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    Fenerbahce, Eda Erdem ricoverata in ospedale per una polmonite

    Di Redazione

    La capitana del Fenerbahce Opet Istanbul e della nazionale turca, Eda Erdem, è ricoverata a Istanbul a causa di una polmonite virale. Lo ha comunicato la società, spiegando che l’atleta si è presentata all’ospedale con sintomi influenzali (febbre e tosse), e dopo una serie di esami è stata presa la decisione del ricovero. Il comunicato non fa riferimento a un’eventuale positività al Covid-19.

    La redazione di Volley NEWS si unisce agli auguri di pronta guarigione alla giocatrice.

    (fonte: Fenerbahce Voleybol) LEGGI TUTTO

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    Cina: Shanghai e Tianjin si giocheranno lo scudetto femminile

    Di Redazione

    Sarà quella annunciata la finale per il titolo della Superleague femminile cinese: sarà lo Shanghai a tentare di scalfire la supremazia del Tianjin. Favoritissime le campionesse in carica, che fin qui si sono dimostrate assolutamente inavvicinabili per le avversarie: a senso unico anche la seconda sfida con il Fujian, portata a casa con un altro 3-0 (25-21, 25-19, 25-12). Come sempre grandi protagoniste Li Yingying, autrice di 24 punti, e Melissa Vargas, che ha chiuso a quota 19.

    In crescendo il cammino dello Shanghai, che dopo una Gara 1 combattuta ha invece dominato Gara 2 contro lo Shenzhen: 3-0 (25-18, 25-13, 25-20) il risultato finale. Samantha Bricio top scorer con 14 punti per una squadra che ha portato comunque 4 giocatrici in doppia cifra, obiettivo che non è stato centrato da nessuna delle avversarie (male Aliyeva e Dayana Boskovic).

    Ancora da definire il calendario della finale, che sarà al meglio delle due vittorie: la prima sfida dovrebbe essere programmata per giovedì 5 gennaio. Per lo Shanghai si tratta di un ritorno dopo due terzi posti nelle ultime due stagioni.

    (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Dragan Travica: “Ogni cosa nella mia vita è arrivata al momento giusto”

    Di Roberto Zucca

    Quando squilla il telefono, Milo riposa. È mattino ad Atene, e a rispondermi non è il solito Dragan Travica, con cui abbiamo condiviso anni di chiacchierate su qualsiasi argomento, ma soprattutto sulla pallavolo nostrana. È il Travica dei 36 anni, quello che condivide la sua nuova vita greca con Giulia e il loro primogenito Milo, mentre veste i panni dell’uomo d’esperienza nell’Olympiacos Pireo di Alberto Giuliani:

    “Mi rendo conto che ogni cosa nella mia vita è arrivata nel momento giusto. Mia sorella mi aveva detto, nei miei anni da scapolo, che quando anche sarebbe arrivato l’amore della mia vita, avrei bruciato le tappe. Con Giulia ci conoscevamo da un po’ di anni. Ho capito di essermi innamorato di lei un anno e mezzo fa e anche Milo è arrivato subito, perché era qualcosa che desideravamo fortemente entrambi“.

    L’avventura greca l’avete scelta assieme?

    “Beh, sono cose che si decidono in due. Devo dire che all’inizio non è tutto semplicissimo, anche perché io e Giulia siamo arrivati qui da soli. Senza i nonni, o senza il pediatra di fiducia, all’inizio ti devi adattare. Ma con Atene è stato amore a prima vista. Quando a dicembre ad esempio, riesci a ritagliarti un pranzo al mare nel weekend, col sole e non con i tre gradi di Padova, rivaluti tutto. Poi la gente è molto gentile, presente, se vogliamo un po’ italiana. Ritrovi anche un po’ di casino come nelle nostre grandi città, o anche quel fare un po’ da Sud Italia. Quindi ti senti a casa“.

    Foto CEV

    Al primo posto della classifica e con Alberto Giuliani alla guida. Voleva questo?

    “Inevitabilmente siamo una squadra costruita per fare il meglio possibile. È un campionato lungo, una stagione fatta da moltissime partite, tra cui quelle della Challenge e quelle della Coppa di Lega, che qui è un torneo in più rispetto al campionato italiano. Quindi è bello impegnativo. L’obiettivo è di certo quello di vincere“.

    Vacanze di Natale italiane?

    “Giulia e Milo sono rimasti in Italia fino ai primi giorni di gennaio, io a Santo Stefano ero già in palestra. Trascorso i giorni precedenti al Natale con mia sorella, Sava e mia nipote, e il Natale con la famiglia di Giulia, abbiamo festeggiato il pensionamento del nostro professore di educazione fisica, il professor Roberto Devivo, al quale abbiamo fatto una sorpresa con una reunion dei compagni di scuola. È un regalo che mi sono voluto fare anche io. Forse è il tempo che passa a rimettere in fila le priorità“.

    L’Italia della pallavolo le manca?

    “Seguo quando posso, e ho visto che Perugia sta facendo davvero un campionato di altissimo livello. È una squadra che si è rinforzata ancor di più, io la conosco bene, e non nascondo che è sempre bello giocarsi certe partite come la finale del Mondiale. Io, proprio per il forte desiderio di continuare a giocare, ho detto di no al rinnovo. Detto questo, sono molto felice per loro perché è una squadra che tengo nel cuore, così come a livello umano, ho lasciato lì delle persone alle quali rimango legato“.

    Foto CEV

    Come a Padova?

    “Padova è casa mia. Resta la mia estate, il mio porto sicuro, e la mia seconda vita che è lo Spazio 21. A Padova e alla Kioene sono legati alcuni dei rapporti umani che ritrovo ogni estate, e che vorrei fossero parte della quotidianità. Parlo di Randazzo, Sperandio, Polo, Lazzaretto, Zorzi. Gente con cui ho giocato una parte della mia carriera importante“.

    Lei la carriera la vorrebbe chiudere lì?

    “(ride, n.d.r.) Questo non dipende da me, ma sarebbe bello. Certamente vorrei avere più tempo per stare con i miei amici e la mia famiglia. Non che qui non stia bene, anzi, sto benissimo. Ecco, posso dirle che non amo pensare alle cose in termini di ‘sliding doors’. Credo che aver condiviso il campo con quelli che sono diventati i miei amici, ma ce ne sono anche altri, sia un’esperienza irripetibile. È stato un bellissimo momento, ed è giusto che resti un ricordo. Anche perché ognuno ha preso delle strade differenti“. LEGGI TUTTO

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    Due cuori nella pallavolo: Yuji Nishida e Sarina Koga si sono sposati

    Di Redazione

    Citare “Mila e Shiro” è una banalità, ma mai come in questo caso il paragone è azzeccato: la coppia del momento nel mondo del volley è infatti quella formata dalle due star della pallavolo giapponese, Yuji Nishida e Sarina Koga, opposti delle rispettive nazionali (di cui Koga è anche il capitano). In perfetto stile nipponico, l’ex giocatore di Vibo (oggi agli JTEKT Stings) e l’attaccante delle NEC Red Rockets hanno annunciato il loro matrimonio a cose fatte e nella massima riservatezza, con un breve comunicato diffuso sui social il 31 dicembre: “Siamo felici, vogliamo costruire una nuova famiglia aiutandoci e valorizzandoci l’un l’altro, e superando tutte le difficoltà“.

    Alla coppia vanno naturalmente le congratulazioni della redazione di Volley NEWS!

    (fonte: Instagram Yuji Nishida) LEGGI TUTTO

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    Cina: la finale per il titolo maschile sarà tra Beijing e Shanghai

    Di Redazione

    Alla fine i pronostici in Cina sono rispettati: a giocarsi il titolo della Superleague maschile saranno Beijing e Shanghai, le due grandi favorite di inizio stagione. Dopo aver rischiato grosso perdendo con due volte con lo Zhejiang, prima nella seconda fase e poi in Gara 1 della semifinale, la squadra di Osmany Juantorena e Giulio Sabbi ha cambiato marcia vincendo per 3-0 le restanti due sfide: 10 punti per lo schiacciatore, 11 per l’opposto e altri 15 per Bartosz Bednorz nella sfida decisiva (parziali 25-16, 25-16, 25-18).

    La serie che assegnerà lo scudetto, al meglio delle tre gare, partirà mercoledì 4 gennaio alle 12.30; Gara 2 si disputerà il giorno successivo alla stessa ora. Già martedì 3, invece, prenderanno il via le finali per il terzo posto tra Zhejiang e Shandong, per il quinto posto tra Hebei e Tianjin e per il settimo tra Sichuan e Jiangsu.

    (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Filippo Lanza sorride: “In Polonia sto bene”. E a marzo sarà ancora papà

    Di Roberto Zucca

    Risolta e risoluta è la sua anima. Rediviva la sua voglia di stupire ancora, anche fuori dall’Italia. È un Filippo Lanza felice quello con cui riusciamo ad entrare in contatto durante una trasferta dello Skra Belchatow, il club polacco che quest’anno si è aggiudicato le prestazioni e i capolavori di Super Pippo:

    “La stagione è iniziata nel migliore dei modi, non solo perché con la squadra sto lavorando molto bene e perché ho trovato un bellissimo ambiente in cui proseguire la mia carriera. Ma anche perché con Costanza abbiamo deciso di vivere insieme quest’anno in Polonia, anzi, lo abbiamo messo come condizione imprescindibile dopo l’anno a Shanghai“.

    Regalando anche un fratellino a Leonardo…

    “Saremo in quattro da marzo, è vero. Lo abbiamo desiderato tantissimo e soprattutto volevamo donare a Leonardo un fratellino con cui giocare. La famiglia allargata è un pensiero che abbiamo sempre avuto. Non poteva arrivare in un momento migliore“.

    Foto PlusLiga

    La Cina è un ricordo. Anno difficile quello di Shanghai?

    “Un anno in cui si è vissuto poco. Una stagione che di fatto non si è disputata. Volevo fortemente riprendere a giocare e prima di lasciare l’Italia di nuovo, ho posto come condizione che quello che mi avrebbe fosse un ambiente in cui poter stare in famiglia. Così è stato. La città è piccola, la società molto buona, Costanza e Leo si trovano bene. Abbiamo trascorso il Natale con le nostre famiglie qui a Belchatow ed è stato bellissimo“.

    Sono anni che la intervisto. È raro sentire un Filippo così. Finalmente.

    “(ride n.d.r.) Eh sì. Credo di aver fatto un percorso e di aver fatto le scelte giuste. Penso anche che la mia storia professionale mi terrà all’estero per un po’. È un’occasione, che consiglio, non tanto perché in Italia non si sta bene, ma perché arricchisce, plasma, forma, ed è capace di restituire il giusto peso a tutto“.

    Foto CEV

    Chi si allontana non fa un torto alla propria immagine?

    “Non mi è mai interessato particolarmente. Anzi, c’è stato un momento in cui i riflettori puntati addosso li ho sofferti. Qui è tutto molto diverso. Non sei un fenomeno o non ti cercano solo perché vinci una partita o solo perché fai parte di una squadra. Non si creano polemiche o pretesti per trasformare qualcosa in uno scoop giornalistico che si regge poi sul nulla. La gente ti viene a vedere, le squadre ti sostengono, la pressione è decisamente inferiore da noi. Forse avevo semplicemente bisogno di questo“.

    Con Kooy e Atanasjevic ha respirato un po’ di aria italiana?

    “Dick e Bata sono amici, è un piacere trovarli in squadra. In generale siamo un bel gruppo, ci troviamo bene tra di noi. Cercheremo di fare un girone di ritorno in cui proveremo a rosicchiare qualche punticino in più alla classifica. L’obiettivo è entrare nella seconda fase. Poi i playoff scriveranno un altro campionato. Ma ci sono squadre molto più attrezzate di noi, anche la dirigenza lo sa. Cercheremo di fare il meglio possibile“.

    Foto CEV

    La tv per guardare il campionato italiano la accende?

    “Capita, leggo e mi informo. Le cose vanno come sempre. Ma quando capita di sentire qualche ex compagno parliamo di altro, non di pallavolo. Ognuno gioca il proprio campionato e siamo anche altro oltre al volley“.

    Curiosità. Lei da alcuni anni è socio della Nine Squared. È difficile seguire il lavoro dall’estero?

    “Fortunatamente ho dei bravissimi collaboratori che mandano avanti l’azienda, che ha avuto una crescita esponenziale e ne siamo tutti felicissimi. Io sono il socio maggioritario e da qui in Polonia mi occupo di sviluppare eventuali aperture di canali su nuove squadre e nuovi mercati. È un bel lavoro e sono soddisfatto dei risultati raggiunti. È un po’ il mio futuro, almeno credo, che tra qualche anno, non ora, mi terrà occupato dopo la fine della carriera“. LEGGI TUTTO

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    Cina: Beijing già in finale, lo Shanghai prolunga la serie

    Di Redazione

    Il Beijing è la prima finalista della Superleague maschile in Cina. Anche in Gara 2 la squadra della capitale bissa la vittoria sullo Shandong, imponendosi per 3-1 (25-18, 25-15, 23-25, 25-22): protagonisti ancora una volta Yosvany Hernandez in attacco (20 punti) e Maxwell Holt a muro (4 block vincenti, con 14 punti totali).

    Per conoscere la sua avversaria il Beijing dovrà attendere domani: proprio nel giorno di Capodanno si disputerà infatti il match decisivo tra Zhejiang e Shanghai. Quest’ultima è riuscita a pareggiare i conti della serie imponendosi per 3-0 (25-22, 25-23, 25-20) sui rivali; in assenza di Giulio Sabbi ci hanno pensato Bartosz Bednorz (22 punti con 4 ace) e Osmany Juantorena (15 punti) a fare la differenza. La “bella” è in programma alle 10 del mattino italiane.

    (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Maja Ognjenovic può tornare in nazionale? “È ancora presto, ma ci sto pensando”

    Di Redazione

    La presenza di Maja Ognjenovic in Serbia per il classico brindisi di fine anno organizzato dalla Federazione – nel corso del quale sono stati premiati i migliori giocatori del 2022 – ha dato il via alle speculazioni sulla possibilità di un ritorno in nazionale della 38enne palleggiatrice, che ha saltato integralmente l’ultima stagione. È stato del resto lo stesso ufficio stampa federale a porle la domanda sul suo futuro, alla quale Ognjenovic ha risposto così: “Ci sto pensando, ma è ancora presto per prendere una decisione. Dipende da molte cose… tra cui la scelta di continuare a giocare! Il mio contratto con l’Eczacibasi scade a fine anno, dipende dalle offerte che mi arriveranno“.

    A spianare la strada per il rientro di Ognjenovic potrebbe essere l’avvento di Giovanni Guidetti sulla panchina della nazionale campione del mondo, al posto di Daniele Santarelli. I due hanno già avuto una proficua collaborazione ai tempi del VakifBank: “È l’allenatore con cui ho avuto il rapporto migliore e con cui ho ottenuto i maggiori successi a livello di club” ha ammesso la regista.

    (fonte: Instagram Volly News) LEGGI TUTTO