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    La nuova vita di Lonneke Sloetjes: “Non sento la mancanza del volley”

    Di Alessandro Garotta Si sente spesso parlare di giocatori che, nonostante l’età avanzata, non riescono a dire basta. In molti casi si tratta di grandi campioni che hanno passato tutta la vita sul taraflex e al pensiero di affrontare nuove sfide vanno in tilt, finendo per procrastinare il più possibile il momento fatidico dell’addio alla pallavolo. Ci sono, però, anche alcuni casi di giocatori che accusano il problema inverso: nel fiore degli anni, seppur magari all’apice della carriera subentra in loro un malessere, un’insofferenza nei confronti del pallone e di tutto ciò che gli gira attorno, tale da spingerli a cambiare radicalmente vita. La storia di Lonneke Slöetjes rientra proprio in quest’ultima categoria. In un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS, la fuoriclasse olandese – che ha vestito in 302 gare la maglia della nazionale e giocato in alcune delle più importanti squadre europee (tra cui Busto Arsizio, VakifBank e Scandicci) – ha parlato della sua carriera e della nuova vita dopo il ritiro avvenuto a febbraio 2021. Lonneke, ci racconta com’è cambiata la sua vita? “Dopo aver appeso le ginocchiere al chiodo, per prima cosa ho deciso di non fare assolutamente nulla (ride, n.d.r.)! Dormivo, mangiavo, passavo del tempo con il mio ragazzo, facevo visita ad amici e familiari, e coccolavo il mio gatto. Insomma, ho dedicato un paio di mesi al riposo assoluto concentrandomi solo sulle cose belle della vita. Successivamente ho portato avanti i miei studi universitari alla Business School. Da qualche mese ho iniziato a lavorare due giorni alla settimana per una fondazione della mia regione che incoraggia le persone a fare più attività sportiva. E durante i fine settimana mi piace partecipare a concerti e festival, uscire con gli amici e stare con la mia famiglia. Sono davvero felice e non ho mai sentito la mancanza della pallavolo. Lo trovo molto bizzarro: ho dedicato tutta la vita a questo sport ma da quando ho smesso di giocare non ho mai provato nostalgia del mio passato“. Foto Instagram Lonneke Sloetjes Quali sono i motivi che l’hanno spinta ad appendere le ginocchiere al chiodo a soli 30 anni? “Non c’è solo una ragione. Ce ne sono tante. Innanzitutto ero molto stanca, sia mentalmente sia fisicamente. Ero arrivata a sostenere livelli di pressione nella ricerca della performance migliore talmente elevati che quando la pallavolo si è fermata per la pandemia di Covid-19 ho capito di non essere più felice. Inoltre, volevo tornare a casa e passare più tempo con i miei cari. Vivere all’estero per otto mesi all’anno non era facile, così dopo nove anni sentivo che era arrivato il momento di tornare a casa“. È stata una decisione difficile? “Non è stata affatto una decisione difficile. Dentro di me sapevo che non avrei più voluto ricominciare a giocare (dopo la scelta di interrompere l’attività per un anno sabbatico a maggio 2020, n.d.r.). Poi, proprio nel periodo in cui avevo programmato di prendere una decisione definitiva, mi sono arrivate brutte notizie riguardo al decorso della malattia di mia madre. Sapevamo che non avrebbe vissuto a lungo, quindi fare una scelta è stato semplice. Ho trascorso molto tempo con lei prima che morisse nel dicembre 2021. Per me era tutto ciò che contava“. Foto CEV Ripensando alla sua carriera, cosa la rende più orgogliosa? Ha qualche rimpianto? “Mi riempie enormemente d’orgoglio il fatto di non aver mai rinunciato ai miei sogni, nonostante alcuni gravi infortuni all’inizio della carriera. Naturalmente sono contenta dei trofei e dei premi vinti, ma anche dei legami che si sono creati con le compagne di squadra e i membri degli staff. Alcuni di loro resteranno per sempre nel mio cuore! Ho solo un rimpianto: in qualche occasione avrei potuto pensare maggiormente a me stessa. Forse se avessi fatto sentire un po’ di più la mia voce quando c’era da decidere sulla gestione della forma fisica e dei momenti di riposo, non sarei arrivata così stanca e svuotata a fine carriera“. Quali sono le compagne e gli allenatori a cui è rimasta più legata? “È ancora molto forte il legame con un gruppo di ragazze che ha giocato con me in nazionale: ci vediamo spesso e la nostra amicizia non finirà nonostante il passare del tempo. Sarò per sempre legata anche alle compagne e allo staff del VakifBank. Questo club ha un posto importante nel mio cuore!“. Ma non c’è proprio nulla che le manca della pallavolo? “L’unica cosa che mi manca veramente è lavorare insieme a un gruppo di persone unite dal desiderio di raggiungere un particolare obiettivo. Penso che anche nella ‘vita normale’ sia comune avere degli obiettivi, e magari condividerli con un gruppo di persone, ma le dinamiche che si sviluppano non sono assolutamente paragonabili a quelle dello sport“. Quale reputa sia il valore più importante che il volley le ha trasmesso? “La pallavolo mi ha insegnato che la dedizione e il duro lavoro danno sempre i loro frutti. Mi ha trasmesso anche una grande fiducia nei miei mezzi: sono stata in grado di andare oltre ad ogni mia aspettativa!“. Le capita spesso di seguire partite di pallavolo da quando ha smesso? “Ad essere sincera, non ho seguito più di tanto la pallavolo. Però, mi piace guardare le partite di Champions League e nell’ultima stagione mi ha impressionato molto il livello della finale tra VakifBank e Conegliano. Credo che guarderò un sacco di pallavolo in occasione dei Mondiali in Olanda“. Cosa si aspetta dai Campionati Mondiali femminili 2022? Dove può arrivare la nazionale olandese? “Penso che sarà un Mondiale fantastico, con molte partite di alto livello. Speriamo che l’Olanda riesca ad arrivare in fondo al torneo. In questo caso, sono sicura che il palazzetto si trasformerebbe in un grande muro arancione!“. Un’ultima curiosità. Quali sono i suoi progetti per il futuro? “Nel futuro prossimo spero di laurearmi e trovare un lavoro che mi renda davvero felice. E un giorno mi piacerebbe mettere su famiglia. Insomma, tutte cose ‘normali’ (ride, n.d.r.)!“. LEGGI TUTTO

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    Brasile: brutto infortunio per Alan nella sfida di VNL con l’Iran

    Di Redazione Il Brasile ha ottenuto oggi la sua seconda vittoria consecutiva nella VNL maschile, battendo per 3-0 l’Iran, ma non può festeggiare appieno: nel corso della partita la squadra verdeoro ha perso infatti per infortunio l’opposto Alan, uno dei protagonisti di questo inizio di stagione per la squadra di Renan Dal Zotto. Alan è stato trasportato fuori dal campo in lacrime alla fine del primo set; inizialmente si è temuta una lesione al tendine d’Achille, ma le diagnosi successive sono più tranquillizzanti e parlano di un semplice problema muscolare, tanto che l’opposto si è fatto fotografare sorridente in panchina. Alan è stato sostituito in campo dal fratello minore Darlan Souza: la tappa di Sofia costituisce la prima occasione in cui i due vengono convocati insieme in nazionale. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Zhu Ting grazie al medico dei campioni di tennis

    Di Redazione Il mondo dello sport lo conosce soprattutto come chirurgo di fiducia di Rafael Nadal: il dottor Angel Ruiz Cotorro, oltre che medico ufficiale della Federazione Tennis spagnola, è il direttore della prima clinica internazionale dedicata specificamente alle patologie legate al tennis. Una delle sue ultime pazienti, però, è stata una celebrità del mondo della pallavolo: proprio il dottor Cotorro, infatti, ha operato la fuoriclasse Zhu Ting in Spagna per risolvere il problema al polso che la tormentava ormai da un anno. Ora il processo di riabilitazione di Zhu – che pare destinata a saltare, dopo la VNL, anche i Mondiali in programma a settembre – è iniziato e il chirurgo ha postato su Instagram una foto con la giocatrice e una t-shirt autografata: “Per noi è stata una paziente eccezionale, per le sue capacità di lavorare nella fase di recupero” ha scritto il medico. (fonte: Instagram Clinica Tenis) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: la Polonia impone un altro stop al Brasile

    Di Redazione Ha il sapore della rivincita la vittoria della Polonia nella seconda settimana di gare di VNL maschile: la squadra di Nikola Grbic ribalta il risultato della finale 2021 e infligge al Brasile la terza sconfitta in 5 partite disputate. Devastante il servizio dei polacchi, che infilano ben 13 ace di squadra: 4 sono di Kamil Semeniuk, che spadroneggia anche in attacco con un totale di 18 punti, a cui si aggiungono i 17 di Bartosz Kurek e i 12 di Jakub Kochanowski (4 muri). Al Brasile, che schierava per la prima volta quest’anno Leal e Lucarelli, non bastano i 19 punti di Alan. A segno anche gli USA, che salgono al primo posto in classifica generale grazie al 3-1 ai danni della Serbia: partita tesa ed equilibrata, che la squadra di Speraw porta a casa soprattutto grazie ai 25 punti di Torey Defalco (con un mostruoso 71% di efficacia) e agli 11, con 4 muri vincenti, di David Smith. Da parte serba 20 punti per Aleksandar Atanasijevic, al suo debutto nella competizione così come Marko Podrascanin e Srecko Lisinac. Questa notte alle 5 italiane il debutto della Francia contro l’Olanda: i campioni olimpici hanno vinto a tavolino la sfida contro la Cina. Non è chiaro al momento se gli asiatici saranno in grado di disputare la partita contro la Germania in programma per le 9. LA SITUAZIONEPool 3: Cina-Francia 0-3 a tavolino; Germania-Italia 0-3 (16-25, 21-25, 22-25). Prossimo turno: Francia-Olanda gio 23/6 ore 5; Cina-Germania gio 23/6 ore 9; Argentina-Slovenia gio 23/6 ore 13.Pool 4: Brasile-Polonia 1-3 (16-25, 25-22, 16-25, 22-25); Serbia-USA 1-3 (24-26, 25-23, 23-25, 20-25). Prossimo turno: Polonia-Canada gio 23/6 ore 12.30; Serbia-Brasile gio 23/6 ore 15.30; USA-Iran gio 23/6 ore 19.Classifica generale: USA 5 vittorie (14 punti); Giappone 4 (13); Francia, Polonia e Italia 4 (12); Olanda 3 (9); Germania 3 (7); Serbia, Brasile, Slovenia e Iran 2 (6); Canada 2 (5); Bulgaria 1 (5); Argentina 1 (4); Cina 1 (3); Australia 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Guidetti saluta i coniugi Bosetti: “Hanno cambiato la cultura del lavoro in palestra”

    Di Redazione Dopo 5 anni e una serie infinita di titoli si conclude l’avventura di Giuseppe Bosetti e Franca Bardelli, una delle coppie più vincenti del volley italiano, al VakifBank Istanbul. I due allenatori – genitori di Lucia, Caterina e Chiara Bosetti – hanno concluso il loro ciclo nel vivaio della squadra campione d’Europa piazzando l’ennesimo pokerissimo di scudetti giovanili (dall’Under 12 all’Under 20) prima di tornare in Italia, per un futuro ancora tutto da definire. Giovanni Guidetti, allenatore delle giallonere, ha voluto salutare i due colleghi con un post Instagram carico di stima: “Il numero di trofei che hanno vinto non è nulla, comparato a quello che hanno insegnato alle nostre ragazze e ai nostri tecnici. Hanno completamente cambiato la nostra cultura del lavoro in palestra! Ora molte giocatrici, grazie a loro, conoscono l’importanza della disciplina, del duro lavoro, dei sacrifici, e saranno per sempre grati al loro insegnamento“. E la conclusione, inevitabilmente, è in italiano: “Grazie mille Franca, grazie mille Giuseppe“. (fonte: Instagram Giovanni Guidetti) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: Olanda e Giappone fanno subito la voce grossa

    Di Redazione Inizia con due risultati a sorpresa, almeno per le proporzioni, la seconda settimana di gare di VNL maschile: nella pool di Quezon City – la stessa dell’Italia – l’Olanda si impone per 3-0 sulla Slovenia e il sempre più sorprendente Giappone conquista altri tre punti contro l’Argentina. Per la nazionale di Roberto Piazza una prestazione spettacolare al servizio (9 ace) ma non solo, con Nimir Abdel-Aziz (18 punti) protagonista insieme a Tuinstra (13) e Ter Horst (12); limitato a soli 12 punti il bomber sloveno Rok Mozic. Alle 16 italiane prenderà il via la pool di Sofia con le sfide tra Australia e Canada e, a seguire, Iran e Bulgaria; nel programma di domani, oltre al debutto degli azzurri, spicca la sfida tra Brasile e Polonia, remake dell’ultima finale. LA SITUAZIONEPool 3: Slovenia-Olanda 0-3 (17-25, 21-25, 24-26); Argentina-Giappone 1-3 (25-27, 18-25, 25-17, 16-25). Prossimo turno: Cina-Francia 0-3 a tavolino; Germania-Italia mer 22/6 ore 13.Pool 4: Australia-Canada lun 21/6 ore 16; Iran-Bulgaria lun 21/6 ore 19. Prossimo turno: Brasile-Polonia mer 22/6 ore 16; Serbia-USA mer 22/6 ore 19.Classifica generale: Giappone 4 vittorie (13 punti); USA 4 (11); Francia, Polonia, Italia e Olanda 3 (9); Germania 3 (7); Brasile, Serbia, Iran e Slovenia 2 (6); Argentina 1 (4); Cina 1 (3); Canada 1 (2); Bulgaria 0 (2); Australia 0 (0). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: cancellata Francia-Cina per casi di Covid tra gli asiatici

    Di Redazione Dopo tanti casi “individuali” di positività al Covid-19 rilevati nelle prime settimane della manifestazione (tra cui quello relativo al CT dell’Italia Fefè De Giorgi), la pandemia di coronavirus torna a ostacolare pesantemente lo svolgimento della VNL, in questo caso quella maschile. La FIVB ha infatti annunciato che non sarà disputata a Quezon City (Filippine) la partita della Pool 3 tra Cina e Francia, che avrebbe dovuto inaugurare la seconda settimana di gare per le due squadre, a causa delle positività rilevate nel gruppo della nazionale cinese. La FIVB non ha rivelato ulteriori particolari sul focolaio di Covid-19 sviluppatosi all’interno del gruppo: persino la Federazione cinese è stata più trasparente, spiegando che “molte persone” sono risultate positive e che non è stato possibile individuare 6 giocatori utilizzabili per la partita. Poiché il regolamento della competizione prevede 5 giorni di quarantena per i soggetti positivi, difficilmente potranno essere disputate anche le gare successive contro Germania, Argentina e Italia, a meno che alla Cina non venga consentito di convocare ulteriori giocatori. Per il momento, alla Francia è stata assegnata la vittoria a tavolino con il punteggio di 3-0. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Silver League maschile: la Romania trionfa in rimonta sulla Finlandia

    Di Redazione È la nazionale maschile della Romania ad aggiudicarsi l’edizione 2022 della Silver League, assicurandosi quindi un posto nella prossima edizione della Golden League. Nella finalissima di Budapest i rumeni hanno avuto la meglio per 3-2 (17-25, 25-21, 20-25, 25-23, 15-13) sulla Finlandia, rimontando per due volte lo svantaggio e riuscendo a imporsi con tre muri-punto consecutivi nel tiratissimo finale. Per la nazionale balcanica si tratta del secondo successo nella manifestazione, dopo quello ottenuto nel 2019. A trainare la Romania verso il successo è stata soprattutto l’efficacia in battuta, con ben 12 ace contro 4 dei finlandesi: 3 li ha messi a segno Marian Bala, uno dei tanti giocatori subentrati nel corso della partita – come Bartha, Vologa e Balean – e risultati decisivi per la vittoria. Bala è stato anche il top scorer della sua squadra con 14 punti, insieme ad Adrian Aciobanitei, mentre alla Finlandia non sono bastati i 21 centri di Antti Makinen. La medaglia di bronzo è andata alla Macedonia del Nord, finalista dell’edizione 2021, che si è imposta per 3-2 (25-22, 18-25, 25-15, 19-25, 15-7) ai danni dei padroni di casa dell’Ungheria. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO