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    Coronavirus: in Argentina c’è un “vero” protocollo per la Fase 2

    Di Redazione
    Anche in Argentina, come in molte altre nazioni del mondo, la pallavolo sta faticosamente preparando la “Fase 2“, quella del ritorno all’attività. L’ACLAV, l’associazione delle squadre di club, ha presentato oggi al Ministero dello Sport una bozza del protocollo che, se approvato, permetterà la ripresa degli allenamenti e, successivamente, delle gare.
    Il documento, pubblicato dal portale Voley Plus, contiene tutte le raccomandazioni ormai ben note agli addetti ai lavori, dalla sanificazione al distanziamento, passando per il divieto di condivisione di oggetti personali. La particolarità sta nel fatto che, a differenza dell’equivalente italiano, il protocollo argentino stabilisce una tempistica ben precisa per il ritorno all’attività, passando attraverso 3 fasi preparatorie che dureranno complessivamente circa un mese e mezzo.
    In sostanza, nelle prime due settimane si suggerisce un periodo di preparazione atletica in gruppi di 6 giocatori; nelle due settimane successive si potrà introdurre il pallone, ma limitandolo sempre all’uso individuale o in coppia (previa sanificazione). La terza fase, della durata di altri 14 giorni, prevede il ritorno del classico allenamento 6v6, evitando il contatto fisico. Nella quarta fase, infine, si potranno tornare a disputare partite e tornei, sia pure solo su base provinciale e con estrema attenzione ai fattori di rischio (niente strette di mano e abbracci, niente palette per i cambi, arbitri dotati di mascherine, time out “distanziati”).
    Un programma certamente provvisorio e soggetto a ulteriori modifiche legate all’evoluzione della pandemia, ma che perlomeno prevede un orizzonte temporale credibile, a differenza di quanto accade dalle nostre parti…
    (fonte: Voley Plus) LEGGI TUTTO

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    Niente promozione: il Transgaz Stavropol rischia di scomparire

    Di Redazione
    È una situazione difficile e di crisi un po’ ovunque: Turchia, Brasile, Spagna… ma anche Russia. La pandemia ha costretto moltissime aziende che hanno sempre sovvenzionato lo sport a ridurre i propri investimenti in ambito promozionale. Tra questi anche il colosso russo Gazprom che ha sospeso la sua sponsorizzazione del Transgaz Stavropol di Kislovodsk.
    I giocatori non hanno ancora ricevuto gli ultimi stipendi e il club non ha ancora versato la quota per iscriversi al campionato di Superleague, cui era stato promosso dopo avere dominato la Premier League A russa. Una beffa per il Transgaz Stavropol che non aveva mai giocato nel massimo campionato e aveva ottenuto proprio lo scorso anno il miglior risultato della sua storia.
    Georgy Obukhov, direttore sportivo del Transgaz Stavropol, in un’intervista a Sport Gazeta ha confermato che il club chiuderà: “Le casse sono vuote, abbiamo già informato la dirigenza della federazione e della lega che non saremo in grado di iscriverci il campionato. La decisione della Gazprom non riguarda solo noi ma tanti altri club importanti solo che noi senza quei soldi non possiamo assolutamente permetterci una squadra, tantomeno in Superleague. Lo scorso anno la Gazprom aveva versato 40 milioni di rubli (poco meno di mezzo milione di euro n.d.r.) che sono del tutto insufficienti a garantire al club la sopravvivenza anche in Premier League. Ripartiremo dai campionati di Stato con i giovanissimi”.
    Paradossalmente il Transgaz Stavropol è stato tradito proprio dalla qualità della sua pallavolo. La squadra non aveva in programma il salto di categoria ma sul più bello non ha rinunciato a vincere il campionato, nonostante il taglio ai finanziamenti e agli stipendi. Tutti i giocatori del club sono stati svincolati.
    (Fonte: Sport Gazeta Business OnLine) LEGGI TUTTO

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    Nikolay Pavlov lascia il campo e sceglie la scrivania: “Nessun rimpianto”

    Di Redazione
    “Avrei preferito salutare il pubblico dal campo ma non ho rimpianti”. Con queste parole Nikolay Pavlov ha ufficializzato il suo ritiro dalle scene.
    L’opposto, nato in Ucraina ma di passaporto russo, ha giocato da  professionista per ben diciannove anni vestendo maglie prestigiose tra le quali quelle di Dinamo Mosca, Lokomotiv Novosibirsk, Nizhny Novgorod per chiudere la carriera in Slovacchia con il Prievdiza dove aveva ripreso la sua attività dopo un bruttissimo infortunio al ginocchio che lo aveva costretto a un lungo stop.
    Il suo agente, Vladimir Kastornov, ha confidato che Pavlov aveva offerte per continuare a giocare, in Slovacchia e anche altrove ma che ha preferito una carriera di dirigente fuori dal campo.
    Con ogni probabilità a breve verrà annunciato il suo futuro da direttore sportivo nel Lokomotiv Novosibirsk dove aveva già giocato per cinque anni da 2006 al 2011 e poi per altri tre dal 2016 al 2019 vincendo la Coppa di Russia. Giocatore di grande potenza ma di estrema duttilità, di tanto in tanto capace anche di offrire splendide alzate in palleggio, Pavlov è un simbolo di una pallavolo elegante e cavalleresca… “Ho affrontato tutti i migliori giocatori del mondo e con qualcuno ho anche avuto il privilegio di giocarci insieme, ho tanti splendidi ricordi, credo di essere stato molto fortunato. Come individuo e come sportivo”.Tra il 2015 e il 2016 lo ricordiamo anche a Latina con la Top Volley. Pochi i trofei vinti in carriera: molti i riconoscimenti personali, MVP e Top Scorer della Coppa di Russia 2010, quella vinta con il Lokomotiv, MVP della World League nel 2013 e del campionato russo l’anno successivo.
    (Fonte: Nikolay Pavlov) LEGGI TUTTO

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    Georgi Seganov ha contratto il coronavirus: è in quarantena e sta bene

    Di Redazione
    Il palleggiatore della Nazionale della Bulgaria e della Top Volley Cisterna Georgi Seganov ha contratto il coronavirus Covid-19 nel ritiro della sua Nazionale. Attualmente il giocatore è in buone condizioni di salute ed è sottoposto alla quarantena e costantemente monitorato dallo staff medico della sua Nazionale.
    “Siamo vicini al giocatore e gli auguriamo di superare il prima possibile e nel migliore dei modi questo momento, consapevoli del fatto che lo aspettiamo con grande piacere, una volta superato definitivamente questo periodo complesso – assicura Candido Grande, il direttore sportivo del Club pontino – Seganov è in buone condizioni di salute, il sintomo che ha percepito è stato quello della mancanza dell’olfatto quindi si sta sottoponendo alla quarantena nella sua casa con la mamma. Abbiamo dialogato con lo staff della Nazionale bulgara e siamo in continuo contatto con loro per seguire gli sviluppi di questa situazione. Considerando il fatto che giocatore ha contratto il virus fuori dall’Italia e quando verrà autorizzato a partire dovrà superare i test anti coronavirus anche qui”.
    Nessun altro giocatore della Nazionale bulgara è risultato positivo sia al sierologico sia al tampone, per questo motivo la squadra riprenderà gli allenamenti.
    Riguardo Seganov, superato il periodo di quarantena verrà sottoposto a ulteriori test in Bulgaria per ottenere il via libera: in futuro il suo arrivo in Italia verrà concordato con lo staff medico che lo segue, quando le sue condizioni di salute lo permetteranno e, al suo arrivo, verrà comunque ulteriormente sottoposto ai test anche qui in Italia prima di permettere al palleggiatore di allenarsi con il resto del gruppo.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Arrivano i nostri: gli sponsor e un socio salvano il Besiktas femminile

    Di Redazione
    La stagione del Besiktas è salva: stando alle notizie che arrivano da Istanbul e riportano alla dirigenza della gloriosa sportiva bianconera un nuovo socio e un paio di sponsor sarebbero arrivati a colmare il debito maturato lo scorso anno garantendo la fideiussione per l’iscrizione al prossimo campionato appunto la stagione, insomma virgola e al sicuro.
    Non solo: il Besiktas ha anche messo a punto alcuni importanti colpi di mercato a cominciare dall’arrivo di Seda Aslanyurek (nella foto) schiacciatrice lo scorso anno in forza al PTT e, in passato, grande protagonista con il Fenerbahce con il quale ha vinto un Mondiale per club, una Champions League, una Coppa CEV, tre campionati una coppa e una supercoppa turca.
    In due giorni la dirigenza ha già fatto la squadra, che è stata affidata a Suphi Doganci. Dal Beylikduzu è arrivata l’opposto Seray Altay. Una squadra molto giovane che si è garantita anche il talento di Sude Pehlivan, diciottenne in forza alla nazionale allieve, e che ha blindato con un contratto di tre anni la centrale Bengisu Ayun, sedici anni ancora da compiere.
    Per completare la squadra mancano ancora le alzatrici: con Valeria Caracuta ancora sul mercato un altro nome possibile è quello dell’olandese Femke Stoltenborg, lo scorso anno in Romania con l’Alba Blaj ma senza contratto e bruciata all’LKS Commercecon dall’arrivo di Britt Bongaerts.
    (Fonte: Voleybolunplus) LEGGI TUTTO

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    La Cina torna a sudare: Zhu Ting e compagne di nuovo in palestra

    Di Redazione
    Appena due settimane di pausa tra un raduno-fiume e l’altro. L’attività della nazionale femminile della Cina continua senza sosta a Pechino: dopo aver lavorato ininterrottamente da febbraio a giugno, sottoposte a costanti e rigidissimi controlli medici, Zhu Ting e compagne sono pronte a rientrare in palestra da lunedì per un nuovo collegiale che durerà, secondo i programmi, fino a settembre. In questo breve periodo poche atlete si sono potute concedere una vera e propria vacanza (tra loro proprio Zhu, tornata dalla famiglia a Henan), mentre altre, come Zhang Changning e Li Yingying, sono state impegnate in presentazioni ed eventi ufficiali.
    Il gruppo di partenza, formato da 18 giocatrici, dovrebbe essere lo stesso del primo collegiale, ma secondo i media cinesi alcuni volti nuovi subentreranno in corsa, in base alle esigenze della squadra. Tra i nomi più gettonati ci sono quelli di Zheng Yixin e Du Qingqing, ma per ora sono soltanto delle congetture. Nel frattempo, l’allenatrice Jenny Lang Ping ha confermato in un’intervista televisiva la sua intenzione di ritirarsi al termine delle Olimpiadi di Tokyo.
    (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Il recupero lampo di Mateusz Bieniek: “Passo 7-8 ore al giorno in riabilitazione”

    Di Redazione
    I giocatori della Polonia in collegiale a Spala hanno ricevuto nei giorni scorsi una visita a sorpresa: quella di Mateusz Bieniek. Il centrale di proprietà della Cucine Lube Civitanova, ma in prestito per la prossima stagione allo Skra Belchatow, si era infortunato nella prima fase del raduno ed era stato sottoposto a un intervento al ginocchio: ora, dopo sole tre settimane, si sente già in discreta forma e lo ha dimostrato sfidando a ping pong alcuni dei suoi colleghi.
    “Mi mancavano i miei compagni di squadra – ha spiegato Bieniek – e appena ho avuto un weekend libero sono venuto a trovarli. Il ginocchio sta bene, sto già facendo degli esercizi, non sento dolore e questa è la cosa più importante. Immediatamente dopo l’operazione, eseguita perfettamente dal professor Domzalski, è iniziata la riabilitazione, che ora mi impegna per 7-8 ore al giorno: devo e voglio farlo, per prepararmi al meglio in vista della nuova stagione, e questo è il momento migliore“.
    (fonte: Strefa Siatkowki) LEGGI TUTTO

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    Anche il Canada torna in palestra: dal 6 luglio gli allenamenti a Gatineau

    Di Un’altra nazionale si rimette al lavoro: è la rappresentativa maschile del Canada, che da lunedì 6 luglio tornerà in palestra al centro sportivo di Gatineau, in Quebec. La struttura resterà ovviamente chiusa al pubblico e giocatori e staff seguiranno un rigido protocollo di sicurezza, ma perlomeno il CT Glenn Hoag e i suoi assistenti […] LEGGI TUTTO