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    Il Fenerbahce si conferma campione di Turchia: Eczacibasi ko in Gara 5

    Per il secondo anno consecutivo il Fenerbahce Opet Istanbul è campione di Turchia: la squadra gialloblu trionfa in Gara 5 della finale con l’Eczacibasi Dynavit Istanbul, conquistando il quindicesimo scudetto della sua storia e completando così un’ottima stagione in cui ha portato a casa anche la Coppa nazionale. La sfida decisiva, come le due precedenti (una per parte), si chiude per 3-0 (25-18, 25-22, 27-25) e riserva emozioni soltanto nel terzo set: l’Eczacibasi, pur facendo meglio in attacco e in battuta (22 punti di Tijana Boskovic con il 45% e 4 ace), soffre moltissimo il muro-difesa delle padrone di casa, e solo con gli ingressi di Naz, Gray e Arici si rende pericoloso. Per le arancionere si prolunga un digiuno che dura ormai da 12 anni (con 5 finali perse).

    Per il Fener ben 14 muri-punto, di cui 7 di una Eda Erdem croce e delizia (in attacco chiude a zero su 10!); la top scorer è Melissa Vargas con 15 punti (35% in attacco), in doppia cifra anche Ana Cristina a quota 11. Proprio Vargas viene premiata come MVP del campionato e si aggiudica anche il Vodafone Special Award (per il servizio più veloce, a 110 km/h) e l’International Achievement Award, dedicato alla memoria dell’ex giocatore Dunya Baltacioglu. Nel dream team entrano anche Ana Cristina come miglior schiacciatrice, Eda Erdem come miglior centrale, Bojana Drca come miglior palleggiatrice e Gizem Orge come miglior libero; l’unica “intrusa” è proprio Boskovic, miglior opposto della finale.

    Foto TVF

    La vittoria del Fenerbahce è un trionfo personale anche per Stefano Lavarini, al suo primo anno in Turchia, e per il suo vice Andrea Mafrici. Ma il successo potrebbe non bastare a conservare la panchina: già da tempo si parla di un possibile avvicendamento e anche il presidente Ali Koç ha parlato di uno staff “quasi al completo” per la prossima stagione. I media turchi non sono concordi sul nome del possibile sostituto: l’ipotesi del tandem Marco Fenoglio–Stefano Micoli è sempre gettonata, ma c’è anche chi sostiene che l’attuale tecnico del Chemik Police abbia già un accordo con il Volero Le Cannet.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Germania: il Berlin Recycling Volleys riapre la finale scudetto

    Dopo due sconfitte nelle prime due gare della finale scudetto di Bundesliga, il Berlin Recycling Volleys prova un’altra grande rimonta sul VfB Friedrichshafen, come quella riuscita nel 2022. Per il momento i pluricampioni di Germania tengono viva la serie imponendosi in Gara 3 per 3-1 (24-26, 25-19, 25-22, 25-15): il pubblico della Max-Schmelling-Halle teme il peggio nel primo set, ma poi assiste a una grande prova di squadra degli arancioneri, con 7 ace e 13 muri-punto di squadra: ispiratissimo Timothée Carle (23 punti con il 52% in attacco e 6 muri), decisivi anche i centrali Nehemiah Mote (13 punti con l’80%) e Tobias Krick (11 con 5 muri). Per gli ospiti 21 punti di Michal Superlak.

    La serie continuerà martedì 23 aprile, di nuovo in casa del Friedrichshafen, che spera di potersi aggiudicare il primo titolo dopo ben 9 anni di sconfitte con i rivali.

    (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Jastrzebski e Zawiercie in finale per lo scudetto

    Confermato anche al ritorno l’esito delle semifinali di andata della PlusLiga: ad assegnare il titolo polacco sarà una finale inedita, quella tra Jastrzebski Wegiel e Aluron CMC Warta Zawiercie. Entrambe le squadre hanno ripetuto anche nella seconda sfida, davanti al proprio pubblico, il risultato della prima: i campioni uscenti si sono nuovamente imposti per 3-2 (25-20, 20-25, 25-27, 29-27, 15-13) sull’Asseco Resovia in una sfida al cardiopalmo, recuperando dal 15-21 nel quarto set e annullando due palloni per portare l’incontro al Golden Set. 25 punti per Jean Patry, 23 di Tomasz Fornal e 18 muri di squadra (9 di Norbert Huber) le armi dello Jastrzebski contro i 22 punti di Klemen Cebulj, entrato già dal primo set al posto di Bucki.

    Più netta la vittoria dello Zawiercie, che deve comunque rimontare un set sul Projekt Warszawa prima di vincere i due necessari per la qualificazione e chiudere sul 3-1 (22-25, 25-18, 25-22, 25-17): a fare la differenza gli 8 ace di squadra, 2 a testa per Bieniek e Kwolek, che chiude da top scorer con 18 punti. Per i “Cavalieri Giurassici” è la prima finale della storia, dopo il terzo posto del 2022: la serie sarà disputata sulla distanza delle tre partite, con Gara 1 mercoledì 24 aprile in casa dello Zawiercie e le due successive sabato 27 e domenica 28 sul campo dello Jastrzebski. Stesso programma, ma anticipato di un giorno, per la finale per il terzo posto tra Asseco Resovia e Projekt Warszawa, che assegnerà un posto in Champions League.

    (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Brasile: Volei Renata in finale, Joinville e Sesi Bauru a Gara 3

    Il Volei Renata è la prima finalista scudetto della Superliga maschile brasiliana. In Gara 2 della semifinale playoff con il Vedacit Guarulhos la squadra di Campinas si impone per 3-0 (25-21, 25-22, 32-30) davanti al pubblico amico, faticando solo nel terzo set, in cui deve annullare una chance agli avversari prima di imporsi ai vantaggi: decisivo Adriano con 16 punti (64% in attacco, 50% in ricezione), in doppia cifra anche Bruno Lima, Mauricio Borges e Juninho. Per il Volei Renata si tratta della seconda finale della storia: la prima risale al 2016, quando comunque il club aveva un’altra denominazione (Kirin/Campinas).

    Per conoscere la seconda finalista bisognerà attendere fino a lunedì 22 aprile, quando si giocherà la decisiva Gara 3 tra Sesi Bauru e Joinville. La sorprendente matricola ha pareggiato i conti della serie vincendo in casa per 3-2 (19-25, 25-21, 16-25, 25-22, 21-19) una partita non adatta ai deboli di cuore, con tanto di doppio match point annullato alla squadra ospite: eroe della serata Honorato con 18 punti, il 64% in attacco e il 63% in ricezione, ma fondamentale anche l’ingresso dalla panchina dell’ex Santa Croce Guilherme Hage, con 13 punti in due set e mezzo. Al Sesi non sono bastati i “soliti” 39 punti del bomber Darlan (55% di efficacia, ma anche 7 errori e 5 murate subite).

    (fonte: Superliga CBV) LEGGI TUTTO

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    Argentina: il Ciudad Voley si conferma campione piegando il Policial

    Per il secondo anno consecutivo il Ciudad Voley è campione d’Argentina: la squadra di Buenos Aires chiude in sole tre partite la serie con il Policial de Formosa, imponendosi anche in trasferta per 1-3 (25-23, 16-25, 18-25, 24-26) dopo aver vinto le due sfide casalinghe per 3-0. La buona partenza dei padroni di casa non impensierisce i campioni in carica, che dominano i due set successivi e nel quarto rimontano dal 20-18 al 22-24; il Policial annulla i primi due match point ma deve poi inchinarsi ai vantaggi.

    Facundo Conte è ancora il grande protagonista del trionfo del Ciudad, con 25 punti messi a segno nella sfida decisiva e l’inevitabile premio di MVP della finale. L’ex nazionale trova posto anche nel sestetto ideale del campionato insieme ai compagni di squadra Gaspar Bitar (palleggiatore), Nicolas Lazo (schiacciatore), Gustavo Maciel (centrale), al centrale Agustin Gallardo e all’opposto Geronimo Elgueta del Policial e al libero Tomas Ruiz dell’UPCN. Il miglior giocatore dell’intera stagione, invece, è l’opposto Jonas Ponzio, sempre della squadra campione.

    (fonte: ACLAV) LEGGI TUTTO

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    Turchia: l’Eczacibasi pareggia i conti della finale con una super Boskovic

    Si andrà a Gara 5 per decidere il nome della squadra campione di Turchia: ancora una volta l’Eczacibasi Dynavit Istanbul pareggia i conti della serie con il Fenerbahce Opet Istanbul, restituendo alle rivali il 3-0 (25-21, 25-21, 25-21) incassato pochi giorni prima. La formazione di Ferhat Akbas questa volta non fa prigionieri e si affida alla sua arma più importante: Tijana Boskovic, protagonista di una prestazione stellare con 25 punti e il 68% in attacco. A risultare decisiva, però, è la pressione in battuta delle arancionere, con 10 ace di squadra (4 di Jack e 3 di Baladin) e la ricezione avversaria limitata al 22%: con questi numeri non c’è da stupirsi se il Fenerbahce non porta nessuna giocatrice in doppia cifra e anche Melissa Vargas deve accontentarsi di 7 punti (30% in attacco).

    La partita decisiva per il titolo si giocherà domenica 21 aprile alle 18 italiane: il Fenerbahce punta a confermarsi sul trono, l’Eczacibasi vuole tornare a vincere a ben 13 anni dall’ultima volta.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Bulgaria: il roster di Lorenzo Micelli per la VNL femminile

    Il CT della nazionale femminile della Bulgaria, l’italiano Lorenzo Micelli, ha annunciato la lista allargata di 30 giocatrici per la prossima VNL: un roster ringiovanito e con qualche assenza importante, come quella della centrale Mira Todorova. Nelle prime settimane di maggio la squadra balcanica disputerà quattro amichevoli in preparazione alla competizione, due contro l’Ucraina (7-8 maggio) e due contro il Belgio (10-11 maggio). Poi la partenza per Antalya, dove la Bulgaria sarà una delle avversarie dell’Italia oltre ad affrontare Olanda, Giappone e Francia.

    Questa la lista delle convocate:Palleggiatrici: Margarita Guncheva, Petya Barakova, Mirela Shahpazova, Nikol Milanova.Opposte: Simona Nikolova, Merelin Nikolova, Iva Dudova, Mikaela Stoyanova, Monica Krasteva.Centrali: Boryana Angelova, Borislava Saykova, Maria Krivoshiyska, Kaya Nikolova, Alexandra Saykova, Elena Kolarova, Ivanina Malinova.Schiacciatrici: Elena Becheva, Daria Ivanova, Viktoria Koeva, Emileta Racheva, Miroslava Paskova, Vangeliya Rachkovska, Maria Yordanova, Ani Bozdeva, Tsvetelina Ilieva, Aleksandra Milanova.Liberi: Zhana Todorova, Mila Pashkuleva, Viktoria Ninova, Ioana Dokova.

    (fonte: BVF) LEGGI TUTTO

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    Russia: Dinamo Kazan avanti nella finale. Pietrini ancora out

    Anche la finale scudetto in Russia inizia sotto il segno della battaglia, per fortuna stavolta solo in campo. Dopo le polemiche della semifinale tra Lokomotiv Kaliningrad e Dinamo Mosca (seguite da inqualificabili attacchi omofobi da parte del club della capitale) la serie decisiva si apre con un altro 3-2, ma a favore della Dinamo Kazan, che sconfigge la Lokomotiv dopo un tiratissimo tie break (25-20, 25-22, 17-25, 19-25, 17-15). Ai confini della realtà l’andamento del quinto set: Ebrar Karakurt sigla da sola 14 punti sui 15 della sua squadra (34 in totale), ma sull’ultimo scambio viene murata da Angelina Lazarenko, che chiude così la partita.

    In Gara 1 la Dinamo Kazan ha dovuto fare a meno di Elena Pietrini, a referto con la maglia del secondo libero. Anche in semifinale contro il Leningradka Pietrini era partita dalla panchina, ma stavolta l’allenatore Zoran Terzic – che già in passato non aveva lesinato critiche alla schiacciatrice italiana per la sua “fragilità” – sembra meno ottimista sul suo recupero e dichiara sarcastico: “Non so se giocherà ancora in questa stagione. Di sicuro nella prossima no“. Difficilmente, quindi, la vedremo in campo in Gara 2, in programma venerdì 19 aprile ancora a Kazan.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO