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    Giappone: le 24 del CT Manabe per la stagione olimpica

    La Federazione del Giappone ha comunicato la lista delle 24 giocatrici scelte dal CT Masayoshi Manabe per la stagione estiva che porterà alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nell’elenco non mancano ovviamente i nomi più noti, dalla capitana Sarina Koga a Mayu Ishikawa, schiacciatrice del Bisonte Firenze. Gli allenamenti a Tokyo sono già iniziati e proseguiranno (in gruppi separati) fino ad aprile, quando è prevista la prima amichevole. Prima della VNL è in programma anche un collegiale ad Anaheim (USA) dal 26 aprile al 7 maggio.

    Queste le giocatrici convocate:Palleggiatrici: Koyomi Iwasaki, Nanami Seki, Tamaki Matsui, Tsukasa Nakagawa.Centrali: Aya Watanabe, Nichika Yamada, Airi Miyabe, Shion Hirayama, Ayaka Araki, Hiroyo Yamanaka.Schiacciatrici-opposte: Kotona Hayashi, Sarina Koga, Mayu Ishikawa, Mizuki Tanaka, Arisa Inoue, Fuyumi Hawi Okumu Oba, Ai Kurogo, Yukiko Wada, Miwako Osanai, Yoshino Sato.Liberi: Akane Yamagishi, Manami Kojima, Satomi Fukudome, Minami Nishimura.

    (fonte: JVA) LEGGI TUTTO

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    È ancora Minas-Praia Clube la sfida decisiva per la Coppa del Brasile

    Gerdau Minas e Dentil Praia Clube, sempre loro. Saranno ancora le due eterne rivali a sfidarsi, per la quarta volta negli ultimi 6 anni, nella finalissima della Coppa del Brasile: un trofeo stregato per le giallonere, che hanno già disputato ben 6 finali perdendole tutte. Nella prima semifinale di Sao José il Praia si è imposto con un secco 3-0 (25-21, 25-21, 25-18) sull’attuale dominatrice del campionato, il Sesc RJ Flamengo: protagoniste del successo Sofya Kuznetsova, top scorer con 19 punti, e il libero Natinha, ma è stata una grande prestazione collettiva quella di Natinha e compagne.

    Dall’altra parte del tabellone il Minas ha regolato per 3-1 (25-20, 25-21, 17-25, 25-16) il Fluminense, tutto sommato senza soffrire troppo nonostante i tanti errori punto (23 contro i 12 delle avversarie). La squadra di Nicola Negro ha trovato in Kisy (18 punti) e Pri Daroit (16) le migliori finalizzatrici, mentre dall’altra parte non sono bastati i 15 punti di Aleksandra Uzelac, forse alla sua ultima partita in Brasile. Il Minas ha vinto la battaglia anche a muro, con 12 block vincenti, e anche in questo caso il premio di MVP è andato al libero della squadra vincente, Nyeme.

    La finalissima si giocherà questa sera alle 22 italiane.

    (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Coppa di Polonia: oggi la finale tra Jastrzebski e Zawiercie

    Saranno Jastrzebski Wegiel e Aluron CMC Warta Zawiercie a scontrarsi oggi, alle 14.45, nella finale della Coppa di Polonia a Cracovia. Una sfida inedita ma che riflette l’andamento del campionato, in cui le due sfidanti occupano i primi due posti della classifica. In semifinale lo Jastrzebski, fresco di qualificazione alle semifinali di Champions League ai danni di Piacenza, ha confermato il suo grande momento piegando per 3-0 (25-21, 25-23, 25-18) la LUK Lublin di Massimo Botti: 5 giocatori in doppia cifra per la formazione di Mendez, con entrambi i centrali a quota 10 (5 ace personali per Jurij Gladyr). Grandi difficoltà in ricezione per la LUK, che ha cercato di rendersi pericolosa solo con Ferreira (12 punti).

    Più combattuta l’altra semifinale: nonostante il risultato di 3-0, lo Zawiercie ha dovuto ricorrere per due volte ai vantaggi (25-18, 26-24, 29-27) contro il Projekt Warszawa, reduce dal trionfo in Challenge Cup. Nel terzo set, in particolare, la squadra della capitale ha avuto il pallone per riaprire l’incontro sul 25-24, senza però riuscire a sfruttarlo. Grande equilibrio anche nei numeri del match, deciso essenzialmente dai troppi errori in attacco (10) del Warszawa: serata no per Artur Szalpuk, autore di soli 2 punti e sostituito da Grobelny. Tra i “Cavalieri Giurassici” 18 punti di Karol Butryn e 11 di Mateusz Bieniek, autore anche di 3 muri vincenti.

    (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Coppa d’Austria: trionfano in finale SK Zadruga e TI-volley

    Sono SK Zadruga Aich/Dob e TI-Volley le due squadre trionfatrici nelle finali di Coppa d’Austria, disputate sabato scorso ad Hartberg. Per la formazione maschile della Bassa Carinzia si tratta del secondo successo della storia, dopo quello del 2021: lo Zadruga ha superato per 3-0 (25-22, 25-23, 25-15) i padroni di casa del TSV Raiffeisen Hartberg, che ha alzato bandiera bianca alla distanza dopo due set molto equilibrati. MVP il palleggiatore cubano Julio Alberto Gomez, che ha messo a segno ben 6 ace e servito palloni importanti all’ungherese Horvath (14 punti) e al greco Mandilaris (13).

    Foto OVV

    Nella competizione femminile titolo storico per il TI-volley: la formazione di Innsbruck ha vinto la Coppa per la prima volta dopo ben 7 sconfitte in finale. La vittoria decisiva è arrivata con un 3-0 (25-21, 25-23, 25-13) ai danni delle Wildcats Klagenfurt, in partita soltanto nel secondo parziale. MVP e top scorer dell’incontro la polacca Rozalia Hnatyszyn con 18 punti; 11 centri a testa anche per la francese Marie Nevot e la tedesca Maya Wollin.

    (fonte: OVV) LEGGI TUTTO

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    Come nasce una stella: Mina Vujovic sulle orme di Boskovic

    Nata predestinata. Nata fortunata. Perché, quando Mina Vujovic aprì gli occhi al mondo, il 1° agosto 2009, una fatina della pallavolo scese su di lei e la baciò in fronte. Le regalò il talento, quella cosa che nessun allenatore ti può insegnare. Quella cosa che ti fa entrare nella schiera delle elette. Quella cosa, insomma, che ti può cambiare la vita. Perché poi devi essere brava a coltivarlo, il talento. A non sprecarlo. A conviverci con la giusta dose di umiltà, impegno e sacrificio. Ma che Mina fosse una predestinata lo si era capito dai suoi esordi a Bileca, lo stesso paese della Republika Srpska (l’entità serba della Bosnia Erzegovina) in cui è cresciuta una delle più grandi pallavoliste di sempre: Tijana Boskovic.

    “Ho iniziato a giocare a pallavolo uno o due mesi prima dei Giochi Olimpici di Rio 2016, quando Tijana vinse l’argento con la Serbia – ha raccontato Vujovic a Glas Srpske – e non dimenticherò mai l’accoglienza al suo ritorno. È una giocatrice unica e sono molto felice del fatto che veniamo dalla stessa città. Nella mia cameretta ci sono ancora i suoi poster che avevo cominciato ad appendere alle pareti quando avevo cinque anni“.

    Mina Vujovic ai tempi in cui era una piccola tifosa di Boskovic

    La storia di Vujovic è balzata agli onori della cronaca nel gennaio 2022, quando a soli 12 anni ricevette la chiamata del VakifBank Istanbul: la cosa che lasciava a bocca aperta è che questa giovanissima opposta fosse già alta 190 cm e potesse attaccare la palla da altezze incredibili per la sua età. Insomma, nata predestinata, nata fortunata, c’è poco da fare.

    Il padre Marko, ex giocatore di basket, ha svelato i retroscena sul trasferimento di Mina in Turchia: “Giocava a pallavolo da tre o quattro anni quando prese parte a un torneo a Trebinje e l’allenatore Ivan Maljevic la chiamò al Gacko. Era sicuramente un’ottima squadra in cui crescere. Tuttavia, Maljevic diverse volte mi fece capire che mia figlia fosse destinata ai club più grandi. Arrivarono tante offerte, ma la più seria era quella del VakifBank, che invitò Mina in Turchia per un provino di cinque giorni. L’esito fu positivo: avrebbe dovuto trasferirsi a Istanbul al termine dell’anno scolastico, ma il club insisteva affinché si trasferisse subito. E così fece“.

    “Non mi aspettavo tutto questo – ha aggiunto Marko – anche se mia figlia aveva dimostrato di essere molto promettente. Comunque, devo dire che non siamo stati condizionati in nessun modo al momento della scelta. Per esempio, hanno detto che in futuro Mina potrà giocare per la nazionale che preferisce. A loro basta che giochi bene per il suo club. Se ci avessero offerto qualcosa come il cambio di nazionalità, sicuramente non avremmo accettato, visto che Mina era già legata alla nazionale serba“.

    Dopo l’arrivo a Istanbul, Vujovic ha ricevuto una visita speciale: quella del suo idolo Boskovic. “È stato bello incontrarla – ha raccontato a Hercegovina Press l’opposta dell’Eczacibasi – abbiamo parlato e ho avuto l’impressione che Mina sia felice di essere venuta a Istanbul. Se si allenerà duramente, migliorerà velocemente. Spero che questo sia solo l’inizio di una bella storia. Sono contenta che Bileca possa vantare un nuovo talento nella pallavolo“.

    A distanza di un paio di anni da quell’incontro, Vujovic prosegue il suo percorso nelle giovanili del VakifBank, facendo intravedere mezzi fisici (ha raggiunto i 195 cm di altezza) e tecnici straordinari. Nell’attesa di scoprire come andrà questa storia, ci permettiamo di darvi un consiglio: segnatevi il nome del nuovo enfant prodige della pallavolo serba, europea e mondiale. Perché probabilmente ne sentiremo parlare per molto, molto tempo.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Vojvodina e Jedinstvo Stara Pazova conquistano la Coppa di Serbia

    Sono Vojvodina Novi Sad nel settore maschile e Jedinstvo Stara Pazova nel femminile le squadre vincitrici delle finali della Coppa di Serbia, disputate domenica a Obrenovac. La Vojvodina, che quest’anno aveva già conquistato la Supercoppa nazionale, è tornata a conquistare il trofeo dopo tre stagioni di digiuno, ritoccando il suo record di 16 Coppe vinte (considerando anche le precedenti denominazioni del paese). In finale, la squadra di Marko Narancic ha battuto il Mladi Radnik per 3-1 (25-22, 22-25, 25-22, 25-21) grazie a una grande prestazione a muro, con 14 block vincenti di cui 7 dello schiacciatore Zarko Ubiparip; top scorer è stato invece l’opposto Luka Stankovic con 22 punti (58% in attacco).

    Lo Jedinstvo Stara Pazova, campione nazionale in carica, ha invece avuto la meglio per 3-2 (25-14, 28-30, 14-25, 25-16, 16-14) la tiratissima sfida con il TENT Obrenovac, vincendo la sua Coppa nella sua storia (la prima era arrivata nel 2017) e bissando, anche in questo caso, la Supercoppa conquistata in ottobre. Nella squadra di Cakovic ben tre giocatrici oltre quota 20 punti: Una Vajagic (24), Branka Tica (23) e Tamara Miljevic (20), le ultime due autrici anche di 4 muri a testa sui 14 di squadra. Proprio Una Vajagic e Zarko Ubiparip sono stati premiati come MVP delle finali.

    (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    Cina: il Beijing batte lo Zhejiang, ma perde il secondo posto

    Volata finale in Cina per la seconda fase della Superleague maschile: nel primo gruppo 5 squadre su 6 sono già certe della qualificazione ai quarti di finale, mentre la sesta uscirà dall’ultimo turno in programma domenica 25 febbraio. Nel big match della giornata il Beijing la spunta al tie break sul campo dello Zhejiang (13 punti per Maxwell Holt) dopo aver subito la rimonta dello 0-2 dei padroni di casa, ma perde il secondo posto in classifica a beneficio del Tianjin, nettamente vittorioso sullo Jiangsu per 3-0.

    Diventa matematico il primo posto dello Shanghai grazie al 3-0 sul Baoding, che subisce la quinta sconfitta consecutiva e rischia fortemente di restare fuori dai playoff: nell’ultimo turno dovrà battere lo Zhejiang per non rischiare di essere superato dalla vincente tra Jiangsu e Fujian, le due squadre che al momento sarebbero eliminate. Le ultime due a qualificarsi saranno le prime due classificate del girone perdenti, con il verdetto al momento ancora in bilico: all’ultima giornata, infatti, si sfideranno Hubei e Guangdong, che condividono il primo posto, e proverà ad approfittarne la terza contendente, il Sichuan.

    (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Spagna: il Guaguas Las Palmas conquista la Coppa del Re

    Trionfa il Guaguas Las Palmas nella finale della Coppa del Re: la squadra delle Canarie si è imposta con un netto 3-0 (25-17, 25-17, 25-20) sull’Unicaja Costa Almeria davanti ai 4000 spettatori di Leganes, vincendo un trofeo che le mancava dal 2021. È l’ottava Coppa nella storia del Guaguas, la seconda dalla sua “rinascita” avvenuta nel 2020. La Coppa si è assegnata con la formula della Final Eight: in semifinale il Guaguas aveva superato per 3-1 il Cisneros Alter e l’Almeria aveva battuto con lo stesso punteggio il Conectabalear CV Manacor, che a sua volta aveva eliminato a sorpresa nei quarti il Rio Duero Soria.

    MVP della finale il palleggiatore del Guaguas, l’esperto Miguel Angel de Amo, bravissimo ad alternare i suoi attaccanti tra cui l’italiano Paolo Zonca, autore di 13 punti. Top scorer un’altra vecchia conoscenza del nostro volley come il brasiliano Walla Souza, con 15 punti, mentre l’argentino Nicolas Bruno ne ha messi a segno 10. Da giovedì il Guaguas sarà impegnato in uno storico quarto di finale di Champions League contro lo Ziraat Bank Ankara.

    (fonte: RFEVB) LEGGI TUTTO