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    Francia: Chaumont alla riscossa, Tourcoing di nuovo ko

    Foto Chaumont Volley-Ball 52 Haute-Marne

    Di Redazione
    Si accorcia la classifica nella Ligue A francese, con diverse grandi “decadute” che tornano alla vittoria ostacolando il cammino delle prime. Fa rumore il secondo tonfo consecutivo del Tourcoing, battuto con un secco 3-0 (25-23, 25-16, 25-18) dallo Spacer’s Toulouse, con il danese Oskar Madsen nel ruolo del protagonista (13 punti con il 73%). Anche lo Chaumont fa la sua parte, battendo per 3-2 (25-22, 25-17, 19-25, 20-25, 15-13) la rivelazione Cambrai, che veniva da 5 successi consecutivi: nella squadra di Prandi è superlativo il cubano Jesus Herrera con 27 punti e 6 ace.
    Se la cava invece la capolista AS Cannes, che ha però bisogno di una grande rimonta dallo 0-2 per battere il Paris (23-25, 22-25, 25-19, 25-23, 15-12): 5 giocatori in doppia cifra per i “Dragoni”, tra cui un dominante Taylor Averill che mette a segno 15 punti. Risalgono prepotentemente in classifica il Montpellier (3-0 sul campo del Sète) e il Tours (3-0 ad Ajaccio), mentre tra le squadre che si riscattano c’è anche lo Stade Poitevin: 3-1 sul Narbonne (23-25, 25-18, 32-30, 25-18) per la squadra di Raffaelli. Un po’ di ossigeno, infine, per il Nantes Rezé di Bertini e Fedrizzi, vittorioso al tie break a Nizza.
    (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Turchia: ennesima vittoria del VakifBank, Nilüfer al quarto posto

    Di Redazione
    Triplice 3-0 nei recuperi della Sultans League turca: festeggiano la capolista VakifBank, il Nilüfer e il PTT. Per la squadra di Giovanni Guidetti la diciannovesima vittoria in campionato (su 20 gare) arriva senza troppe difficoltà contro il Sariyer: 25-16, 25-18, 25-16 i parziali, con 17 punti di Gabi e 13 di Isabelle Haak, schierata soltanto nei primi due parziali.
    Prezioso invece il successo del Nilüfer (27-25, 25-15, 25-20) sul campo del Kuzeyboru: il terzo successo consecutivo di Sarah Wilhite (altri 24 punti) e compagne vale il sorpasso al quarto posto ai danni del Galatasaray. Il PTT, infine, continua a inseguire la qualificazione ai playoff grazie alla facile vittoria (25-19, 25-14, 25-15) sul Beylikduzu.
    (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Addio a Kinuko Idogawa, una delle eroine del Giappone a Tokyo 1964

    Foto Kenji Suzuki/Senkai.com

    Di Redazione
    È scomparsa all’età di 81 anni per un’emorragia cerebrale Kinuko Idogawa, una delle componenti della nazionale femminile del Giappone che conquistò una storica medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 1964. Idogawa era una delle attaccanti principali di quelle che erano state definite le “Streghe d’Oriente”, con cui aveva vinto, oltre ai Giochi, anche i Mondiali 1962.
    Recentemente Idogawa aveva raccontato così la sua esperienza al portale Senkai: “Si dice che siamo state le pioniere nello sport femminile giapponese, ma a quei tempi non eravamo nemmeno consapevoli di essere donne. Ci allenavamo duramente ogni giorno e per il resto del tempo lavoravamo in fabbrica… Ora è diverso, ho l’impressione che sempre più giocatrici si godano lo sport. Io non potevo permettermelo. Mi allenavo così tanto che non avrei mai pensato che lo sport fosse un piacere“.
    (fonte: Senkai.com) LEGGI TUTTO

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    Maret Grothues vince la causa contro il Chemik Police

    Foto Facebook Maret Grothues

    Di Redazione
    “Non arrendetevi: con il giusto appoggio legale e l’agente giusto, sarete al sicuro!”. Con questo messaggio rivolto a tutte le giocatrici dal suo profilo Facebook, la schiacciatrice olandese Maret Grothues ha festeggiato la conclusione positiva del suo contenzioso contro il Chemik Police, in cui aveva giocato nella prima parte della stagione 2017-2018, prima di risolvere il contratto e accasarsi a Casalmaggiore.
    La sentenza favorevole a Grothues (i cui dettagli non sono ancora noti) è arrivata dal Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport (TAS), a cui la giocatrice aveva fatto ricorso dopo i precedenti gradi di giudizio presso la FIVB. È la prima volta che l’organismo con sede a Losanna si pronuncia su un contenzioso relativo alla pallavolo. Un successo rivendicato anche dallo studio legale CRESTA, che ha assistito la giocatrice.
    “Dopo diversi anni di procedure e documenti infiniti, il TAS ha finalmente preso una decisione sulla mia vertenza con il Chemik Police. Sono felicissima di questo esito! Sapevo di avere ragione e ho lottato per i miei diritti” scrive Grothues, che attualmente gioca in Turchia nell’Aydin BBSK.
    (fonte: Facebook Maret Grothues) LEGGI TUTTO

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    Elizabet Inneh-Varga, la grande speranza dell’Ungheria

    Di Alessandro Garotta
    La pallavolo ha una storia relativamente giovane, i movimenti nazionali che più l’hanno nutrita hanno avuto alti e bassi nei circa 120 anni della sua esistenza, ma quasi nessuno di loro è davvero scomparso. Quasi nessuno ha vissuto un declino tale da non poter essere più considerato competitivo per decenni in un torneo internazionale. Tra le pochissime eccezioni troviamo l’Ungheria. 
    Magari qualcuno ricorderà la selezione femminile ungherese di Ágnes Torma, Éva Sebők-Szalay e Gyöngyi Bardi-Gerevich a cavallo degli anni ’70 e ’80, proprio come si fa con le civiltà perdute e le epoche storiche così lontane nel tempo da risultarci indecifrabili. L’ultima volta che questa Nazionale si è qualificata alle Olimpiadi era il 1980 e non era stato ancora introdotto il sistema 5-1 (un solo alzatore); l’ultima volta che si è spinta fino al podio europeo era il 1983 e non era ancora crollato il muro di Berlino.
    Negli ultimi trent’anni, però, il paese ha praticamente smesso di produrre grandi talenti, come se avesse all’improvviso disimparato una cosa che gli riusciva con naturalezza. Ma oggi c’è una nuova speranza: si chiama Elizabet Inneh-Varga, è l’opposta del Fatum-Nyíregyháza e un giorno sogna di vestire la maglia dell’Ungheria per riportarla sulla mappa del volley mondiale. Prima, però, deve attendere che si risolva la contesa tra la Federazione magiara e quella della Romania, paese in cui è nata e che rivendica la sua nazionalità sportiva. Nel frattempo, la giovane giocatrice si è espressa in esclusiva ai microfoni di Volley NEWS. 

    Ci racconti qualcosa di lei. Chi è Elizabet Inneh Varga? 
    “Sono una ragazza di 21 anni, nata a Budapest, e cresciuta tra la capitale ungherese e Oradea in Romania. Sono un po’ timida con le persone che non conosco, ma allo stesso tempo molto cordiale. Cerco di essere sempre diligente e dare il massimo in tutto quello che faccio, soprattutto per quanto riguarda la pallavolo“. 
    Come ha scoperto il suo talento per il volley? 
    “Ho iniziato a giocare a 11 anni, dopo aver provato un sacco di altri sport, come l’atletica, la pallamano e il basket; però, il volley aveva qualcosa di speciale e mi piaceva di più. Da quel momento la mia passione è diventata più grande giorno dopo giorno. Ricordo bene i miei primi tornei, la prima volta a vedere una partita delle ‘grandi’ di A2 al palazzetto, ma soprattutto ricordo che non mi perdevo le partite trasmesse in TV per nulla al mondo: ammiravo quelle giocatrici e il mio sogno era di diventare brava come loro. Così ho cominciato a prendere la pallavolo molto seriamente e non mi sono mai fermata“. 
    È considerata un grande talento: per lei è uno stimolo a fare sempre meglio? 
    “Sicuramente fa piacere questa buona considerazione, ma io cerco sempre di dare tutta me stessa indipendentemente dalla partita o dagli stimoli esterni“. 
    Come mai non è ancora stata convocata nella selezione ungherese? C’è una ragione particolare? 
    “Il mio percorso come giocatrice è iniziato in Romania e al momento la mia Federazione di Origine è quella rumena; tuttavia, spero presto di avere l’onore e l’opportunità di rappresentare il mio paese natale, l’Ungheria“.  
    Qual è la sua migliore qualità quando è in campo? E dove crede di poter migliorare?
    “Sono una persona molto positiva, quindi cerco sempre di sostenere e aiutare le mie compagne, mettendo la squadra prima di tutto. Penso di avere grandi margini di miglioramento in tutti i fondamentali, senza dimenticare che l’aspetto mentale è altrettanto importante: a volte, mi capita di innervosirmi troppo prima delle partite, ma per fortuna sto imparando a gestire queste situazioni“. 
    Questa è la sua quarta stagione al Fatum Nyíregyháza. Come si trova e quali sono le sue sensazioni dopo questa prima parte di campionato ungherese? 
    “Sono molto contenta di far parte di questo club: qui ho trovato una seconda famiglia e vissuto tanti bei momenti. Per quanto riguarda il campionato, abbiamo avuto un buon avvio e siamo al secondo posto, avendo perso solo una volta. In generale, c’è grandissimo equilibrio, con tante squadre dello stesso livello: ogni partita è interessante e avvincente“. 
    Qual è stato il momento più bello della sua carriera finora? 
    “Conservo nel mio cuore tanti ricordi positivi legati alla pallavolo, ma se proprio dovessi sceglierne qualcuno direi le vittorie della Coppa di Ungheria con la mia squadra nel 2018 e nel 2019. In quelle occasioni ho provato emozioni indescrivibili“. 
    Dove si vede tra cinque anni? 
    “Ora è difficile da dire, ma senza dubbio farò del mio meglio per fare più strada possibile nel prosieguo della mia carriera“. 
    Un sogno nel cassetto? 
    “Il mio sogno più grande è arrivare a giocarmi un titolo in una fase finale di una competizione internazionale o un campionato importante“.  LEGGI TUTTO

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    Altri 9 positivi nel Sesi Bauru. Casi di Covid-19 anche all’Osasco

    Foto Osasco Voleibol Clube

    Di Redazione
    Si fanno più seri i casi di contagio da Covid-19 nella Superliga femminile brasiliana. Il Sesi Bauru, in cui già nei giorni scorsi erano stati riscontrate 5 atlete positive, ha annunciato che altre 4 giocatrici e 5 membri dello staff sono stati colpiti dal virus, portando a 14 il totale dei casi. Ovviamente rinviate le partite con l’Itambé Minas (in programma oggi) e con il Sesc RJ Flamengo (venerdì).
    Nel frattempo anche l’Osasco, che ieri aveva affrontato e battuto proprio il Sesc, ha annunciato che 4 giocatrici sono risultate positive al coronavirus e ha chiesto alla CBV, la Confederazione brasiliana, di rinviare lo scontro al vertice con il Dentil Praia Clube in calendario venerdì. Altri casi si sono verificati nel Brasilia e nel Pinheiros, con due atlete contagiate a testa; in questo caso le gare non sono state annullate, perché il protocollo brasiliano prevede che sia possibile chiedere il rinvio con un numero di atleti positivi uguale o superiore a 4.
    (fonte: Melhor do Volei) LEGGI TUTTO

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    Brasile: cinque giocatrici positive al Covid-19 nel Sesi Bauru

    Di Redazione
    La pandemia di coronavirus torna a condizionare anche la Superliga femminile in Brasile: dopo il Sesc RJ Flamengo, anche il Sesi Bauru lamenta cinque casi di positività al Covid-19 nella propria rosa. La partita del turno infrasettimanale contro l’Itambé Minas, in programma domani, è stata rinviata a data da destinarsi, anche se la squadra di Rubinho sta ancora attendendo i risultati dei tamponi di controllo effettuati su tutta la squadra.
    In Brasile il protocollo prevede che le squadre che hanno 4 o più atleti positivi possano chiedere il rinvio della partita.
    (fonte: Melhor do Volei) LEGGI TUTTO