17), sempre sul campo neutro di Brasilia e sempre davanti a un pubblico da record: 9129 spettatori sulle tribune. Il Praia Clube ha speso tutte le sue energie nei primi due set, facendosi recuperare un vantaggio importante nel primo (dal 20-23 al 26-24 sull’attacco di Neriman Ozsoy) e vincendo nettamente il secondo, ma nei due successivi non c’è stata più storia, nonostante i tentativi del tecnico Paulo Coco di cambiare la situazione alternando in posto 4 Tainara e Anne Buijs. Il titolo di miglior giocatrice dell’incontro è andato a Kisy, l’opposta che nei playoff ha sostituito l’infortunata Danielle Cuttino, mentre come MVP della stagione è stata eletta la palleggiatrice Macris: “È stata una finale molto speciale – ha detto – abbiamo avuto un percorso molto difficile, abbiamo superato a molti problemi durante il campionato e siamo arrivati qui più forti e con una nostra identità. Era essenziale crescere come persone, e oggi siamo un gruppo più forte. Sono molto orgogliosa della nostra squadra“. Nel sestetto ideale del campionato anche la veterana Thaisa, assente per oltre due mesi nel corso della stagione a causa di un grave infortunio e premiata come miglior centrale insieme a Carol del Praia Clube; miglior opposto Nia Reed del Sesi Bauru, migliori schiacciatrici Neriman Ozsoy e Yonkaira Peña (Sesc RJ Flamengo), miglior libero Camila Brait (Osasco) e miglior allenatore Nicola Negro. La finale ha segnato anche il ritiro della leggenda del volley brasiliano Walewska, che però sarà ancora a disposizione per il Campionato Sudamericano per Club di maggio, quando si ritroveranno ancora una volta di fronte Minas e Praia Clube. (fonte: Superliga Voleibol) LEGGI TUTTO

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    Turchia: va allo Ziraat Bankasi Ankara il primo atto della finale

    Di Redazione Inizia con un successo dello Ziraat Bankasi il primo atto del derby di Ankara contro l’Halkbank in uno storico derby di finale scudetto (è la prima volta che la stracittadina assegna il titolo nazionale). In Gara 1 l’ex squadra di Santilli, ora allenata da Mustafa Kavaz, si impone per 3-1 (25-20, 21-25, 28-26, 25-23) sfruttando l’ottima vena dei suoi attaccanti – Ter Maat a quota 25 punti con il 59% in attacco, Camejo a 16 e Atanasov a 15 – ma anche il muro, con 14 vincenti di squadra, di cui 5 di Gunes e 3 di Bulbul. Partita comunque tiratissima, con l’Halkbank che non sfrutta un match point per portarsi sul 2-1 (26-25) prima di cedere alla distanza: dopo un primo set negativo Taner Atik cambia tutto, gettando nella mischia Hernandez, Gulmezoglu e Selcuk al posto di Vucicevic, Bruno ed Eksi, e viene parzialmente ripagato (17 punti del cubano, 12 dello schiacciatore turco). Troppi però gli errori, 11 solo in attacco, per raddrizzare la partita. Si va a Gara 2, che si giocherà lunedì 2 maggio, mentre Gara 3 è prevista per giovedì 5; le eventuali Gara 4 e 5 si disputeranno l’8 e l’11 maggio. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Austria: lo Steelvolleys Linz-Steg si conferma campione nazionale

    Di Redazione Sono servite due ore e 10 minuti di gioco per incoronare le nuove campionesse nazionali in Austria: “nuove” per modo di dire, perché ad aggiudicarsi il titolo per la terza volta consecutiva è ancora lo Steelvolleys Linz-Steg. Dopo aver vinto nettamente i primi due incontri della serie, la squadra dell’Alta Austria era inaspettatamente inciampata in casa in Gara 3 (1-3), ma nella decisiva Gara 4 è andata a vincere per 2-3 (19-25, 27-25, 25-18, 20-25, 7-15) in casa del VB NÖ Sokol Post. La finale aveva significati molto particolari per il Linz-Steg, perché è coincisa con l’addio di due protagonisti di questo ciclo vincente: l’allenatore Roland Schwab, che si dedicherà al suo nuovo ruolo di CT della nazionale (“Non potevo immaginare un finale più bello” ha detto a fine gara), e la schiacciatrice Sophie Wallner, che ha chiuso la carriera mettendo a segno il punto della vittoria. I 23 punti della messicana Jocelyn Urias e 17 della statunitense, di chiare origini italiane, Marisa Cerchio sono stati decisivi per il successo dello Steelvolleys, che è riuscito a spuntarla nonostante il 64% in attacco e i 15 muri-punto delle avversarie. Ancora in corso la finale per il terzo posto tra VC Tirol e UVC Holding Graz, con le tirolesi in vantaggio per 1-0 nella serie (al meglio delle due vittorie): domani il secondo round. (fonte: OVV) LEGGI TUTTO