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    Matrimonio tra campionesse: Carol e Anne Buijs si sono sposate

    Di Redazione

    Una delle coppie più celebri della pallavolo mondiale ha coronato il suo sogno: la centrale brasiliana Carol e la schiacciatrice olandese Anne Buijs hanno celebrato il loro matrimonio con una sobria cerimonia tenutasi giovedì. Le due giocatrici si sono conosciute nel 2016-2017, quando entrambe vestivano la maglia del Sesc RJ, e da allora non si sono più lasciate: hanno giocato insieme anche nel Nilufer e, dopo una breve separazione, sono tornate insieme nel Dentil Praia Clube dal 2020 (una delle testimoni del matrimonio è stata la compagna di squadra Brayelin Martinez). Nel corso degli ultimi Mondiali, di cui Carol è stata una delle assolute protagoniste, le due neo-spose sono state anche rivali in campo (il Brasile ha battuto l’Olanda per 3-0).

    Alla coppia vanno le congratulazioni della redazione di Volley NEWS!

    (fonte: Instagram Anne Buijs) LEGGI TUTTO

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    Yuliya Gerasymova: “Sogno una vita normale in un’Ucraina libera e indipendente”

    Di Alessandro Garotta

    La terribile guerra scatenata dalla Russia in Ucraina con l’invasione del 24 febbraio 2022 e i bombardamenti che continuano da oltre un anno stanno sconvolgendo il mondo, quello dello sport compreso. E coinvolgono in maniera ancora più diretta tutti gli atleti ucraini lontani dalla propria patria e comprensibilmente preoccupati per le conseguenze di familiari e amici che risiedono nel paese dell’est europeo.

    Tra questi c’è anche Yuliya Gerasymova, che – dopo una parentesi con le polacche del Roleski Grupa Azoty Tarnów nella prima parte della stagione – si è da poco trasferita al Rapid Bucarest: in un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS, la centrale ha parlato della sua nuova avventura in Romania e ha raccontato il suo stato d’animo per quello che sta accadendo all’Ucraina.

    Foto Volei Rapid

    Da gennaio sei una giocatrice del Rapid Bucarest: quali sono le tue sensazioni per questa nuova avventura?

    “All’inizio dell’anno mi è arrivata un’offerta dal Rapid e ho colto l’occasione al volo. Sono molto contenta di essere venuta qui. Conoscevo già un paio di ragazze, con alcune avevo già giocato in passato mentre altre le avevo affrontate nelle competizioni internazionali. Inoltre, ho trovato uno staff di allenatori davvero bravi. Nonostante che i metodi di lavoro fossero in parte nuovi, mi sono ambientata velocemente: già dal secondo o terzo allenamento mi sentivo come se avessi sempre giocato in questa squadra“.

    Qual è il bilancio delle tue prime settimane a Bucarest? Quali sono le aspettative e gli obiettivi?

    “Come ho detto, sono riuscita ad ambientarmi velocemente: per un’atleta professionista il processo di adattamento a nuovi sistemi di gioco o programmi di allenamento è qualcosa di normale, che capita spesso durante la carriera. Per quanto riguarda la nostra stagione, purtroppo siamo stati eliminati agli ottavi di finale della Challenge Cup. Dunque, ora stiamo convogliando tutte le nostre energie sul campionato e sulla Coppa di Romania. Penso che ogni atleta che si rispetti scenda in campo solo per un obiettivo: vincere ogni partita e dunque alzare coppe“.

    Nella prima parte della stagione hai giocato in Polonia. Cosa ti porti dietro della tua esperienza al Roleski Grupa Azoty Tarnow?

    “Sicuramente non dimenticherò mai le mie compagne di squadra. Al Tarnow ho incontrato belle persone e ho fatto nuove amicizie. Il campionato polacco è molto interessante e con diverse peculiarità. Ci sono un paio di squadre molto forti, contro cui le possibilità di vincere sono piuttosto basse. Ma per il resto ho trovato tanto equilibrio e quasi tutte le partite che ho giocato sono state combattute“.

    Foto Instagram Yuliya Gerasymova

    Giocare all’estero quest’anno è stata una scelta forzata?

    “Quando ho accettato l’offerta dell’SC Prometey per la stagione 2021-2022, ero orgogliosa e felice di poter tornare a giocare in patria dopo sei anni all’estero. Durante questa esperienza sono stata piacevolmente sorpresa dalla crescita del livello della pallavolo ucraina. Potenzialmente sarebbe potuta crescere ancora di più. Ma poi è iniziata la guerra… Per me, la mia famiglia, i miei amici e le mie compagne di squadra è stato qualcosa di scioccante e frustrante. Ad essere sincera, quando la scorsa estate ho firmato con il Roleski, non avevo nemmeno chiesto informazioni sul club, sugli allenatori e sulle compagne.

    Il mio paese brucia e lotta ogni giorno: c’è una guerra in atto. È davvero difficile tenere alto l’umore, lavorare sodo ad ogni allenamento e rappresentare l’Ucraina dentro e fuori dal campo, essendo a conoscenza di tutte le cose orribili che stanno succedendo nel mio paese. C’è stato anche un periodo in cui riuscivo a parlare con i miei genitori soltanto una volta ogni tre o quattro giorni. Vi assicuro che è qualcosa di terribile“.

    Il 24 febbraio 2022 l’Ucraina veniva invasa dalle truppe russe. Cosa ricordi di quel giorno?

    “Eravamo tutti sotto shock. E a dir la verità io sono ancora in questo stato… Prima di trasferirmi in Polonia per la preparazione estiva, ho avuto la sensazione di essere completamente immersa nella nebbia per tre mesi“.

    Foto CEV

    Com’è cambiata la vita in Ucraina?

    “I miei amici sono ormai sparsi in tutto il mondo: in Lettonia, in Canada, negli Stati Uniti, in Turchia e nei paesi dell’Unione Europea. Nessuno sa quando ci potremo rivedere di nuovo e quando potremo tornare in Ucraina. La mia famiglia è ancora a Odessa. C’è stato un periodo in cui mancava l’elettricità dalle 12 alle 24 ore al giorno e tornava a disposizione solo per 2 o 3 ore. Nella mia città le sirene per gli attacchi aerei sono suonate più di 600 volte quest’anno. Per un paio di mesi sono mancati diesel e benzina. La gente non può lavorare e non sa cosa può succedere il minuto dopo. Dunque, come pensate che sia cambiata la vita degli ucraini?“.

    Cosa è successo alle squadre ucraine di pallavolo?

    “La Federazione sta facendo del suo meglio per cercare di portare un po’ di normalità nel nostro paese. Giocatori e giocatrici stanno dimostrando molto coraggio e grande forza nella volontà di scendere in campo, non solo per vincere il campionato o la Coppa di Ucraina, ma anche per il diritto di vivere una vita normale e pacifica in un’Ucraina libera e indipendente“.

    Com’è nata la tua collaborazione con la fondazione benefica “Children victims of the war”?

    “È nato tutto in modo spontaneo. Volevo rendermi utile e così ho deciso di diventare ambasciatrice di questa fondazione benefica. Finora ‘Children victims of the war’ ha aiutato migliaia di persone, soprattutto le persone che sono rimaste nelle zone maggiormente colpite dalla guerra. Abbiamo consegnato oltre 250 tonnellate di aiuti umanitari, soprattutto cibo e beni di prima necessità come medicine, vestiti caldi e salviette per bambini. Saremmo davvero grati per qualsiasi aiuto e donazione“.

    Quali sono i tuoi sogni per il futuro?

    “Come ogni ucraino, sogno solo la pace! Vorrei vedere sorgere il sole sul mare della mia città natale, in un’Ucraina libera e indipendente. Per quanto riguarda la pallavolo, faccio fatica a pensare oltre questa stagione“.

    Ma ti piacerebbe tornare a giocare in Ucraina un giorno?

    “Proprio oggi leggevo questa statistica: l’80% dei 13 milioni di ucraini che sono stati costretti a lasciare le loro case non vedono l’ora di tornare appena sarà possibile. Io sono una di queste persone: voglio tornare a casa e sapere che la mia famiglia, i miei amici e la mia patria sono al sicuro“. LEGGI TUTTO

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    Crisi totale allo Skra Belchatow: destituito il presidente Konrad Piechocki

    Di Redazione

    Venti di bufera sul PGE Skra Belchatow, prossimo avversario della Valsa Group Modena nelle semifinali di CEV Cup maschile. Ai disastrosi risultati della stagione dei gialloneri (l’exploit europeo è una luminosa eccezione) si aggiunge la crisi societaria, culminata oggi nella destituzione del presidente Konrad Piechocki da parte del consiglio di sorveglianza della società. La carica sarà occupata ad interim da Piotr Bielarczyk fino all’elezione di un nuovo presidente: tra i principali candidati al posto di Piechocki, che guidava il club dal 2007, secondo i media polacchi ci sono gli ex giocatori Jacek Pasinski e Marcin Mozdzonek.

    Nei giorni scorsi la stampa aveva cominciato a riportare notizie sulla difficile situazione finanziaria del club: i giocatori lamentano ritardi nel pagamento degli stipendi e avrebbero addirittura minacciato uno “sciopero” nella prossima partita di campionato contro lo Czarni Radom e in quella di CEV Cup a Modena (in programma mercoledì 8 marzo). Piechocki era intervenuto per smentire le presunte inadempienze dello sponsor PGE, ma ciò non ha evitato il clamoroso cambio al timone della società.

    (fonte: WP Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Giappone: cadono le JT Marvelous, Toray Arrows sole in vetta

    Di Redazione

    Cambio al vertice della V.League femminile in Giappone: le Toray Arrows sono la nuova capolista solitaria, dopo i successi per 3-1 ai danni delle NEC Red Rockets e delle Toyota Auto Body Queenseis, entrambi firmati da Jana Kulan e Mayu Ishikawa. Le Arrows hanno ora 20 vittorie all’attivo contro le 19 delle JT Marvelous, sconfitta a sorpresa in quattro set dall’ultima in classifica Himeji Victorina (20 punti a testa per Celeste Plak e la nazionale Airi Miyabe). Le Marvelous si sono poi riscattate battendo per 3-0 le Saitama Ageo Medics, con 25 punti di Carsta Lowe, e conservando così il secondo posto in classifica.

    In quarta posizione, l’ultima utile per l’accesso ai playoff, ci sono le Hisamitsu Springs, reduci dalla vittoria per 3-2 nel combattuto scontro diretto con le NEC Red Rockets: 20 punti per Lise Van Hecke contro i 23 di Sarina Koga. Lontanissime dall’obiettivo le altre squadre, mentre si scalda la lotta per la salvezza: oltre all’Himeji Victorina anche le Okayama Seagulls, vittoriose per 3-1 sulla stessa squadra di Plak, insidiano la posizione delle Kurobe Aqua Fairies.

    (fonte: Vleague.jp) LEGGI TUTTO

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    Argentina: definiti gli abbinamenti dei playoff scudetto

    Di Redazione

    Con le partite dello scorso weekend si è chiusa la regular season della Liga argentina, caratterizzata dal totale dominio del Ciudad Voley: la squadra che ha riportato in patria Facundo Conte ha perso soltanto una partita, l’ultima disputata, arrendendosi per 1-3 all’UPCN. E proprio i campioni in carica, che di sconfitte ne hanno subite appena 3, saranno ovviamente i rivali numero uno della capolista anche nei playoff scudetto che prenderanno il via da lunedì 6 marzo.

    Le ultime partite hanno definito gli abbinamenti dei quarti di finale: il Ciudad se la vedrà con l’Once Unidos, che è riuscito a difendere il suo ottavo posto dagli attacchi del San Lorenzo nonostante la sconfitta nello scontro diretto (1-3). L’UPCN, dall’altra parte del tabellone, affronterà invece il River Plate. Gli scontri sulla carta più equilibrati saranno quelli tra Monteros e Defensores de Banfield e, soprattutto, tra Policial Voley e Paracao, rispettivamente quarta e quinta in classifica.

    (fonte: ACLAV) LEGGI TUTTO

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    Repubblica Ceca: il Kralovo Pole difende la Coppa femminile

    Di Redazione

    Per il secondo anno consecutivo il Kralovo Pole si aggiudica la Coppa della Repubblica Ceca femminile. La squadra di Brno, campione in carica e grande favorita anche per la vittoria del campionato, si è imposta agevolmente per 3-0 (25-22, 25-15, 25-15) nella finale contro la sorpresa TJ Ostrava, che in semifinale aveva battuto al tie break il PVK Olymp Praha. La squadra della capitale si è consolata con il terzo posto superando per 3-1 (25-23, 25-17, 23-25, 25-22) il VK UP Olomouc.

    Tra domenica 26 e lunedì 27 febbraio si giocherà anche la final four della Coppa maschile: in semifinale il CEZ Karlovarsko sfiderà il Jihostroj Ceske Budejovice, mentre il VK Dukla Liberec se la vedrà con il Black Volley Beskydy.

    (fonte: CVF) LEGGI TUTTO

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    Turchia: l’Hatay si ritira dal campionato dopo la tragedia del terremoto

    Di Redazione

    Il terribile terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria impedirà all’Hatay Belediyespor di concludere la stagione. La squadra del massimo campionato maschile, che al momento dello stop era decima in classifica, ha deciso di ritirarsi: “Purtroppo non c’è posto per la pallavolo nella nostra città, distrutta dal terremoto” si legge in un comunicato. La Federazione turca, che aveva offerto alla squadra la possibilità di trasferirsi ad Ankara per concludere la stagione, le garantirà comunque l’iscrizione al prossimo campionato.

    Oltre alle enormi difficoltà logistiche causate dal sisma, del resto, la città di Hatay ha dovuto pagare un tributo altissimo al terremoto anche in termini sportivi: la squadra femminile, che militava in terza serie, ha perso 4 giocatrici della prima squadra (Ahsen Bas, Gozde Ozturk, Dilek Mucuk e Irem Kurtoglu) insieme a diverse atlete delle giovanili e membri dello staff, e ha ovviamente rinunciato a partecipare ai Play Off.

    Saranno invece regolarmente al via dei campionati, che riprenderanno nel primo weekend di marzo, altre squadre che hanno la propria sede nella zona colpita dal terremoto: il Cukurova di Sultanlar Ligi femminile dovrebbe restare nella sua palestra ad Adana, mentre l’Adam Voleybol di seconda serie si trasferà da Gaziantep a Bodrum. Le giocatrici straniere che avevano lasciato la Turchia, tra cui anche Lucia Bosetti, sono rientrate nel paese per riprendere gli allenamenti.

    Tra loro non ci sarà però Ana Beatriz, meglio nota come Bia: la centrale brasiliana ex Scandicci ha annunciato il suo addio al Kuzeyboru. “Ho avuto molta paura, ero molto nervosa e non riuscivo più a vedermi in quella casa, ma la squadra non mi ha dato altre opzioni. Ho scelto la mia salute mentale, non potevo passare altri due mesi insicura, ansiosa e spaventata” ha scritto la giocatrice, che nelle settimane successive al terremoto è stata tra quelle che si sono maggiormente spese a sostegno delle vittime, offrendo anche un aiuto concreto.

    (fonte: Instagram, Voleybolun Sesi) LEGGI TUTTO

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    Slovacchia: una Coppa nazionale storica per il VKP Bratislava

    Di Redazione

    L’edizione 2023 della Coppa di Slovacchia resterà nella storia per il primo trofeo in assoluto conquistato dal VKP Bratislava: la squadra della capitale ha dominato la finale femminile contro le concittadine dello Slavia Bratislava imponendosi con un secco 3-0 (25-17, 25-17, 25-18). In una sfida tra due squadre giovanissime, tra le protagoniste ci sono state la 20enne centrale Ema Smielskova con 13 punti (4 muri e due ace) e il libero argentino Maria Pelozo, premiata come MVP grazie a uno strepitoso 71% di ricezione perfetta; dall’altra parte ha brillato la schiacciatrice Alexandra Fricova, classe 2004, con altri 13 punti.

    In campo maschile è stato il MIRAD UNIPO Presov a imporsi in finale con una spettacolare rimonta ai danni del Rieker UJS Komarno, chiudendo sul 3-2 (13-25, 17-25, 25-19, 32-30, 15-5) una sfida senza respiro. Si tratta della quinta Coppa nella storia della società, l’ultima vinta nel 2021. Il premio di MVP se l’è aggiudicato lo schiacciatore Michal Scerba, autore di 16 punti, mentre il collega di ruolo Lukas Smolej ne ha messi a segno 17; top scorer Marek Gergely del Komarno con 21 punti.

    (fonte: FIVB) LEGGI TUTTO