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    Turchia: va allo Ziraat Bankasi Ankara il primo atto della finale

    Di Redazione Inizia con un successo dello Ziraat Bankasi il primo atto del derby di Ankara contro l’Halkbank in uno storico derby di finale scudetto (è la prima volta che la stracittadina assegna il titolo nazionale). In Gara 1 l’ex squadra di Santilli, ora allenata da Mustafa Kavaz, si impone per 3-1 (25-20, 21-25, 28-26, 25-23) sfruttando l’ottima vena dei suoi attaccanti – Ter Maat a quota 25 punti con il 59% in attacco, Camejo a 16 e Atanasov a 15 – ma anche il muro, con 14 vincenti di squadra, di cui 5 di Gunes e 3 di Bulbul. Partita comunque tiratissima, con l’Halkbank che non sfrutta un match point per portarsi sul 2-1 (26-25) prima di cedere alla distanza: dopo un primo set negativo Taner Atik cambia tutto, gettando nella mischia Hernandez, Gulmezoglu e Selcuk al posto di Vucicevic, Bruno ed Eksi, e viene parzialmente ripagato (17 punti del cubano, 12 dello schiacciatore turco). Troppi però gli errori, 11 solo in attacco, per raddrizzare la partita. Si va a Gara 2, che si giocherà lunedì 2 maggio, mentre Gara 3 è prevista per giovedì 5; le eventuali Gara 4 e 5 si disputeranno l’8 e l’11 maggio. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Austria: lo Steelvolleys Linz-Steg si conferma campione nazionale

    Di Redazione Sono servite due ore e 10 minuti di gioco per incoronare le nuove campionesse nazionali in Austria: “nuove” per modo di dire, perché ad aggiudicarsi il titolo per la terza volta consecutiva è ancora lo Steelvolleys Linz-Steg. Dopo aver vinto nettamente i primi due incontri della serie, la squadra dell’Alta Austria era inaspettatamente inciampata in casa in Gara 3 (1-3), ma nella decisiva Gara 4 è andata a vincere per 2-3 (19-25, 27-25, 25-18, 20-25, 7-15) in casa del VB NÖ Sokol Post. La finale aveva significati molto particolari per il Linz-Steg, perché è coincisa con l’addio di due protagonisti di questo ciclo vincente: l’allenatore Roland Schwab, che si dedicherà al suo nuovo ruolo di CT della nazionale (“Non potevo immaginare un finale più bello” ha detto a fine gara), e la schiacciatrice Sophie Wallner, che ha chiuso la carriera mettendo a segno il punto della vittoria. I 23 punti della messicana Jocelyn Urias e 17 della statunitense, di chiare origini italiane, Marisa Cerchio sono stati decisivi per il successo dello Steelvolleys, che è riuscito a spuntarla nonostante il 64% in attacco e i 15 muri-punto delle avversarie. Ancora in corso la finale per il terzo posto tra VC Tirol e UVC Holding Graz, con le tirolesi in vantaggio per 1-0 nella serie (al meglio delle due vittorie): domani il secondo round. (fonte: OVV) LEGGI TUTTO

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    Nicola Gibellini è il nuovo preparatore della nazionale maschile belga: “Ancora non ho realizzato”

    Di Redazione Nicola Gibellini, preparatore atletico dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, si appresta ad iniziare l’avventura con la nazionale maschile del Belgio. Il percorso accademico, laurea triennale e specialistica, si è dipanato in Scienze Motorie e dopo il tirocinio a Montichiari l’approdo a Bergamo, cinque anni fa. “Tra noi preparatori c’è molta collaborazione e segnaliamo più che volentieri colleghi di fiducia laddove si presentino opportunità di livello. E’ ciò che è successo a me, Emanuele Zanini (coach di Ravenna ndr) ha preso le redini della nazionale dopo aver guidato la Croazia e il primo colloquio con lui è andato benissimo. Per volontà della federazione, oltre al coach, ci poteva essere solamente un altro italiano e sono felicissimo d’essere io. Però ammetto di non aver ancora realizzato tutto ciò, talmente è tanta la mole di lavoro con l’Agnelli Tipiesse nonché la concentrazione sui play-off”. “L’opportunità nasce dal lavoro svolto in questi anni prima con l’Olimpia e poi con l’Agnelli Tipiesse. Non posso far altro che ringraziare tutti. La società, il ds Vito Insalata, coach Gianluca Graziosi ed i giocatori. Non solo per come ho potuto progredire nel mio percorso professionale, ma anche perché non ci hanno pensato due volte a lasciarmi prendere al volo questo treno. Perché potrebbe essere uno di quelli che passano una volta sola. Non è da tutti, sono molto grato ad ognuno” chiosa Gibellini. L’orgoglio dell’Agnelli Tipiesse è tutto nelle parole del direttore sportivo Vito Insalata: “Il primo da ringraziare è il prof. Roberto Benis che ci ha consentito di apprezzare, cinque anni fa, i progressi di un ragazzo a cui poi abbiamo scelto di affidare la preparazione atletica come unico referente. In lui, oltre che entusiasmo, passione e professionalità, abbiamo sempre visto la serietà di chi ama ciò che fa. Inoltre Zanini è uno degli allenatori più preparati e attenti al ramo preparazione: il fatto che abbia voluto puntare su Gibellini la dice lunga sul suo valore e sulla fiducia che ha riposto in lui. Tornerà da noi con ancor più certezze. Nel frattempo tiferemo per lui e perché possa vivere un’estate ricca di soddisfazioni”. Il cammino di un Belgio profondamente rinnovato e intenzionato ad aprire un nuovo ciclo imperniato su tanti giovani che disputano il campionato nazionale, scatterà dall’European Golden League con l’obiettivo d’accedere alla VNL. Nel roster spiccano il regista Stijn D’Hulst (un biennio a Civitanova), lo schiacciatore Sam Deroo (transitato da Modena e Verona) e Wout D’Heer, centrale di Trento. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francia: Montpellier in finale scudetto, il Narbonne pareggia i conti con il Tours

    Di Redazione Il Montpellier è la prima finalista scudetto della Ligue A maschile francese. Dopo la vittoria di Gara 1 sul campo dello Chaumont, gli occitani si sono ripetuti sul campo amico con una rimonta mozzafiato dallo 0-2 al 3-2 (20-25, 20-25, 25-22, 25-23, 18-16): tesissimo il tie break, in cui però i padroni di casa hanno sempre avuto in mano i palloni per chiudere. Ancora prestazioni importanti per l’opposto Théo Faure (20 punti con il 47%) e lo schiacciatore argentino Nicolas Lazo (67% in ricezione), mentre i centrali Demyanenko e Le Goff si sono fatti sentire rispettivamente con un 9 su 11 in attacco e 6 muri-punto. Lo Chaumont fallisce così la quinta qualificazione consecutiva alla finale, mentre per il Montpellier si tratta di un ritorno dopo 30 anni esatti (ma l’ultimo titolo è datato addirittura 1975). Per conoscere la propria avversaria, la squadra di Olivier Lecat dovrà attendere Gara 3 tra Tours VB e Narbonne Volley, in programma sabato 30 aprile. I “Centurioni” si sono infatti ampiamente rifatti della sconfitta in Gara 1 piegando in casa per 3-0 (25-21, 25-23, 25-17) la testa di serie numero 1: partita dominata dai padroni di casa grazie a un servizio efficace (6 ace) e a un attacco chirurgico, guidato dal brasiliano Rafael Araujo con 16 punti (57% in attacco) e dal giovane tunisino Aymen Bouguerra (11). Prova molto sottotono, tra gli ospiti, per Kevin Tillie, con appena 3 punti all’attivo. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Germania: il Berlin Recycling completa la rimonta, si va a Gara 5 della finale

    Di Redazione Si assegnerà in Gara 5 lo scudetto della Bundesliga maschile tedesca: il Berlin Recycling Volleys, dopo aver perso le prime due gare della serie di finale, ha completato la rimonta sul VfB Friedrichshafen imponendosi per 1-3 (26-24, 24-26, 24-26, 20-25) nella tiratissima Gara 4 sul campo dei rivali. I parziali bastano a descrivere una partita non adatta ai deboli di cuore e giocata praticamente tutta punto a punto: decisivo il terzo set, in cui i berlinesi hanno recuperato dal 21-18 al 21-23 e poi, malgrado due set point annullati, sono riusciti a chiudere ai vantaggi, caricandosi di energia in vista del quarto. Prestazione di altissimo spessore per Timothée Carle, top scorer dei suoi con 15 punti e protagonista sia in attacco (59%) sia in ricezione (53%); fondamentali anche gli ingressi dalla panchina di Samuele Tuia (11 punti con 2 set e 2 muri), entrato al posto di uno spento Schott, e di Marek Sotola, autore di 10 punti in poco più di un set. Il Friedrichshafen ha pagato ancora una volta i troppi errori-punto (ben 34) nonostante la grande prova di Luciano Vicentin (22 punti con il 57% di efficacia e 5 muri) e Daniel Muniz. La sfida decisiva per assegnare il titolo si giocherà sabato 30 aprile, ma stavolta in casa del Berlin Recycling, alla Max Schmeling Arena. (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Russia: finale a sorpresa tra Uralochka e Lokomotiv Kaliningrad

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Passano gli anni, cambiano i contesti (anche geopolitici, purtroppo), ma il finale della Superleague femminile in Russia continua a riservare grandi sorprese. Le grandi favorite Dinamo Kazan e Dinamo Mosca, che lo scorso anno si erano arrese in sequenza alla sorpresa Lokomotiv Kaliningrad, anche in questa stagione devono abdicare in semifinale: a eliminarle sono la stessa Lokomotiv (nonostante la defezione delle due straniere Busa e Smarzek) e l’ancor più sorprendente Uralochka Ekaterinburg, partita dal quinto posto nella regular season. Il rientro di Samanta Fabris dopo un’assenza di quasi un mese non basta a salvare la Dinamo Kazan dalla seconda sconfitta in pochi giorni per mano dell’Uralochka, che si impone addirittura per 3-0 (25-17, 25-14, 25-22). La croata, nonostante la forma non ancora ottimale, mette a segno 16 punti, ma i problemi sono in palleggio, dove il tecnico Gilyazutdinov alterna ben tre giocatrici: Vetrova, Lazareva e la giovane Popova. Dall’altra parte decisiva la prova della cubana Ailana Montalvo, top scorer con 18 punti, insieme a Kseniia Parubets; grande contributo anche da parte del muro (15 punti a 5 nel fondamentale) per portare l’Uralochka alla prima finale dal 2016. Non riesce a ribaltare il risultato di Gara 1 neppure la Dinamo Mosca, che si arrende sul campo della Lokomotiv per 3-1 (25-22, 25-18, 24-26, 25-18). Una partita di fatto dominata dalla squadra di casa, che aveva avuto la palla per chiudere già nel terzo set sul 24-23. LEGGI TUTTO

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    Hebar Pazardzhik campione di Bulgaria: storica tripletta per Placì e Massari

    Di Redazione La stagione perfetta dell’Hebar Pazardzhik si conclude nel migliore dei modi: la squadra allenata da Camillo Placì, con Jacopo Massari in campo, si laurea campione di Bulgaria per il secondo anno consecutivo e celebra uno storico “triplete” dopo aver vinto anche Coppa e Supercoppa nazionale. Come le due sfide precedenti, anche Gara 3 della finale sul campo del Neftochimik Burgas finisce per 1-3 (17-25, 27-25, 23-25, 15-25), legittimando una volta di più il proprio dominio: l’Hebar chiude la stagione senza neppure una sconfitta tra stagione regolare e playoff. Foto BVF Il trionfo personale di Jacopo Massari si completa con il premio di MVP: “Sono molto felice per i tifosi, per la città e per la mia squadra – commenta l’ex schiacciatore della nazionale – è stata una stagione lunga, ma abbiamo fatto un buon lavoro. Ognuno dei giocatori ha dato tutto e nei momenti difficili siamo rimasti uniti per raggiungere il risultato“. Grande soddisfazione anche per Placì, rimasto lontano dai campi per tutta la prima parte della stagione a causa dei suoi problemi di salute: “Siamo una squadra forte, ma vincere non è sempre facile. Tuttavia, siamo riusciti a conquistare tutti i trofei che potevamo, e ora possiamo festeggiare. Ringrazio i ragazzi e il club, che mi ha aiutato in un momento personale difficile“. (fonte: Bvf.bg) LEGGI TUTTO

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    Germania: il sogno del Potsdam continua, 3-0 a Stoccarda in Gara 1!

    Di Redazione La cavalcata dell’SC Potsdam verso il sogno del primo titolo nella sua storia in Bundesliga femminile prosegue con il risultato più clamoroso: Valeria Papa e compagne si impongono con un impronosticabile 0-3 (19-25, 22-25, 18-25) in Gara 1 della finale sul campo dell’Allianz MTV Stuttgart, squadra che in tutta la stagione aveva perso una sola partita tra campionato e Coppa (proprio con il Potsdam e con lo stesso risultato, ma a regular season abbondantemente chiusa). Prestazione davvero strepitosa per la squadra di Guillermo Naranjo Hernandez, anche se la serie – al meglio delle 3 vittorie – è tutt’altro che chiusa. I numeri del Potsdam non sono trascendentali, se si eccettua quello degli errori: appena 9 i punti regalati alle rivali, di cui 4 in battuta, contro i 18 dell’Allianz MTV. Tra le protagoniste proprio Papa con 13 punti e il 50% in attacco e un ace, ma anche Laura Emonts (15 punti, 46% e 3 muri) e la centrale Maja Savic (8 su 9 in attacco). Alla squadra di casa non bastano le solite Krystal Rivers (19 punti) e Simone Lee (15, ma con ben 8 errori): servirà ben altro allo Stuttgart per raddrizzare la serie in Gara 2, in programma venerdì 29 aprile a Potsdam. (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO