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    Finals al via col botto: gli USA eliminano il Brasile campione uscente

    Di Redazione Inizia con un’eliminazione eccellente lo spettacolo delle VNL Finals maschili alla Unipol Arena: il Brasile, nazionale campione in carica, esce di scena già nei quarti di finale per mano degli USA, che si impongono per 3-1 in rimonta. Gara intensissima e sempre incerta: persino nel quarto set, dopo un tremendo 7-1 iniziale, i verdeoro erano riusciti a recuperare fino al 17-16, salvo poi crollare sotto il peso dei propri errori. E sono proprio gli errori diretti, ben 28, a punire un Brasile messo sotto anche a muro (7 punti a 3). Nel finale è Micah Christenson a chiudere con un ace, consegnando agli statunitensi la semifinale contro la vincente tra Polonia e Iran (domani alle 21). Alla squadra di Renan Dal Zotto, che pure era partita bene, non sono bastati il ritorno di Lucao al centro né l’alternanza tra Bruno e Cachopa in regia: troppo poche le alternative in attacco, con Darlan evanescente al posto del fratello maggiore Alan e uno Yoandy Leal ben lontano dalla forma migliore (7 errori). Il solo Ricardo Lucarelli ha provato a tenere alta la bandiera verdeoro con il 55% in attacco. Stessa percentuale dall’altra parte per Torey Defalco, ancora autore di una gran partita così come il compagno Aaron Russell, mentre in posto 2 Speraw ha alternato efficacemente Kyle Russell e Kyle Ensing. USA-Brasile 3-1 (20-25, 25-22, 25-23, 25-17)USA: Russell A. 14, Jendryk 8, Ensing 6, Stahl ne, Defalco 17, Dagostino (L) ne, Christenson 2, Russell K. 8, Tuaniga ne, Muagututia, Smith 10, Shoji (L), Kessel ne, Mitchem ne. All. Speraw.Brasile: Bruno, Adriano 1, Leal 18, Rodriguinho ne, Isac 1, Cachopa, Maique (L), Lucao 8, Thales (L), Lucarelli 16, Leandro ne, Honorato ne, Flavio 9, Darlan 13. All. Dal Zotto.Arbitri: Simonovic (Svizzera) e Vera Mechan (Perù).Note: USA: battute vincenti 4, muri 7, errori 21. Brasile: battute vincenti 2, muri 3, errori 28. LEGGI TUTTO

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    Il Giappone perde Ishikawa: il capitano non giocherà le Finals

    Di Redazione Subito una tegola, pesantissima, per il Giappone, in vista delle VNL Finals di Bologna, che vedranno la nazionale del Sol Levante affrontare la Francia nei quarti di finale (domani alle 18). La Japan Volleyball Association ha annunciato infatti che il capitano Yuki Ishikawa, stella della squadra, non potrà prendere parte alle finali a causa di un infortunio alla caviglia rimediato nel primo allenamento svolto in Italia, lunedì scorso. Non essendoci i tempi tecnici per la sostituzione dello schiacciatore, la squadra di Philippe Blain parteciperà alla manifestazione con soli 13 giocatori. (fonte: JVA) LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli avverte: “La Serbia rimane forte, con Boskovic ancora di più”

    Di Redazione Meglio di così non si poteva cominciare. O forse sì, per un perfezionista come Daniele Santarelli, che in un’intervista a La Tribuna di Treviso confessa: “Pregustavamo già una finale con l’Italia…“. Ma la sua Serbia è andata oltre ogni aspettativa con il terzo posto alla VNL femminile, conquistato senza una giocatrice di prima grandezza come Tijana Boskovic e con altre importanti defezioni. E il tecnico italiano, alla prima volta sulla panchina balcanica, lo sa bene: “Per me era una sfida e volevo iniziare nel migliore dei modi. Sapevo di avere gli occhi addosso dopo i vent’anni di Terzic sulla panchina. La speranza e l’obiettivo erano di arrivare alla Final Eight per giocarci le nostre carte. Poi la vittoria sugli USA ha cambiato la nostra VNL, e abbiamo iniziato a sognare“. Il bronzo, spiega Santarelli, “è un bel biglietto da visita per questa squadra, che è quasi del tutto nuova rispetto agli Europei“. E assicura: “La Serbia è sempre stata un’avversaria molto temibile per chiunque. Rimane forte, e lo sarà ancora di più con Tijana, che è una delle migliori giocatrici al mondo. Chi ha giocato la VNL ha fatto ottime cose, e sono soddisfatto; dal 1° agosto torniamo al lavoro per preparare i Mondiali e difendere il titolo“. In una finale con l’Italia, magari? “Vedendola giocare mi è parsa nettamente superiore alle altre – dice l’allenatore di Conegliano – con una panchina molto lunga e tante pedine intercambiabili. È una squadra matura, esperta e con un potenziale enorme. È favorita per i Mondiali, perché ha un bel mix di tecnica e fisicità: l’ho detto anche a Davide Mazzanti“. LEGGI TUTTO

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    VNL maschile, il Brasile recupera Lucão in extremis per i quarti contro gli Usa

    Di Redazione Dopo tre settimane di terapia intensiva al polpaccio destro, il 36enne campione olimpico Lucas Saatkamp, per tutti Lucão, recupera in tempo per essere abile e arruolatile per le Finals di VNL. Primi avversari del suo Brasile campione in carica saranno gli Stati Uniti, con prima battuta mercoledì alle ore 18.00. “Ho fatto il mio primo allenamento la scorsa settimana in Portogallo. Spero di dare il mio contributo con la mia esperienza. La squadra è organizzata, connessa e gioca bene, aiuterò il più possibile per vincere ancora la Volleyball Nations League. Da quando ho subito l’infortunio, ho chiesto allo staff tecnico di rimanere con il gruppo, facendomi seguire da Matheus (di Santos, fisioterapista della nazionale carioca, ndr), che conosco da 15 anni. Conosco la sua capacità e quello che abbiamo fatto in altri momenti di infortuni simili” sono le parole del giocatore verdeoro rilasciate ai microfoni della federazione brasiliana. Poi l’attenzione si sposta sugli Usa: “Dall’ultima sfida giocata con gli Stati Uniti il nostro team è cresciuto molto. Altri atleti sono arrivati nel gruppo e abbiamo avuto il ritorno di Leal e Lucarelli. La nostra squadra è cresciuta nel volume di gioco e nel giro della palla. L’evoluzione è stata grande, abbiamo mostrato più coerenza e ci muoveremo in questa direzione”, commenta Lucão. “Quando affronti gli Stati Uniti devi avere pazienza. Dobbiamo capire i momenti del gioco e capire quando ci metteranno in difficoltà. È una squadra molto ben strutturata tecnicamente, ha un’ottima lettura della partita, ma siamo in grado di batterli”. LEGGI TUTTO

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    È la Turchia l’avversaria delle azzurre. Thailandia battuta in rimonta

    Di Redazione È durato lo spazio di un set il sogno della Thailandia di mettere a segno una clamorosa sorpresa nei quarti di finale della VNL femminile. Le padrone di casa della Turchia hanno fatto correre un brivido lungo la schiena degli spettatori di Ankara, perdendo in volata il primo set contro le asiatiche, ma poi hanno preso nettamente il comando della partita, dominando secondo e terzo set e spegnendo anche le ultime resistenze delle rivali nel quarto. Sarà dunque la squadra di Giovanni Guidetti ad affrontare l’Italia, qualificatasi grazie al 3-1 di oggi pomeriggio sulla Cina, nella semifinale di sabato 16 luglio alle 17.30 (alle 14 scenderanno invece in campo Brasile e Serbia). Per la Turchia una prestazione non sempre brillante, nel corso della quale però Guidetti ha potuto contare sul suo classico gioco al centro: strepitosa Eda Erdem con 17 punti (66% in attacco, 3 ace e 2 muri), molto cercata anche Zehra Gunes. Tra le schiacciatrici ancora abbastanza lontana dai suoi livelli migliori Ebrar Karakurt; meglio Hande Baladin, ma la nota negativa è l’infortunio muscolare subito proprio dalla numero 7 negli ultimi punti della gara, che potrebbe mettere a rischio la sua partecipazione alla semifinale. La Thailandia, dal canto suo, saluta il torneo con un’altra prestazione di ottimo livello – 21 punti della stella Ajcharaporn Kongyot – che conferma la grande crescita di una nuova generazione di giocatrici. Turchia-Thailandia 3-1 (23-25, 25-15, 25-18, 25-21)Turchia: Arici ne, Akoz (L), Ozbay 6, Senoglu, Sahin S. 10, Baladin 10, Ismailoglu, Aykaç (L) ne, Sahin E. ne, Boz, Erdem 17, Gunes 14, Aydin ne, Karakurt 17. All. Guidetti.Thailandia: Pannoy (L), Guedpard 4, Bundasak, Bamrungsuk 6, Chuewulim ne, Kamulthala, Kokram 10, Boonlert ne, Kongyot 21, Moksri 16, Pairoj (L) ne, Sooksod 1, Manakij ne, Janthawisut. All. Danai.Arbitri: Myoi (Giappone) e René (Argentina).Turchia: battute vincenti 6, muri 10, errori 21. Thailandia: battute vincenti 3, muri 4, errori 24. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Pan American Cup: Cuba conserva l’imbattibilità, si sbloccano USA e Messico

    Di Redazione Situazione ancora incerta nella Pan American Cup maschile in corso in Messico: a due giornate dalla conclusione della prima fase, almeno 5 squadre su 6 possono puntare alla qualificazione alle semifinali. L’unica nazionale ancora imbattuta è Cuba, che nello scontro al vertice ha piegato il Canada con un nettissimo 3-0 (25-17, 25-18, 25-21): 12 punti per il neo-milanese Osniel Mergarejo, 10 per Miguel Angel Lopez e 8 per Robertlandy Simon, mentre Marlon Yant è stato tenuto a riposo. Nella notte italiana hanno però ottenuto la prima vittoria nella competizione anche gli USA e il Messico: gli statunitensi hanno superato per 3-0 Portorico (25-23, 25-16, 27-25) con 13 punti e 5 muri vincenti di Kyle McCauley, mentre i padroni di casa – detentori del trofeo – hanno avuto la meglio per 3-1 (21-25, 25-12, 25-23, 25-21) sulla Repubblica Dominicana con 20 centri di Diego Gonzalez. Oggi le due nazionali si ritroveranno di fronte in una sfida potenzialmente decisiva per la qualificazione. (fonte: NORCECA) LEGGI TUTTO

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    Santarelli firma l’impresa: la Serbia mette ko gli USA!

    Di Redazione La prima grande sorpresa delle finali di VNL femminile ad Ankara porta una firma italiana, quella di Daniele Santarelli: il tecnico umbro conduce una Serbia nettamente sfavorita dal pronostico a una strepitosa vittoria al tie break sugli USA, eliminando dalla competizione le campionesse olimpiche già nei quarti di finale. C’è già, quindi, una grande notizia: per la prima volta nella storia non saranno gli Stati Uniti a conquistare l’oro nella Volleyball Nations League, dopo aver vinto le edizioni del 2018, del 2019 e del 2021. Le serbe volano in semifinale dove, sabato 16 luglio, troveranno il Brasile, che ha sconfitto in quattro set il Giappone. La Serbia era stata praticamente perfetta nei primi due set dell’incontro, vincendo il primo ai vantaggi (dopo aver annullato un set point) e il secondo con autorità. Poi la squadra di Kiraly è andata vicina alla clamorosa rimonta, aggiudicandosi con parziali piuttosto netti terzo e quarto set. Il quinto, però, si è aperto subito nel segno delle serbe (2-6), che sono riuscite a resistere all’ultimo disperato tentativo di recupero avversario (dall’8-13 al 12-13) e hanno chiuso al secondo match point grazie a un errore di Kelsey Robinson. Agli USA non sono bastati ben 21 muri-punto (6 di Chiaka Ogbogu) contro i 14 delle avversarie, che hanno messo in campo una grande prova di squadra: Sara Lozo (22 punti) sempre presente in battuta e a muro, Maja Aleksic superlativa al centro, Ana Bjelica come terminale offensivo principale e una rediviva Brankica Mihajlovic in posto 4, il tutto affidato all’esperta regia di Bojana Drca, lanciata da titolare proprio in occasione delle finali. Dall’altra parte le ha provate tutte Kiraly, inserendo anche Frantti al posto di una spenta Plummer e Drews per Thompson, ma senza successo. E ora la Serbia inizia a sognare… USA-Serbia 2-3 (27-29, 23-25, 25-20, 25-20, 13-15)USA: Poulter 5, Plummer 6, Wong-Orantes (L), Hentz (L) ne, Carlini, Tapp ne, Drews 11, Thompson 11, Wilhite 1, Washington 7, Rettke ne, Robinson 21, Ogbogu 12, Frantti 16. All. Kiraly.Serbia: Busa ne, Lazovic 1, Drca 4, Popovic ne, Mirkovic, Mihajlovic 7, Pusic (L), Bjelica 20, Aleksic 14, Stevanovic 9, Milenkovic 10, Kocic ne, Lozo 22, Djurdjevic (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: René (Argentina) e Khattab (Egitto).Note: USA: battute vincenti 3, muri 21, errori 22. Serbia: battute vincenti 6, muri 14, errori 23. LEGGI TUTTO

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    Valerio Baldovin sulla via dell’Oriente: “Voglio imparare molto e portare la mia esperienza”

    Di Redazione La sua partenza per il Giappone è stata una delle grandi notizie del mercato 2022-2023: Valerio Baldovin allenerà per la prima volta all’estero e lo farà nel contesto più distante possibile dall’Italia, quello della V.League nipponica, sulla panchina dei Wolfdogs Nagoya. L’ex tecnico di Padova e Vibo Valentia ha già preso contatto con il paese del Sol Levante, come racconta in un’intervista a Il Giornale di Vicenza: “Sono arrivato a fine giugno e sono molto contento di iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera. È un’esperienza totalmente diversa da quelle intraprese in precedenza e quindi diventa molto interessante e accattivante“. “Sto cercando di imparare molto sui loro sistemi di lavoro e di organizzazione – spiega Baldovin – ma voglio portare anche la mia esperienza personale maturata in questi anni, perché è quello che mi chiedono. Certamente sarà anche un’esperienza di vita: la cultura orientale e in particolare quella giapponese mi hanno sempre attirato. Sto osservando molti aspetti positivi della società, per esempio il rimanere in fila in grande silenzio senza lamentarsi. Hanno un senso civico molto alto, sono molto rispettosi degli altri, abituati a seguire le regole e avere un’organizzazione molto precisa: questo facilita anche il mio lavoro“. Il tecnico veneto non nega che la possibilità di allenare due fuoriclasse giapponesi come Yuki Ishikawa (a Padova) e Yuji Nishida (a Vibo) lo abbia avvantaggiato: “Quando ho avuto il piacere di lavorare con loro, parlando, mi hanno spesso descritto il loro campionato; sapevo di arrivare in un ‘mondo’ con molta passione da parte dei media e dei fan e con molta organizzazione. Aver allenato i giocatori più forti del Giappone immagino abbia creato anche interesse intorno al mio nome“. LEGGI TUTTO