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    Tokyo 2020, i Giochi Olimpici a porte chiuse. Niente tifosi sugli spalti

    Di Redazione Ci avevamo sperato fino alla fine anche se la notizia era preventivabile e, anzi, la si sapeva già da tempo. Oggi è arrivata l’ufficialità da parte del Comitato Olimpico. I Giochi di Tokyo 2020 si disputeranno a porte chiuse. Dunque nessun spettatore potrà essere presente sugli spalti per assistere alle Olimpiadi. Di seguito vi riportiamo quanto apparso sul sito di Tokyo 2020. Oggi, giovedì 8 luglio, a seguito della decisione del Governo del Giappone di dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo, le cinque parti (Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), comitato organizzatore di Tokyo 2020, il governo metropolitano di Tokyo (TMG)) si è riunito. Durante questo incontro, il CIO e l’IPC sono stati informati dalla parte giapponese dell’impatto di questa decisione sui Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020. Hanno sostenuto le misure presentate dalle autorità giapponesi. Le principali decisioni sono le seguenti: Il Governo giapponese ha deciso giovedì 8 luglio di dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo. Questa estate di emergenza a Tokyo mira ad attuare misure per reprimere il flusso di persone nel tentativo di prevenire la diffusione delle attuali infezioni, a causa del numero di casi confermati di COVID-19 che rimane elevato e del numero in aumento di persone infette da COVID-19 e varianti a Tokyo. La conclusione della riunione delle cinque parti del 21 giugno 2021 recitava in particolare: “Nel caso in cui, dopo il 12 luglio 2021, venissero poste in essere lo stato di emergenza o altre misure prioritarie volte a limitare il tasso di infezione, le restrizioni nel numero di spettatori ai Giochi, inclusa l’assenza di spettatori per determinate competizioni, sarà concordato in base al contenuto dello stato di emergenza o di altre misure in vigore al momento dell’annuncio“. In risposta allo stato di emergenza, tutte e tre le parti giapponesi hanno adottato misure più severe per quanto riguarda le Olimpiadi di Tokyo. Nessuna sede olimpica situata a Tokyo sarà in grado di ospitare il pubblico durante i Giochi Olimpici. Di conseguenza, nelle aree in cui non vengono applicate misure di emergenza. In caso di variazione significativa del numero di contagi, verrà immediatamente organizzato un incontro delle cinque parti per rivedere le capacità di accoglienza degli spettatori. Nella stessa riunione del 21 giugno è stato inoltre deciso che: “Le politiche equivalenti che disciplinano i Giochi Paralimpici saranno decise entro il 16 luglio 2021, una settimana prima dell’apertura dei Giochi Olimpici“. Tuttavia, ora sembra necessario prendere una decisione in base al numero di infezioni al momento giusto. Per questo motivo, la decisione sull’accoglienza degli spettatori per i Giochi Paralimpici verrà presa dopo i Giochi Olimpici. Il CIO e l’IPC rispettano questa decisione e la sostengono nell’interesse di organizzare Giochi Olimpici sicuri per tutti. Le cinque parti si rammaricano, per gli atleti e gli spettatori, che queste misure siano necessarie per i motivi sopra spiegati. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pawel Zatorski completa la rosa della Polonia per Tokyo

    Di Redazione A pochi minuti dalla conclusione della finale di VNL maschile persa con il Brasile, la Polonia ha annunciato la lista completa dei 12 giocatori che disputeranno le Olimpiadi di Tokyo. 11 di loro erano già noti: l’ultima riserva di Vital Heynen è stata sciolta a favore di Pawel Zatorski. Una decisione del resto intuibile, dal momento che il libero dello Zaksa ha giocato da titolare l’intera gara decisiva di Rimini. Resta dunque escluso dalla lista per i Giochi Damian Wojtaszek, mentre con Zatorski ci saranno i palleggiatori Drzyzga e Lomacz, gli opposti Kurek e Kaczmarek, i centrali Bieniek, Nowakowski e Kochanowski e gli schiacciatori Leon, Kubiak, Sliwka e Semeniuk. Le riserve saranno il centrale Huber e lo schiacciatore Fornal. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    Tatiana Kosheleva si congeda dalla nazionale: non sarà alle Olimpiadi

    Di Redazione La Russia perde un pezzo importante della sua squadra a un mese dalle Olimpiadi di Tokyo: la schiacciatrice Tatiana Kosheleva ha annunciato con un post su Instagram la sua intenzione di lasciare la nazionale dopo quasi 15 anni. La neo-giocatrice della Megabox Vallefoglia era tornata a vestire la maglia della Russia nel 2019 su insistenza del nuovo CT Sergio Busato, dopo aver rinunciato al torneo di qualificazione alle Olimpiadi, ma al termine della VNL di Rimini ha cambiato nuovamente (e definitivamente) idea. “Le Olimpiadi di Tokyo – ha spiegato Kosheleva – erano il mio sogno e la mia ispirazione. Pensando a questo obiettivo mi sono ripresa da tutti i miei infortuni e ho chiuso gli occhi davanti a tutte le difficoltà. Ma oggi, ascoltando me stessa e il mio cuore, mi rendo conto che devo fermarmi. Per la prima volta nella mia vita scelgo me stessa, il comfort e la tranquillità. Dico addio alla squadra che amo follemente e a cui ho dato l’anima“. Con l’abituale franchezza, la schiacciatrice russa spiega poi i motivi della decisione: “Sto benissimo di salute, non sono stata cacciata dalla nazionale, non ho paura della competizione, non sono incinta, non ho litigato né offeso nessuno. Mi sento così e mi fido di me stessa. Credetemi, la decisione non è stata facile per me, ma è stata necessaria. Alla squadra restano tutto il mio sostegno e la mia passione. Le ragazze sanno che possono contare su di me e che io, con la testa, sarò con loro“. (fonte: Instagram Tatyana Kosheleva) LEGGI TUTTO

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    Bulgaria: Ganev conferma Prandi, ma c’è l’ipotesi Grbic

    Di Redazione Silvano Prandi resterà sulla panchina della nazionale maschile della Bulgaria almeno fino ai Mondiali 2022. La fonte è più che autorevole: a dirlo è stato il presidente federale Ljubo Ganev, in un’intervista a Nova Tv. Ma i media bulgari, dopo il pessimo rendimento della squadra alla VNL (chiusa in penultima posizione con due sole vittorie all’attivo), non danno per scontata la conferma del tecnico italiano e parlano di un possibile contatto con Nikola Grbic, prossimo allenatore di Perugia. Ganev ha assicurato che non sono previsti cambi di programma e che, dopo i Mondiali, Prandi passerà il testimone al suo vice Nikolay Zhelyazkov. Quest’ultimo, però, non ha nascosto la sua insoddisfazione a Sportal.bg: “Non sono abituato a fare l’assistente allenatore, non lo sono mai stato. A volte è molto difficile per me il fatto di non poter prendere decisioni“. Prandi, nel frattempo, inizia a programmare i Campionati Europei di settembre, e sempre al portale bulgaro dichiara che convocherà l’esperto centrale Nikolay Nikolov: “Ci aiuterà a rinforzarci al centro, insieme al recupero di Aleks Grozdanov“. Non ci sarà sicuramente l’altro centrale Teodor Todorov, che ha rifiutato la convocazione. Per gli altri grandi esclusi, come Georgi e Valentin Bratoev, Nikolay e Rosalin Penchev e Velizar Chernokozhev, il recupero è più difficile: “Forse sarà convocato uno di loro, ma come ho già detto siamo all’inizio di un nuovo ciclo e non chiamerò tutti coloro che sono stati in nazionale negli ultimi anni“. (fonte: Sportal.bg) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: Wallace e Kurek si dividono il premio di MVP

    Di Redazione Un premio di MVP da dividere in due: scelta quasi inedita quella degli organizzatori della VNL maschile, che dopo la finale vinta per 3-1 dal Brasile sulla Polonia hanno deciso di assegnare “ex aequo” il premio di miglior giocatore, così come quello di miglior opposto, al verdeoro Wallace e a quello polacco Bartosz Kurek. Decisione controversa, vista anche l’elevata cifra in palio per il vincitore del premio individuale più prestigioso: 30mila dollari. Nel sestetto ideale della manifestazione sono stati inseriti soltanto giocatori delle due squadre finaliste, equamente suddivisi: Fabian Drzyzga è il palleggiatore, Yoandy Leal e Michal Kubiak gli schiacciatori, Mateusz Bieniek e Mauricio Souza i centrali e Thales il libero. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL, la Polonia raggiunge il Brasile in finale: 3-0 sulla Slovenia

    Di Redazione La Polonia stacca il pass per la finalissima di VNL maschile, dove incontrerà il Brasile domani pomeriggio alle ore 15.00. La vittoria netta, per 3-0, ai danni della Slovenia è valsa infatti ai ragazzi di coach Heynen un posto tra le prime due squadre della competizione internazionale. Top scorer della Polonia, Kurek con 17 punti. Domani, alle ore 11.30, si disputerà invece la finale per il terzo posto tra Francia e Slovenia. Polonia-Slovenia 3-0 (25-22, 25-21, 25-23) Polonia: Nowakowski (7), Kurek (17), Leon (13), Drzyzga (6), Kubiak (6), Śliwka (1), 5 Kochanowski (2), Bieniek (5), Zatorski, Kaczmarek, Semeniuk, N.E. Wojtaszek, Łomacz, Fornal. All. HeynenSlovenia: T. Stern (12), Pajenk (9), Kozamernik (3), Vincic (2), Urnaut (13), Cebulij (10), Kovacic, Gasparini, Videčnik, Možič, N.E. Sket, Z. Stern, Klobucar. All. Giuliani Arbitri: Lassi (DOM), Casamiquela (ARG) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: Michelle Bartsch MVP, tre brasiliane nel sestetto ideale

    Di Redazione La prestazione pressoché perfetta nella finale della VNL femminile vinta dagli USA non lasciava dubbi: è Michelle Bartsch-Hackley la miglior giocatrice del torneo disputato nella “bolla” di Rimini. Per la 31enne attaccante del VakifBank, assoluta protagonista della gara decisiva con 22 punti personali, il premio di MVP non è una novità: lo aveva già conquistato nel 2018, l’edizione inaugurale della manifestazione. E non lo è nemmeno la caratteristica di sfoderare le sue prestazioni migliori quando in palio c’è un titolo, come ben ricordano gli spettatori della finale di Champions League 2019 vinta da Novara. Nel Dream Team della manifestazione si affiancano a Bartsch due compagne di squadra: la palleggiatrice Jordyn Poulter e il libero Justine Wong-Orantes, senza dubbio le migliori della nazionale di Kiraly nell’ultimo incontro. Ci sono però anche tre rappresentanti del Brasile: l’opposta Tandara (poco brillante in finale, ma protagonista di un torneo straordinario), la centrale Carol Gattaz e la schiacciatrice Gabi. L’unica “intrusa” è Eda Erdem, centrale e capitano della Turchia che si è classificata al terzo posto battendo il Giappone. Da ricordare che le giocatrici inserite nel sestetto ideale si aggiudicano anche consistenti premi in denaro: la MVP si porta a casa 30mila dollari, alle altre 6 ne spettano 10mila. Nulla in confronto alla cifra guadagnata dalla Federazione USA per la vittoria, ben 1 milione di dollari, contro i 500mila del Brasile e i 300mila della Turchia. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Polonia: le scelte di Heynen per le Olimpiadi. Dubbio solo sul libero

    Di Redazione Il CT della nazionale polacca Vital Heynen ha sciolto la riserva sulle convocazioni per le Olimpiadi di Tokyo, comunicando i nomi di 11 dei 12 giocatori che prenderanno parte ai Giochi. L’unica eccezione riguarda il libero: uno tra Damian Wojtaszek e Pawel Zatorski resterà a casa, ma sapremo chi sarà soltanto domenica, al termine della VNL. Per il resto non ci sono grosse sorprese nel roster selezionato da Heynen, che ha indicato anche due riserve: lo schiacciatore Tomasz Fornal e il centrale Norbert Huber. Questi i convocati:Palleggiatori: Fabian Drzyzga, Grzegorz Lomacz.Opposti: Bartosz Kurek, Lukasz Kaczmarek.Centrali: Mateusz Bieniek, Jakub Kochanowski, Piotr Nowakowski.Schiacciatori: Michal Kubiak, Wilfredo Leon, Kamil Semeniuk, Aleksander Sliwka.Libero: Damian Wojtaszek o Pawel Zatorski. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO