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    Repubblica Ceca: il CEZ Karlovarsko resta sul trono dopo una finale da brividi

    Di Redazione Il secondo titolo consecutivo per il CEZ Karlovarsko in Repubblica Ceca arriva dopo una finale scudetto che non è esagerato definire drammatica. Dopo 4 vittorie in trasferta su 4 partite contro il Lvi Praga, per la prima volta il fattore campo viene rispettato in Gara 5, ma solo al termine di un tie break tutto giocato punto a punto (25-14, 19-25, 25-17, 20-25, 16-14): decisivo il servizio vincente di Patrik Indra, dopo che la squadra della capitale aveva annullato il primo match point. Si tratta del terzo scudetto in assoluto per la squadra di Karlovy Vary, che quest’anno ha vinto anche la Supercoppa nazionale, mentre in finale di Coppa è stato sconfitto dal Jihostroj Ceske Budejovice. (fonte: CVF) LEGGI TUTTO

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    Russia: crolla lo Zenit Kazan, la finale è Dinamo Mosca-Lokomotiv

    Di Redazione Le semifinali della Superleague maschile russa regalano la più clamorosa delle sorprese: lo Zenit Kazan padrone di casa, dominatore della stagione con ben 36 vittorie consecutive, esce sconfitto per 0-3 (23-25, 23-25, 21-25) dalla sfida con la Lokomotiv Novosibirsk e vede sfumare la possibilità di vincere il titolo per il quarto anno di fila. Un risultato davvero impronosticabile alla vigilia, se si pensa che la squadra di Aleksey Verbov non perdeva dal 6 novembre 2021. Per la Lokomotiv una prova straordinaria in battuta e a muro, fondamentali che hanno deciso in volata i primi due set, ma anche in attacco, con Sergey Savin (12 punti), Ilyas Kurkaev (11) e Drazen Luburic (10) sugli scudi. Troppi errori in casa Zenit per Mikhailov, fermo a quota 11 punti. Domani la Lokomotiv sfiderà per il titolo i campioni in carica della Dinamo Mosca, che a loro volta ribaltano il verdetto della prima fase di Final Six (erano arrivati secondi nel girone) imponendosi per 3-1 sullo Zenit San Pietroburgo (25-21, 25-18, 19-25, 25-23). Decisivo nel quarto set il servizio di Denis Bogdan, che ha permesso ai moscoviti di recuperare dal 19-21 al 24-21, firmando così la quattordicesima vittoria consecutiva nei confronti con lo Zenit. Protagonisti del successo anche Sokolov e Podlesnykh, entrambi a quota 16 punti, mentre per la squadra di San Pietroburgo i migliori realizzatori sono stati Iakovlev e Poletaev con 14 centri. Quella che si disputerà domani (alle 18 italiane) sarà la prima finale in assoluto tra la Dinamo e la Lokomotiv, che ha vinto il suo primo e unico scudetto nel 2020. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank si salva sull’orlo del baratro e porta la finale alla “bella”

    Di Redazione Così vicino alla sconfitta in campionato, negli ultimi 4 anni, il VakifBank Istanbul non era mai andato: in Gara 4 della Finale Scudetto la squadra di Giovanni Guidetti si salva per il rotto della cuffia, dopo essere stata sotto di due set e 5-1 nel tie break, e riesce a portare a casa la sfida con il Fenerbahce Opet Istanbul per 2-3 (25-23, 25-19, 19-25, 14-25, 14-16) rimandando il verdetto alla “bella”. Partita folle e imprevedibile come tante in questa serie: due set vinti con autorità dalla squadra di Terzic, altri due dominati dal Vakif, poi la rimonta nel quinto. Nel finale l’ultimo brivido: sul 12-14 il Fenerbahce annulla due match point, ma ai vantaggi hanno la meglio ancora le giallonere. Vakif straordinario a muro con 19 punti, 7 personali di Zehra Gunes, e meglio delle avversarie in ricezione, con una Gabi in grande spolvero (60% di perfetta, oltre a 16 punti). A risultare decisive sono però le mosse di Guidetti, che toglie Akman e una spenta Bartsch per gettare nella mischia Ogbogu e Tugba Senoglu: l’impatto della schiacciatrice è straordinario, con 13 punti in due set e mezzo, il 64% in attacco, 2 ace e 2 muri. Dall’altra parte 32 punti per Melissa Vargas (5 ace e 3 muri), 22 per Arina Fedorovtseva, 5 muri-punto per Eda Erdem: tutti numeri che lasciano l’amaro in bocca alla squadra di Terzic, che si vede scivolare via una chance forse irripetibile. La decisiva Gara 5 si giocherà giovedì 12 maggio in casa del VakifBank. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Russia: l’Uralochka non molla, si va a Gara 5 con la Lokomotiv

    Di Redazione Sarà la decisiva Gara 5 ad assegnare il titolo femminile in Russia: dopo quattro intensissime sfide è parità assoluta tra Uralochka Ekaterinburg e Lokomotiv Kaliningrad. La squadra di Nikolay Karpol è riuscita a portarsi a casa al tie break un’infinita Gara 4 (25-23, 20-25, 33-31, 23-25, 18-16) annullando 6 set point nel terzo parziale, in cui aveva recuperato dal 15-20, e tre match point al quinto (13-14, 14-15, 15-16). La partita decisiva per lo scudetto si disputerà giovedì 12 maggio, alle 18 italiane, in casa della Lokomotiv. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Germania: l’Allianz MTV Stuttgart chiude i conti in Gara 5 e torna sul trono

    Di Redazione Torna sul trono di Germania l’Allianz MTV Stuttgart, che chiude in Gara 5 una tesissima finale scudetto contro l’SC Potsdam e si aggiudica il secondo titolo della sua storia dopo quello del 2019. Dopo una serie ricca di sorprese e colpi di scena, caratterizzata da quattro vittorie esterne, la sfida decisiva è invece a senso unico e si chiude sul 3-0 (25-14, 25-20, 25-23) in poco più di 75 minuti: finita la benzina delle ospiti o, più probabilmente, troppo cariche le padrone di casa, trascinate da oltre 2200 spettatori. Per la formazione di Tore Aleksandersen si completa così una grande annata, caratterizzata anche dalla conquista della Coppa di Germania e dal raggiungimento della finale di CEV Cup. Nella formazione di Stoccarda brillano le due stelle che hanno contrassegnato tutta la stagione, quelle di Krystal Rivers e Simone Lee: il capitano, in particolare, si prende la scena con un mostruoso 71% in attacco (18 punti totali), mentre la schiacciatrice si sobbarca quasi tutto il peso della ricezione (60% di positiva) e chiude a sua volta a quota 18. Nel Potsdam Valeria Papa è bersagliata in ricezione e subisce 4 ace, ma riesce comunque a mettere a segno 9 punti con il 39% in attacco ed è tra le migliori delle sue, insieme a Laura Emonts e Maja Savic. (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Volero Le Cannet campione di Francia: festeggiano Micelli, Carraro e Parlangeli

    Di Redazione C’è anche un bel pezzo d’Italia nel Volero Le Cannet che, dopo due finali perse, ha conquistato il primo scudetto della sua storia nella Ligue A francese. L’allenatore Lorenzo Micelli, la palleggiatrice Giulia Carraro e il libero Francesca Parlangeli sono tra i protagonisti della trionfale serie contro l’ASPTT Mulhouse, chiusa sul 3-0, che fa “pendant” con la Coppa di Francia conquistata ad aprile. Una stagione straordinaria in cui il Volero è stato in prima fila fin dall’inizio, trovando poi la sterzata decisiva con l’arrivo della cubana Heidy Casanova allo scoppio della guerra in Ucraina. La sfida decisiva sul caldissimo campo del Mulhouse campione in carica (allenato dall’italiano François Salvagni) si è chiusa sull’1-3 (25-21, 16-25, 24-26, 18-25), con il Volero capace di rimontare un set di svantaggio e di contenere la rimonta avversaria (dal 18-21 al 22-21) nel terzo parziale. Proprio Casanova è salita in cattedra con 26 punti (49% in attacco, 3 muri e 2 ace), nel quadro di una prestazione molto solida in battuta e a muro, con 7 ace e 10 block vincenti. Resta a bocca asciutta la squadra di casa, sostenuta da quasi 4000 spettatori, malgrado i 23 punti di Kim Drewniok e i 5 muri di Olinga-Andela: non ha sortito l’effetto sperato, in questo caso, l’innesto a stagione in corso della statunitense Yossiana Pressley. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Sudamericano per Club: tutto facile al debutto per Praia Clube e Minas

    Di Redazione Fila via liscio come da pronostico il debutto di Itambé Minas e Dentil Praia Clube, fresche avversarie per il titolo brasiliano, nel Campionato Sudamericano per Club a Uberlandia. La formazione di Nicola Negro, cinque volte campione continentale, supera in poco più di un’ora le cilene del Boston College Santiago per 3-0 (25-13, 25-13, 25-18) dando spazio anche alle giocatrici più giovani come Julia Kudiess, Rebeca e Julia Moreira; la miglior realizzatrice è Pri Daroit con 15 punti e il 71% in attacco, 14 punti anche per l’opposta Sabrina. Ancora più netto il successo delle padrone di casa del Praia (25-6, 25-7, 25-10) sul San Martin, rappresentante della Bolivia: 9 punti di Tainara in una partita davvero a senso unico. Questa notte la squadra di Paulo Coco potrà già chiudere il discorso per la qualificazione alle semifinali contro le Regatas de Lima, mentre il Minas tornerà in campo per la partita più attesa della fase a gironi, quella con il Sesi Bauru. (fonte: CSV) LEGGI TUTTO

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    Russia: Zenit Kazan e Zenit San Pietroburgo vincono i big match

    Di Redazione Si è chiusa in Russia la prima fase della Final Six di Superleague maschile: a sfidarsi nell’ultima giornata sono state le 4 squadre che avevano già conquistato la qualificazione alle semifinali. Lo Zenit San Pietroburgo ha battuto in rimonta per 3-1 (21-25, 25-20, 25-21, 25-21) la Lokomotiv Novosibirsk, seconda classificata della regular season, e domani si troverà di fronte la Dinamo Mosca; la Lokomotiv dovrà invece vedersela con lo Zenit Kazan, padrone di casa e grande favorito per il titolo, che ha sconfitto per 3-0 (25-23, 27-25, 25-23) la squadra della capitale. Primo set a parte, la vittoria della squadra di San Pietroburgo è stata piuttosto netta: equilibrio solo nel terzo parziale, deciso da un break di 4-0 sul 20-20, con la firma di Ivan Iakovlev in attacco e a muro. Un ritrovato Viktor Poletaev ha fatto la differenza per lo Zenit con 23 punti, contro i 18 di Drazen Luburic; decisivo anche il servizio di Maxim Kosmin. La chiave della sfida tra Zenit Kazan e Dinamo è stata invece il finale del secondo set, in cui i moscoviti hanno avuto anche una chance per chiudere sul 24-25; un ace di Bartosz Bednorz ha fatto la differenza, così come il servizio vincente di Micah Christenson alla fine del terzo. 16 punti per Dmitry Volkov nello Zenit, anche se il top scorer è stato Tsvetan Sokolov con 18. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO