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    Mondiali maschili, Francia già al lavoro… in 15: chi taglierà Giani?

    Di Redazione I campioni olimpici della Francia, e trionfatori dell’ultima VNL, si sono presi appena una decina di giorni di meritato relax prima di ritrovarsi in palestra per mettere nel mirino anche il Mondiale, l’unico grande titolo internazionale che manca ancora a questa generazione d’oro. La tabella di marcia prevede infatti un primo raduno dal 4 al 12 agosto a Bordeaux, un secondo collegiale dal 15 al 20 agosto a Montpellier che si chiuderà con il test match contro il Brasile prima della partenza per la Slovenia fissata per il 24 agosto. La lista dei convocati al momento ne presenta uno in più. Andrea Giani, infatti, ne ha chiamati 15, di cui ben cinque sono centrali:Palleggiatori: Toniutti e BrizardOpposti: Boyer e PatrySchiacciatori: Ngapeth, Louati, Tillie e ClevenotCentrali: Le Goff, Bultor, Chinenyeze, Henry e JouffroyLiberi: Grebennikov e Diez Le tappe di avvicinamento al Mondiale della Francia4-12 agosto: Stage a Bordeaux, al CREPS di Talence15-20 agosto: stage a Montpellier20 agosto, 20:00: partita amichevole Francia/Brasile all’Arena del Sud della Francia (Montpellier)24 agosto: partenza per la SloveniaLe sfide della fase a gironi del Mondiale (26 agosto – 11 settembre) Gruppo D, a Lubiana (Slovenia):26 agosto, 17:30: Francia-Germania28 agosto, 20:30: Francia-Slovenia30 agosto, 17:30: Francia-Camerun  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ferrari F1, Mercedes e Ford: c'è un abisso prezioso nella piscina più profonda del mondo

    Se vi trovate a Dubai e avete voglia di vivere un’esperienza adrenalinica il consiglio è quello di provare la Deep Dive, la piscina più profonda del mondo. Nelle sue 56 stanze immerse nell’acqua si può visitare una vera e propria città con tanto di negozi, case, alberi e perfino automobili. Tra quelle super immortalate dai visitatori ci sono una Mercedes, una Ford e una Ferrari.Guarda la galleryUn museo subacqueo di supercar nella piscina più profonda del mondo
    A Napoli arriva una Lamborghini che commemora il grande Maradona 
    Gioielli sommersi
    L’idea di una piscina profonda ben 60 metri è sicuramente affascinante, anche se per nuotare al suo interno c’è bisogno di una buona dose di sangue freddo. La particolarità della struttura è che sembra di visitare una vera e propria città, fino al più piccolo particolare, ma con maschera sugli occhi e bombola d’ossigeno sulla schiena. Tra le attrazioni principali della Deep Dive ci sono una Mercedes CLK cabrio (dentro la quale è possibile anche entrare per scattarsi alcune foto), una Ford Mustang e un telaio di una Ferrari da Formula 1, ovviamente di colore rosso. Insomma, per ammirare questi modelli non è certo necessario arrivare fino a Dubai, ma l’esperienza di farlo in una metropoli d’acqua è un’esperienza che almeno una volta nella vita andrebbe vissuta. 
    Mompha Junior, fra eleganza e auto lussuose  LEGGI TUTTO

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    Maret Grothues dice addio alla nazionale olandese dopo 14 anni

    Di Redazione L’olandese Maret Grothues dice addio alla nazionale dopo 14 anni, ma continuerà a giocare nel suo club, il Panathinaikos. Una decisione non facile, ma presa dopo un lungo confronto con il CT orange Avital Selinger. Maret Grothues (33 anni) ha esordito nella squadra olandese contro Cuba nel 2008 durante il Montreux Masters in Svizzera, famoso torneo organizzato annualmente in preparazione alla stagione internazionale. Un debutto che avrebbe segnato una lunga e meravigliosa carriera in nazionale. Ai Mondiali del 2010 in Giappone, Grothues è stata eletta miglior schiacciatrice, entrando a far parte del miglior sestetto insieme a Ekaterina Gamova, Tatiana Kosheleva, Neslihan Darnel e Logan Tom. Nel 2013 Grothues diventa anche capitano, ruolo che avrebbe poi ricoperto fino al 2020. Dal 2015 ha vissuto da protagonista la fulminea ascesa dell’Olanda alla vetta del mondo conquistando la medaglia d’argento agli Europei e sei mesi dopo la storica qualificazione (prima volta dal 1996) ai Giochi Olimpici in Giappone. Durante i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, Grothues ha iniziato le prime due partite da titolare, prima che si infortunasse contro gli Stati Uniti. Con una caviglia gravemente slogata, ha dovuto guardare mentre la sua squadra ha giocato con successo la fase a gironi e si è qualificata per i quarti di finale. Nei quarti di finale, nelle semifinali e nella partita per la medaglia di bronzo, Grothues è riuscita a gestire il dolore della caviglia non completamente guarita. L’Olanda non portò a casa una medaglia, ma il quarto posto rappresentò comunque il miglior posizionamento olimpica della storia. Tirando le somme, Grothues in nazionale ha vinto tre volte l’argento ai Campionati Europei (2009, 2015, 2017) e un bronzo al World Grand Prix del 2016, collezionando in totale 392 presenze. “Dopo quattordici anni in nazionale, ho deciso di smettere. Ho vissuto molti momenti importanti, tra cui i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, le tre finali dei Campionati Europei e il quarto posto ai Mondiali del 2018. Le partite che abbiamo giocato in Olanda, cantando il nostro inno nazionale a cappella insieme al pubblico, sono ricordi che conserverò per sempre. Voglio ringraziare le mie compagne di squadra, gli allenatori, i fedeli fan Orange, i miei amici e la mia famiglia per il loro supporto”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matrimonio stellare in Cina: Zhang Changning ha sposato il cestista Wu Guanxi

    Di Redazione Nozze da sogno e coreografia fantasmagorica per il matrimonio più atteso dell’anno nel mondo dello sport cinese: Zhang Changning, stella della nazionale cinese e campionessa olimpica a Rio 2016, ha sposato il noto giocatore di basket Wu Guanxi. Un evento annunciato da mesi e coronato da una cerimonia sfarzosa, di cui la giocatrice ha postato diversi scatti sui suoi profili social. Proprio per dedicarsi al matrimonio Zhang (che era anche reduce da qualche problema fisico) ha saltato la prima parte della stagione internazionale e non ha partecipato alla Volleyball Nations League, ma dovrebbe tornare a disposizione del CT Cai Bin in vista dei Campionati Mondiali di settembre. Foto Weibo Zhang Changning (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Cina: nel campionato nazionale trionfa ancora lo Shanghai

    Di Redazione Passano gli anni, gli ultimi dei quali complicati dai numerosi rinvii e cancellazioni dovuti al Covid, ma in Cina la storia non cambia: a livello maschile la squadra da battere resta sempre lo Shanghai. Lo dimostra anche l’edizione 2022 del campionato nazionale, disputata nel giro di poco più di una settimana a Jiangmen, che la squadra di Shen Qiong è riuscita ad aggiudicarsi battendo il Beijing per 3-1 (25-22, 25-21, 23-25, 26-24) in una combattuta finale. La formazione della capitale, grande sorpresa nel torneo, ha sfiorato l’impresa nel quarto set annullando i primi tre match point sul 24-21, ma alla fine è stata costretta ad arrendersi ai vantaggi. Lo Shandong, che aveva dominato la prima fase salvo poi essere eliminato inopinatamente in semifinale, si consola con il terzo posto grazie al 3-2 ai danni del Sichuan. Quinta posizione per il Tianjin, vittorioso per 3-1 sul Guangdong. A seguire Zhejiang, Jiangsu, Fujian, Baoding, Henan e Huangshi. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    La Croazia trionfa in Challenger Cup e fa fuori il Belgio dalla VNL

    Di Redazione Esplode la festa a Zara: davanti al suo pubblico la Croazia festeggia il trionfo nella Challenger Cup femminile e la storica qualificazione alla prossima edizione della VNL. A farne le spese il Belgio, sconfitto per 3-1 in finale, che non sarà al via della manifestazione per la prima volta nella sua breve storia. Per le balcaniche si corona così una rincorsa iniziata due anni fa ma sempre frustrata della pandemia: già nel 2020 e nel 2021, infatti, la Croazia avrebbe dovuto ospitare il torneo, in entrambi i casi annullato a causa del Covid. La sfida decisiva per il primo posto è stata per lunghi tratti equilibrata, anche se le croate hanno sempre mantenuto il comando nel terzo e nel quarto set. Suspense alla fine del match, quando il Belgio è riuscito in qualche modo a issarsi sul 22-21 grazie a una decisione arbitrale contestata; la Croazia però ha reagito con tre punti consecutivi che hanno chiuso definitivamente i conti. L’ultima palla l’ha messa a terra Samanta Fabris, il cui rientro in nazionale è stato assolutamente decisivo per il successo: anche in finale ben 31 punti per l’ex giocatrice della Dinamo Kazan, con il 55% in attacco. Ancora una volta fondamentale anche l’apporto delle centrali Bozana Butigan e Martina Samadan, entrambe a quota 12 punti con 3 muri ciascuna. La vittoria è anche un’affermazione personale per il tecnico turco Ferhat Akbas, subentrato quest’anno a Santarelli. Il Belgio paga invece la sua dipendenza da due sole giocatrici, Britt Herbots – autrice di 23 punti, ma con solo il 30% di efficacia – e Marlies Janssens (13); non sono bastati neppure 7 ace di squadra per cambiare le sorti della partita. Per completare il quadro, al terzo posto si è piazzata Portorico, vittoriosa per 3-1 sulla Colombia. Croazia-Belgio 3-1 (25-20, 21-25, 25-22, 25-21)Croazia: Grbavica 1, Strunjak ne, Butigan 12, Peric, Milos 3, Mlinar 10, Karatovic ne, Dumancic ne, Markovic, Fabris 31, Samadan 12, Deak 4, Stimac (L), Tomic ne. All. Akbas.Belgio: Van Sas, Herbots 23, Lemmens 6, Guilliams 6, Van Gestel ne, Demeyer (L), Martin 2, Krenicky ne, Janssens 13, Van de Vyver 2, Rampelberg (L), Van Avermaet 1, Stragier 5, Koulberg ne. All. Vande Broke.Arbitri: Jankovic (Serbia) e Guillet (Francia).Note: Croazia: battute vincenti 2, muri 10, errori 30. Belgio: battute vincenti 7, muri 7, errori 23. Finale 3° posto: Portorico-Colombia 3-1 (27-25, 23-25, 25-23, 25-18) (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Cuba giocherà nella prossima VNL: sconfitta la Turchia in finale di Challenger Cup

    Di Redazione Per la prima volta nella sua storia, la nazionale maschile di Cuba parteciperà alla prossima edizione della VNL. È questo il verdetto della Challenger Cup di Seul, vinta trionfalmente dai caraibici grazie al doppio 3-0 su Cile e Repubblica Ceca e al 3-1 in finale contro la Turchia. Una supremazia netta, quella di Miguel Angel Lopez e compagni, che tra l’altro hanno ottenuto questo grande risultato senza poter contare su Robertlandy Simon (rimasto a casa per la positività al Covid) e senza mai utilizzare neppure Marlon Yant. La finale ha proposto ai cubani qualche difficoltà in più delle partite precedenti grazie alla tenacia della Turchia, trascinata dai soliti Adis Lagumdzija (22 punti) e Faik Gunes (6 muri). La svolta della gara è arrivata nel terzo set, quando dal 18-18 si è passati direttamente al 23-18 per Cuba, che da quel momento in poi ha mantenuto il comando fino al termine. Lopez il top scorer con 20 punti, ma praticamente identico è stato il rendimento del neo-perugino Herrera Jaime; decisiva anche la prova di altri due prossimi protagonisti del campionato italiano, Roamy Alonso (Piacenza) con 12 punti e Osniel Mergarejo (Milano) con 4 servizi vincenti. La medaglia di bronzo è andata ai padroni di casa della Corea del Sud, che hanno sconfitto per 3-2 la Repubblica Ceca. Cuba-Turchia 3-1 (25-17, 23-25, 25-20, 25-20)Cuba: Mergarejo 11, Cardenas ne, Sanchez ne, Concepcion 7, Garcia (L), Gutierrez ne, Taboada 1, Herrera 19, Goide 2, Alonso 12, Lopez 20, Yant ne. All. Vives.Turchia: Aydin ne, Toy, Gungor 5, Savas 9, Subasi 4, Lagumdzija M. 6, Eksi, Lagumdzija A. 22, Gunes 10, Yenipazar 1, Bayraktar (L), Done (L) ne, Ulu ne. All. Ozbey.Arbitri: Myoi (Giappone) e Gharib (Iran).Note: Cuba: battute vincenti 8, muri 9, errori 25. Turchia: battute vincenti 6, muri 8, errori 25. Finale 3° posto: Rep.Ceca-Corea del Sud 2-3 (19-25, 16-25, 26-24, 25-23, 20-22). (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Cina: Beijing e Shanghai all’ultimo atto del campionato nazionale

    Di Redazione Finale a sorpresa in Cina per il campionato nazionale maschile, ma non certo per i nomi delle squadre coinvolte: a sfidarsi per il titolo saranno infatti le due formazioni che da ben 18 edizioni monopolizzano la Superleague (che quest’anno non si è disputata), Shanghai e Beijing. La qualificazione della squadra della capitale, però, è arrivata contro pronostico anche rispetto ai risultati della prima fase: il Beijing è riuscito a sovvertire i pronostici battendo prima il Guangdong al tie break e poi lo Shandong, che era arrivato alle semifinali imbattuto sconfiggendo anche la stessa squadra di Pechino. Stavolta il risultato è stato invertito: 3-1 in rimonta (18-25, 25-18, 25-20, 25-18). Più prevedibile il passaggio del turno dello Shanghai, che comunque ha avuto il suo bel daffare per battere un tenace Sichuan: equilibratissimi i primi due set (25-23, 26-24) e anche il terzo è rimasto in bilico fino al 17-18 prima del break decisivo per il 25-20. Nella giornata di domenica, oltre alla finalissima per il titolo, si giocheranno anche le finali per le posizioni dalla terza alla dodicesima. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO